lunedì, 11 Agosto 2025
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Mengoni-mania, folla per il cantautore

Tutti pazzi per Marco Mengoni. Il cantautore viterbese è a Firenze per presentare il suo ultimo album “Parole in circolo” e firmare copie del disco a tutti i suoi fan. I quali hanno risposto alla grande: una gran folla si è radunata con largo anticipo davanti all'ingresso della Feltrinelli Red, sotto il portico di piazza della Repubblica, dove l'incontro avrà inizio alle 15.

Un disco di platino

Uscito il 13 gennaio scorso, “Parole in circolo” ha raggiunto il disco d'oro già nella prima settimana di vendite e quello di platino la successiva. Un successo annunciato, visto che il singolo “Guerriero” che aveva anticipato la pubblicazione del terzo album in studio del vincitore di X Factor 2009 aveva ottenuto il triplo disco di platino.

“Firmacopie”, aspettando il live

L'incontro di oggi era inizialmente programmato per il 28 gennaio ma venne rimandato a causa della forte influenza che colpì Mengoni. Fa parte del tour “Firmacopie” col quale il cantante sta promuovendo l'album nelle librerie e nei megastore di tutta Italia. Il tour di concerti avrà inizio invece il 5 maggio da Mantova e prevede 10 date. Il 12 maggio sarà al Mandela Forum di Firenze.

Scuole, trovata droga in cestini e nel bagno

Sono entrati di nuovo in azione, e di nuovo hanno fatto “centro”. Il fiuto dei cani poliziotto Pando e Amper ha colpito ancora. Questa volta è successo in un istituto di via Andrea Del Sarto, al cui interno le unità cinofile hanno scovato alcuni grammi di marijuana. Ma non solo: all’esterno dell’edificio scolastico sono stati trovati alcuni macina erba con tracce di marijuana, mentre in un bagno dell’istituto sono stati sequestrati due spinelli nascosti dietro lo scarico di un lavandino e sullo stipite della porta. Altri due spinelli sono poi saltati fuori dal cestino di un’aula.

il preside scrive alle famiglie

E il dirigente dell’istituto scolastico, che ha ringraziato i poliziotti per il lavoro svolto, ha voluto anche mandare un messaggio ai genitori degli studenti:

“Cari genitori,
 su mia richiesta, stamattina è intervenuta la Polizia con i cani antidroga per controllare sia gli spazi esterni che quelli interni, comprese alcune classi  scelte casualmente a campione.
 
Grazie a questo intervento sono  state  trovate alcune sigarette ( spinelli) e piccole quantità di marijuana  nascoste nei luoghi più impensati dell’edificio. Sono stati però rinvenuti alcuni trita marijuana e questo fa pensare ad un discreto consumo quotidiano da parte di più studenti.
 
Ci tengo a dire che  la nostra non è una eccezione e nei giorni scorsi altre quantità di droga sono state trovate in altri istituti a conferma che quello della droga è un problema generalizzato, come era del resto già noto.
 
Ho sempre ritenuto giusto che per debellare il problema, o almeno cercare di farlo, sia necessario affrontarlo alla luce del sole, senza timore di aprire le porte alle forze dell’ordine che, peraltro, si sono dimostrate professionalmente ineccepibili e rispettose dei ragazzi e dell’ambiente scolastico.
 
Sono certo che questo intervento, che non resterà isolato, trasmetterà ai ragazzi un messaggio molto concreto sui rischi che essi corrono, anche penalmente, facendo uso di droghe.
Come sapete, la scuola si adopera anche con altre iniziative per mettere in guardia i ragazzi dai rischi degli stupefacenti. Confido naturalmente  che anche Voi cogliate questa occasione per mettere in guardia i vostri figli.
 
Sono certo, come Dirigente scolastico, che le famiglie siano meglio tutelate e rassicurate dall’affrontare apertamente il problema anche attraverso l’aiuto delle Forze dell’ordine”.

Si studia anche in corsia, rinnovato l’accordo per la scuola del Meyer

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I bambini ricoverati al Meyer potranno continuare lì il loro percorso di studi, così come hanno fatto già 600 di loro a partire dal 2005. È stato rinnovato stamani l'accordo che conferma il prezioso servizio della “Scuola in ospedale” e garantisce il diritto allo studio dei pazienti ricoverati o seguiti durante le cure e per questo impossibilitati a frequentare la scuola di appartenenza.

Il protocollo d’intesa è stato firmato tra il Meyer , l’Asl 10 di Firenze, l’Ufficio Scolastico Regionale di Firenze, la Fondazione Meyer, il Gruppo insegnanti volontari dell’associazione Amici del Meyer.

Docenti in corsia

All'ospedale pediatrico lavora un team composto da un insegnante a tempo pieno per le scuole elementari, cinque insegnanti per le scuole medie inferiori, e un docente coordinatore per le scuole medie superiori, che lavorano coordinandosi con le scuole di appartenenza dei singoli ragazzi e con i medici dell’ospedale, creando percorsi di studio differenti per ogni paziente e cercando di mantenere il rapporto con i docenti, i coetanei e l’ambiente scolastico.

La maturità in ospedale

Al Meyer si possono anche fare gli esami di stato. Le procedure sono estremamente complesse, ma negli ultimi tre anni sono ben nove i ragazzi che hanno sostenuto e superato la maturità in ospedale, mentre altri sette hanno affrontato l’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione.

Da 15 anni, per tutti

Il progetto è nato oltre 15 anni fa con la creazione della prima classe elementare e nel tempo si è consolidato con l'istituzione delle medie e, nel 2000, delle superiori. Per scuola primaria e secondaria di primo grado la formula è quella classica della sezione interna, per la scuola secondaria di secondo grado si ricorre invece a un modello “diffuso” che coinvolge una rete di 22 scuole superiori fiorentine in grado di assicurare interventi nelle diverse aree disciplinari e nei diversi indirizzi di studio.

La scuola ospedaliera è stata frequentata da circa 600 studenti dal 2005. Di questi, la maggior parte (225) alunni delle superiori, seguiti da quelli delle scuole medie inferiori (178) e dai piccoli della scuola elementare (174).

 

Maltempo, arriva il ciclone ”Big snow”

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Sull’Italia arriva il ciclone “Big snow”: attese pioggia e neve. L’arrivo di “Big Snow” – spiega il portale IlMeteo.it – è atteso giovedì 5 febbraio, quando è previsto “maltempo generale su tutta l'Italia. Neve copiosa al Nord fino in pianura, piogge via via più diffuse in Toscana, Lazio, Sardegna ed entro sera su Campania, Calabria, Puglia, Ovest sicilia. Piogge intense al Centro e al Sud, specie su settori tirrenici; neve dai 400/800 metri, ma in calo in serata”.

Un ciclone freddo che dovrebbe portare neve in pianura al Nord sia giovedì che venerdì, e a 300 metri al centro.

In Toscana

Giovedì 5, il Lamma prevede in Toscana un tempo “molto nuvoloso o coperto. In mattinata precipitazioni su gran parte della regione con quota neve intorno ai 900 sull'Appennino aretino e fino ai 500-600 metri sull'Appennino settentrionale. Dal pomeriggio le precipitazioni saranno meno probabili”.

Il giorno successivo, venerdì 6 febbraio, il Lamma prevede in Toscana un cielo “molto nuvoloso o coperto con locali precipitazioni più probabili sulle zone orientali e meridionali della regione. Neve a quote collinari”.

Il grande rugby (in rosa) a Firenze

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La palla ovale che conta sbarca a Firenze. E’ tutto pronto, allo stadio Lodigiani, per l’incontro di apertura del 6 Nazioni femminile di rugby che vedrà di fronte Italia e Irlanda. Il match, che si disputerà venerdì 6 febbraio alle 19, è stato presentato ieri in Palazzo Vecchio alla presenza, tra gli altri, dell’assessore allo Sport Andrea Vannucci, del presidente del Comitato regionale toscano Rugby Riccardo Bonaccorsi, del presidente di Aeroporto Firenze Rugby Giacomo Lucibello, della team manager della Nazionale italiana Giuliana Campanella, dell’head coach Andrea Di Giandomenico e della capitana Silvia Gaudino.

il ritorno del grande rugby

“Venerdì torna a Firenze il grande rugby con la Nazionale italiana in campo al Lodigiani a Campo di Marte – ha detto Vannucci – un’occasione in cui Firenze si ripropone al mondo come grande teatro per il rugby di altissimo livello. L’evento ha già suscitato un forte interesse, come dimostrano i risultati delle prevendite. Ci aspettiamo una larga partecipazione di pubblico e ovviamente un bel terzo tempo, come è da tradizione di questo sport. Tutte le premesse per un grande venerdì di sport a Firenze. Il Lodigiani – ha proseguito Vannucci – ha oggi uno dei manti più belli d’Italia, come riconosce qualunque squadra ci si trovi a giocare. Un risultato ottenuto grazie ai Servizi tecnici del Comune che hanno fatto un grande lavoro dopo i Mondiali di ciclismo e che è giusto valorizzare anche attraverso la promozione di eventi come questo. In prospettiva – ha concluso l’assessore – ci farebbe piacere riorganizzare a Firenze anche il test match”.

il 6 nazioni

Quest’anno il 6 Nazioni femminile è il primo passo per la qualificazione alla prossima Coppa del mondo. I tecnici azzurri hanno selezionato un gruppo di grande esperienza, con 26 atlete che hanno già giocato su campi internazionali e quattro esordienti.

biglietti

All’interno dello stadio Mario Lodigiani sarà allestito il Rugby Village con servizi di ristoro e musica. Sulla pagina web di Aeroporto Firenze Rugby, che ha organizzato l’evento, è attivo il link per prenotare i biglietti: www.firenzerugby1931.it/prenotazioni. La squadra femminile di Aeroporto Firenze disputa la Coppa Italia di Rugby a 7, disciplina che è stata ammessa alle Olimpiadi di Rio 2016.

Fiorentina, fuori Diamanti e Gilardino dalla lista Uefa

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Niente Europa per Diamanti e Gilardino. I due nuovi acquisti viola non hanno trovato posto nella lista Uefa consegnata dalla Fiorentina.

Il club viola – da regolamento – poteva effettuare 3 cambi rispetto alla precedente lista, e la scelta è ricaduta sull’altro nuovo acquisto Salah oltre che su Joaquin e Mati Fernandez, che non ne facevano parte. I tre prendono il posto di Cuadrado, Marin e Kurtic.

la lista

Questa la lista Uefa ufficiale della Fiorentina, ovvero i giocatori che Montella potrà schierare in Europa League. Dove la squadra viola è attesa dal doppio confronto con il Tottenham:

Marcos Alonso (28), Aquilani (10); Badelj (19), basanta (19) Fernandez Matias (14); Gomez (33); ‎Joaquin (17); Ilicic (72);  Lazzari (32); Neto (1); Pasqual (23); Pizarro (7); Richards (4); Rodriguez (2); Rossi (22); Savic (15); Tatarusanu (12); Tomovic (40); Valero (20); Vargas (6) ; Salah (74)

Lista ordine alfabetico (Lista B)

Bangu (37); Bernardeschi (29); Gigli (36); Babacar (30); Lezzerini (24); Mancini (34); Minelli (43)

Viola in semifinale di Coppa Italia

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Nella gara unica valida per i quarti di Coppa Italia, la Fiorentina batte la Roma, all’Olimpico per 2-0. A sbloccare la partita è il gol di Mario Gomez, su cross da sinistra dell’ottimo Pasqual al 65’, che poi la chiude all’88’ ancora una volta assistito dal capitano. Roma largamente rimaneggiata. Garcia mette a riposo Holebas, sostituito da Cole, Astori rivela Yanga-Mbiwa. A centrocampo invece tocca a Pjanic fare spazio a Paredes, davanti il tridente Ljajic, Totti e Florenzi. Montella dal canto suo risponde schierando dal primo minuto Diamanti, preferito a Babacar per appoggiare Mario Gomez. A centrocampo rifiata Mati Fernandez con Badelj e Pizarro titolari. Le fasce sono affidate a Joaquin e Pasqual. Scelta premiata. I due, con Gomez e Tatarusanu, saranno i protagonisti del match.

 

Primo tempo

 

Roma brillante nei primi minuti di gioco. Al 9’ pallonetto di Nainggolan dal limite per l’inserimento di Florenzi. La conclusione dell’esterno giallorosso esce di poco alta sopra la traversa. Al 17’ ancora giallorossi con Ljajic ma Savic libera l’area viola. La Fiorentina controlla ma non punge. Al 30’ Nainggolan prova il tiro al volo, poi Tatarusanu riesce a deviare il tiro di Cole. Al 42’ colpo di testa di Mario Gomez sul corner di Borja Valero. La sfera finisce alta sopra la traversa. Primo tempo molto tattico e contraddistinto dal lungo possesso palla di entrambe le squadre si chiude così sullo 0-0.

 

Secondo tempo

 

Fiorentina che parte molto bene dopo un primo tempo sterile. Skorupski subito impegnato al 48’ da una tremenda botta mancina di Diamanti. Dopo nove minuti arriva il colpo di testa del panzer Gomez che non inquadra lo specchio della porta giallorossa. Gomez si rifà con gli interessi al 65’ quando su cross da sinistra di Pasqual anticipa tutti e porta in vantaggio la Fiorentina. Al 75’ la Roma protesta per un intervento in gioco pericoloso di Savic su Ibarbo al limite dell’area viola. L’arbitro Damato lascia correre. All’88’ arriva il raddoppio. Ancora Gomez, su assist del solito Pasqual, stoppa, prende il tempo ad Astori e trafigge Skorupski. E’ il 2-0. In semifinale la Fiorentina affronterà la Juventus. In attesa di conferma da parte della Lega le gare dovrebbero tenersi mercoledì 4 marzo a Torino e mercoledì 8 aprile allo Stadio Artemio Franchi.

 

L’allenatore

 

Entusiasta Vincenzo Montella: “Abbiamo disputato una grande partita. Nel primo tempo abbiamo tenuto la palla senza avere la convinzione di andare a rete. Il secondo tempo è stato più continuo e risolutivo. Abbiamo ampiamente meritato la vittoria. Gomez lo abbiamo sempre aspettato, anche nei momenti più difficili. Ci aspettiamo questo da lui, non deve sempre partecipare al gioco perché non sono le sue caratteristiche. Ci godiamo questa squadra – conclude Montella – avendo l’ambizione di raggiungere le squadre che ci precedono in classifica. Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi e questa vittoria ce la meritiamo tutti”.

Quando a Firenze c’era il re

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Oggi sarebbe una Firenze diversa se alla fine del 1864 le cose fossero andate in un altro modo. Centocinquanta anni fa (erano i primi mesi del 1865) Firenze diventava ufficialmente la capitale del Regno d’Italia. E oggi, a distanza di un secolo e mezzo, si celebra quel momento storico.

cosa è cambiato

Un momento che ha cambiato la geografia e gli equilibri politici del bel paese per un lustro, ma che ha soprattutto cambiato definitivamente l’aspetto di una parte importante della città. Sarebbe potuta essere una città per certi aspetti molto diversa se nel protocollo della convenzione firmata a Parigi il 15 settembre 1864 non ci fosse stato scritto a chiare lettere che la Francia avrebbe messo fine all’occupazione di Roma (cominciata nel 1849), ma che la capitale del regno si sarebbe dovuta spostare da Torino. Il nome della città del giglio fu fatto fin da subito, ma era altrettanto chiaro che sarebbe stato un trasferimento temporaneo, ovvero che Firenze sarebbe stata una capitale a scadenza.

giuseppe poggi

Per quella capitale “a tempo determinato”, però, furono pensati molti “aggiustamenti” che avrebbero dovuto dare alla città un aspetto (e una funzionalità) pari ad altre capitali europee. È per questo che, al netto dei principali attori di quella stagione politica, il protagonista assoluto del periodo fu Giuseppe Poggi, architetto incaricato di rivoluzionare in toto la viabilità fiorentina e l’assetto di alcuni quartieri. Il 7 febbraio 1865, su La Nazione, si legge del cambiamento “indispensabile per le mutate condizioni della nostra città. Firenze (deve) far lungo cammino prima d’agguagliare taluna (altre città) in ciò che attiene alla capacità di soddisfare ai bisogni del viver moderno”, ed è con questo impeto che la rivoluzione urbanistica viene pianificata nei dettagli.

Via le mura trecentesche progettate da Arnolfo di Cambio, spazio a viali alberati larghi quaranta metri (pensati sulla falsariga dei boulevard parigini), benvenute piazze dove far confluire il traffico di carrozze e pedoni in arrivo dai quattro angoli della città. E poi via libera al proseguimento del viale di circumvallazione che, inerpicandosi su per la collina di San Miniato, è andato a creare la terrazza panoramica del piazzale Michelangelo, scorcio privilegiato sui monumenti del centro. Ma non è tutto, perché la svolta funzionale non era l’unico dettaglio a stare a cuore ai “rottamatori” della seconda metà dell’Ottocento.

il cuore di Firenze

Un altro pezzo molto importante della rivoluzione urbanistica riguarda il cuore vero di Firenze, quella che oggi si chiama piazza della Repubblica (all’epoca piazza Vittorio Emanuele) e che un tempo era il ghetto ebraico della città. Un dedalo di vie e viuzze strette, palazzi medievali, una chiesa e uno slargo occupato da banchi e barrocci dove si svolgeva il mercato e dove sorgeva, oltre alla colonna dell’abbondanza (unica superstite di tutta la piazza), la loggia del pesce progettata dal Vasari su commissione di Cosimo I nel 1567, quando i pescivendoli furono fatti spostare dal lungarno degli Archibusieri (dove stava nascendo il loggiato che avrebbe sostenuto il Corridoio Vasariano) alla piazza.

Dell’antico ghetto oggi non rimane più niente, spianato da una piazza dallo scarso allure ottocentesco che, come molti fiorentini avranno ben presente, recita in cima all’arco che la collega a via Strozzi: “L’antico centro della città da secolare squallore a nuova vita restituito”. Palazzo Vecchio divenne la sede della camera dei deputati e del ministero degli Esteri, il ministero dell’Interno prese casa a Palazzo Medici Riccardi, mentre parte del convento di Santa Maria Novella divenne sede della corte di Cassazione. Piano piano tutti i ministeri si trasferirono sulle rive dell’Arno, e per cinque anni dalla città del giglio vennero prese decisioni, varate leggi, annunciate la guerra e la pace, organizzate cerimonie solenni (come quella in onore di Dante nel maggio del 1865, in occasione della quale viene collocata la statua dedicata al poeta in piazza Santa Croce).

da Firenze a Roma

Fino a quando, il 1° luglio 1871, Firenze “cessa di essere ufficialmente capitale” e gli uffici, i dirigenti, i ministri e tutta la macchina politica del regno si spostano definitivamente a Roma. Firenze non fu nient’altro che una parentesi nel tragitto dell’Italia unita. Una parentesi bellissima e cruciale, ma nient’altro che una parentesi.

Mucche in piazza della Repubblica, venerdì è ”Un giorno da allevatore”

Mucche in piazza della Repubblica? Niente di cui preoccuparsi, non c'è stata nessuna fuga dalle stalle della campagna. Anche Firenze partecipa infatti alla più grande operazione di mungitura pubblica mai realizzata in Italia, in programma venerdì 6 febbraio e organizzata da Coldiretti Toscana e Associazione Italiana Allevatori per sostenere gli allevatori toscani.

Un bicchiere di latte “alla spina”

Una delle piazze più belle del centro storico si trasformerà così in una maxi stalla con delle belle mucche a disposizione di fiorentini e turisti per prove di mungitura “espressa”, degustazioni di latte appena munto e dimostrazioni di caseificazione, in modo da far conoscere il lavoro portato avanti ogni giorno dagli allevatori.

Firenze sarà solo una delle tante città italiane che prenderanno parte all'iniziativa. Altre stalle saranno allestite a Roma, Milano, Torino, Udine, Bologna, Napoli, Bari, Cosenza, Palermo e anche a Venezia, dove la stalla sarà galleggiante nel molo di Piazza San Marco.

Concerti, Jovanotti raddoppia a Firenze

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Chi non ha fatto in tempo ad accaparrarsi un biglietto, non deve disperarsi: c’è una nuova possibilità per assistere a “Lorenzo negli stadi”, il nuovo tour di Jovanotti.

doppia data

Dopo il tutto esaurito per sabato 4, si aggiunge un nuovo appuntamento per domenica 5 luglio. Raddoppiano dunque all’Artemio Franchi le date di “Lorenzo negli stadi”. La prevendita per la seconda serata sarà aperta da giovedì 5 febbraio.

biglietti

Dopo il trionfo live dell'estate 2013, Jovanotti torna quindi con due serate fiorentine allo stadio Franchi. Per informazioni e biglietti: www.ticketone.it.