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Scivolone della Fiorentina all’Is Arenas contro un bel Cagliari. L’assenza di Borja Valero infortunato e l’infortunio di Jovetic, dopo appena mezz’ora di gioco non sono attenuanti. Primo tempo senza idee e, seppur nella ripresa si è visto più gioco, la reazione dei viola è stata tardiva. Nel Cagliari rientra Rossettini e Pinilla, mossa vincente, viene preferito ad Ibardo in attacco. Nella ripresa Migliaccio sostituisce l’indisponibile Borja Valero.
PRIMO TEMPO – Il Cagliari ci prova subito con Pinilla che, all’11’, riceve palla dalla sinistra e calcia al volo freddando da pochi passi l’incolpevole Viviano. E’ l’1-0 per il Cagliari. La Fiorentina si fa vedere solo intorno al ventesimo prima con Rodriguez e poi con Migliaccio ma entrambi non inquadrano la porta. Al 31′ s’infortuna Jovetic che viene sostituito da Larrondo. E la situazione, per i viola, peggiora nel giro di pochi minuti. Al 39′ arriva il raddoppio sardo con Sau che si libera in area e viene steso da Cuadrado; l’arbitro fischia il calcio di rigore e Pinilla lo trasforma con freddezza spiazzando Viviano. Dopo poco viene steso in area anche Aquilani ma per il direttore di gara si può continuare. Si va al riposo, quindi, sul 2-0 per il Cagliari.
SECONDO TEMPO – Montella prova la carta Toni ad inizio ripresa ma i viola soffrono. Al 59′ Sau prova a sorprendere Viviano con un tiro che viene però neutralizzato senza problemi dall’estremo difensore della formazione toscana. Al 63′ la Fiorentina risponde con Aquilani che prova un tiro dalla distanza che viene respinto dalla difesa. Al 73′ i viola accorciano le distanze con Cuadrado che è bravo e rapido a battere Agazzi con un tiro a volo. La squadra di Montella prova il tutto per tutto ma prima Aquilani non trova la porta con un tiro dalla distanza e poi Toni al 90′ spreca l’occasione più ghiotta del match. La Fiorentina si sveglia troppo tardi e frena nella corsa alla Champion’s League.
L’ALLENATORE – Montella, a fine gara, si sente sempre in corsa per un posto in Champion’s League. “La Fiorentina ha cercato di tenere in mano la partita soprattutto nella ripresa, ma non abbiamo creato tante palle gol per colpa del Cagliari: nel primo tempo invece siamo stati più lenti. Per la Champions – continua Montella – per noi non cambia niente, il campionato italiano è sempre molto aperto ed è difficile ma dobbiamo crescere. La gara col Milan di domenica non è l’ultimo appello per la Champions”.
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