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Il nuovo protocollo di sicurezza sul lavoro per la fase 2 in Toscana

Mascherina, distanza interpersonale, sanificazioni: cosa prevede il protocollo di sicurezza dell'ordinanza 48 della Regione Toscana

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Mascherina obbligatoria, distanza interpersonale di un metro e ottanta, sanificazioni. L’ordinanza 48 firmata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi stabilisce il nuovo protocollo di sicurezza sui luoghi di lavoro in vigore da lunedì 4 maggio, giorno di inizio della cosiddetta fase 2 dell’emergenza coronavirus.

Da casa al lavoro, le regole sui mezzi

Prima di tutto, in che modo si deve arrivare al lavoro? Esistono regole di sicurezza da rispettare sui mezzi pubblici, dalla mascherina ai guanti raccomandati. La Regione, tuttavia, continua a raccomandare l’uso dei mezzi privati e individuali, su tutti biciclette e mezzi elettrici quando possibile.

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Distanza aumentata a 1,8 metri

La distanza di sicurezza consigliata in Toscana è di 1,8 metri e non di un metro soltanto come previsto dalla normativa nazionale. Una battaglia personale del presidente della Regione Enrico Rossi. “Prendo atto che il governo ha stabilito cose diverse”, spiega Rossi in una nota. “Non voglio assolutamente penalizzare né le imprese né i cittadini della Toscana su una scelta che si riferisce a tutto il territorio nazionale. Resto tuttavia della convinzione che per tutelare la salute propria e degli altri sia meglio mantenere una distanza superiore, di almeno un metro e ottanta. Sulla distanza di un metro sarebbe più appropriato parlare di ‘limite di vicinanza’ come tutti possono facilmente comprendere. Per questo ribadisco il mio invito a mantenere comunque un distanziamento di almeno 1,8 metri”.

Il protocollo per la sicurezza sul lavoro: cosa dice l’ordinanza 48 della Regione Toscana

La mascherina sarà sempre obbligatoria sul posto di lavoro. Non solo: laddove non fosse possibile rispettare il distanziamento interpersonale di 1,8 metri è raccomandato anche l’uso di guanti, occhiali, tute, cuffie, camici e di tutti gli altri dispositivi di protezione individuale previsti dai decreti nazionali.

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Fase 2, le regole di sicurezza sul lavoro dal 4 maggio

All’ingresso al lavoro dovrà essere misurata la temperatura corporea di tutti i lavoratori. Dovranno anche essere presenti dispenser di liquido igienizzante per le mani. Gli ambienti di lavoro dovranno essere disinfettati almeno una volta al giorno e a ogni cambio di turno. Si dovrà garantire il maggior ricambio d’aria possibile.

Di tutti questi adempimenti si farà carico il datore di lavoro, che dovrà tenere un registro delle sanificazioni certificato da un’autodichiarazione.

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Distanza obbligatoria anche nelle mense aziendali. Almeno un metro, ma è consigliata quella di 1,8 metri. Anche i tavoli dovranno essere sanificati dopo ogni pasto. Si potrà anche mangiare alla scrivania e sul posto di lavoro per evitare assembramenti.

Negozi e uffici aperti al pubblico: il protocollo di sicurezza

Stesse regole per gli esercizi commerciali, che avranno però alcune disposizioni in più per limitare i contatti tra clienti e lavoratori.

Prima di tutto, gli accessi contingentati in base agli spazi disponibili. Se il locale è più piccolo di 40 metri quadrati, potrà entrare un solo cliente alla volta. Anche in questo caso la distanza consigliata è di 1,8 metri, quella minima è di 1 metro. Le stesse misure circa la distanza da mantenere e la sanificazione delle mani valgono anche per i mercati all’aperto.

Dovranno essere installati pannelli di separazione tra gli addetti del negozio e i clienti, dove possibile. All’ingresso devono essere posizionati dispenser di liquido disinfettante per le mani: la sanificazione diventa infatti obbligatoria.

Nei negozi si potrà entrare solo con mascherina che copra bocca e naso. L’accesso è consentito ad una sola persona per nucleo familiare con l’eccezione dei bambini e dei non autosufficienti. I clienti devono provvedere alla pulizia preventiva dei carrelli o dei cestelli che utilizzano.

Lo stesso protocollo di sicurezza si applica per l’accesso agli uffici pubblici e privati e agli studi dei liberi professionisti.

I datori di lavoro dovranno obbligatoriamente redigere un protocollo di sicurezza anti-contagio. Lo si può compilare online sul sito https://servizi.toscana.it/presentazioneFormulari, entro il 6 maggio per chi riaprirà subito o comunque entro 30 giorni dalla riapertura. Lo dovranno compilare anche le attività che hanno riaperto già dal 18 aprile.

Il testo completo dell’ordinanza 48

L’ordinanza 48 sostituisce la precedente ordinanza 38 e il nuovo protocollo per la sicurezza sul lavoro sarà in vigore da domani, lunedì 4 maggio 2020, in tutta la Toscana.

Il testo integrale dell’ordinanza 48 in formato pdf può essere scaricato a questo indirizzo.

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