sabato, 2 Agosto 2025
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Donne, la battaglia (quotidiana) contro la violenza

Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la giornata contro la violenza sulle donne. Una battaglia che a Firenze viene combattuta ogni giorno da alcune realtà, come Nosotras, associazione di donne migranti e italiane che hanno deciso di affrontare insieme diversi momenti di difficoltà, condividendo modi e soluzioni e cercando di trovare nuove spinte verso il domani. Nosotras nasce nel 1998: “Veniamo interpellate per le giornate dedicate alla donna, l’8 marzo e il 25 novembre, ma svolgiamo un lavoro costante e quotidiano rivolto all’ascolto delle problematiche femminili – spiegano dall’associazione – i nostri sportelli di Firenze, Empoli, Scandicci, Signa e Lastra a Signa sono luoghi di primo ascolto delle donne, da qui le orientiamo verso i centri specializzati, se sono vittime di tratta, violenze domestiche o mobbing sul lavoro. Le indirizziamo quindi al tessuto associazionistico o professionale presente sul territorio toscano e in grado di dar loro risposte certe”.

fronti aperti

Un fronte particolarmente caldo per Nosotras è quello della prevenzione delle mutilazioni genitali femminili, a cui l’associazione ha dedicato una linea telefonica specifica (il numero è 055.2696715 ed è attivo ogni martedì e venerdì in orario di ufficio). “Quest’anno saremo, come sempre, attive su più fronti per ribadire il no alla violenza sulle donne – continuano dall’associazione – e lo faremo con mezzi che sono vicini all’universo femminile. Per esempio, nel caso delle mutilazioni genitali, il numero verde nazionale risponde alla polizia di stato e spaventa le donne che potrebbero utilizzarlo. Il nostro è invece un servizio piccolo ma capace di raccogliere le paure e le incertezze di tante donne che vogliono capire e uscire dal dubbio”.

artemisia

Un’altra associazione da sempre impegnata in città a fianco dei più deboli, donne e minori, è Artemisia. Tanti i progetti che vengono portati avanti, fra cui quello sperimentale “Accoglienza integrata di emergenze”, che intende rispondere alla necessità di ospitalità immediata per le donne e i nuclei madre-bambini che si trovano in pericolo per situazioni di violenza. Il servizio è attivo con una reperibilità telefonica 24h/7, e le donne possono trovare accoglienza in due case rifugio a indirizzo segreto. Parallelamente va avanti anche il progetto “L’asilo che non c’è”, un asilo che non ha indirizzo ma che ha come sede la casa rifugio, dove i bambini possono restare mentre le mamme vanno a lavorare. Sempre per i piccoli, ma per quelli in età scolare, Artemisia porta avanti incontri di formazione per prevenire l’insorgenza di fenomeni di violenza.

Da Firenze la ”guerra” all’acne

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La sindrome acneica è una patologia che non riguarda solo la pelle, ma dipende anche dallo stato del sistema endocrino e psicologico della persona, dagli stress e dalle condizioni di tutti gli altri organi. È l'ultimo anello di una catena, quindi, per curare bene il quale deve essere curata la persona nel complesso, non soltanto a livello di pelle. A dirlo è Leonardo Longo, medico fiorentino chirurgo ed endocrinologo esperto di medicina laser: bisogna usare i farmaci in modo attento e mirato – spiega – tenendo conto del tipo di vita del soggetto e della possibilità di usare la medicina energetica, che si avvale di strumenti come il laser, ed altre terapie fisiche come gli ultrasuoni e la microiontoforesi.

la “guerra” all'acne

La prima cosa da fare con l'acne – spiega il dottor Longo – è una diagnosi accurata, stabilendo poi una terapia individuale. Il trattamento completo si articola in tre fasi: c'è la fase della cura dei sintomi acuti, quella della prevenzione delle recidive e quella dell’eliminazione delle cicatrici. La terapia della fase sintomatica è la più breve ma deve essere ripetuta, la prevenzione richiede cure anche farmacologiche di almeno sei mesi o un anno, e la terza fase ha una durata intermedia, di circa tre mesi. I laser sono impiegati in tutte le fasi, ma le modalità sono diverse: nella fase sintomatica o acuta – viene spiegato ancora – sono necessarie applicazioni piuttosto ravvicinate, da una a due al giorno, e comunque con non più di tre giorni di intervallo, mentre nella seconda fase o comunque per curare l'acne cronica si fa un'applicazione ogni tre settimane, perché si tratta di ricostituire dei tessuti. Oltre al laser si possono utilizzare anche le luci pulsate intense e si possono anche utilizzare farmaci specifici, ovvero quelli antiandrogeni, la vitamina A ed altri farmaci che vanno comunque utilizzati con prudenza per via dei possibili effetti collaterali. In ogni caso ad oggi – assicura Longo – si è in grado di eliminare quasi tutti i tipi di acne in un anno-un anno e mezzo.

Dottor Longo, ci sono nell'acne fasce di età più soggette o un sesso più colpito?
Oggi l'acne colpisce ugualmente maschi e femmine. Fino a qualche anno fa erano molto più colpiti i giovani in età adolescenziale e comunque sotto i 25 anni, almeno per quanto riguarda la fase acuta. Adesso però ci sono persone che presentano un'acne attiva anche a 30-35 anni. Fenomeno che fino a 10 anni fa era inesistente, almeno da noi.

C’è poi l’acne presenile, prima della menopausa femminile e della andropausa maschile, anch’essa in aumento di frequenza. Secondo lei da cosa dipende questo fenomeno?
Dipende dall'inquinamento dell'aria e dal nostro stile di vita. Ho notato che in paesi come Bangkok, in Thailandia, le percentuali di acne attiva nelle persone sono altissime, per via dell'inquinamento, e si può trovare acne anche in persone di 40 anni. È una mia opinione, da dimostrare a livello scientifico, ma è un dato di fatto.

Apre la libreria Feltrinelli alla stazione di Firenze

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Due piani di titoli da leggere, due entrate: una a livello binari, l’altra nel sottopassaggio della stazione, all’interno della nuova galleria commerciale. Martedì 9 dicembre alle ore 18.00, in tempo per gli acquisti natalizi, apre la libreria Feltrinelli alla stazione Santa Maria Novella di Firenze. Pochi giorni prima la preview per stampa e autorità.

Al taglio del nastro dovrebbe partecipare anche l'amministratore delegato della Effe rossa, Carlo Feltrinelli, mentre al brindisi saranno invitati i rappresentanti delle istituzioni, scrittori ed esponenti del mondo della cultura fiorentina.

La galleria commerciale di SMN

Inizia a prendere così forma l'area shopping della stazione SMN, dopo che la nuova galleria commerciale (9mila metri quadrati di negozi, 40 punti vendita e una previsione di 400 posti di lavoro) fu presentata in pompa magna un anno e mezzo fa, nel luglio 2013. Secondo quanto previsto inizialmente le attività commerciali dovevano tirare su il bandone durante la scorsa primavera, ma poi le aperture sono lentamente slittate in avanti.

L'apertura della libreria Feltrinelli alla stazione di Firenze

Il format scelto per la nuova libreria Feltrinelli è lo stesso già sperimentato dal marchio nelle altre grandi stazioni italiane, come Milano e Roma: una selezione di titoli calibrata sui gusti dei viaggiatori. Il punto vendita a due passi dai binari (nei locali dove prima esisteva il self-service) arriva dopo l’apertura, nell’aprile scorso, di Red in piazza della Repubblica al posto della “vecchia” libreria Edison.

Dopo Red l'apertura della nuova libreria Feltrinella alla stazione Santa Maria Novelal di Firenze

In questo modo il gruppo si ritroverà con tre punti vendita a Firenze nel raggio di 500 metri. Nessun pericolo però per la Feltrinelli di via de’ Cerretani, che resterà aperta. La strategia del gruppo editoriale è diversificare l’offerta in città: dentro la stazione una libreria con una selezione dei titoli più venduti, in piazza della Repubblica un occhio di riguardo al cibo e in via de’ Cerretani il punto vendita “big” con il maggiore assortimento di titoli.

Robbie Williams, a Lucca l’unica data italiana

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Sarà Lucca l’unica città italiana che Robbie Williams toccherà nel suo nuovo tour. A marzo 2015 Robbie Williams si imbarcherà nel suo “Let Me Entertain You Tour”, che prenderà il via il 25 da Madrid e che lo vedrà suonare in diversi paesi che non aveva mai visitato prima, in un viaggio attraverso l'esteso repertorio di hits che comprenderà anche i suoi classici.

LUCCA

Tour che toccherà anche l’Italia, con una sola data: quella del 23 luglio 2015 a Lucca, in piazza Napoleone, in occasione del Lucca Summer Festival.
 

i biglietti

I biglietti costeranno da 70 a 100 euro (più prevendita), e saranno in vendita da giovedì 27 novembre alle 10 per gli iscritti alla newsletter D’Alessandoegalli, lo stesso giorno alle 12 sul sito Ticketone.it e dal giorno successivo, venerdì 28, alle 10 nelle prevendita abituali.

I documentari tra realtà e fantasia

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Le scorribande dei pirati moderni nei mari della Somalia, la vita del padre del punk Johnny Thunders, la maison di moda Dior vista “dietro le quinte”, l'attivismo delle Femen ucraine. La realtà, spesso, tiene testa alla fantasia. Lo testimoniano le storie straordinarie raccontate dagli 83 documentari in programma alla 55° edizione del Festival dei popoli, rassegna internazionale del film documentario in programma dal 28 novembre al 5 dicembre a Firenze, tra il cinema Odeon, lo Spazio Alfieri, l'Istituto francese e l'Auditorium di Sant'Apollonia.

nuove proposte, inediti, retrospettive. Quando la realtà supera la fantasia

Il programma è diviso in sezioni. Il Concorso Internazionale, al quale partecipano corti, medio e lungometraggi inediti in Italia. Panorama, una sezione dedicata alla produzione italiana. Eventi Speciali, con film ad alto contenuto spettacolare e temi di grande attualità.

Ci sono poi due le nuove sezioni non competitive: Sui generi(s), selezione di documentari che si rifanno ai grandi generi classici, dal western all’horror, dalla fantascienza all’erotico, e Reality is More, storie vere al di là dell'immaginabile.

In programma anche retrospettive dedicate al regista olandese Jos de Putter e al francese Vincent Dietrue che ha raccontato l’Italia dagli anni '70 a oggi, mentre la sezione I mestieri del cinema proporrà un omaggio a Dominique Auvray, montatrice di fiducia di registi del calibro di Marguerite Duras, Wim Wenders, Philippe Garrel.

Troppa scelta? Nessun problema. Per non perdersi nell'affollato programma sono stati tracciati diversi percorsi tematici: arte, moda, famiglia, ambiente, politica, attualità. Basta seguire quello preferito per scegliere i film da vedere.

Dalle scimmie all'Arno, come inizio non c'è male

Si comincia venerdì 28 novembre al cinema Odeon con la prima italiana di See no Evil di Jos de Putter, una docu-favola che ha per protagoniste tre scimmie: Cheeta, noto per i suoi ruoli da attore nei film di Tarzan, Kanzi, la scimmia più intelligente al mondo, che dopo anni di studi riesce in parte a comunicare attraverso il linguaggio umano, e Knuckles, utilizzata per test che hanno lasciato cicatrici indelebili sul suo corpo e sulla sua mente. Alle 21 la prima italiana di Last Hijack (L'ultimo arrembaggio) di Tommy Pallotta e Femke Wolting sugli arrembaggi dei pirati somali.

Una matinée tutta dedicata a Firenze, all'Arno e alle sue storie domenica 30 novembre, a ingresso gratuito. Alle 11.15 “Firenze, Novembre ‘66” di Mario Carbone, storico cortometraggio sull’alluvione a Firenze alla presenza del regista, classe 1924. A seguire la prima nazionale di “Maldarno” di Duccio Ricciardelli e Tayu Vlietstra (2014, 52').

Un piano per il ”parcheggio rosa”

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Un piano per il “parcheggio rosa”, ovvero per la sosta di donne in dolce attesa e neomamme. Il consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, una mozione dei consiglieri del Partito Democratico Andrea Pugliese, Benedetta Albanese, Francesca Nannelli, Serena Perini e Leonardo Bieber per l’introduzione del “parcheggio rosa”.

IL PIANO PER LA SOSTA

La mozione – viene spiegato – “impegna il Sindaco e l’assessore competente a predisporre un piano per il ‘parcheggio rosa’ a Firenze istituendo forme di agevolazione alla sosta delle donne in gravidanza e delle neo mamme con le opportune prescrizioni e modalità di accesso secondo criteri volti alla semplificazione possibile”.

“PIù ATTENZIONE A BIMBI E MAMME”

“Firenze città a misura di tutti – ha spiegato il consigliere Andrea Pugliese – e con i parcheggi rosa vogliamo dare maggiore attenzione ai bambini e alle mamme che troppo spesso hanno difficoltà nel trovare parcheggi. Da sempre Firenze – ha concluso il consigliere del Pd – esprime sensibilità su queste tematiche”.

La leggenda del Re del Pop rivive in sala

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Il documentario “Michael Jackson Life, Death and Legacy” sarà nei cinema italiani martedì 25 e mercoledì 26. Anche a Firenze e dintorni

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4 mercatini di Natale a Palazzuolo sul Senio

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Sono i mercatini di Natale più suggestivi in Toscana, soprattutto se al panorama dell’alto Mugello si aggiungerà anche una spruzzata di neve. Palazzuolo sul Senio, 1.200 anime sull'appennino tosco-emiliano, ha una passione per le feste natalizie: torna “Magie dell’avvento”, che per il 2014 propone mercati artigiani in strada, musica, buona cucina, spettacoli e mille presepi. Quattro le date per questa undicesima edizione.

Mercatini 2014, quando

Appuntamento per il ponte dell’Immacolata (domenica 7 e lunedì 8 dicembre), e nelle due domeniche successive (14 e 21 dicembre). Per le strade della cittadina medioevale stand gastronomici di prodotti tipici e torte fatte in casa, bancarelle per trovare l’addobbo dell’albero perfetto e articoli da regalo, spettacoli, performance, animazione per bambini e musica.

Non solo mercatini di Natale a Palazzuolo sul Senio

Ci sarà anche la possibilità di camminare lungo il percorso “Mille presepi per Palazzuolo”, con tante natività da ammirare negli angoli del paese e nelle frazioni. I migliori saranno premiati nel giorno dell’Epifania.

Durante i mercatini di Natale, a Palazzuolo sul Senio sarà presente per la gioia dei più piccoli “Tinto” con la sua fattoria ambulante e i bimbi potranno entrare anche nella casina di Babbo Natale. E poi spazio alle note con band itineranti, musica classica e zampognari. Il 21 Dicembre è in programma il gran finale con i fuochi d’artificio.

Mercatini di Natale Palazzuolo sul Senio - Magie dell'avvento 2014 - Natale in Toscana

Sul sito della Proloco si trovano tutti i dettagli sui mercatini di Natale a Palazzuolo sul Senio.

Giù 12 pini in piazza della Vittoria

Saranno 16 gli alberi ritenuti pericolosi che saranno abbattuti tra piazza della Vittoria e via Tavanti. Si parte domani, martedì 25 novembre, da piazza della Vittoria, per poi proseguire in via Tavanti, via Guasti e via dello Statuto. Verranno abbattuti 12 pini in piazza della Vittoria e 4 lecci in via Tavanti: “tutte le piante sono contrassegnate con la lettera ‘D’ delle cosiddette ‘classi di propensione al cedimento’ ed il taglio è obbligatorio”, spiegano da Palazzo Vecchio.

LE OPERAZIONI

Per due pini in piazza della Vittoria e 10 lecci in via Guasti e via dello Statuto – continua il Comune – basterà invece una potatura per metterli in sicurezza. Le operazioni, che si concluderanno il 6 dicembre, “saranno effettuate da professionisti abilitati e incaricati dall’amministrazione comunale”.

NUOVI ALBERI

Intanto, da lunedì prossimo verranno reimpiantati 11 esemplari di ‘Pyrus calleryana’ varietà Chanticleer in viale Corsica e 2 esemplari di ‘Corylus colurna’ in piazza Giorgini, in sostituzione di altrettanti alberi morti.

Il primato della Banca del Meyer: 40 anni dalla parte del latte materno

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Oltre 80mila litri di latte donato, 16 mila bambini che ne hanno usufruito, 11.700 mamme donatrici. Il caso dei pediatri che consigliavano il latte in polvere per intascare i costosi regali promosse dalle case produttrici è solo una faccia – la peggiore – della medaglia. Al Meyer di Firenze è attiva da più di quarant'anni la banca del latte umano donato, punto di raccolta latte e distribuzione gratuita ai bambini che ne hanno bisogno.

La banca più antica d'Italia

Fu inaugurata l'8 marzo 1971 ed era la prima banca del genere in Italia. Ogni anno raccoglie circa 1.800 litri di latte materno destinato principalmente ai bambini ricoverati al Meyer. Una parte consistente (il 20-25%) viene comunque distribuita alle altre aziende sanitarie, agli ospedali e anche a domicilio.

Dal caso del Meyer alla rete regionale

La banca del Meyer fu l'apripista. Oggi in Toscana esiste una vera e propria rete regionale delle Banche del latte umano donato, nata nel maggio del 2010 su iniziativa della stessa Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer che si occupa del coordinamento. Della rete fanno parte anche le banche dell’ospedale San Donato di Arezzo, dell’ospedale della Misericordia di Grosseto, l’ospedale Generale Provinciale Campo di Marte di Lucca, il Policlinico Le Scotte di Siena e l’ospedale Versilia di Viareggio.

L'obiettivo? Aiutare i bambini che hanno bisogno di latte, ma soprattutto promuovere e incoraggiare l'allattamento al seno proponendosi come punto di riferimento per le mamme che hanno bisogno di supporto o semplicemente di informazioni.