giovedì, 21 Novembre 2024
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Insidia cipriota per la Fiorentina in Conference League

Nei viola assente ancora Danilo Cataldi, possibile chance per il giovane Rubino nella trasferta contro l’Apoel Nicosia

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Torna l’Europa e la Fiorentina dopo le vittorie in campionato contro Genoa e Torino in trasferta, affronterà al GSP Stadium, giovedì 7 novembre alle 21, i ciprioti dell’Apoel Nicosia per la terza giornata della Conference League. L’obiettivo per i viola è confermare l’ottimo periodo con quella che potrebbe essere l’ottava vittoria consecutiva tra campionato e coppa. Una gara alla portata dei viola anche se Raffaele Palladino schiererà chi ha giocato meno fino ad ora.

Le probabili formazioni

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Sono previste numerose rotazioni. Sarà ancora indisponibile Danilo Cataldi, assente anche alla rifinitura della gara, in porta spazio a Terracciano, difesa che sarà formata da Kayode, Quarta, Moreno e Biraghi. In mediana spazio a Richardson e Mandragora. Sulla trequarti a sinistra giocherà Sottil mentre a destra spazio ad Ikonè. Dietro a Kouamè unica punta dovrebbe agire Adli oppure il giovane Rubino, già visto contro il Genoa. Non saranno presenti i tifosi della Fiorentina, puniti dall’Uefa dopo i lanci dei fumogeni durante la partita contro il San Gallo, ma in tanti saranno comunque presenti a Cipro e seguiranno la gara o fuori dallo stadio o in locali della città.

L’Apoel Nicosia farà leva sul tifo. I viola, infatti, troveranno un ambiente caldo e ostile. Il GSP Stadium, impianto da circa 22.000 posti, sarà completamente esaurito per la sfida, visto anche il 98° compleanno del club che cade proprio nel giorno della gara di Conference. L’Apoel, allenato dallo spagnolo Manolo Jimenez, che da giocatore ha militato anche in Italia con le maglie di Carpi, Benevento e Sampdoria, si presenterà con una difesa composta da Chebake, Petrovic, Laifis, Susic. In mediana spazio ad Abagna e Tejera, mentre sulla trquarti ci saranno Ndongala, Meyer e Marquinhos. Unica punta El Arabi, che ha già affrontato la Fiorentina l’anno scorso proprio in occasione della finale contro l’Olympiacos. La punta marocchina giocò solo gli ultimi minuti di quella gara prima di festeggiare la coppa.

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