La vittoria di Edoardo Bove. Verrà ricordata per sempre come la partita che il gruppo ha voluto vincere per il giocatore che si accasciò per un malore a dicembre e che è ripresa dal minuto 17. Una serata magica che la Fiorentina ha vinto (3-0) contro l’Inter campione d’Italia. tra l’altro i viola non vincevano in casa contro l’Inter dal 2017. All’ultimo momento Palladino perde anche Gudmundsson per influenza. Pochissimi giocatori a disposizione e formazione inedita con Gosens e Dodo esterni bassi, Ranieri e Comuzzo centrali, Mandragora a centrocampo con Richardson, Beltran dietro Kean. Simone Inzaghi ne cambia tre rispetto al derby, sceglie Bisseck, fa riposare Dimarco e lancia Carlos Augusto. Ripesca Frattesi al posto di Barella.
La partita
L’Inter parte bene con un tiro di Lautaro e poi con una bella azione di Bastoni. Va anche in gol con Carlos augusto ma l’arbitro Doveri poi annulla per fuorigioco. La Fiorentina replica nella parte finale del primo tempo. Al 36’ ci prova Kean di testa ma la palla è centrale e facile preda di Sommer. Due minuti è Dodo a sprecare dopo una sgroppata sulla fascia che si conclude con un tiro che finisce fuori.
La Fiorentina compie un vero capolavoro nella ripresa. Al 60’ Ranieri, su angolo battuto da Mandragora, segna anticipando Frattesi poi Kean, di testa, trova l’angolo giusto, sul primo palo, su traversone perfetto di Dodo. All’88’ un retropassaggio di Dimarco innesca il contropiede di Kean che segna il suo quindicesimo gol stagionale in serie A. Tre punti per superare la Juve ed agganciare la Lazio al quarto posto e lunedì (alle 20,45) le due squadre torneranno a confrontarsi, questa volta a San Siro.
L’allenatore
Euforico, a fine gara, Raffaele Palladino. “Una serata perfetta, magica, sotto tutti i punti di vista. Eravamo nell’emergenza più totale, ogni giorno perdevo un giocatore, succedevano cose inspiegabili negli allenamenti: Gudmundsson con la tonsillite, Adli con una distorsione insolita. Però – continua l’allenatore – nelle difficoltà si vede la forza e il valore di questo gruppo. Siamo scesi in campo con una determinazione incredibile, contro i campioni in carica e una squadra fortissima. È stato tutto perfetto stasera. Abbiamo fatto un ottimo piano gara, i ragazzi sono stati esemplari sotto tutti i punti di vista. Tanta gente fuori posizione, in ruoli adattati, hanno dato il massimo. È la vittoria di un grande gruppo questa. Ma non ci deve esaltare troppo perché, come dico sempre, bisogna mantenere i piedi per terra. Ci dà consapevolezza, ci fa capire che questo è un gruppo di grandi valori umani. Oggi li ho visti carichi prima della partita, li guardavo negli occhi e mi davano la sensazione che ci credevano, nonostante la assenze. Chiunque va in campo sa cosa fare, hanno autostima, attaccavano tutti come animali, siamo stati la dimostrazione di un grandissimo gruppo, pieno di valori umani e tecnici. Adesso bisogna lavorare e recuperare le energie perché lunedì ci aspetta una partita più difficile di questa. È sempre difficile quando hai dei giocatori forti fare la formazione, ma è il mio lavoro. Devo prendere delle decisioni. Per questa partita è stato più semplice perché avevo a disposizione 13 giocatori più 4 della Primavera, immaginate quanto sia stato difficile lavorare in settimana. Adesso avremo i nuovi acquisti a disposizione lunedì, metterò in campo chi mi dà di più negli allenamenti”.