venerdì, 26 Aprile 2024
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Una nuova economia per salvarci dalla crisi, in arrivo il festival

Economisti, imprenditori e studiosi per tre giorni di dibattito e riflessione. C'è anche l'ex consulente di Clinton e Bill Gates. A Castelfranco di Sopra, in Valdarno, arriva l'edizione zero del Festival delle Economie del Terzo Millennio

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È possibile superare la crisi mettendo la persona al centro della riflessione sui temi economici? Se ne parla a Castelfranco di Sopra (Arezzo), sede dell'edizione zero del Festival delle Economie del terzo millennio, l'iniziativa organizzata dalla Fondazione Terra Franca – Il Paese che Vorrei – Onlus, in programma dal 29 settembre al 1° ottobre 2015. Tra gli ospiti, imprenditori, economisti e studiosi internazionali, con la partecipazione di Robert Jhonson, esperto statunitense in psicologia del cambiamento, già consulente dell'ex presidente Usa Bill Clinton, del fondatore di Microsoft Bill Gates e del campione di basket Micheal Jordan.

Da Clinton al Valdarno, la guest star Robert Jhonson

La guest star del festival sarà proprio Robert Jhonson, esperto nella terapia delle malattie emotivamente indotte, che a Castelfranco terrà tre conferenze. La prima il 29 settembre alle 21 (al Teatro Capodaglio) dal titolo “Future: Comprendere le sfide del terzo Millennio”. La mattina del 30 alle 10 (sempre al Teatro Wanda Capodaglio), Jhonson si rivolgerà ai ragazzi delle quinte superiori e ai laureandi con “Diventare campioni di vita” e infine la sera stessa alle 20:30 un'ultima conferenza intitolata “Nuovi genitori”. Tra gli altri appuntamenti in programma c'è l'intervento dell'avvocato e saggista Marco Della Luna (Teatro Wanda Capodaglio, martedì 29 alle 17:30) e dello studioso e ricercatore Bruno Di Loreto Wurms (CondominioArteBenessere, giovedì 1° alle 10:00), la presentazione del libro del sociologoEnrico Caldari “Liberi dal sistema, come cambiare il mondo partendo da sé” (Teatro Wanda Capodaglio, mercoledì 30 alle 16:30) e l'intervento di Alessandro Govoni su “Il sistema bancario area euro-dollaro: come difendersi dalle sue degenerazioni” (Teatro Capodaglio, mercoledì 30 alle 14:30).

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Giovedì 1° ottobre la giornata proseguirà con una serie di interventi a staffetta sui temi al centro del dibattito: dalla visione dell'antropologo e psicologo psicoterapeuta Luca Verrone, all'esperienza dell'imprenditore Renato Favero fino al contributo dei responsabili di Banca Etica, Arcipelago Scec, Cna, Confcommercio e Italia che Cambia, che mostreranno i dati attuali e illustreranno prospettive future.

Il lavoro si trova in piazza

Nelle strade del borgo verranno allestiti una serie di sportelli di consulenza al consumatore, dallo sportello psicolegale Adr Resolution che favorisce la risoluzione di controversie in maniera alternativa, a quello di Banca Etica e fino a uno speciale “ufficio di collocamento” chiamato “spazio lavoro ricerca-offerta” che metterà in contatto aziende e mondo del lavoro. Previsti anche stand enogastronomici con degustazioni dei prodotti biologici della zona ed esposizioni d'arte.

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L'economia? È un gioco da ragazzi

Spazio anche per i cittadini di domani, con i laboratori di economia per bambini e ragazzi, dove i più piccoli potranno scoprire in modo divertente “Da dove viene la moneta”. Organizza l'Associazione Spazio Studenti Hermes di Arezzo.

“Il terzo millennio si è aperto con un momento di profonda crisi economica e sociale – ha detto la presidente della Fondazione Terra Franca, Flora Grandis – e gli interrogativi su come affrontare tutto questo arrivano da ogni parte del mondo”. “Il Festival è un momento di catalizzazione, approfondimento e raggruppamento di tutte quelle iniziative, idee e soluzioni che girano per l'aria – continua Grandis – il punto di inizio di un percorso che, partendo dall'esame della situazione, e snodandosi in altri appuntamenti ravvicinati, serva ad ottenere sempre più conoscenza e strumenti pratici per affrontarla. Un modo per dire che un'altra economia al servizio dell'uomo è possibile”.

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“Un festival contemporaneo – l’ha definito Gianni Anselmi, presidente della commissione Sviluppo economico della Regione Toscana – che intreccia economia, cultura, ecologia, stili di vita e vuol restituire alla dimensione locale una lettura del come si cammina in questo tempo, mettendo insieme sapere, artigianato, piccolo commercio, valorizzazione dei beni culturali”. Anselmi ha apprezzato l’idea su cui si muove il festival di trascinare l’economia locale “perché – ha detto – la globalizzazione con le sue potenzialità e con le sue conseguenze talvolta nefaste ha disancorato l’economia da scelte locali”. “Non possiamo pensare – ha aggiunto – che lo sviluppo del territorio sia privo di quella partecipazione e consapevolezza che dà l’identità locale”.

“Iniziativa importantissima – ha aggiunto il sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli – non solo per le eccellenze che ne costituiscono il programma, ma soprattutto per le prospettive che coglie, innanzitutto ridare all'economia il suo valore originario, in un contesto di deregulation selvaggia dell'apparato economico e finanziario internazionale”.

Il Festival delle Economie del terzo Millennio ha il patrocinio di Regione Toscana, Confcommercio, Camera di Commercio di Arezzo, Cna Firenze e dei Comuni di di Castelfranco Pian di Scò, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Bucine, Cavriglia, Reggello e Terranuova Bracciolini. 

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