venerdì, 13 Dicembre 2024
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Calciomercato chiuso senza botti

Si è chiuso senza botti, ma senza nemmeno cessioni in extremis, il mercato della Fiorentina. Ieri, infatti, era l'ultimo giorno disponibile per rinforzare la rosa: ora se ne riparlerà a gennaio. Bolatti resta in viola, così come Frey, su cui ieri si erano diffuse alcune voci che lo volevano in partenza per Manchester.

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Si è chiuso senza botti, ma senza nemmeno cessioni in extremis, il mercato della Fiorentina. Ieri, infatti, era l’ultimo giorno disponibile per rinforzare la rosa: ora se ne riparlerà a gennaio. Bolatti resta in viola, così come Frey, su cui ieri si erano diffuse alcune voci che lo volevano in partenza per Manchester.

ARRIVEDERCI A GENNAIO. Nessun acquisto dell’ultima ora, nessuna cessione eclatante. Si è chiuso ieri il calciomercato estivo, e (almeno) fino a gennaio le squadre non potranno comprare più giocatori.

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NESSUN COLPO. Il mercato della Fiorentina si è chiuso come era lecito aspettarsi: nessun colpo ad effetto, nè in entrata nè in uscita (per la soddisfazione di Mihajlovic e tifosi).

ENTRATA. Se dopo l’ultimo nuovo arrivo in casa viola (Alessio Cerci) era infatti abbastanza chiaro a tutti (a meno di sorprese od occasionissime dell’ultima ora, cui Corvino è sempre molto attento) che alla corte di Sinisa non sarenbbe arrivato nessun altro, diverso era il discorso cessioni, dove – soprattutto nelle ultime, concitate ore – si erano diffuse varie voci.

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USCITA. A parte Bolatti (della cui partenza i tifosi non avrebbero fatto un dramma, ma che per ora è comunque rimasto a Firenze), ieri si erano diffuse voci su una possibile partenza di Frey (a cui, si diceva, era interessato il Manchester City di Mancini), ma il portierone francese è rimasto a Firenze. E solo voci si sono dimostrate anche quelle che vedevano l’Inter interessata ai gioielli Montolivo e Vargas.

NOVITA’. La rosa della Fiorentina, dunque, resta quella che è. Ovvero quella dello scorso anno, cui si sono aggiunti D’Agostino (già in gol contro il Napoli), Boruc e Cerci. Oltre a Babacar, sui cui Mihajlovic punta molto.

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