Dal 1° aprile 2025 a Firenze si accende la “Ztl scudo verde”, il sistema di oltre 70 telecamere che sorvegliano gli ingressi della città: ma cosa cambia per i residenti e per chi vive fuori dal territorio comunale? Questo “anello” di porte telematiche che circonda il centro abitato fiorentino è stato pensato per limitare e controllare l’accesso dei mezzi più inquinanti. Nei primi mesi dall’attivazione però non ci saranno multe: servirà un periodo di rodaggio prima che gli occhi elettronici sanzionino automaticamente chi sgarra. Poi le limitazioni alle auto più vecchie saranno ampliate. Al momento si prevede di arrivare fino allo stop dei diesel Euro 3 nel 2027.
Cosa significa “Ztl Scudo verde”
Di fatto lo Scudo verde è una ztl, una zona a traffico limitato entro cui vigono divieti di circolazione per i mezzi più inquinanti a livello ambientale, anche quelli di proprietà di residenti: dal 1° aprile 2025 non ci saranno nuovi stop, rispetto a quelli già in vigore. Negli anni successivi le maglie si stringeranno progressivamente in base alle linee guida del documento condiviso dalla sindaca Sara Funaro con i primi cittadini dell’area metropolitana fiorentina.
Al momento ecco i mezzi che non possono circolare nel centro abitato di Firenze (il cosiddetto “conglomerato urbano”) e rischiano già una multa, anche se si è residenti in città:
- Auto per il trasporto di persone benzina Euro 0
- Auto diesel Euro 0 ed Euro 1
- Auto per trasporto cose, trasporti specifici e uso speciale benzina Euro 0
- Auto per trasporto cose, trasporti specifici e uso speciale diesel Euro 0
- Ciclomotori, motorini e scooter benzina, miscela e diesel Euro 0 ed Euro 1
- Motocicli miscela/benzina Euro 0
Qui il pdf con il dettaglio delle categorie di veicoli per cui vige il divieto di circolazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Lo scudo verde sarà utilizzato anche per controllare che i bus turistici in entrata in città abbiano pagato il relativo ticket.
Cosa cambia dal 1° aprile e dal 1° giugno 2025 con l’attivazione dello scudo verde
Dal 1° aprile al 31 maggio non ci saranno sanzioni per chi passa sotto gli occhi elettronici. Le telecamere saranno accese per un periodo di test: monitoreranno soltanto i flussi di traffico. Dal 1° giugno 2025 invece il sistema della “Ztl Scudo verde” entrerà ufficialmente in esercizio e, tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, eleverà multe nei confronti di chi non rispetta il divieto di circolazione dei mezzi più inquinanti, che vale anche per i veicoli dei residenti nel Comune di Firenze (vedi sopra). Ad esempio se l’auto Euro 0 di un residente a Firenze, dopo il 1° giugno 2025, entrerà nel perimetro dello Scudo verde, scatterà la multa.
Non si prevede invece alcun pedaggio di ingresso per i cittadini residenti nei Comuni della Città Metropolitana di Firenze, come era stato ipotizzato in un primo momento. La mappa dello Scudo Verde (qui il dettaglio) è stata definita in modo tale da consentire l’accesso dall’esterno ad alcuni poli strategici (come l’ospedale di Careggi, l’aeroporto di Peretola, i grandi centri commerciali), ai capolinea della tramvia e ai parcheggi scambiatori (Careggi e aeroporto), alle principali strade di collegamento come quella tra il Viadotto Marco Polo e Fiesole.
Sono previste deroghe (qui il dettaglio su chi può circolare) e per godere di molte di queste bisognerà registrare la targa del proprio veicolo sul sito della SAS, la società comunale di Servizi alla Strada. Anche chi è in possesso di un’auto gpl bifuel, alimentata oltre che a gas anche a benzina Euro 0 o diesel Euro 0 e 1, dovrà registrare la targa, altrimenti dal 1° giugno 2025 al passaggio sotto lo Scudo verde scatterà la multa per l’accesso alla ztl ambientale.
I divieti nel 2026 e 2027
Nel documento condiviso dalla sindaca Sara Funaro con i primi cittadini dell’area metropolitana di Firenze è indicata anche la “road map” dello Scudo verde, con i prossimi divieti che scatteranno progressivamente nei prossimi anni. In particolare vengono previsti questi stop:
- 2026 – divieto di circolazione anche per le auto diesel Euro 2
- 2027 – divieto di circolazione anche per le auto benzina Euro 1 e 2, diesel Euro 3
“Ci siamo confrontati approfonditamente sullo Scudo Verde con i Sindaci del territorio – ha commentato la sindaca di Firenze e della Città metropolitana Sara Funaro dopo l’incontro con i primi cittadini dei comuni limitrofi – abbiamo messo a fuoco, grazie a un gioco di squadra, una visione d’insieme o potremmo dire, in termini tecnici, di area vasta, per il benessere ambientale di tutti i cittadini. Questi aspetti sono stati anche oggetto di un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli. Lo Scudo Verde è per molti versi una misura preventiva e sarà apprezzata dai cittadini: dobbiamo avere a cuore i polmoni di tutti”.
È stata prevista una cabina di regia con i sindaci dell’area metropolitana per raccogliere e analizzare nuove esigenze emerse e criticità legate alla gestione della ztl Scudo Verde.