lunedì, 19 Maggio 2025
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Morte alla Firenze Marathon

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Una tragedia durante la festa dello sport di Firenze. Un podista è morto a pochi passi dal traguardo di piazza Santa Croce. Il Comitato organizzatore di Firenze Marathon e il suo presidente Giancarlo Romiti hanno espresso subito cordoglio alla famiglia e ai conoscenti di Luigi Ocone, tesserato per la Podismo Il Ponte di San Miniato. Nato il 15 ottobre 1976 Ocone ha avuto un malore all’altezza del km 41, in viale Giovine Italia a meno di un chilometro dal traguardo. E’ stato subito soccorso dall’ambulanza con servizio medico, che si trovava a pochi metri dal luogo del decesso, tra l’altro assistito da un medico che è anche un podista. Si è tentato di rianimare l’atleta, senza esito.

La Firenze Marathon specifica tra l’altro che per ognuno degli atleti partecipanti richiede espressamente, al momento dell’iscrizione, oltre al tesserino agonistico, che già prevede implicitamente che l’atleta sia in regola con la visita sportiva, anche la copia del certificato medico sportivo agonistico in regola e non scaduto. Il certificato di Luigi Ocone è stato subito recuperato dagli archivi della segreteria del Comitato organizzatore in viale Manfredo Fanti e consegnato al delegato tecnico e medico della Fidal, presente all’arrivo. E’ ovviamente risultato in regola con il tesseramento. Cordoglio è stato espresso anche dal Sindaco Dario Nardella e dall’assessore allo sport di Palazzo Vecchio Andrea Vannucci.

 

La gara

 

Tripletta keniana in campo maschile all’edizione numero 31 della Firenze Marathon. A chiudere primo in piazza Santa Croce col tempo di 2:09’55” (che rappresenta il quarto tempo più veloce di sempre nella storia della manifestazione) è stato Asbel Kipsang, all’esordio in maratona ma accreditato alla vigilia del ruolo di possibile favorito avendo un primato personale alla mezza maratona di 1:03’49” fatto in  Olanda nel 2012. Al secondo posto, non distante dal vincitore, è stato Omari Levy Matebo, che ha chiuso con un ritardo di 25 secondi (2:10’20”). Terzo William Kibor, della scuderia del manager fiorentino Paolo Traversi, che ha concluso in 2:15’20”. 

Primo italiano Domenico Ricatti, ottavo in 2:20’01” (lontano dal suo primato personale di 2 ore e 15’).

 

Le donne

 

Tra le donne ha vinto l’etiope Ehite Gebireyes Bizuayehu in 2:31'28″, che ha così portato l’Etiopia alla vittoria femminile a Firenze per la quinta volta, peraltro consecutiva. Secondo posto per la keniana Grace Momanyi a 1’33”, poi l’altra keniana Wambui Murigi a 5’40”.

Prima italiana Lara Giardino, della Biella Running, in 3:00’05”, ottava fra le donne e 318esima assoluta.

 

I podisti

 

La gara è partita alle 9.20 dal Lungarno della Zecca Vecchia in una Firenze nuvolosa con leggera pioggia che è caduta nelle prime ore della gara, il colpo di pistola dato dal sindaco Dario Nardella con lui anche l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci.

Allo sparo sono partiti in 9.430 contro i 10.777 che erano invece gli iscritti (quindi solo circa 400 unità in meno dei concorrenti partiti lo scorso anno). A precedere la partenza sono stati i Maratonabili con le loro carrozzine di ragazzi disabili spinte dai podisti dell’omonima associazione.

In gara anche il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che non aveva comunque in programma di finirla ma di fermarsi a metà percorso.

La Fiorentina fa poker a Cagliari

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Tre trasferte in una settimana, tre vittorie. Dopo Verona e Guingamp (quando i viola hanno giocato tutto il secondo tempo in 10) è arrivata la vittoria di Cagliari, campo da sempre ostico per la Fiorentina. Quattro reti alla truppa di Zeman con Mario Gomez, in gol 259 giorni dopo l’ultima volta, Mati Fernandez (doppietta) e Cuadrado. Tre punti importanti per scalare la classifica su un campo difficile e contro una squadra, il Cagliari, sempre dall’assetto tattico presuntuoso contro una Fiorentina molto attenta con Gomez davanti e Cuadrado e Joaquin ali esterne. Ilicic in panchina. Pizarro e Borja Valero a centrocampo, Basanta in difesa. Zeman conferma il tridente dello scorso match con la rivelazione Farias a far compagnia ad Ibarbo e Cossu. Il capitano Conti torna titolare e affianca Ekdal e Cristetig in mediana.

 

Primo tempo

 

Fiorentina subito intraprendente. Passano quattro minuti e Mati Fernandez, in giornata di grazia, scalda le mani di Cragno con un calcio piazzato dal limite diretto all’incrocio che il portiere sardo manda in corner. Al 9’ Savic salva in scivolata su Cossu a pochi metri dalla porta di Neto. Sui continui rovesciamenti di fronte il Cagliari mette più volte in apprensione la retroguardia viola, ma a passare in vantaggio è, al 17’, è la Fiorentina. La traiettoria di una punizione da posizione defilata di Mati Fernandez beffa Cragno e si insacca imparabilmente. Viola avanti 1-0. La Fiorentina dopo il vantaggio concede campo agli uomini di Zeman ma non rischia quasi nulla. Balzano e Conti provano ad impensierire Neto dalla distanza con conclusioni velleitarie. Al 25’ Ekdal si vede murare il tiro dalla difesa viola dopo una corta respinta. Joaquin fa il bello e il cattivo tempo sulla propria fascia, saltando costantemente Balzano e mettendo in ambasce la difesa sarda a più riprese, ma quasi mai Gomez riesce ad arpionare la grande quantità di palloni che gli esterni rovesciano in area nel tentativo di raddoppiare il vantaggio. A un minuto dal riposo Ibarbo ha la più limpida occasione per i sardi. La sua conclusione esce per pochi centimetri.

 

Secondo tempo

 

Nei primi 10 minuti della ripresa il Cagliari mette in seria difficoltà la difesa viola. Prima Farias al 49’ e poi Cossu un minuto dopo hanno le occasioni per riportare il match in equilibrio ma Neto e Savic, che si immola sulla linea di porta, ribattono le conclusioni a botta sicura degli attaccanti rossoblu. Il Cagliari spreca e la Fiorentina raddoppia ancora con Mati Fernandez che lascia partire un fendente rasoterra dai 25 metri, al 55’, che si insacca alla destra di Cragno. Il Cagliari accusa il 2-0 e riprende ad attaccare senza convinzione regalando a Gomez la palla giusta per arrotondare il risultato, ma ancora una volta l’attaccante tedesco, al 61’, si divora la più facile delle opportunità, calciando alle stelle tutto solo davanti a Cragno. L’appuntamento col gol è solo rimandato di qualche minuto per “Super Mario” che in contropiede, al 69, in splendida solitudine, si presenta davanti a Cragno e, con un destro al fulmicotone, insacca imparabilmente. E’ il 3-0 che chiude la partita. La Fiorentina affonda il Cagliari al 74’ con Cuadrado che supera Cragno con un destro angolato, beffando l’inerme difesa sarda. Terza vittoria consecutiva, la seconda in campionato, e primo gol di Gomez.

 

L’allenatore

 

Soddisfatto Vincenzo Montella.“Il risultato poteva essere più ampio da ambo le parti viste le occasioni. Nel primo tempo abbiamo rischiato ma è impossibile non concedere nulla alle squadre di Zeman. In alcune circostanze – aggiunge il tecnico viola – siamo stati anche fortunati ma credo che la vittoria sia meritatissima”. Gomez si è sbloccato. “Si sta ritrovando fisicamente e mentalmente, la sua qualità non si discute. Speriamo si sia definitivamente sbloccato ma non ho dubbi su questo. La sua storia parla per lui. Lo vedo molto bene da un paio di settimane” conclude Montella.

Nessun trasloco. Il mercatino è in Santa Croce

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Questo mercato s’ha da fare, anche nel 2014. Nonostante le polemiche dell’anno scorso, il Weihnachtsmarkt, il tradizionale mercatino di Natale tedesco torna in piazza Santa Croce a Firenze.

L’apertura è fissata per il 3 dicembre, la chiusura il 20 dicembre. Ma dagli uffici di Palazzo Vecchio fanno sapere che questo sarà l’ultimo anno, poi le casette di legno in stile nord-europeo dovranno trovare un’altra meta.

I precendenti 

In passato sono stati sollevati dubbi sulla location, dando vita a una sorta di telenovela a puntate, che si è arricchita di un nuovo capitolo ogni Natale. Nel 2012 fu Dario Nardella, allora vicesindaco, a dire che dall’anno successivo il mercatino di Natale avrebbe traslocato da Santa Croce.

Nel 2013 così non è stato, le casette sono rispuntate in piazza in vista delle imminenti feste, e Sergio Givone, che l’anno scorso rivestiva la carica di assessore alla cultura, ha annunciato: “abbiamo deciso che per questo Natale ormai alle porte la manifestazione possa svolgersi a Santa Croce ma che sarà l’ultima volta: il prossimo anno è pronta a trasferirsi altrove”.

2014: il mercatino di Natale in Santa Croce

Sono passati 365 giorni ma le bancarelle tedesche resteranno davanti alla basilica, con la promessa di un futuro spostamento in una zona ancora da decidere.  Anche per il 2014, sotto il naso della statua dantesca, ci saranno bretzel e strudel, wurstel e crauti, oggetti di arginato e addobbi tipici.

Mercatino tedesco di Natale in piazza Santa Croce - mercatini di Natale a Firenze 2014

L'orario del mercatino di Natale in Santa Croce andrà dalle 10 alle 22.

L’albero di Flo (che non entra in vetrina)

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Un albero di Natale talmente grande che nemmeno entra in negozio: è quello spuntato al Flo Concept store, proprio come nella fiaba natalizia scritta, illustrata e interpretata appositamente per il negozio di Lungarno Corsini.

Con le radici in cantina e le foglie nell'attico

Dalla vetrina se ne vede solo un pezzo. Un po' di tronco, qualche ramo che sbuca qua e là e tutto intorno dei grandi regali incartati. La base e le radici stanno probabilmente nel seminterrato, il resto del fusto e la chioma, forse, ai piani di sopra del palazzo di Lungarno Corsini. Questa è la suggestione creata degli scenografi di Tutta scena che hanno curato l'installazione e realizzato l'albero con carta e cartone riciclato.

Michele e un Natale speciale

Proprio come nella fiaba “Il grande albero”, la storia natalizia scritta da Francesco Renzoni e illustrata da Margherita Citran e raccolta nel piccolo libro in tiratura limitata realizzato per Flo. Il piccolo Michele, bambino fiorentino di 8 anni, vorrebbe tanto crescere in fretta perchè si sente troppo piccolo. Ma l'incontro con una formica ben più piccola di lui gli farà scoprire un mondo tutto nuovo, quello del Natale. Guidato dalla nuova amica, Michele si arrampica lungo il tronco di un grande albero fatto proprio come un palazzo e scopre curiosi personaggi mano a mano che risale i piani.

Una fiaba da ascoltare, come quelle di una volta

Una storia bella da sfogliare e da ascoltare. “Il grande albero” è diventata infatti anche una fiaba sonora, letta, interpretata e liberamente ascoltabile sul sito di Flo concept store, raggiungibile anche grazie al Qr code impresso sul retro della versione stampata.

Il natale di Flo verrà presentato sabato 29 novembre con una festa in negozio a partire dalle 18. L'8 dicembre sarà invece un pomeriggio tutto dedicato ai più piccoli, con animazione e, naturalmente, letture della fiaba dalle 16 alle 18.

Lunedì nero allo sportello. Sciopero del pubblico impiego

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Disagi negli uffici pubblici, ma anche nelle scuole. Sono quelli annunciati per lunedì primo dicembre, giorno in cui la Cisl ha proclamato a livello nazione  uno sciopero di 24 ore dei lavoratori del pubblico impiego e della scuola.

Le motivazioni dello sciopero

Il sindacato chiede il rinnovo del contratto, ormai scaduto da 6 anni. La mobilitazione arriva dopo il niente di fatto nell’incontro con il governo dello scorso 17 novembre. I lavoratori, scrive la Cisl in una nota, denunciano anche gli sprechi nella gestione della pubblica amministrazione, l’inefficienza organizzativa, i tagli senza criterio, la mancanza di innovazione.

Previste manifestazioni e presidi in tutta Italia. A Firenze presidio davanti alla Prefettura di via Cavour dalle 11 alle 13. A Prato davanti alla Prefettura (via Cairoli) dalle 10,30 alle 12,30.

Tra gli altri disagi previsti, comunica il Comune di Firenze, durante la giornata di lunedì primo dicembre i cimiteri comunali potrebbero restare chiusi.

Una maratona per aiutare la cultura

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Vivere di cultura oggi è una missione al limite dell'impossibile. Eppure Firenze può e deve farlo, con l'impegno di tutti gli attori coinvolti. Serve determinazione, collaborazione e ascolto. Tanto ascolto: una maratona. La seconda maratona dell'ascolto organizzata dalla giunta Nardella sarà dedicata proprio alla cultura. Sabato 29 novembre si riuniscono gli stati generali degli operatori culturali fiorentini, al via dalle 9 alle 14.30 al Teatro dell'opera.

Criticità, proposte e azioni: il rilancio in un'ora

Ci saranno sette tavoli, ciascuno dedicato a una diversa questione aperta nel campo della cultura. La discussione a ogni tavolo sarà divisa in tre sessioni: criticità, proposte/strumenti e azioni. Cinque minuti per l'introduzione, 45 per sviluppare il dibattito e gli ultimi cinque minuti per la relazione conclusiva del portavoce. Ad ogni tavolo siederanno un referente della giunta, un tecnico del Comune, un coordinatore, alcuni esperti e i protagonisti della produzione culturale fiorentina.

Dagli spazi ai finanziamenti: i sette temi

Il primo tavolo sarà dedicato agli “spazi”: spazi pubblici, privati, spazi sfitti, bandi di assegnazione, concessioni pluriennali, occupazione del suolo pubblico, semplificazione. Al secondo tavolo si discuterà di relazioni con enti internazionali e bandi europei. Al tavolo 3 di fundraising, sponsor, patnership, agevolazioni fiscali per gli investitori. Al tavolo 4 di ‘Firenze e il contemporaneo’, musei e istituzioni, residenze per artisti e operatori, festival e rassegne sul territorio, mostre e progetti locali e internazionali.

Temi del tavolo 5 saranno i rapporti con le pubbliche amministrazioni, la valorizzazione del territorio attraverso le operazioni culturali, la semplificazione e sussidiarietà culturale. Il tavolo 6 sarà dedicato a valorizzazione del patrimonio, rapporti con e tra istituzioni, politiche culturali sul territorio e il 7 alla mappatura delle realtà operanti sul territorio, alla valorizzazione della cultura ‘Made in Florence’ e alla formazione e didattica culturale.

Sarà possibile iscriversi ai tavoli la mattina stessa al Teatro dell’Opera dalle 8.30 alle 9.

Parla coi Lupi (di Toscana)

L’annuncio c’era già, ora è arrivata la conferma con la firma della parte tecnica dell’accordo tra Demanio e Comune per 7 caserme di Firenze in disuso da anni, a  cui si aggiunge l'ex Lupi di Toscana che passerà al Comune a titolo gratuito. Sette scatoloni vuoti che saranno messi in vendita per farci case, uffici e un albergo.

I progetti per i “Lupi”

Con l’intesa il Comune si è impegnato a cambiare la destinazione  d’uso delle aree, attraverso le varianti urbanistiche, entro primavera. Da allora l’ottava ex caserma, quella che fu la “casa” dei Lupi di Toscana, chiusa dal marzo 2008, sarà di palazzo Vecchio.

Non è un mistero che in quei 100mila metri quadrati vicino a Torregalli, da una parte, e al centro commerciale Ponte a Greve dall’altra, il Comune – fin dall’amministrazione Renzi – voglia farci una cittadella residenziale, abitazioni per le giovani coppie (housing sociale), uffici, servizi e verde. 

A gennaio il futuro dell'ex Gonzaga?

Per decidere il futuro dei “Lupi” sarà lanciata una maratona dell’ascolto: mezza giornata in cui residenti, commercianti e cittadini discuteranno intorno a tavoli tematici, presieduti dagli assessori competenti. Un evento che coinvolgerà anche i “vicini di casa”: l'amministrazione di Scandicci. Successivamente il Q4 conta di avviare  una serie di assemblee pubbliche, sulla falsa riga del percorso partecipativo di piazza dell'Isolotto. Nel giro di 3-4 mesi saranno definite le richieste dei cittadini per l’area.

La maratona dell’ascolto per l’ex caserma Gonzaga era stata inizialmente ipotizzata a novembre, poi è slittata a dicembre e – secondo le ultime notizie – è stata spostata a gennaio

Ex caserme Firenze - Caserma Gonzaga ex Lupi di Toscana

L'ex Lupi di Toscana. Foto: Il Reporter – GC

Le altre

Per quanto riguarda le altre 7 caserme, dopo il cambio di destinazione, il Demanio potrà batter cassa cedendo le aree ai privati. Ecco, in particolare, per ogni ex zona militare  le ipotesi di utilizzo

– Caserme Perotti (via del Gignoro) ed Ex Florentia (via Pierluigi da Palestrina): uffici e servizi pubblici. Alla Perotti si sta verificando la possibilità della costruzione di alloggi

– San Gallo: case su via Sant’Anna, più una parte la cui destinazione sarà decisa con un concorso di idee (mix funzionale e la possibilità di realizzare un albergo su 4.500 metri quadrati)

– Caserme Ferrucci (piazza Santa Spirito), Cavalli (piazza del Cestello) e Redi (via Venezia): uffici, servizi alla persona, ambulatori, scuole, centri di formazion, incubatori, sei di associazioni

– Comprensorio Torre Agli: residenziale.

Blocco dei vaccini antinfluenzali, controlli in Toscana

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Niente psicosi-vaccino, ma verifiche in tutte le Asl della Toscana. Controlli a tappeto per dare la “caccia” ad eventuali dosi del vaccino antinfluenzale Fluad, prodotto dalla Novartis nei laboratori di Siena, che sono state bloccate, dopo l’allarme dell’Aifa.

Perché il blocco dei vaccini anti-influenza

L’Agenzia italiana del farmaco ha deciso lo stop “cautelativo”, si spiega, per 3 morti sospette registrate dopo due giorni dalla somministrazione del siero. L'allerta riguarda in particolare due lotti: 142701 e 143301.

Task force

I controlli sono scattati in Toscana nei tre magazzini di area vasta e nei centri di vaccinazione. Sono stati allertati anche tutti i direttori generali della aziende sanitarie, mentre la Novartis ha attivato verifiche.

L'assessore al diritto alla salute della Regione, Luigi Marroni, invita alla calma. “I cittadini toscani possono stare tranquilli – afferma – Il sistema sanitario toscano si è subito attivato per garantire i controlli più rigorosi. La campagna di vaccinazione antinfluenzale si svolgerà nella nostra regione assicurando a tutti le condizioni di massima sicurezza.”

Tra le morti e il vaccino “nessuna relazione causale”

Al momento “non risulta nessuna relazione causale con la somministrazione del vaccino”, spiega in una nota Novartis Vaccines. “Una revisione sui due lotti ha confermato la conformità con tutti gli standard produttivi e qualitativi – spiega la casa produttrice – Novartis sta collaborando con le autorità sanitarie per rispondere in merito ai quesiti sollevati”.

Il vaccino contro l'influenza Fluad, che cos'è

Fluad è un vaccino anti influenzale indicato per gli anziani. È stato approvato nel 1997. “Il suo profilo di sicurezza è stato dimostrato da oltre 65 milioni di dosi distribuite con successo in tutto il mondo, che confermano i dati già raccolti durante gli studi clinici che hanno coinvolto oltre 70mila pazienti”, comunica Novartis.

Così grande che non entra in negozio: ecco l’albero di Natale di Flo

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Radici in cantina, chioma ai piani superiori del palazzo di Lungarno Corsini. Il concept store festeggia il Natale con un'installazione ispirata alla storia scritta, illustrata e narrata apposta per il negozio

I viola blindano il primo posto in Europa

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Ancora una vittoria in Europa per la Fiorentina che ha sempre fatto il pieno in trasferta. I ragazzi di Vincenzo Montella, in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo a causa dell’espulsione di Basanta, espugna Guingamp e blinda il primo posto nel girone di Europa League. Marin e Babacar firmano il doppio vantaggio, poi Beauvue la riapre su rigore proprio primo dell’intervallo, quando è stato espulso il difensore argentino, ma nella ripresa i francesi sprecano tantissimo graziando la porta difesa da Tatarusanu. In mostra, soprattutto, il tedesco Marin che ha giocato in attacco accanto a Babacar. A centrocampo Montella schiera Kurtic, Lazzari e Badelj. Richards viene invece impiegato come terzo centrale al fianco di Tomovic e Basanta. Compatto e veloce il Guingamp di Gourvernnec, che schiera il attacco Marveaux.

 

Primo tempo

 

Il Guingamp parte bene e si fa vedere con un colpo di testa di Diallo ma dopo soli 6 minuti è la Fiorentina a passare in vantaggio con Marin che firma il primo gol in maglia viola su assist di Aquilani. Passano altri sette minuti e la Fiorentina raddoppia, con un’azione splendida: Badej lancia Vargas che mette dentro per Babacar, abile nel rubare il tempo ai difensori francesi e mettere in rete. La Fiorentina, forte del 2-0, diviene padrona assoluta del campo. Il Guingamp fatica tantissimo a creare problemi alla Fiorentina. Le uniche insidie per Tatarusanu arrivano con un paio incornate degli attaccanti francesi che, però, sono sempre imprecise. Ma proprio quando si aspetta solo il fischio di fine primo tempo Marveaux scappa a Basanta, che lo butta giù in area causando il rigore (molto generoso) e beccandosi il rosso. Dal dischetto Beauvue rimane freddo e batte Tatarusanu.

 

Secondo tempo

 

Rinfrancata dal gol la squadra francese cerca il pari nel corso della ripresa. Montella inserisce Savic per Marin e Cuadrado per Lazzarri. Il Guingamp prova a spingere ma la Fiorentina si difende molto bene. Del resto i francesi sprecano tantissime occasioni. La più netta capita a Yatabarè che colpisce di testa una clamorosa traversa da due metri. I padroni di casa protestano anche per un contatto molto dubbio in area di rigore tra Savic e Schwartz che l’arbitro non ha considerato falloso. Con questa vittoria la Fiorentina conquista matematicamente anche il primo posto nel girone con una giornata d’anticipo. Il Guingamp si giocherà invece tutti negli ultimi 90 minuti in casa del Paok a cui però basta il pari per qualificarsi ai sedicesimi. Ultima e già eliminata la Dinamo Minsk.

 

L’allenatore

 

Soddisfatto Montella. “Ottimo inizio, la prima mezz’ora la squadra ha giocato con grande velocità, siamo stati quasi perfetti anche nell’approccio alla partita. La squadra era molto timorosa alla vigilia e invece i ragazzi hanno risposto alla grande. L’episodio del rigore – conclude il tecnico viola – ha cambiato l’andamento della ripresa, abbiamo però concesso poco se non sulle palle lunghe dove loro erano ben strutturati”.