Dalla sentenza per la morte di Sandri allo sciopero dei calciatori, dal momento della Fiorentina al suo personale. Lorenzo De Silvestri ha parlato alla stampa a tre giorni dalla partita con il Cagliari, importantissima per provare a smuovere la classifica. E ha parlato un po’ di tutto, a partire dalla sua opinione sul caso Sandri, il tifoso della Lazio ucciso nel 2007 all’autohgrill di Badia al Pino.
CASO SANDRI. “La giustizia ha fatto il suo corso – ha detto De Silvestri riferendosi alla sentenza d’appello arrivata ieri per l’agente Luigi Spaccarotella, condannato a 9 anni e 4 mesi per omicidio volontario – ed io ho il dovere di credere e rispettare certe decisioni. Gabriele non tornerà in vita, ma sono comunque contento di aver sentito finalmente felice la famiglia Sandri”.
LOTTA PER UN POSTO. Poi l’attenzione si è spostata sul calcio giocato. Come ha reagito, De Silvestri, alla scelta di Mihajlovc di preferirgli (almeno per il momento) Comotto? “Sinceramente mi sono arrabbiato – ha risposto – l’ho vissuta male poi con il tempo ho capito che la scelta tecnica andava presa con la giusta mentalità. Devo riconquistarmi il posto attraverso l’atteggiamento e il lavoro sul campo. Il Mister lo si convince con impegno e continuità”.
GIOVANI. Ma De Silvestri non è l’unico giovane che scalpita per trovare un posto nella formazione viola… “Con l’infortunio del Gila – spiega De Silvestri – Babacar avrà le sue opportunità. Baba ci può dare una grande mano, così come Ljajic e Carraro”.
CAGLIARI. Ma la Fiorentina come sta? “Il gruppo c’è, siamo un bel mix giovani e ‘anziani’”. Domenica arriva il Cagliari… “Matri è in forma strepitosa, ci sarà stare attenti”.
SCIOPERO. L’ultima battuta è sullo sciopero dei calciatori? “Vedo scarsa informazione su questo sciopero, credo che comunque alla fine si troverà un accordo”, conclude l’esterno viola.