Il nuovo stadio progettato da Fuksas, atteso da tempo, è stato presentato dai fratelli Della Valle. Si chiamerà “Viola”, e sarà una cittadella di cui, oltre allo stadio, faranno parte ristoranti, locali, alberghi, negozi, musei, aree espositive e attività ricreative. Ma non solo. Perchè sono previsti anche piscine e parchi giochi per i bambini: spazi, insomma, pensati per tutta la famiglia.
Uno dei nodi fondamentali da sciogliere rimane quello del luogo in cui lo stadio sorgerà: tra le diverse ipotesi, favorita resta il quartiere di Castello, anche se sono ancora in lizza Signa, Campi, Scandicci e Osmannoro.
“Si dovrà andare a vedere i problemi e le compatibilità con molta serietà e rigore, anche in una dimensione di città metropolitana: perché se lo stadio dovrà essere sul territorio del comune di Firenze, comunque avrà una relazione con tutta la realtà circostante. – ha dichiarato il sindaco di Firenze Leonardo Domenici – Non possiamo escludere nessuna soluzione, dentro e fuori i confini del comune; naturalmente, se lo chiedete a me, preferirei di gran lunga che questa realizzazione avvenisse sul territorio del comune di Firenze. Anche visto il legame che da sempre esiste tra la città e la Fiorentina. Ne discuteremo. Spero che comunque ciascuno farà la sua parte sul piano istituzionale e politico; anche perché credo che ciò che preme di più anche a coloro che hanno presentato il progetto, ovvero la famiglia Della Valle, sia riconoscere e sottolineare l’aspetto di serietà che questo progetto porta con sé”
Riguardo all’ipotesi che il progetto possa essere realizzato nell’area di Castello, Domenici ha precisato che “certo si tratta di una delle aree su cui si dovranno concretamente vedere le compatibilità e le possibilità; non solo urbanistiche, ma anche legate al fatto che su Castello è già previsto un intervento. C’è un piano, una convenzione, ci sono investimenti già partiti. Quindi si dovrà studiare molto attentamente la questione, anche perchè – ha ribadito Domenici – il problema va anche oltre i confini del comune. Dobbiamo vedere la questione in positivo: non come un problema, ma come un’occasione per rimettere mano complessivamente ad una pianificazione strategica ed urbanistica di tutta l’area, fuori e dentro il territorio fiorentino. Una sorta di piano regolatore dell’area, tenendo presente la compatibilità delle funzioni previste o di quelle che potrebbero aggiungersi”.
”Lo stadio sarà solo il catalizzatore di un progetto molto più ampio che comprende tutte le strutture necessarie per una squadra che ha delle ambizioni. Oltre a questo ci sarà un grande centro commerciale dedicato al ‘Made in Italy’, dobbiamo offrire la qualità italiana da esportare. Abbiamo poi intenzione di creare un parco tematico sul calcio, una EuroDisney del calcio mondiale. Un parco unico al mondo dedicato ai ragazzi, da far realizzare ai più grandi specialisti in materia di parchi. Poi vorremmo avere un museo: se pensiamo che Bilbao è diventata famosa nel mondo ospitando una struttura come il Guggenheim, figuriamoci cosa accadrebbe facendola a Firenze”: queste le parole di Diego Della Valle.