Chi l’avrebbe mai detto, solo qualche mese fa. E chi l’avrebbe mai detto dopo l’exploit di Milano. Ma la Fiorentina, con una partita in meno da giocare, è sempre più coinvolta nella lotta per non retrocedere.
LA LOTTA. Classifica alla mano, le ultime due posizioni sembrano ormai consolidate (Cesena e Novara), ma il sorprendente girone di ritorno del Lecce di Serse Cosmi ha rimesso in discussione il terzetto che – fino a qualche tempo fa – sembrava destinato ad andare in serie B. Il colpo dei pugliesi a Catania ha infatti aperto nuovamente la lotta per il terzultimo posto, che ora riguarda da vicino i viola (a + 3), il Genoa (fermato in casa sul pari dal Cesena, e soltanto due punti sopra il Lecce) e il Bologna, a 37 punti come la Fiorentina ma con una partita in meno, quella interna con il Cagliari in programma stasera. E proprio lo stesso Cagliari, insieme al Parma, non può dirsi tranquillissimo, con i suoi 38 punti.
CALENDARI A CONFRONTO. Alla fine della stagione mancano 6 partite. Ecco i calendari a confronto. Nel prossimo turno i viola saranno di scena a Roma con i giallorossi (posticipo delle 20,45), il Lecce giocherà in casa col Napoli e il Genoa sarà di scena a San Siro contro il Milan. Il turno successivo sono in programma Fiorentina-Inter, Lazio-Lecce e Genoa-Siena. Poi, alla trentacinquesima giornata, Atalanta-Fiorentina, Lecce-Parma e Bologna-Genoa. Nel terzultimo turno si disputeranno Fiorentina-Novara, Juventus-Lecce e Genoa-Cagliari. Quello successivo sarà la volta dello scontro diretto tra Lecce e Fiorentina, con il Genoa di scena a Udine. Infine, all’ultima giornata, Fiorentina-Cagliari, Chievo-Lecce e Genoa-Palermo.
COLPI DI SCENA. Difficilissimo fare previsioni, per un campionato che si preannuncia aperto fino all’ultima giornata. E non sono esclusi nemmeno ulteriori colpi di scena, visti i pochi punti che dividono molte squadre. Ancher altre formazioni, infatti, potrebbero essere risucchiate nella zona caldissima della classifica. “Ci sarà da soffrire fino in fondo”, ha detto ieri Andrea Della Valle. Ma la speranza dei tifosi è che questa sofferenza possa finire il prima possibile, per cominciare a pianificare una nuova, e meno complicata, stagione.
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