Tre, due, uno… il Capodanno 2023 è alle porte e quale idea migliore se non quella di passarlo a teatro proprio a Firenze? In questo articolo passeremo in rassegna 4 “generi” per 8 imperdibili spettacoli in programma per il 31 dicembre 2022 così che sarete in grado di scegliere con quale di questi show vorrete passare la mezzanotte, stappare lo spumante in compagnia e dare il benvenuto al nuovo anno! Tutto quello che dovete fare è chiudere gli occhi, ricordare tutto il bello che vi porterete nel 2023 e lasciarvi alle spalle quello che invece vi ha fatto storcere un po’ il naso. Perciò, non perdiamo altro tempo e scopriamo tutte le sorprese in programma per voi, divise per genere. Qui invece la guida al Capodanno 2023 con gli altri eventi.
Musical: al Teatro Verdi di Firenze brindisi e buffet per il Capodanno 2023
Se quello che state cercando è un musical, lo storico Teatro Verdi in via Ghibellina, n.99 a Firenze farà al caso vostro. Sette Spose per Sette Fratelli (ore 20:45) è uno dei titoli di questo genere più amati dal pubblico italiano. Si tratta di una nuova e divertentissima edizione ispirata al celebre film di Hollywood, con uno sguardo ai personaggi e alle ambientazioni del mondo ironico dei western di Quentin Tarantino. Diana Del Bufalo e Baz saranno la nuovissima coppia del teatro musicale italiano: esplosivi, divertenti, vulcanici e dal talento vocale dirompente. L’impatto scenografico e i bellissimi costumi sono stati progettati e creati secondo canoni estetici e spettacolari di Broadway e di West End. Al termine dello spettacolo si brinda con spumante e panettone offerto dal teatro. Alle ore 19:45 è inoltre possibile prendere parte alla cena di gala, servita nel foyer del teatro (a numero limitato e solo su prenotazione). Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti potete consultare la pagina ufficiale del Teatro Verdi a questo link.
Commedie e risate alla Pergola, al Teatro Reims e alle Laudi
Se invece quello che state cercando è una commedia, potreste decidere di andare al Teatro della Pergola. Armando Pugliese dirige infatti Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo (ore 21:00) con protagonisti Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses ed Ernesto Mahieux. Un meccanismo comico straordinario, che narra la storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare. Proverbiale la scena delle prove di “Mala Nova” di Libero Bovio, in cui un suggeritore maldestro, continuamente frainteso dagli attori, ne combina di tutti i colori. E per finire gli intrecci amorosi, che si mescolano alla finta pazzia, unica via per evitare duelli e galera. Una commedia dal sapore ‘scarpettiano’, in cui si ritrovano temi cari a Eduardo: l’atavica lotta tra la faticosa miseria di chi tira a campare e la fatua ricchezza di chi può giocare con la vita delle persone; il perbenismo farisaico di nobili e borghesi; l’irriverente critica a un teatro declamatorio o sciatto e cialtronesco. Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti è possibile consultare il sito ufficiale del Teatro della Pergola a questo link.
Al Teatro Reims in via Reims, n.30 si festeggerà il nuovo anno in arrivo con uno dei successi più acclamati di Alan Ayckbourn: Sinceramente bugiardi. La Compagnia “NCP Città di Firenze” propone per la notte di Capodanno una commedia brillante dove incastri perfetti e ritmo, divertono, ma fanno anche riflettere. Lo spettacolo racconta le vicende parallele di due coppie, che finiranno per intrecciarsi, fra equivoci e colpi di scena. A conclusione dello spettacolo ci sarà un brindisi e il saluto al nuovo anno. Potete acquistare il biglietto presso la biglietteria del teatro giovedì dalle ore 18:00 alle 19:30 e nei giorni di replica (da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo) oppure online su Ticketone.
Al Teatro Le Laudi, in via Leonardo da Vinci n.2r a Firenze, va in scena Spirito Allegro (ore 21:30), commedia del 1929 che mette a nudo, divertendo, certe manie della borghesia. L’autore usa un espediente insolito, una seduta spiritica, per descrivere personaggi che diversamente rimarrebbero nascosti dietro le buone abitudini di un salotto. Ma è appunto un espediente: un colpo di scena finale ribalterà la prospettiva. La malizia della conversazione di Coward è galante e mondana, ma deve essere crudele, necessita di poco cuore ma di lingua agile, le sue ciniche battute non hanno conseguenze, i suoi personaggi sono simpatici, seducenti, ne fanno di tutti i colori ma sempre con maniere eleganti. Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti è possibile consultare la pagina ufficiale del Teatro Le Laudi.
Spettacoli “fiorentini” al Puccini, a Rifredi e a Fiesole
Se quello che state cercando è qualcosa di più “fiorentino”, sappiate che al Teatro Puccini in via delle Cascine, n.41 andrà in scena Le ragazze di San Frediano (ore 22:00). Tra i più noti romanzi di Vasco Pratolini, Le ragazza di San Frediano è una sorta di favola moderna, le cui vicende si snodano in Oltrarno. Un affresco cinematografico di un quartiere della città di Firenze che diventa il vero protagonista del racconto. Le ragazze a cui Pratolini dedica il romanzo sono un gruppo di giovani donne che decidono una beffa ai danni del rubacuori del quartiere, in un’epoca in cui ribellarsi ai soprusi degli uomini era davvero difficile. Ed è proprio da questo spirito e da questo titolo così evocativo che le tre artiste fiorentine, Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino, hanno deciso di ripartire, per un omaggio alla città e all’universo femminile che, pur tra pregi e difetti, ha sempre capacità di trovare strade nuove anche nei momenti più complicati. Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti è possibile consultare il sito del Teatro Puccini.
Sempre per rimanere in ambito toscano, al Teatro di Rifredi in via Vittorio Emanuele II, n.303, alla periferia di Firenze, va in scena nella notte di Capodanno 2023 La beffa del grasso legniaiuolo (ore 21:00). A 35 anni dalla sua riscoperta moderna ad opera di Orazio Costa, questa bizzarra vicenda rinascimentale ritorna in scena in una nuova e libera versione curata da Angelo Savelli. Si racconta del povero legnaiuolo Manetto e della beffa ordita alle sue spalle da una brillante Brigata di fiorentini agli ordini di Filippo Brunelleschi. Si farà credere a Manetto di essere un’altra persona, un certo Matteo Mannini, fannullone che vive alle spalle dei parenti. Con la complicità di un gran numero di persone, la beffa riesce al punto di far dubitare alla vittima della propria stessa identità e lo costringerà a trasferirsi in Ungheria per fuggire il ridicolo. Uno spettacolo divertente, dinamico e popolare, ma anche un curioso spaccato della vita fiorentina dei primi anni ruggenti del Rinascimento. Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti è possibile consultare il sito del Teatro di Rifredi.
Sì, son sassi! Ma a Firenze non c’erano le mura?, è uno spettacolo teatral-musicale in programma la notte di Capodanno al Teatro di Fiesole (Largo Piero Farulli, n.1) alle ore 21:45, sulle colline fiorentine. Il rinnovamento che avvenne intorno al 1870 a Firenze in seguito alla sua elezione di capitale d’Italia, ha segnato un cambiamento epocale nell’immagine della città, rendendola più europea e cancellando per sempre l’aspetto da antica città medievale. L’arduo compito di rinnovare la città fu affidato all’architetto Giuseppe Poggi. Non è difficile immaginare la responsabilità che il povero Poggi dovette sentire sulle proprie spalle nel proporre un cambiamento all’aspetto della città. E l’innata propensione alla polemica e all’ostruzionismo dei cittadini di Firenze sono stati sicuramente elementi che hanno reso l’operazione ancor più complicata. Da questa caratteristica peculiare della mentalità fiorentina nasce l’idea dello spettacolo. Al termine della rappresentazione si avrà la possibilità di brindare tutti insieme nel foyer del Teatro. Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti è possibile consultare il sito ufficiale del Teatro di Fiesole.
Capodanno 2023 a Firenze: Uno spettacolo “romano” al Teatro di Cestello
La notte dell’ultimo dell’anno, al Teatro di Cestello nell’omonima piazza di Firenze va in scena uno spettacolo a tutti gli effetti “romano”, dal titolo Quel lazzarone di Nerone (ore 21:00), regia di Marco Predieri. Nella Roma del 62 D.C. Nerone, dispotico e capriccioso imperatore, inaugura una nuova stagione della sua vicenda umana e di governo. Ripudia la moglie Ottavia, invaghitosi di Poppea, manda a morte sua madre Agrippina e il suo Maestro e Mentore Seneca, ponendo se stesso come centro assoluto di un universo visionario che culminerà con il celebre incendio di Roma. Così narra la storia, almeno quella popolare e romanzata.
Di sicuro Nerone è una figura che affascina nel bene e nel male, oggetto di parodie, su tutte quella ancora indimenticata di Ettore Petrolini, di film e commedie, persino di musical (e anche di storici fiaschi colossali) emblema del Tiranno che guarda solo al proprio appetito. Il Nerone di Oreste Pelagatti, scritto negli anni ottanta e più volte rimaneggiato, è un po’ tutto questo in un’atmosfera da vecchio varietà, tra costumi e paillette, dove ogni figura storica si trasforma in un meraviglioso guitto pronto a strappare ai compagni la scena e al centro, ovviamente, c’è il Primo Attore, che di far l’imperatore in fondo non ha punta voglia. Per informazioni e biglietti potete consultare la pagina ufficiale del Teatro di Cestello.