Quattordici tiri in porta da parte della Fiorentina e quattordici parate da parte del giovane portiere del Pescara Perin. Due tiri in porta per il Pescara e due reti per gli abruzzesi arrivati a Firenze dopo aver subito sei sconfitte consecutive in trasferta. La Befana ha regalato solo carbone ai tifosi viola. La presenza di Giuseppe Rossi in tribuna non ha portato bene alla squadra viola che ha dominato il primo tempo attuando un vero e proprio tiro al bersaglio verso il portiere del Pescara senza mai riuscire a segnare. Nel secondo tempo, col Pescara più chiuso, è prevalsa la stanchezza. Viola più fermi e con le idee meno chiare ed il Pescara, con due contropiedi, di Jonathas e Celik, fa secco Neto e vince la prima gara del 2013. Per la Fiorentina un’occasione sprecata visti i risultati di Udine dove l’Inter ha perso e Torino dove la Juventus si è fatta superare dalla Sampdoria. Del resto i viola già in altre occasioni aveva mostrato difficoltà contro squadre che non lasciano giocare molto la palla.
PRIMO TEMPO – Fin dalle prime battute inizia un attacco incessante verso la porta difesa da Perin. Toni dopo 3 minuti di gioco si ritrova a tu per tu col portiere del Pescara ma l’attaccante viola prende in pieno l’estremo difensore. Dopo svariati tentativi viola, sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci prova Borja Valero da fuori area ma la sfera è ancora bloccata da Perin. Al 15′ ancora viola in avanti, Borja Valero mette in mezzo per Jovetic che colpisce di testa ma Perin è ancora lì e, in tuffo, compie una prodezza. Il portiere degli adriatici dice no anche ad un missile di Cuadrado, deviandolo sopra la traversa quasi alla mezzora e, subito dopo, Perin devia in corner un nuovo assalto di Jovetic. La Fiorentina macina tanto gioco ma la porta della squadra di Bergodi è stregata. Anche prima del riposo Perin neutralizza un tiro di Borja Valero.
SECONDO TEMPO – Cambia la musica nella ripresa. La Fiorentina è più imballata ed il Pescara, che si è salvata in più occasioni nei primi 45 minuti, torna in campo più agguerrito. Molti i falli degli adriatici e si sprecano i cartellini gialli. Al 57′ il Pescara trova il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Jonathas che, di testa, insacca. La Fiorentina cerca di riorganizzarsi ma è meno incisiva rispetto al primo tempo. Al 64′ Pizarro esce dal campo dolorante in barella dopo l’ennesimo fallo subito da Jonathas. Si parla di trauma distorsivo ad una caviglia. Montella, non si capisce il motivo, richiama Toni che fino ad allora aveva fatto molto movimento in area di rigore per un inoffensivo Ljajic. All’83’ Jovetic ci prova di testa ma non angola la sfera e Perin blocca. Raddoppio del Pescara nei minuti di recupero: contropiede abruzzese e Celik solo davanti a Neto non sbaglia.
L’ALLENATORE – Montella, nonostante la sconfitta, è soddisfatto della prestazione della Fiorentina. “Penso che sia riduttivo guardare il risultato, non è detto che quando si perde non funzioni qualcosa. Sono contento per la prestazione, per la volontà e la qualità del gioco espresso dalla squadra, anche se nella ripresa non siamo riusciti a fare bene come nel primo. Abbiamo perso un po’ di armoniosità nel gioco di squadra – ha aggiunto Montella – per provare a recuperare, ma ho visto partecipazione di tutti fino alla fine. Dopo lo svantaggio non era facile, l’avversario aveva preso coraggio e noi avevamo speso tanto nel primo tempo. Non ho da rimproverare nulla alla squadra se non delle piccole cose in cui possiamo migliorare”.