martedì, 15 Ottobre 2024
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Bonus Natale 2024 da 100 euro: a chi spetta e come richiederlo

L'una tantum sarà anticipata già a dicembre, per una tredicesima più pesante. Ma i requisiti saranno stringenti. Quello che si sa già sul Bonus Natale, l'ex Bonus Befana

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Al posto del Bonus Befana, pagato a gennaio e tassato, insieme alla tredicesima arriva il Bonus Natale 2024 da 100 euro netti, ma sarà necessario richiederlo se si rispettano i requisiti familiari e di reddito. Il 3 ottobre la Camera ha dato l’ok definitivo al decreto Omnibus, che quindi ora è legge. Un provvedimento che tra le tantissime misure comprende anche questo sostegno economico. Inizialmente l’una tantum era stata prevista dal decreto legislativo Irpef-Ires per gennaio (da qui il nome “Bonus Befana”) poi il governo ha deciso di stralciarla e inserirla tramite emendamento nel decreto Omnibus per anticiparlo a fine anno. I 100 euro andranno ai lavoratori dipendenti nella tredicesima di Natale, secondo requisiti stringenti, ma saranno lasciati fuori dal bonus autonomi e pensionati e una buona fetta di coppie di fatto: vediamo nel dettaglio come funziona questa misura.

Cos’è, come funziona, a chi spetta il Bonus Natale 2024 da 100 euro (non ai pensionati)

Ecco cos’è in concreto il Bonus Natale 2024 (l’ex Bonus Befana): è un sostegno da 100 euro che spetta ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, coniugati con figli e che rispettano i requisiti di reddito (sono quindi esclusi i pensionati). In particolare per ricevere in busta paga i 100 euro, il reddito deve essere compreso tra 8.500 e 28mila euro l’anno (senza contare la prima casa).

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Il sostegno – secondo il decreto Omnibus – è riconosciuto solo a chi è sposato e ha a carico il coniuge e almeno un figlio, anche nato al di fuori del matrimonio o adottato. In alternativa spetta a chi ha almeno un figlio a carico, nel caso in cui l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio, a prescindere della nuova situazione familiare (in questi casi specifici si può non essere sposati per ricevere il sostegno o essere single). Viene così esclusa una buona fetta di coppie di fatto, questione che ha suscitato le critiche dell’opposizione.

Per chiarire a chi spetta il Bonus Befana/Natale e specificare i requisiti precisi per ricevere i 100 euro sarà emanata una circolare, ha assicurato il viceministro all’Economia Maurizio Leo. Secondo le stime del governo, la platea dei beneficiari si aggirerebbe intorno a 1,1 milioni di persone per una spesa di circa 110 milioni di euro.

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L’ex Bonus Befana da 100 euro non è automatico a Natale: come richiederlo?

Per ricevere il pagamento dell’una tantum in busta paga prima della Befana ci sarà un altro scoglio da superare: il Bonus Natale 2024 da 100 euro non sarà automatico, ma bisognerà richederlo, ecco come. Il lavoratore dovrà fare domanda al datore di lavoro dichiarando per scritto di rispettare i requisiti, indicando il codice fiscale del coniuge a carico e del figlio o dei figli a carico. In sostanza sarà un’autodichiarazione. Se per la presenza di altri redditi il dipendente supererà quota 28mila euro, sarà responsabilità dello stesso contribuente restituire il bonus non dovuto.

La somma riconosciuta nella tredicesima sarà comunque parametrata al periodo di lavoro effettivo. Quindi chi non avrà lavorato tutto l’anno, riceverà un bonus minore. Nel caso non sia corrisposta nella tredicesima, l’indennità sarà riconosciuta nel 2025 con la dichiarazione dei redditi. Anche in questo caso sarà una circolare a precisare i dettagli del Bonus Natale: al momento non esiste un modulo pdf ufficiale per richiederlo.

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Non concorrerà alla formazione del reddito

È stato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo in varie interviste, durante le settimane scorse, a rilanciare questa una tantum. “Vogliamo aiutare le famiglie, soprattutto in un momento particolare dell’anno”, ha detto interpellato dal quotidiano Il Messaggero. Durante lo speciale Telefisco del Sole 24 Ore ha poi spiegato che il Bonus Befana prevederà 100 euro netti e non lordi come ipotizzato inizialmente. L’aiuto infatti non concorrerà alla formazione del reddito e quindi non sarà tassato.

Intanto si pensa anche alla prossima manovra. Tra gli aspetti al vaglio del Governo la conferma del taglio al cuneo fiscale, la riduzione dell’Irpef anche per chi ha redditi fino a 50-60mila euro l’anno e il possibile aumento dell’assegno unico per sostenere le famiglie numerose.

Cosa si sa già sul Bonus Natale/Befana in sintesi

Ecco quindi come funziona il Bonus Natale/Befana secondo quanto emerso finora e in attesa de:

  • Il Bonus Befana sarà anticipato a Natale, nella tredicesima
  • Sarà una tantum e ammonterà a 100 euro netti
  • Il Bonus Natale spetterà ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato (non ai pensionati) con un reddito complessivo tra 8.500 e 28mila euro l’anno
  • Ci sono anche dei requisiti “familiari”: essere sposato e avere il coniuge a carico e almeno un figlio a carico. È riconosciuto anche quando l’altro genitore manca o non ha riconosciuto il figlio
  • Il Bonus Befana/Natale non sarà automatico, ma bisognerà richiederlo
  • Non concorrerà alla formazione del reddito
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