La Fiorentina è in crisi. In sei giornate nessuna vittoria: tre pareggi in trasferta e tre sconfitte in casa. Nonostante un buon secondo tempo i viola non sono riusciti a pervenire almeno ad un pareggio dopo essere passati in vantaggio col primo gol in serie A di Kean e aver subito la rimonta giallorossa con Soulé e Cristante. Adesso la Fiorentina è in zona retrocessione. Roma fortunata dato che si devono registrare anche un palo di Kean, una traversa di Piccoli ed un gol sbagliato a porta vuota da Gosens. Pioli schiera Kean in attacco con un evanescente Gudmundsson nel ruolo di trequartista e Fazzini a dare mano in avanti. Gasperini schiera Baldanzi titolare accanto a Soulè e dietro il centravanti Dovbyk.
La partita
Dopo i primi minuti di stallo è Kean, al 13’ ad accendere la gara. Nicolussi Caviglia serve Moise Kean, salta Ndicka e fulmina Svilar con un gran destro. L’attaccante si sblocca e segna il primo gol in serie a quest’anno. Dopo 8 minuti Baldanzi serve Soulè, sul quale Ranieri non arriva, e segna il pareggio. Al 30’ la Roma passa in vantaggio. Da calcio d’angolo Soulè serve Cristante che sovrasta Mandragora e, di testa, beffa De Gea. Al 38’è ancora Kean, su passaggio di Fazzini, a colpire il palo interno. Si va al riposo con i capitolini avanti di un gol.
Pioli toglie Gud per Piccoli. Al 58’ un gran bel cross di Dodò non trova nessuno per la deviazione vincente. Al 74’ Piccoli si inventa una conclusione da lontano che si stampa sulla traversa. Poco dopo c’è il cross di Fortini per Gosens che calcia fuori a porta vuota. Ad un minuto dal 90° Dybala, da poco entrato, costringe De Gea a un grande intervento in angolo. Finisce con una nuova sconfitta al Franchi per la Fiorentina. Adesso la sosta per la Nazionale ma ci sarà molto da lavorare.
L’allenatore
Stefano Pioli difende la squadra. “Abbiamo fatto la partita con grande generosità, con la giusta compattezza e i dettagli hanno fatto la differenza perché loro con meno occasioni hanno segnato due gol e noi no. Dispiace per i tifosi, per l’ambiente, e per questo inizio che è stato particolare e molto delicato ma credo che la squadra oggi abbia dimostrato di avere dei valori. Siamo lontanissimi da loro in classifica, ma non siamo così lontani dal punto di vista della qualità o della forza. Certo – aggiunge – tocca a noi sistemare quei piccoli dettagli che sapevamo che avrebbero potuto fare la differenza perché se la Roma ha vinto tutte le partite di misura, vuol dire che ti stanno addosso, stanno in partita. È anche vero che è la miglior difesa d’Europa ma noi abbiamo creato parecchie occasioni. La prestazione c’è, il risultato no. Dobbiamo crescere un po’ tutti e cercare di ottenere quei punti che ci stanno mancando. Abbiamo giocatori forti davanti ma viviamo di risultati e di classifica e sappiamo che dobbiamo quei dettagli che poi fanno la differenza. Il problema non è il mio futuro – conclude Pioli – ma trovare quei risultati che la squadra può ottenere. Sappiamo di avere un calendario difficile ma abbiamo le qualità per superare prove difficili come quelle che ci aspettano”.