domenica, 4 Maggio 2025
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Dicomano, l’educazione stradale la insegna Clet

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Per insegnare l'educazione stradale serve qualcuno che conosca bene i cartelli. Chi meglio di Clet Abraham, l'artista i segnali stradali li ha trasformati nelle sue tele? Sarà lui l'ospite speciale del progetto di educazione stradale “Segnali – fra regole e libertà” al via sabato 31 gennaio a Dicomano con la mostra dedicata all'artista bretone ma fiorentino d'adozione.

Gli sticker che lo hanno reso famoso

Non ha bisogno di presentazioni: Clet si è fatto conoscere a livello internazionale con i suoi interventi urbani sulla segnaletica stradale, di volta in volta “modificata” con adesivi di sua creazione che tuttavia non ne compromettono la leggibilità.

Un'intera cittadina come galleria

Gli stessi cartelli saranno riprodotti a Dicomano grazie all'applicazione di sticker sulla segnaletica di tutto il territorio comunale, dando vita a una vera e propria mostra diffusa. I cartelli modificati non saranno danneggiati perché l’intervento sarà reversibile essendo realizzato tramite un semplice stiker. Non saranno coinvolti nella mostra i cartelli in punti particolari del paese come incroci pericolosi.

“Dicomano è il primo comune che mi invita ufficialmente a lavorare sui cartelli stradali dell'intero paese”, spiega lo stesso Clet Abraham. “Oltre ad essere una soddisfazione personale, è una vittoria contro le pigre zavorre di chi, per comodità o per semplice ottusità, non vorebbe cambiasse niente. È la vittoria invece di chi si impegna sinceramente per migliorare la propria esistenza e il proprio paese, perché, una società e le sue regole hanno il vitale bisogno di potersi trasformare per fare fronte alle nuove sfide contemporanee. Credo sia quello il messaggio che il sindaco di Dicomano, Stefano Passiatore, abbia voluto rivendicare oggi”.

Giornata della memoria, Firenze ricorda l’orrore della Shoah

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Firenze è pronta ad accogliere il memoriale italiano di Auschwitz. Nascerà nella sede che fu dell'Ex3, a Gavinana, e il progetto sarà presentato il 25 aprile. Data simbolica, così come quella di oggi, Giorno della Memoria: tante le iniziative in programma a Firenze per ricordare l'orrore della Shoah.

Il memoriale a Gavinana

All'Ex3 nascerà un vero e proprio Polo della Memoria. Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella ieri in consiglio comunale, intervenendo proprio a proposito della giornata della Memoria. “Il 25 aprile – ha detto – presenteremo il progetto per il polo della Memoria. Per dare un tributo vero, duraturo e profondo all’esercizio indispensabile della memoria Firenze deve lasciare una testimonianza concreta in grado di vivere nella nostra comunità e interrogare i giovani. Per questo – ha proseguito Nardella – il 25 aprile presenteremo il progetto del memoriale di Firenze, che accoglierà l’opera in arrivo dal Blocco 21 e ricorderà la disumana violenza della Shoah”.

“Il polo della Memoria – ha aggiunto il sindaco – sorgerà nel Quartiere 3, nella sede dell’Ex3 e accanto alla piazza che abbiamo intitolato a Gino Bartali, al quale il popolo ebraico ha attribuito il più grande riconoscimento per il suo impegno. Una volta completati i lavori per la realizzazione dell’edificio destinato ad edilizia residenziale pubblica in viale Giannotti sarà possibile realizzare al primo piano anche il museo della Liberazione e della Resistenza”. Del progetto parla anche il presidente del Q3 Alfredo Esposito, intervistato da Il Reporter “L'Ex 3 deve rimanere il centro culturale di riferimento di questo territorio” dice.

Un'operazione condotta congiuntamente dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana, dopo l'appello di un anno fa dell'Associazione nazionale dei deportati nei campi nazisti (Aned) che è proprietaria dell'opera. Chiuso nel 2011 dalla direzione del museo del campo, che non lo riteneva più conforme alle linee didattiche dello spazio di documentazione, il memoriale è stato realizzato nel 1971 nel nome di tutte le vittime italiane dell'Olocausto dagli architetti Baffi e Belgioioso, reduci di Mauthausen, con la collaborazione artistica del pittore Pupino Samonà, del musicista Luigi Nono, dello scrittore Primo Levi.

la voce dei deportati è online

Il racconto dei deportati toscani da oggi sarà disponibile in ogni luogo e in ogni momento, gratuitamente, per tutti. Nasce infatti il portale Anedtoscana.it, l'archivio online della memoria realizzato dall'associazione degli ex deportati nei campi di concentramento. Oltre 80 interviste rilasciate alla fine degli anni '80 al professor Andrea Devoto, per la prima volta digitalizzate dalle audiocassette magnetiche originali e messe a disposizione. Il portale verrà presentato oggi alle 17 nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi. Dopo l'incontro, intorno alle 18, verranno deposti dei fiori davanti alla targa nella Galleria delle Carozze che riporta i nomi degli oltre 1.800 deportati della Toscana.

Al Meyer un omaggio ai pediatri cacciati dalle leggi razziali

All'ospedale Meyer si ricordano Franchetti e Levi, i due pediatri di origine ebraica che vennero allontanati dall’Università di Firenze e dal loro lavoro al Meyer nell’autunno del 1938, in applicazione delle leggi razziali. Alle 12 verrà scoperta una targa in loro onore alla presenza di Ugo Caffaz, consigliere per le politiche della memoria della Regione Toscana ei rappresentanti dell’Università di Firenze. La targa verrà posta nello spazio universitario dove vi sono i “padri della pediatria” (Mya, Comba e Cocchi). Umberto Franchetti, libero docente di clinica pediatrica , secondo le fonti storiche era direttore dell’Ospedalino Meyer, mentre Sergio Levi fu assistente volontario di clinica pediatrica. Il 16 ottobre 1938 finirono nelle liste dei docenti sospesi dall'Università di Firenze. Franchetti fu costretto a scappare in calesse verso il Casentino per sottrarsi alla persecuzione razziale e trovò rifugio per sé e la famiglia in una piccola casa a Giampereta, ospitati e sostenuti dai contadini Francesca ed Emilia Ciuccoli che grazie alla loro opera sono stati dichiarati “Giusti tra le Nazioni”, riconoscimento di chi allora rischiò la propria vita per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista. Franchetti e famiglia ricevettero l’aiuto di tutto il paese e il medico riuscì a mantenersi curando bambini e adulti in cambio di cibo. Stessa sorte fu riservata a Sergio Levi, costretto a fuggire insieme alla moglie dal genocidio e dai “provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista”.

Le medaglie d'onore ai deportati fiorentini

Oggi è il giorno in cui verranno consegnate le medaglie d'onore del Presidente della Repubblica ai deportati della provincia di Firenze nei lager nazisti. Sono 28 i riconoscimenti che saranno conferiti oggi alle 17 nel Memoriale di Santa Croce da parte del prefetto Luigi Varratta e dei sindaci dei comuni di provenienza degli insigniti (Firenze, Barberino di Mugello, Capraia e Limite, Certaldo, Empoli, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Scandicci, Sesto Fiorentino e Vaglia). La cerimonia si terrà nei sotterranei della Basilica di Santa Croce, ora denominati Memoriale, dov'è ospitata la mostra “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, organizzata dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura proprio per onorare il Giorno della Memoria 2015.

Anche l'Università ha voluto celebrare la ricorrenza. Il rettore Alberto Tesi ha deposto stamani una corona d'alloro sulla lapide del Rettorato dedicata a tutti gli universitari colpiti dalle leggi razziali.

Meteo, in arrivo pioggia e neve a bassa quota

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In Toscana arrivano pioggia e neve. E si potrebbe partire già da oggi: “Tra il pomeriggio e la sera di martedì possibilità di locali brevi nevicate fino a quote collinari sull'aretino”, annuncia il Lamma. Che poi prevede un “inizio della prossima settimana con pioggia e neve in collina. Più secco dal 5. Temperature sotto media”. Per quanto riguarda questa settimana, “oggi nuvolosità in aumento nel pomeriggio, domani poche nubi e rinforzo dei venti. Pioggia da giovedì”, spiega sempre il Lamma

domani

Venendo alle previsioni giorno per giorno, domani è atteso in Toscana un tempo “sereno o poco nuvoloso, salvo residui addensamenti sull'aretino in mattinata. Aumento delle nubi in serata a partire dalle zone di nord-ovest”. Temperature minime poco sopra lo zero su gran parte della regione.

giovedì

Giovedì 29 gennaio, continua il Lamma, previsto un cielo “molto nuvoloso con piogge in estensione dalla costa al resto della regione. Quota neve inizialmente oltre 600-700 m, in rialzo dal pomeriggio fino a 1000-1100 m. Temperature: minime in lieve aumento, massime in locale diminuzione”.

da venerdì

E ancora, venerdì 30 è atteso in Toscana un tempo “molto nuvoloso con piogge e rovesci, tendenza a miglioramento dal pomeriggio”, mentre sabato 31 – conclude il Lamma – il cielo sarà “molto nuvoloso con piogge e rovesci. Neve oltre 700-800 metri”.
 

Dica cheese (in bianco e nero)

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A Firenze le vecchie cabine per fototessere tornano in vita, grazie a un ex scenografo.

E dopo le prime tre, in servizio da quasi 5 anni, "mister selfie" punta all'Oltrarno.

L’Ex 3 ospiterà il memoriale di Auschwitz

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Firenze “salva” l’opera d’arte dedicata agli italiani morti nei campi di concentramento.

Sarà ospitata nell’ex centro culturale di Gavinana.

La video intervista a Alfredo Esposito, presidente del Quartiere 3

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Domenica al museo, giornata di aperture gratuite

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Nuovo mese, nuova Domenica al museo: il 1° febbraio i musei di Firenze saranno nuovamente aperti gratuitamente per tutti. Protagonista di questa edizione sarà il Museo del Novecento che apre le sue porte alle famiglie con attività dedicate.

Un giorno al mese per la cultura

La Domenica del museo ha preso il posto delle due iniziative distinte attive fino al 2015, la Domenica del fiorentino, che ogni seconda domenica del mese apriva le porte dei Musei civici fiorentini a tutti i nati e residenti a Firenze e provincia, e la domenica di apertura gratuita dei musei statali promossa dal ministero. Meglio quindi fare una sola giornata, ma per tutti. Così il 1° febbraio si celebra la seconda edizione della Domenica al Museo, con appuntamenti anche in lingua inglese per il pubblico straniero.

Al Museo Novecento tornano per l'occasione le attività per famiglie “Time Machine” e “Opera d’arte totale”. Confermate anche le visite per adulti: le Visite a Palazzo, i Percorsi segreti e alla sezione Tracce di Firenze in Palazzo Vecchio e quelle al Museo Novecento e al complesso di Santa Maria Novella. Per tutte le visite guidate e le attività la prenotazione è obbligatoria e possibile per un massimo di cinque persone.

Incidente sulla A1 tra Firenze Impruneta e Firenze Sud: una vittima

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Incidente mortale sulla A1. Una persona è morta in un incidente che ha visto coinvolti un'auto e un mezzo pesante, avvenuto intorno alle 10,45, sulla A1 Milano – Napoli, nel tratto tra Firenze Impruneta e Firenze Sud in direzione di Roma, all'altezza del km 296, all'interno della galleria “Pozzolatico”.

sul posto

Sul luogo dell’incidente, dove sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, oltre al personale della Direzione 4° Tronco di Firenze, alle 11,15 il traffico circolava su una sola corsia e si registravano due chilometri di coda verso Roma.

”L’ultimo harem” a Rifredi

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Il Teatro di Rifredi sta per trasformarsi in un lussuoso harem-hammam dopo un viaggio all'indietro nel tempo fino alla Istanbul del 1909. Dal 29 gennaio fino al 15 febbraio torna in scena “L'ultimo harem”, lo spettacolo di Angelo Savelli con Serra Yilmaz, Valentina Chico, Riccardo Naldini che nel 2015 festeggia l'11° anno di repliche.

passato e presente a Istanbul

Sul palco due storie parallele. Quella ambientata cento e passa anni fa nel palazzo di Yildiz, in un'atmosfera sensuale, fra tappeti, cuscini, profumi, vapori e musiche orientali, alla vigilia della definitiva chiusura degli harem. Una bellissima favorita circassa attende, insieme all’anziana guardiana ed al capo degli eunuchi imperiali, la possibile visita del sultano, ingannando l’attesa con il racconto di storie fantastiche. Poi, con un veloce cambio di scene, musiche e costumi, si torna ai giorni nostri. Istanbul è diventata una metropoli moderna e qui una casalinga dimessa e trasandata sogna insieme alla sua inseparabile amica una fuga dal loro indecifrabile malessere quotidiano.

Lo spettacolo è curato da Pupi e Fresedde, Teatro di Rifredi e Teatro stabile di innovazione ed è liberamente ispirato ai racconti di Nazlı Eray, de “Le mille e una notte” e ai saggi di Ayşe Saraçgil e Fatema Mernissi. Testo e regia di Angelo Savelli, scene e costumi Mirco Rocchi, luci di Roberto Cafaggini. Gli spettacoli avranno inizio alle 21 nei giorni feriali e alle 16.30 la domenica. Lunedì 2 e 9 febbraio saranno giorni di riposo.

Auto rimossa o sequestrata? Due mesi per riprenderla (o sarà ceduta)

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Due mesi di tempo per andare a riprendersi l’auto alla depositeria: se non si farà, la macchina sarà ceduta. Sono 72 i veicoli che si trovano ancora custoditi nelle depositerie autorizzate della provincia, veicoli che – spiegano dalla Prefettura – saranno tutti alienati se i loro proprietari non li ritireranno entro il prossimo 24 marzo, pagando le spese di custodia.

i veicoli

Si tratta di mezzi (per la maggior parte auto e ciclomotori) sottoposti a sanzioni (fermo, sequestro o rimozione) disposte dalla polizia provinciale o dalle polizie municipali. L’elenco dei veicoli è consultabile sul sito della Prefettura: www.prefettura.it/firenze (sezione Notizie). La pubblicazione sulla pagina web, viene spiegato ancora, “ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti dei proprietari. Trascorsi i previsti sessanta giorni, che scadono il 24 marzo, la Prefettura procederà alla cessione dei mezzi alle depositerie che li hanno in custodia”.

legge di stabilità

Tutto ciò – conclude la Prefettura – è previsto dalla Legge di Stabilità 2014 allo scopo di far risparmiare ai Comuni le spese per la giacenza dei mezzi sottoposti a sequestro per infrazioni al codice della strada.

Vandali di nuovo in azione, cancellati tre treni

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Ancora vandali sui treni: nella notte tra sabato e domenica hanno tentato di incendiare alcuni sedili del regionale 3104 partito da Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, e diretto a Firenze. È il terzo episodio di questo tipo in meno di una settimana. Altri due treni annullati per colpa dei vandali.

treno annullato

I ferrovieri e gli stessi passeggeri hanno spento le fiamme in tempo, evitando il peggio. Ma il treno si è dovuto fermare a Livorno, le persone a bordo sono state fatte scendere e il convoglio è stato mandato in officina.

Altri due treni fermati dai vandali

Non solo: alla stazione di Santa Maria Novella i graffitari hanno “dipinto” il fianco di diversi vagoni di un treno oscurandone i vetri e costringendo quindi all'annullamento di un treno per Livorno, mentre sul regionale 11521 Bologna-Firenze è stato rotto il vetro di una porta interna. Arrivato in stazione, anche questo convoglio è stato subito mandato in officina per la riparazione, annullando la corsa successiva.

Una settimana di danni

Meno di una settimana fa, il 20 gennaio, alcuni vandali avevano incendiato un sedile a bordo di un Vivalto che viaggiava sulla linea tra Lucca e Santa Maria Novella. Il giorno successivo stesso episodio sul regionale 11729 da Firenze Santa Maria Novella a Campiglia Marittima. E questo è il bilancio soltanto dell'ultima settimana, in un 2015 iniziato nel segno del vandalismo sui treni.