giovedì, 18 Aprile 2024
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Ci siamo inventati un mestiere a 3 dimensioni

A Firenze i pionieri delle stampanti 3d. Dal nonno ai nipoti fino ai cugini: dietro ai macchinari hi-tech c’è un’intera famiglia. Il mercato? In crescita. Gli affari pure

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Nonno Luciano, una vita da artigiano alle spalle, all’inizio ripuliva le imperfezioni dei pezzi appena sfornati dalle stampanti 3d. Babbo Ugo, idraulico, ha messo a disposizione la sua esperienza come piccolo imprenditore. I fratelli Cantini, 53 anni in due, hanno trasformato la loro passione in un lavoro.

In 4 anni hanno coinvolto mezza famiglia nel progetto, fondato una società, Kentstrapper, e venduto centinaia di macchinari. Tutto è nato nella loro cameretta: Lorenzo, 23 anni, ex studente di archeologia, e Luciano, ingegnere elettronico 30enne, sono sempre stati degli smanettoni.

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Pionieri delle stampanti 3d a Firenze

Con i pezzi del Lego tecnic, quando erano ragazzini, sono riusciti a costruire di tutto, perfino un robottino che gironzolava per casa e spaventava il gatto. Nel 2010 quasi per gioco hanno realizzato uno dei primi prototipi di stampante tridimensionale made in Italy, semplice da montare a casa propria e soprattutto a basso costo.

Adesso possono contare su 2 modelli (Galileo smart e Volta beta) che vendono e spediscono alle aziende di tutto il Paese, garantendo assistenza tecnica gratuita. Sono questi stessi modelli a lavorare senza sosta nella vetrina del loro showroom-laboratorio alla prima periferia di Firenze. Calamitano l’attenzione di chi passalungo via del Pollaiolo, in zona Isolotto.

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Dai bulloni al marketing

“All’inizio contavo i bulloni da mettere nei kit che spedivamo: dentro tutto l’occorrente per costruire una stampante 3d”. Leonardo, 19 anni, fresco di studi liceali, cugino dei fratelli Cantini, ora è diventato responsabile marketing dell’azienda. Snocciola dati e numeri. Negli ultimi 3 anni le vendite sono aumentate esponenzialmente.

“È un mercato che si sta velocemente espandendo – sottolinea – un’azienda, con una stampante 3d a un costo irrisorio può creare migliaia di prototipi”.

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Come funziona una stampante 3d

Si va da 870 a 1.500 euro per un singolo macchinario ad alta precisione. Funziona come una normale stampante, ma al posto di testi, può stampare oggetti tridimensionali: il disegno viene fatto su computer e i dati inviati all’apparecchio, che riproduce fedelmente l’oggetto. Fonde un filo di plastica, lo deposita su una superficie e crea i vari strati del prototipo.

Stampanti 3d Firenze - pionieri della stampa tridimensionale Kentstrapper

Uno dei modelli di stampanti 3d create dai fratelli Cantini

Si può stampare di tutto: dai modelli per bottiglie da profumo, alle dentiere, fino ai caschi dei supereroi. C'è addirittura chi si è fatto creare il prototipo per un sex toy da signora. I pionieri fiorentini della stampa in 3d fanno anche prototipazione rapida: disegni l’oggetto e loro lo creano.

Quanto costa una stampante 3d. Poco più di un Iphone

Tra i clienti case di moda, professionisti, copisterie, scuole, senza dimenticare gli appassionati di tecnologia. “Quando vedono che una stampante 3d costa poco più di un’Iphone 6 – racconta Leonardo – la comprano subito”. Sul sito di Kentstrapper si trovano tutte le informazioni sui pionieri delle stampanti 3d a Firenze.

Artigianato ieri e oggi: leggi l'inchiesta de Il Reporter sul numero di gennaio 2015.

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