sabato, 20 Aprile 2024
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Cosa piantare nell’orto sul balcone (o nel giardino di casa)

Fondi di caffè come concime naturale, normali bottiglie trasformate in irrigatori e il “vermi compost” per coltivare piante sul terrazzo senza sprecare nulla. I consigli green da chi di orti urbani se ne intende

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Se vi state chiedendo cosa piantare nell’orto che avete creato sul balcone o nel piccolo giardino di casa, la primavera è il momento giusto per mettersi all’opera: tra aprile e maggio la stagione è matura per coltivare frutti e ortaggi, anche in vaso, dalle fragole al basilico, fino ai pomodori. “Questo è il periodo migliore, sono passate le gelate e qualunque seme mettiamo nella terra è pronto per crescere”, spiega Giacomo Salizzoni, architetto che nel cuore di Firenze ha ideato in un’ex pista di atletica il community garden degli Orti Dipinti, un po’ campo urbano, un po’ luogo di aggregazione e di didattica.

Adesso questo giardino collettivo è chiuso, Giacomo se ne prende cura per quando l’emergenza coronavirus sarà cessata, ma intanto dispensa consigli a chi vuole trasformare il terrazzo di casa in un campo a misura di città. Gli abbiamo chiesto l’ABC dell’orto sul balcone.

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Come iniziare, il “kit” per l’orto sul balcone

Partiamo dalle basi. Per realizzare un orto sul balcone, la prima cosa da fare non è piantare subito ortaggi e aromatiche, ma guardare il sole: il terrazzo deve avere una buona esposizione. “Sono necessarie almeno 6 o 8 ore di luce solare diretta ogni giorno perché le piante crescano rigogliose – spiega Salizzoni – nel caso non avessimo tutta questa luce, possiamo concentrarci più su lattuga o cicoria, che soffrirebbero se troppo esposte al sole, soprattutto tra maggio e luglio, mentre nella penombra possono trovare giovamento. Per di più l’insalata ha  bisogno di relativamente poca terra”.

Eccoci arrivati al secondo passo per il “contadino pensile”: la quantità di terra e i contenitori da mettere sul balcone per l’orto mignon. “Dalla mia esperienza ho notato che le persone più inesperte tendono a sovraccaricare piccoli vasi con tante piante, mentre conviene metterne un po’ meno, ma in grandi contenitori – osserva – in questi modo siamo sicuri che la pianta cresca forte, grande e rigogliosa, producendo molti più frutti”. Quindi la regola generale è meglio poche piante in un vaso, ma buone, perché hanno bisogno di molta terra.

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L’orto in vaso, quale contenitore è il migliore per il terrazzo: cassetta o fioriera?

Via libera alle cassette e alle “vasche” di terra, se sono abbastanza alte, no invece ai normali vasi per fiori, bassi e tozzi. Per il terrazzo sono consigliati contenitori stretti e lunghi, in modo tale che il volume della terra si sviluppi in verticale e le radici possano andare in profondità. Per quanto riguarda l’acqua, prima di iniziare a piantare possiamo pensare a un sistema di irrigazione “sotterraneo”, fatto in casa, per il nostro orto sul balcone.

“Dare l’acqua dall’alto, ad esempio con un annaffiatoio, è sbagliato perché così sprechiamo molta risorsa idrica e gli elementi nutritivi vengono lavati via – chiarisce l’esperto di orti urbani – la subirrigazione garantisce invece pochi stress idrici a ciò che coltiviamo”. Questo sistema si può creare con delle ampolle di terracotta interrate oppure semplicemente riusando delle bottiglie di plastica (qui sotto il video tutorial girato nel community garden degli Orti Dipinti).

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Cosa piantare nell’orto sul balcone (e in giardino) tra aprile e maggio

Per chi è alle prime armi, il consiglio è di comprare nei vivai o al supermercato non tanto i semi ma le piantine già pronte per essere travasate. Costano pochi euro e nel giro di un mese e mezzo avremo già qualcosa da mangiare, una filiera a “metro zero” che va dalla terrazza alla tavola. Cosa piantare nell’orto? Tra aprile e maggio è il momento migliore per coltivare pomodori, peperoni, peperoncini, zucchine, melanzane, cicoria, fragole, basilico in vaso o nel piccolo giardino di casa.

Un occhio di riguardo va dato agli abbinamenti, non tutto sta bene con tutto. La salvia ad esempio va d’accordo con pochi “colleghi”, che siano ortaggi o piante aromatiche, e deve essere tenuta lontano altrimenti rischia di far seccare in poco tempo il nostro orto sul balcone. “Basilico e pomodoro stanno bene insieme. Piante che occupano poco spazio come l’aglio possono essere inoltre messe sotto il pomodoro: oltre a lavorare in modo sinergico offrono una barriera naturale dai parassiti”. Per capire cosa piantare insieme ci sono le tabelle di consociazione degli ortaggi, ecco quella degli Orti Dipinti.

orto terrazzo cosa piantare insieme consociazione ortaggi

Tra le specie consigliate ai contadini urbani c’è pure un colorato fiore che si mangia, il nasturzio, perfetto per l’orto sul balcone biologico, dice chi se ne intende: “i semi sono facili da comprare anche online, con un costo ridotto – osserva il fondatore degli Orti Dipinti – . È una pianta bella e resistente, da una parte attrae insetti utili, che evitano l’uso di antiparassitari, dall’altra i fiori possono essere mangiati. Hanno un sapore leggermente pepato e sono ottimi se aggiunti all’insalata”.

Date da mangiare alle piante, non solo da bere: il concime fai date

Chiudiamo questa guida per realizzare sul balcone un rigoglioso orto con il capitolo fertilizzante: in media ogni mese la terra ha bisogno che sia ristabilito un buon equilibrio di nutrienti e minerali come fosforo, potassio e magnesio. La soluzione green è un concime anti-spreco, da fare in casa con fondi di caffè, gusci di uova tritati fino a ottenere una polvere e, quando disponibile, un “pizzico” di bucce di banana per arricchire il terreno.

E se abbiamo abbastanza spazio sul balcone, accanto all’orto possiamo installare una vermi-compostiera, grande come il cesto della biancheria sporca, ma più utile (e meno puzzolente). “Se ne trovano facilmente sul mercato, anche su Amazon con un prezzo piuttosto contenuto, non producono cattivi odori e permettono di ridurre il volume dei nostri rifiuti organici domestici ottenendo compost per le piante”. Non vi bastano questi consigli? Giacomo Salizzoni ha raccolto questi e altri suggerimenti nella green library gratuita degli Orti dipinti. Per diventare contadini urbani basta un click.

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