Tre punti importanti per il Verona, un’occasione persa per la Fiorentina che continua ad alternare, in campionato, prestazioni convincenti ad altre più deludenti. Molti hanno l’impressione che la Fiorentina sia più concentrata sul ritorno della semifinale di Conference League, mercoledì prossimo (alle 18,45) a Bruges contro il Club Brugge. Una gara che potrebbe regalare la seconda finale consecutiva nel terzo torneo continentale. Contro il Verona Vincenzo Italiano cambia tanto. In porta Christensen in difesa Faraoni, in attacco Nzola. Marco Baroni si affida alla formazione titolare con Folorunsho e Bonazzoli in attacco e Lazovic e Noslin come ali con l’obiettivo di vincere per migliorare la classifica.
La partita
La Fiorentina parte male. Dopo 12 minuti Ranieri non si intende con Christensen, Noslin si intercetta il pallone e viene messo giù dal portiere viola. L’arbitro Rapuano concede il rigore che il capitano Lazovic trasforma a mezza altezza. Al quarto d’ora l’occasione per il raddoppio: Duda lancia Lazovic che cerca Bonazzoli ma il tiro finisce fuori. Al 18’ la prima occasione viola con due ex Faraoni e Barak. Cross dell’esterno e testa di Barak ma Montipò devia in angolo. Al 29’ Castrovilli colpisce il palo con un gran tiro di destro. Ikoné scatta in contropiede ma tira addosso a Montipò. Al 37’ tacco di Duda per Lazovic, cross per Bonazzoli che conclude centralmente. Al 42’ Nzola vince un duello e serve Castrovilli che salta Centonze e con il sinistro segna il pareggio. Al 59’ Folorunsho crossa per Duda, Lazovic non ci arriva ma Milenkovic respinge corto e Noslin segna il 2-1. Il Verona a quel punto si difende e la Fiorentina, nonostante i cambi, non riesce a pervenire al pareggio. All’83’ Nzola tira alto con il sinistro. In pieno recupero Belotti spreca con il destro. Adesso per i viola c’è solo la Conference League.
L’allenatore
Vincenzo Italiano spiega la gara. “Siamo andati sotto su una nostra ingenuità. Poi l’abbiamo presa in mano, già nel primo tempo potevamo andare avanti. Sul gol loro c’è un fallo di mano netto, ha spostato la palla, non per attaccarmi a nulla. Stava regnando l’equilibrio, e ci dispiace aver perso. Dopo è normale che si tenti il tutto per tutto. Bravi loro, e Noslin a concretizzare. Una partita che per me poteva finire diversamente, episodi che ci girano male. Il rigore potevamo evitarlo. Stiamo facendo di tutto per far bene su tutti i fronti. In una partita come quella di mercoledì non possiamo commettere ingenuità. Andremo in un campo caldo, dove l’avversario farà di tutto per vincere. Dovremo essere concentrati. La squadra giocando ogni tre giorni – conclude Italiano – deve recuperare le energie, anche fisiche. Dobbiamo arrivare in una condizione ottimale, sappiamo come è il nostro modo di ragionare. Oggi dobbiamo archiviare e siccome mercoledì abbiamo una grande gara il pensiero va lì”.