giovedì, 1 Maggio 2025
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San Valentino, l’amore non conosce crisi: spesa media di 80 euro

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L’amore non conosce crisi, almeno a San Valentino. I fiorentini che trascorreranno il San Valentino fuori casa spenderanno in media 80 euro a testa. È quanto prevede la Confcommercio Firenze.

Per una sera si dimentica la crisi

“In certe ricorrenze – spiega il presidente provinciale Fipe, Andrea Angelini – vince il piacere di regalarsi un’emozione, un ricordo indimenticabile. Per San Valentino abbiamo lavorato sempre piuttosto bene. E confidiamo che anche quest’anno vada così”. “A San Valentino – continua Angelini – si premiano le idee e le proposte. I luoghi più chic sono già tutti prenotati da inizio mese. La spesa? Si va dai 40 euro in su a persona”.

Piatti, dolci e gioielli a tema

Il menù “tutto compreso” non va per la maggiore, meglio scegliere dalla carta cosa mangiare. Sono soprattutti gli innamorati sopra i 40 anni a dare maggior valore al cibo, mentre i giovani spesso preferiscono una più semplice ed economica pizza. Non mancheranno piatti creati per l'occasione, porzioni da dividere in coppia o pietanze e decorazioni a forma di cuore.

Nelle pasticcerie è già tutto un fiorire di cioccolatini e pasticcini a forma cuore, o, per restare sul tradizionale, schiacciata alla fiorentina decorata in tema, gelatine e cioco-stickers per ‘disegnare’ il proprio amore sul cioccolato.

In gioielleria, “vincono gli oggetti personalizzati – dice Sara Manetti, presidente degli orafi fiorentini –: dal solitario non prestampato agli oggetti più ricchi di fantasia e personalità. L’amore è unico e, quindi, non replicabile. E tale deve essere il gioiello”.

Prende a calci un cucciolo in stazione, denunciato

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Ha preso a calci e lanciato per aria un cucciolo di cane di due mesi, urlando e insultandolo. Poi, appena ha visto la polizia avvicinarsi, ha afferrato il cagnolino per il collo e lo ha infilato a forza in un borsone tentando di allontanarsi e continuando a imprecare. Il 50enne di Nova Milanese è stato raggiunto, fermato e denunciato. Il cucciolo sta bene e cerca una famiglia che lo adotti.

Ha tentato la fuga

È successo nella tarda mattinata di ieri alla stazione di Santa Maria Novella. Il fatto è avvenuto all'arrivo de ibinari 3 e 4, di fronte alla solita folla di pendolari e viaggiatori, dunque davanti a tantissimi testimoni che appena si sono accorti di quanto stava accadendo hanno allertato la polizia. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, ha tentato di allungare il passo verso l'uscita della stazione ma è stato raggiunto dopo pochi metri.

Paura finita per il cucciolo

Sono intervenuti anche gli agenti della forestale, che hanno verificato le condizioni del cagnolino prima di affidarlo alle cure dei veterinari dell'Asl di viale Corsica dove sarà vaccinato e curato in attesa delle richieste di adozione. Dai primi riscontri pare che il cucciolo, affettuosamente ribattezzato “Binario”, sia un randagio preso dalla strada da parte del 50enne denunciato per il reato di maltrattamenti di animali.

Meningite, già 300 telefonate per il caso allo Yab

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Sono già più di 300 le telefonate arrivate all'Asl 10 di Firenze dopo l'appello lanciato a tutti coloro che la notte fra il 31 gennaio e il 1 febbraio si trovavano allo Yab, la nota discoteca fiorentina frequentata quella sera anche dal ragazzo di 18 anni di Cascina che adesso si trova ricoverato in rianimazione all'ospedale Cisanello di Pisa per meningite.

L'appello

Lunedì l'Azienda sanitaria aveva invitato tutti i presenti nel locale di via Sassetti quella notte a contattare il proprio medico di base per sottoporsi al più presto alla profilassi contro la meningite, un semplice antibiotico. Secondo i gestori del locale notturno che stanno collaborando con i medici della prevenzione, quella sera le piste da ballo sono state frequentate da circa 500-600 persone.

Preoccupazione e dubbi

In meno di due giorni sono state più di 300 le persone che si sono rivolte ai numeri di telefono attivati per fornire tutte le informazioni, da Firenze, dalla Toscana e anche da altre parti d'Italia.

Le richieste sono state delle più disparate: da chi chiedeva conferma della veridicità del comunicato stampa o della data in questione, a chi voleva saperne di più sul contagio e i sintomi della malattia. Tutti hanno ricevuto informazioni sulla profilassi, compresi i soggetti già vaccinati per qualche ceppo di meningococco, sui farmaci disponibili, la loro reperibilità e gli effetti collaterali. Hanno telefonato anche colleghi di altre Asl per avere conferma della notizia e delucidazioni sul caso.

Secondo le indicazioni internazionali sulla utilità della profilassi e le modalità di somministrazione, il termine ultimo di effettuazione per chi fosse stato quella sera in discoteca è domenica 15 febbraio. Ancora a disposizione i numeri 055.6933753, 055.6933765, 055.6933555 oppure il numero di reperibilità medica 329.6507714.

Calci alle auto in sosta e spinte agli scooter: due denunciati

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Hanno preso a calci due auto e buttato a terra tre scooter, senza nessun apparente motivo. Nella foga non si sono accorti di tre poliziotti fuori servizio che passavano di lì e che li hanno fermati e denunciati. È successo ieri notte in via dei Vecchietti.

Calci e botte ai mezzi in sosta

I responsabili del gesto sono due bolognesi di 27 e 35 anni da poco usciti da un locale nel centro storico in compagnia di un terzo amico, un 27enne anche lui di Bologna. I due, all'improvviso, si sono accaniti sui mezzi in sosta.

Dalla stessa strada stavano però passanto tre agenti liberi dal servizio, in abiti civili. Vista la scena, si sono avvicinati al gruppetto che nel frattempo era salito a bordo dell'auto guidata dal terzo uomo, il 27enne estraneo ai danneggiamenti. Ma anche lui è finito nei guai: si era messo al volante con un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,79 nonostante che da un anno fosse senza patente, ritirata per guida in stato d'ebbrezza. Lui è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e senza patente, i due amici invece, privi di documenti, sono stati sottoposti a fermo per identificazione e denunciati per danneggiamento aggravato.

San Valentino, brindisi sulla Torre di Arnolfo

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Il posto più bello per brindare all'amore? A 95 metri di altezza, sulla torre più alta di Firenze, con un panorama mozzafiato tutto intorno. La Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio apre agli innamorati nel giorno di San Valentino.

Cin cin ad alta quota

Sabato prossimo, 14 febbraio, sarà un giorno di visite guidate, rivolte principalmente alle coppie, al camminamento di ronda e alla Torre di Arnolfo. Tutto in orario serale, il migliore per godere della vista sulla città illuminata. Una volta raggiunta la sommità della Torre si potrà brindare grazie a Golden Point view open bar.

Come prenotare

Accesso dalle 18.30 alle 20.30 (ultimo ingresso alle 20). Necessaria la prenotazione da effettuare telefonando allo 055.2768224 oppure allo 055.2768558 o ancora per e-mail scrivendo all’indirizzo [email protected]. Il costo dell’iniziativa, che in caso di pioggia sarà sospesa, è di 14 euro a persona.

Un neurochirurgo robot per il Meyer. Via alla raccolta fondi

Il Meyer vuole un nuovo neurochirurgo. Per una volta non si tratta di un medico di alto profilo, ma di un robot: è partita la raccolta fondi promossa dalla Fondazione Meyer per l'acquisto di un robot neurochirurgico, un sistema che consente di migliorare ulteriormente la qualità degli interventi. Per donare basta un sms al 45503.

operazioni nella metà del tempo

Il reparto di neurochirurgia dell’ospedale pediatrico fiorentino è un centro di riferimento nazionale per il trattamento e la cura delle patologie di interesse neurochirurgico. Il robot ha molte applicazioni. Può essere utilizzato per le elettroencefalografie stereo, per le biopsie cerebrali di ogni tipologia di massa tumorale e non, per la robotizzazione di alcune procedure endoscopiche nella cura di idrocefalo, cisti intracerebrali, tumori intra e paraventricolari, malformazioni vascolari e altre patologie. Il robot affiancherà la strumentazione già presente in sala operatoria e permetterà di ridurre di oltre il 50% il tempo chirurgico, riducendo anche la percentuale di complicanze e il rischio emorragico, accorciando l'esposizione all’anestesia e garantendo una maggiore precisione del gesto chirurgico. Vantaggio che si tradurranno nella riduzione del ricovero del piccolo paziente.

Basta un messaggino

Per contribuire alla raccolta fondi basta inviare un sms al numero 45503. Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile e CoopVoce e per ciascuna chiamata da rete fissa Vodafone, TeleTu e Twt. È di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. C'è tempo fino al 1 marzo.

Sotto la giacca, 1.000 euro di cosmetici rubati. Arrestato

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È arrivato alle casse del supermercato con una sola lattina di birra da pagare, ma sotto alla maglia nascondeva cosmetici rubati per un valore di oltre mille euro. Scoperto dalla polizia, è stato arrestato.

Saccheggio nel reparto cosmetici

È successo ieri sera intorno alle 19 nel centro commerciale di via Gramsci a Sesto Fiorentino. L'uomo, un 37enne rumeno, è stato notato dalla vigilanza privata nel reparto cosmetici mentre riempiva uno scatolone di cartone con i prodotti prelevati dagli scaffali aiutato da una donna, tuttora ignota. I due si sono poi appartati in una zona più isolata del supermercato e hanno iniziato a nascondere i cosmetici sotto i vestiti dell'uomo.

Allertati dai dipendenti del supermercato, gli agenti della polizia di Sesto Fiorentino hanno controllato il 37enne e recuperando l’intera refurtiva. L’uomo è finito in manette con l’accusa di furto aggravato in concorso con persona rimasta ignota.

Meningite, controlli su chi era allo Yab il 31 gennaio

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Chi si trovava allo Yab, la nota discoteca fiorentina, nella notte del 31 gennaio si metta subito in contatto con il suo medico curante, con una guardia medica o con il servizio di igiene pubblica della Asl. Quella sera si trovava lì anche il ragazzo da qualche giorno ricoverato in rianimazione all'ospedale Cisanello di Pisa per un'infezione da meningococco.

Tutti i presenti si rivolgano al medico

L'appello arriva dalla Asl 10 di Firenze che invita tutti i presenti nel locale di via Sassetti la notte di sabato 31 gennaio, in particolare fra la mezzanotte e le 4 del mattino successivo, a sottoporsi al più presto alla profilassi antibiotica contro la meningite.

Il servizio di prevenzione della Asl di Firenze, allertato dai colleghi pisani, ha contattato i responsabili della discoteca e sta cercando di individuare tutti coloro che possano esser rimasti a lungo in contatto con il ragazzo. In via precauzionale, tutti i presenti sono invitati a sottoporsi alla profilassi.

Per informazioni si può contattare l’ufficio malattie infettive del servizio di igiene e sanità pubblica della Asl in orario mattutino ai numeri 055.6933753, 055.6933765, 055.6933555 oppure il numero di reperibilità medica 329.6507714.

Rivoluzione della viabilità in piazza Alberti

Sul piatto ci sono quasi 2 milioni di euro per far tornare a “respirare” la zona di piazza Alberti e via Gioberti. Palazzo Vecchio ha stanziato 800mila euro per ciascuna delle due aree più 350mila euro dedicate alla riqualificazione di piazza Nannotti, il grande quadrato di erba e cemento alle spalle del fast food, per il quale arriveranno anche fondi da privati.

Il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, precisa “abbiamo già iniziato ad ascoltare le richieste di residenti e commercianti“.

I progetti

In via di definizione la bozza dei progetti. In piazza Alberti si prevede di rivoluzionare la viabilità e la posizione degli spartitraffico per consentire a chi arriva da via Aretina e via De Sanctis di entrare nel parcheggio pubblico senza troppi giri a vuoto. “I due benzinai rimarranno in piazza”, assicura Pierguidi nella video intervista de Il Reporter.

In via Gioberti riqualificazione dei marciapiedi, creazione di passaggi pedonali rialzati e miglioramento della sosta. Piazza Nannotti si candida invece per ospitare eventi all’aperto durante la bella stagione: dalla musica agli incontri culturali.

LE VIDEO-INTERVISTE QUARTIERE PER QUARTIERE

Ogni mese, Il Reporter gira per le strade dei quartieri fiorentini, raccontando cosa sta succedendo,  grazie a interviste ai protagonisti. Tutti i video sono disponibili nella sezione dedicata e anche sul canale Youtube de Il Reporter.

Il diavolo allo specchio

Questa storia non è solo sacra e profana, ma è un vissuto che s’intreccia fra scandalo e ammirazione. Si tratta di una fiorentina dal nome Villana (1332-1360), figlia del ricco mercante messer Lapo de' Botti, bella e procace che di “villana” aveva soltanto il nome, essendo essa gentile, educata e molto garbata. Fin da bambina, con la sua ardente fede, fu attratta dalla vita religiosa senza pur tuttavia approdarvi, in quanto i ricchi genitori la obbligarono a sposarsi. Era il periodo terribile della peste nera del 1348, che sterminò quasi centomila fiorentini.

Passata questa grande paura, per reazione allo scampato pericolo, molti sopravvissuti si abbandonarono ai piaceri ed alle frivolezze, ovviamente in base alle proprie possibilità economiche. Giovanissima pervenne a nozze nel 1351 con Rosso di Pietro Benintendi di famiglia benestante al quale, per le sue spiccate capacità seduttive, lo sfavillante sguardo per una segreta corrispondenza e l’intensa passionalità, procurò ben presto diversi grattacapi, conducendo una vita sfrenata e licenziosa ai margini del consentito. Le sue grazie ed i comportamenti, non proprio irreprensibili, diedero origine inevitabilmente a disavventure coniugali. La compiacente Villana era una delle donne più desiderate di Firenze; sbocciata come un fiore raggiunto dai raggi del sole, capace, con la forza del suo sguardo, di suonare il pentagramma dell’amore in tutte le sue tonalità, aveva la decisa sicurezza di una serenità emotiva racchiusa nel suo animo. Il volto candido come un giglio e fresco come una rosa.

Amava ed era abbondantemente contraccambiata; piena di spirito futile e vanitosamente ambiziosa, nell’esplodere incontrollato delle passioni, cadeva nelle insidie delle superficiali soddisfazioni in un equilibrio di moglie sempre più precario e minacciato, dove la virtù, per dirlo in estrema sintesi, rischiava costantemente di slittare verso il vizio. Una mattina nel farsi con accuratezza il solito maquillage per apparire ancora più bella e desiderabile, Villana si guardò con civetteria, come sempre, allo specchio e con spavento, anziché vedere le sue avvenenti fattezze, vide riflesso l'orrido volto del demonio. Gettata via quella superficie riflettente, si precipitò a guardarsi in altri specchi ma sempre col medesimo risultato: il diavolo era lì che le sogghignava dappertutto. Infatti, come lo attesta anche il proverbio: Il diavolo non istà sempre in un luogo. Presa dal pentimento ed umiliata, si strappò di dosso gli eleganti abiti, andò a confessarsi nella basilica di Santa Maria Novella decidendo di rinunciare alla vita mondana per abbracciare quella spirituale.

Dopo aver venduto tutti i suoi beni, si fece terziaria dell'Ordine di San Domenico. Da quel momento si votò alla penitenza, dedicandosi con rettitudine e bontà a far beneficenza e riuscendo perfino a convertire il padre, il marito e diverse meretrici. La giovane donna, morì a soli 28 anni il 29 gennaio 1360, in profumo di santità, tanto da essere poi beatificata da Leone XII il 27 marzo 1824. La sua tomba marmorea, o meglio lo splendido monumento funebre che la vede giacente sotto un drappeggio sorretto da angeli, si può vedere entrando nella basilica di Santa Maria Novella, a destra, quale pregevole opera eseguita nel 1451 dal famoso scultore ed architetto Bernardo Rossellino, uno dei più rappresentativi artisti del Quattrocento fiorentino.