Vittoria sofferta della Fiorentina contro il Cagliari. Bene il primo tempo, più faticosa la ripresa. Tre punti importanti per rimanere ai vertici della classifica della serie A ed una vittoria per dimenticare una settimana difficile iniziata domenica scorsa con lo spavento per edoardo Bove e proseguita con l’eliminazione in Coppa Italia ad opera dell’Empoli. È una striscia di vittorie storica. È stato infatti eguagliato il record di otto successi consecutivi in Serie A della stagione 1959/1960. Palladino ruota i giocatori inserendo Ikoné e Kouame in attacco. Davide Nicola schiera l’ex di turno Mina con Piccoli in attacco.
La partita
La Fiorentina soffre ma supera anche l’ostacolo Cagliari. Una partita sostanzialmente equilibrata che i viola hanno subito preso in mano affacciandosi più volte dalle parti del portiere dei sardi Sherri. Il Cagliari però prende coraggio e prova ad impensierire De Gea. La svolta al 24’ con Cataldi che scaglia un gran tiro dal limite che si traduce nell’1-0. Poi la corsa a favore della telecamera per la dedica a Bove.
Nel secondo tempo il Cagliari si va vedere con più consistenza in attacco e la Fiorentina accusa un calo che non migliora con l’inserimento di Colpani e Kean. Davide Nicola inserisce Luvumbo e migliora in avanti ma il forcing non porta agli esiti sperati. La marcia trionfale della Fiorentina prosegue e dedica la vittoria ad Edoardo Bove.
L’allenatore
Raffaele Palladino soddisfatto dell’ottava vittoria. “Venivamo da una settimana particolare, il valore di questa vittoria è molto importante. È la vittoria del gruppo, che ha reagito all’uscita in coppa. Nel primo tempo abbiamo giocato bene tecnicamente, siamo stati molto bravi. Il rammarico è quello di non averla chiusa. Nella ripresa, per demeriti nostri, abbiamo sbagliato tante cose a livello tecnico. Ci siamo abbassati troppo. La vittoria la dedichiamo al nostro Edo, è stato un segno del destino che abbia segnato Cataldi che è un suo grande amico. Mi sono un po’ emozionato. Abbiamo tanti impegni, giochiamo ogni tre giorni. Kean era un po’ stanco mentalmente. Quelli che vedo in allenamento con grande energia li metto dentro. Kouame e Ikoné hanno fatto bene, Sottil anche. In tanti abbiamo sofferto davvero, è un nostro pezzo di cuore Edo. Comuzzo è stato un guerriero, tutti là dietro hanno fatto una grande prestazione. Faccio i complimenti a tutti. Con questo spirito di sacrificio possiamo diventare una grande squadra. Abbiamo calciatori importanti, queste partite le vinci anche senza smoking ma – continua Palladinio – con questa capacità di sporcarsi. Quando non si può giocare è giusto essere solidi. Ma mai smettere di giocare, nel secondo tempo siamo stati un po’ rinunciatari e questo non va bene”.