Sostegno ad Adrian Mutu da parte delle principali associazioni dei calciatori. Il Sindacato internazionale dei giocatori professionisti (FifPro) e l’Associazione calciatori romeni (Afan) si sono infatti schierati con l’attacante viola nella “vicenda Chelsea”.
Nel 2004, il giocatore viola, che allora militava nelle file del club londinese, risultò positivo alla cocaina e fu licenziato dal Chelsea e sospeso per sette mesi. Mutu è stato condannato dalla sentenza di primo grado, a pagare una multa di 17 milioni di euro, un vero record nell’ambito del calcio. L’ammenda è stata calcolata considerando gli anni che, secondo contratto, l’attacante avrebbe dovuto giocare al Chelsea dal momento del controllo positivo.
Secondo l’associazione dei calciatori romeni, “Mutu è stato vittima di discriminazione sulla base della nazionalità“. Contro la sentenza favorevole al club londinese, il giocatore viola si è rivolto al Tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna.