Alla fine sono stati proprio i portieri i veri protagonisti dello scolorito 0-0 tra Torino e Fiorentina. Il Torino voleva smuovere la classifica, i viola hanno dimostrato, ancora una volta che c’à tanto lavoro da fare se si vuole essere competitivi in serie A. Pioli sorprende tutti e schiera il neo acquisto Piccoli in attacco con Gud e Kean. Pongracic è la scelta in difesa mentre Sohm è confermato a centrocampo. Baroni si affida agli ex di turno: Biraghi in fase difensiva e Simeone in attacco. Ma, soprattutto Maripan in difesa e Asslani a centrocampo.
La partita
Il Torino parte bene e dopo 8 minuti Casadei imbastisce un’azione per Vlasic e poi per Simeone che poi lo stesso Casadei non concretizza e si fa respingere il tiro da De Gea. La Fiorentina ci prova al 22’ con Kean su cross da destra, ma colpisce male la sfera. Al 35’ Sohm riesce a servire Piccoli che si trova davanti al portiere granata Israel che para. Comuzzo ci prova al 38’ ma il pallone è fuori di poco. Dopo un minuto c’è un rasoterra di Ngonge che viene fermato da De Gea che, poco dopo, ferma anche Casadei. Al 41’ è ancora De Gea il protagonista su un tiro di Simeone che viene deviato in angolo.
Nel secondo tempo pioli inserisce Kouadio per Comuzzo e Fagioli per Sohm. Al 53’ Israel salva la propria porta su un colpo di testa di Dodò. Al 60’ ci prova anche Ranieri ma la conclusione è fuori. Al 67’ Fagioli mette una palla in area Gosens, di testa, supera Israel, Kean però la toglie letteralmente dalla porta. L’arbitro Abisso fischia comunque un fuorigioco di Ranieri. Al 74’ Maripan manda a lato di testa. Dodò si procura poi una punizione interessante ma il pallone messo in mezzo da Fagioli è facile preda della difesa granata. Non succede altro e si chiude col pari.
L’allenatore
Stefano Pioli vede il bicchiere mezzo pieno.“Non vedo difficoltà per centrocampo e difensori nel sostenere due attaccanti e un trequartista, non abbiamo avuto problemi di scompensi ed equilibri. È chiaro che ci sono tante cose da sistemare ma non ho visto questo tipo di problemi. Alla ripresa del campionato incontreremo squadre di livello e di spessore e le prestazioni della squadra e i risultati mi diranno che strade seguire. Non so se giocheremo con due punte e un trequarti contro il Napoli o in altro modo. Non sarà un problema cambiare posizioni in campo se l’atteggiamento dei giocatori sarà questo. Abbiamo giocato quattro partite – commenta l’allenatore – e passare il preliminare è un aspetto positivo, per tutti era scontato ma per noi non lo era. Se fossimo riusciti a vincerne almeno una in trasferta sarebbe stato il top. Per me potevamo vincerle tutte e quattro. Oggi ho visto delusione nei ragazzi e questo mi piace. La squadra è seria e ha dentro qualcosa. La squadra c’è, è completa e credo che si possa lavorare bene. Il club è stato bravissimo a confermare tutti i giocatori forti che c’erano e ne ha messi alcuni che hanno completato la rosa. Tocca a noi lavorare bene e preparare bene le prossime partite. Alla ripresa avremo un calendario bello ma tosto e vedremo alla prossima sosta a che livello saremo arrivati”.