domenica, 24 Novembre 2024
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Fiorentina: Presentato Raffaele Palladino

“Punto a giocare con la difesa a tre ma non sono un integralista. Nico è determinante, entro fine giugno valuterò chi è in scadenza”

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Il direttore generale Alessandro Ferrari ed il direttore sportivo Daniele Pradé hanno presentato ufficialmente il nuovo allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, presso il media center del Viola Park, il centro sportivo che ospiterà il ritiro della squadra a partire dall’8 luglio. Un dialogo su molti temi per conoscere l’ex allenatore del Monza che ha già molte idee su come far giocare la squadra viola il prossimo anno.

Modulo e uomini

Il nuovo tecnico ha chiarito subito che avrà un modulo diverso rispetto a quello visto con Vincenzo Italiano. “Non sono un integralista, mi piace cambiare. In questi due anni ho cambiato molto, non credo in un sistema ma nei principi di gioco, i miei giocatori si adattano a più posizioni. La mia idea è quella di giocare con la difesa a tre, quindi con il 3-4-3, o il 3-4-2-1, ma la Fiorentina viene da un percorso di 4-3-3, 4-2-3-1, quindi vediamo. Ma l’ossatura iniziale potrebbe essere – spiega Palladino – quella della difesa a tre. Nico Gonzalez lo conosco bene perché è stato davvero difficile fermarlo col Monza. I giocatori che determinano davanti è sempre bene averli, è carico e non vedo l’ora di allenarlo. La sua posizione è trequarti destra, piede invertito. Da qui al 30 giugno chi è in scadenza (Bonaventura, Castrovilli, Duncan) sarà oggetto di valutazioni, poi ovviamente saprete quali saranno le decisioni per il bene della Fiorentina. Terracciano ha fatto, credo, la sua miglior stagione, puntiamo su di lui. Poi può succedere qualsiasi cosa, ma sono contento dei portieri che abbiamo. Ho parlato con Beltran. Ha caratteristiche importanti, può giocare dietro la punta o essere la punta lui stesso. Mi è piaciuto il confronto che ho avuto con lui, come ho detto l’importante non è il sistema, ma sono le caratteristiche. Anche per Parisi dipende sempre dalle sue caratteristiche, Parisi è perfetto per il 3-4-3 o il 3-4-2-1. Ha qualità tecniche e fisiche. Può fare bene anche da terzino. Coesistere con Biraghi diventa difficile, anche se il capitano parte più da dietro. Sono soluzioni che studieremo, ad oggi è difficile ma vedremo, con me Ciurria è partito ala ed è finito a fare il terzino. Sottil ha tutto per fare il calciatore ad alti livelli, sta a me trovare la chiave giusta. Mi prendo questa responsabilità, l’ho trovato motivato. Poi starà a lui. Non ho potuto parlare con Ikoné”.

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Mercato

Come detto più volte la priorità per la Fiorentina è trovare un attaccante ma Palladino non si sbilancia. “Ribadisco che ci confrontiamo più volte al giorno con Ferrari, Pradè e Goretti. Sappiamo – aggiunge – dove intervenire, l’attaccante determina. So che qua sono passati attaccanti di un certo valore, cercheremo di fare del nostro meglio”.

Ambiente e tifosi

Entusiasta Palladino del clima che si respira in città. “Mi hanno parlato solo bene dei tifosi, sono arrivato e c’era tanta gente, entro in taxi e il tassista mi chiede una foto, scendo e ci sono tifosi. È bello, avere questa responsabilità, permette di lavorare ancora meglio. Fino a due anni fa allenavo in Primavera, per me essere qua è un sogno. Io a Firenze ho giocato tante volte, arrivare al Franchi da avversario era incredibile, lo sarà ancor più averlo dalla nostra parte. Il presidente Commisso – conclude Palladino – lo sentirò in giornata, mi ha sorpreso la sua grande passione nei confronti della società. Non vedo l’ora di conoscerlo, me ne parlano benissimo. Ho l’ambizione di fare bene, di costruire qualcosa di importante. La squadra è la nostra, di tutti, e vuole divertire, comandare la partita. Vedo tanta positività nell’ambiente”.

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