Questione di adattamento
Appena pochi anni fa li trovavi dappertutto. Ad aspettarti ogni mattina alla fermata del bus, nelle stazioni o nei bar. C’era la cronaca, la politica, lo sport, e prima di loro nessuno aveva idea di cosa fosse il sudoku. I giornali gratuiti entrarono in fretta nella quotidianità di chiunque avesse un motivo di trovarsi per strada al mattino.
Nel 2006 gli italiani che leggevano la free press superavano i 2 milioni, nel 2009 i quotidiani gratuiti erano il 42% di quelli che venivano letti. Un giornale anche per chi non comprava il giornale. Sembrava funzionare per il motivo più semplice: era gratis. Tanto che persino i grandi editori si erano lanciati nell’avventura. Sembrava.
Di lettori di free press in Italia oggi ne sono rimasti poco più di mezzo milione, concentrati tra Roma e Milano, e le testate simbolo hanno cessato la pubblicazione. Il Reporter nacque proprio mentre la stampa gratuita cavalcava la cresta di quell’onda, con l’idea – all’epoca un’idea originale – di raggiungere i cittadini direttamente a casa per raccontare ogni mese la vita di chi in città ci abita, ci lavora, ci studia.
Storie e personaggi dalla Firenze che cambia, senza dimenticare da dove viene. La crisi e le delusioni, i suoi successi e la sua bellezza. La vita dei quartieri, la vita delle comunità, la generosità di cui sanno dar prova. Una formula entrata oggi nel suo dodicesimo anno di attività. Il Reporter continua ad arrivare nella cassetta della posta, potete trovarlo in uno degli oltre 200 Reporter Point sparsi per tutta Firenze oppure leggerlo ogni giorno online su ilreporter.it e sui nostri social network. Sempre gratis.
Diversi ma ancora fedeli a quell’idea, continuando a raccogliere l’affetto, i suggerimenti, gli sfoghi e le critiche dei nostri lettori, convinti che ogni tema, dalla buca nella strada alle grandi sfide del futuro, meriti di essere affrontato con serietà. Ringrazio Francesca Puliti per aver realizzato un mensile al passo con i tempi con il suo eccellente lavoro alla direzione de Il Reporter. Adesso tocca a me. Continueremo con la voglia di essere il giornale di tutti i fiorentini.
Andrea Tani
[email protected]
Scarica il giornale