Nel 2023 diminuisce il bonus mobili per chi fa una ristrutturazione, arriva la proroga per il voucher psicologo (ma sarà per pochi), mentre scompare l’agevolazione per i trasporti pubblici e la 18app non sarà per tutti i neo-diciottenni, sdoppiandosi in “carta cultura” e “carta del merito”. Dalla legge di bilancio in discussione alla Camera dei deputati emergono novità per molte agevolazioni: l’approvazione del testo definitivo è attesa prima di Natale. Alcuni contributi vengono stralciati, per altri sono previsti dei tagli, altri ancora rappresentano delle novità. Vediamo tutti i principali bonus 2023: quelli per cui è saltata la proroga (segnalati con il simbolo 🔴), quelli modificati con una riduzione delle risorse (🟠) e le nuove misure o quelle con modifiche positive per gli utenti (🟢). Al netto, ovviamente, di eventuali cambiamenti in extremis al testo della manovra.
🔴 Bonus trasporti: da gennaio 2023 non si potrà più fare domanda
Ultimi giorni di vita per il “Bonus trasporti”, la misura che ha permesso a chi ha un reddito annuale inferiore a 35.000 euro di richiedere fino a 60 euro al mese da usare per abbonamenti ai mezzi pubblici: si può fare domanda e usare il buono fino al 31 dicembre 2022, anche per acquistare titoli di viaggio validi dal 1 gennaio 2023. Vale per bus, tram, metro e treni. Nella manovra finanziaria questo sostegno economico, che ha preso il via nel settembre scorso con una dote di 180 milioni di euro, non ha trovato spazio.
➡️ Non prorogato: valido fino al 31 dicembre 2022
🟠 Bonus mobili 2023-2024 per ristrutturazione: confermato, ma scende a 8.000 euro
Per chi fa una ristrutturazione di casa, viene prorogato il Bonus mobili che però dal 1 gennaio 2023 diminuisce di valore. Al massimo coprirà una spesa totale di 8.000 euro, contro il tetto dei 10.000 euro di quest’anno e i 5.000 messi in preventivo inizialmente dalla manovra del governo. Funziona in modo analogo al passato: il bonus tra il 2023 e il 2024 permetterà di godere di una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto di mobili e di elettrodomestici a basso consumo energetico in occasione di una ristrutturazione di casa. In sostanza si potranno “scaricare” dalle tasse fino a 4.000 euro. Finora l’agevolazione era prevista per i grandi elettrodomestici di classe A+ o superiore (A per i forni e lavasciuga) e veniva riconosciuta con 10 quote di pari importo in altrettanti anni. Inoltre nel 2023 viene dimezzata l’Iva per l’acquisto di case in classe energetica A e B, direttamente dal costruttore, con una detrazione dell’imposta Irpef fino al 50%.
➡️ Prorogato, la spesa massima detraibile scende da 10.000 a 8.000 euro
🟠 Proroga del superbonus 2023, ma cala dal 110% al 90%
Nella lista di tutte le agevolazioni 2023 previste dalla nuova legge di bilancio figura anche il superbonus edilizio che viene prorogato ma con una diminuzione della percentuale di detrazione dal 110 al 90%. Viene prevista una fase transitoria. I condomini che hanno deliberato i lavori entro lo scorso 18 novembre e che depositeranno la Cilas entro il 31 dicembre 2022 godranno ancora del superbonus pieno al 110%. Stessa percentuale per i condomini che hanno deliberato tra il 19 e il 24 novembre, depositando la Cilas entro il 25 novembre. Per le demolizioni con ricostruzione c’è tempo fino al 31 dicembre per presentare l’istanza per il titolo abitativo.
➡️ Prorogato, la percentuale detraibile nel 2023 scende dal 110 al 90% (con qualche eccezione)
🟠La proroga 2023 del bonus psicologo (per un numero minore di persone)
Tra tutti i bonus che vengono prorogati anche nel 2023 figura l’agevolazione per le sedute dallo psicologo che diventa permanente e passa dagli attuali 600 euro annuali a 1.500 euro massimo, con la conferma dei requisiti economici. Per godere del contributo bisognerà avere un Isee fino a 50.000 euro. Nella manovra di bilancio vengono stanziati 5 milioni di euro, che diventano 8 per il 2024, cifre molto ridotte rispetto ai 25 milioni stanziati per il 2022. Questo significa che nei prossimi due anni tornerà il bonus psicologo, ma sarà riconosciuto a un numero minore di persone, visti i fondi limitati. Intanto sono uscite di recente le graduatorie per il bonus psicologo 2022 e il voucher è stato riconosciuto solo al 10% delle domande presentate.
➡️ Prorogato, bonus massimo innalzato da 600 a 1.500 euro, ma le risorse copriranno un numero minore di utenti
🟢 Agevolazioni per le bollette di luce e gas: tetto Isee più alto
Come già annunciato dal governo, fino al 31 marzo 2023 viene ampliata la platea di cittadini che gode del bonus sociale per le bollette di luce e gas. Il tetto Isee viene innalzato da 12.000 a 15.000 euro. Non ci sarà bisogno di fare domanda, ma sarà riconosciuto in automatico se si presenta l’Isee per usufruire di altre agevolazioni nazionali e locali. Come spieghiamo in questo articolo sul bonus sociale luce e gas, è l’Area (l’autorità che si occupa di energia e reti) ad aggiornare via via la cifra dell’agevolazione che viene scalata direttamente dalle bollette degli utenti. Inoltre la manovra prevede il taglio degli oneri impropri (che possono arrivare a pesare fino al 20% nella bolletta) e l’Iva al 5% per i teleriscaldamento e al 10% per il pellet.
➡️ Prorogato. Fino al 31 marzo 2023. Innalzamento del tetto Isee da 12.000 a 15.000 euro
🟠 Cambia 18app per i nati nel 2005: bonus cultura e carta del merito
Inizialmente doveva essere cancellato nel 2023, poi sono stati introdotti dei correttivi per il progetto 18app, prevedendo di fatto un doppio bonus (cultura e merito). Un primo contributo, quello della “Carta cultura giovani” da 500 euro per comprare libri, cd, dvd e biglietti per eventi culturali, è previsto a partire dal 2024 per i diciottenni (i ragazzi nati nel 2005) che fanno parte di famiglie con un Isee non superiore a 35.000 euro. Si potrà cumulare con il secondo bonus della “Carta del merito“, ossia 500 euro previsti se si hanno ottimi risultati scolastici alla maturità, passando con il voto massimo di 100 centesimi. Per i nati nel 2004 rimarranno le vecchie regole adella 18app: una sola “carta” da 500 euro per tutti i neo-diciottenni.
➡️ Modificato e non sarà per tutti. Previste la “Carta cultura” (Isee fino a 35.000 euro) e la “Carta del merito” (500 euro per chi passa la maturità con 100)
🟢 Aumenta l’assegno unico
Confermato il potenziamento dell’assegno unico: 50% in più per i figli sotto un anno di età, 50% in più per gli under 3 di famiglie con un Isee fino a 40.000 euro. Con gli emendamenti della Camera, la cifra forfettaria riconosciuta alle famiglie con più di quattro figli sale da 100 a 150 euro. Inoltre l’indennità per il congedo parentale passa dal 30 all’80%, per massimo di un mese da usare entro i 6 anni di età del figlio, e la possibilità viene estesa a entrambi i genitori.
➡️ Aumenta per le famiglie numerose
🟢 Nasce il reddito alimentare
Non è propriamente un bonus, ma una vera e propria misura per chi è in povertà assoluta: il nuovo “Reddito alimentare” è stato introdotto in via sperimentale stanziando un milione e mezzo per il 2023 e 2 milioni di euro per il 2024. Grazie a queste risorse, a chi è in situazione di indigenza arriveranno pacchi alimentari, realizzati con prodotti rimasti invenduti nei supermercati, ma ancora buoni. La legge di bilancio prevede che i pacchi potranno essere prenotati tramite un’app e ritirati nei centri di distribuzione o saranno recapitati a domicilio nel caso di categoria fragili. I dettagli saranno stabiliti con un decreto del Ministero del Lavoro entro i primi due mesi dell’anno.
➡️ Nuovo aiuto per l’emergenza alimentare
🟢 Taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti
Non è un vero e proprio bonus, ma la manovra dal 1° gennaio 2023 porterà qualche decina di euro in più al mese nella busta paga dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Chi guadagna fino a 25.000 euro si vedrà riconosciuto un taglio del cuneo fiscale (in particolare dei contributi previdenziali da versare) del 3%. Finora era del 2%. Sopra questa soglia e fino ai 35.000 euro di reddito la riduzione è al 2%.
➡️ Il taglio del cuneo fiscale sale al 3% per i dipendenti un reddito fino a 25.000 euro
🔴 Bonus tv e decoder: nessuna proroga
Allo stesso modo del bonus trasporti, anche il contributo per cambiare tv è stato “rottamato” dalla legge di bilancio: la manovra non ha rifinanziato questa misura. Fino allo scorso 12 novembre, quando si sono esauriti i fondi, era possibile ottenere uno sconto del 20% (fino a un massimo di 100 euro) su un nuovo televisore compatibile con il nuovo digitale terrestre DVB T2, se si portava indietro il vecchio apparecchio. Dal 2023 infatti sarà introdotto un nuovo standard di trasmissione con lo switch off definitivo. Stop anche al bonus per il decoder, rimane solo quello per gli over 70 (ma ancora per poco).