La prima sposa, camicia e pantaloni bianchi, pronuncia un “sì” deciso. La seconda, vestito di pizzo bianco, emozionatissima, con un filo di voce sussurra anche lei il fatidico “sì”. Alle 9.50 del 7 settembre Danila, autista dei bus Ataf, e Carmina, dipendente di un supermercato di Campo di Marte, esono la prima coppia di donne unite civilmente a Firenze.
Stanno insieme da 5 anni, “Quando è cominciata la discussione sulla nuova legge abbiamo iniziato a parlare di matrimonio anche noi – raccontano – non abbiamo mai pensato di sposarci all'estero. Viviamo qua, perché avremmo dovuto fare una cosa non riconosciuta in Italia?”.
Marcia nuziale
A celebrare l'unione nella Sala Rossa di Palazzo Vecchio il sindaco di Firenze Dario Nardella, con tanto di marcia nuziale che ha accompagnato l'entrata di una delle due spose. Al termine della cerimonia, di fronte a flash e telecamere, il primo cittadino ha citato Benigni: “La cosa più importante è la felicità e dobbiamo cercarla tutti. Ognuno di noi ha il diritto e il dovere di cercare la felicità”.
Guarda le foto della cerimonia
Doppia sposa, doppio ritardo
A onor di cronaca, un piccolo intoppo c'è stato. La cerimonia, fissata per le 9.00, è iniziata con una quarantina di minuti di ritardo: le due spose sono rimaste imbottigliate nel traffico. “Sappiamo tutti la situazione di via Baracca”, ha spiegato Danila, la prima ad arrivare trafelata in Palazzo Vecchio, curiosa di vedere per la prima volta la compagna in abito da sposa.
Durante l'attesa qualcuno ha scherzato. “Non hai paura che ci abbia ripensato?”. La risposta è pronta, con un sorriso: “In questi giorni me lo ha detto più volte, speriamo di no”.