Vuole incontrare i due figli piccoli, che non vede da alcuni giorni. Così, in preda alla disperazione, sale sul tetto della sua abitazione e minaccia di gettarsi nel vuoto.
TRAGEDIA SFIORATA
Poteva finire in tragedia la vicenda di cui è protagonista un 48enne residente a Firenze. L'uomo decide di farla finita per motivi familiari. Ma per fortuna i carabinieri lo convincono a desistere e lo portano in salvo.
SUL TETTO IN PREDA ALLA DISPERAZIONE
Tutto accade intorno a mezzogiorno di sabato, quando un residente della zona telefona alla centrale dei carabinieri raccontando che un uomo è salito sul tetto di una casa dicendo di volersi lanciare.
L'INTERVENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE
Gli agenti dell'Arma e i vigili del fuoco accorsi sul posto cercano di salire sul tetto, a circa 15metri di altezza. Il 48enne reagisce gridando, minacciando di buttarsi nel caso in cui qualcuno provasse a raggiungerlo. Alla base della disperazione, come lui stesso racconta, ci sono tensioni in famiglia. L'uomo chiede infatti di vedere i figli piccoli, che da tre giorni dice di non incontrare.
LA TRATTATIVA
Passa un'ora di altissima tensione. La “trattativa” con gli agenti e i vigili del fuoco è molto delicata. E si scioglie solo quando il 48enne scoppia in lacrime, abbracciando il carabiniere che per quell'interminabile lasso di tempo aveva parlato con lui. Una volta tratto in salvo, l'uomo è stato accompagnato in ospedale.