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Notte di San Lorenzo 2025: quando si vedono le stelle cadenti?

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Stelle cadenti Notte San Lorenzo

Il vademecum per ammirare le stelle cadenti: quando osservarle, dove puntare lo sguardo e le curiosità sulle “lacrime di San Lorenzo”. Ma quest’anno la luna piena rischia di rovinare lo spettacolo

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Tutti con il naso all’insù, nonostante la luna piena giocherà qualche scherzetto a chi è a caccia di desideri. Il chiarore del satellite terrestre, nella sua fase piena, disturberà la Notte di San Lorenzo 2025, ma allora quando si vedono le stelle cadenti ad agosto e quali sono le serate e gli orari migliori? Gli esperti danno le loro dritte per poter scorgere con facilità le “lacrime” del Santo.

Questo fenomeno è generato dal passaggio delle Perseidi, uno sciame meteorico che proprio durante l’estate impatta con l’atmosfera terrestre. Il momento in cui sono più visibili le stelle cadenti è fissato convenzionalmente per la notte di San Lorenzo (quella compresa tra il 10 e l’11 agosto), quando in tutta Italia si svolgono eventi e brindisi, ma in realtà l’apice varia leggermente di anno in anno e sono proprio gli esperti a indicare il momento migliore per volgere lo sguardo al cielo.

Quand’è il picco 2025 e quando si vedono le stelle cadenti ad agosto?

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A dare una mano a chi non è molto pratico di astronomia, sono gli esperti dell’Inaf, l’Istituto nazionale di astrofisica, che nella consueta rubrica sul cielo di agosto chiariscono quand’è previsto il picco di stelle cadenti: non coinciderà esattamente con la notte di San Lorenzo 2025. Va chiarito che la pioggia meteorica più celebre dell’anno è attiva dallo scorso 17 luglio e continuerà fino al 24 agosto.

Si avranno maggiori chance di avvistare le stelle cadenti nella notte tra martedì 12 e mercoledì 13 agosto 2025, quando è previsto il picco: la Terra si troverà, nel corso della sua orbita attorno al Sole, nel bel mezzo della nube di detriti lasciati dalla cometa. In teoria in questo momento si può arrivare a vedere anche una sessantina di stelle cadenti l’ora, ma nel 2025 lo spettacolo sarà penalizzato dalla presenza della luna, che sarà piena sabato 9 agosto, alle ore 21.54, e la sua luce disturberà le osservazioni anche nei giorni successivi.

In che direzione guardare per scorgere le stelle cadenti?

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Il 12 agosto, serata del picco, la luna sorgerà ad est intorno alle 22 e sarà ancora illuminata all’85%. Niente paura, però: saremo in grado di individuare le meteore più brillanti, spiegano gli esperti, in particolare volgendo lo sguardo verso l’alto oppure a occidente, in direzione opposta a quella della Luna.

Non sono necessari grandi strumenti per vederle, perché sono visibili anche a occhio nudo, l’importante è trovare il posto giusto, lontano dalle luci della città (in campagna o perfino in barca, se si è al mare), e una posizione comoda per guardare la volta celeste senza stancarsi dopo poco. E poi un consiglio: non scoraggiarsi e continuare l’osservazione anche nei giorni successivi a quelli del picco del 12 agosto. A partire dal 16 agosto la luna sorgerà progressivamente più tardi durante la notte, entrando nell’ultimo quarto. L’orario migliore per avvistare le Perseadi (luna permettendo) va dalla mezzanotte alle prime ore del mattino.

Perché la notte di San Lorenzo cadono le stelle?

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Nella tradizione cristiana il fenomeno delle stelle cadenti è legato al martirio di San Lorenzo, che viene celebrato appunto il 10 agosto, per questo le meteore sono soprannominate “lacrime di San Lorenzo”. In molte località vengono organizzati eventi per l’occasione, tra queste anche Firenze visto che il Santo è il compatrono della città. In realtà in cielo vediamo i detriti della cometa chiamata 109P/Swift-Tuttle, per i due astronomi statunitensi che l’hanno scoperta nel luglio del 1862, Lewis Swift e Horace Parnell Tuttle.

Questo corpo celeste ogni 133,28 anni passa vicino al sole (l’ultima volta nel dicembre 1992) e il suo nucleo di roccia ricoperto di ghiaccio si riscalda rilasciando gas altamente ionizzato che crea così la tipica “coda luminosa” ma anche particelle. Queste “schegge” possono arrivare ad avere la dimensione di un sasso e rimangono in orbita sotto forma di filamenti. Ogni anno la Terra, percorrendo la sua orbita intorno al sole, incontra questi detriti, nel periodo che va indicativamente da metà luglio a fine agosto. Entrando in contatto con l’atmosfera alla velocità di oltre 200mila chilometri orari, si surriscaldano e vengono distrutti. Così lo sciame meteorico genera scie luminose, le stelle cadenti di San Lorenzo.

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