giovedì, 2 Maggio 2024
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I documentari tra realtà e fantasia

Pirati moderni e scimmie che parlano, le vite incredibili dei musicisti e le storie che arrivano dalle sponde dell'Arno. Da venerdì e fino al 5 dicembre torna il Festival dei Popoli, rassegna internazionale del film documentario

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Le scorribande dei pirati moderni nei mari della Somalia, la vita del padre del punk Johnny Thunders, la maison di moda Dior vista “dietro le quinte”, l'attivismo delle Femen ucraine. La realtà, spesso, tiene testa alla fantasia. Lo testimoniano le storie straordinarie raccontate dagli 83 documentari in programma alla 55° edizione del Festival dei popoli, rassegna internazionale del film documentario in programma dal 28 novembre al 5 dicembre a Firenze, tra il cinema Odeon, lo Spazio Alfieri, l'Istituto francese e l'Auditorium di Sant'Apollonia.

nuove proposte, inediti, retrospettive. Quando la realtà supera la fantasia

Il programma è diviso in sezioni. Il Concorso Internazionale, al quale partecipano corti, medio e lungometraggi inediti in Italia. Panorama, una sezione dedicata alla produzione italiana. Eventi Speciali, con film ad alto contenuto spettacolare e temi di grande attualità.

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Ci sono poi due le nuove sezioni non competitive: Sui generi(s), selezione di documentari che si rifanno ai grandi generi classici, dal western all’horror, dalla fantascienza all’erotico, e Reality is More, storie vere al di là dell'immaginabile.

In programma anche retrospettive dedicate al regista olandese Jos de Putter e al francese Vincent Dietrue che ha raccontato l’Italia dagli anni '70 a oggi, mentre la sezione I mestieri del cinema proporrà un omaggio a Dominique Auvray, montatrice di fiducia di registi del calibro di Marguerite Duras, Wim Wenders, Philippe Garrel.

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Troppa scelta? Nessun problema. Per non perdersi nell'affollato programma sono stati tracciati diversi percorsi tematici: arte, moda, famiglia, ambiente, politica, attualità. Basta seguire quello preferito per scegliere i film da vedere.

Dalle scimmie all'Arno, come inizio non c'è male

Si comincia venerdì 28 novembre al cinema Odeon con la prima italiana di See no Evil di Jos de Putter, una docu-favola che ha per protagoniste tre scimmie: Cheeta, noto per i suoi ruoli da attore nei film di Tarzan, Kanzi, la scimmia più intelligente al mondo, che dopo anni di studi riesce in parte a comunicare attraverso il linguaggio umano, e Knuckles, utilizzata per test che hanno lasciato cicatrici indelebili sul suo corpo e sulla sua mente. Alle 21 la prima italiana di Last Hijack (L'ultimo arrembaggio) di Tommy Pallotta e Femke Wolting sugli arrembaggi dei pirati somali.

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Una matinée tutta dedicata a Firenze, all'Arno e alle sue storie domenica 30 novembre, a ingresso gratuito. Alle 11.15 “Firenze, Novembre ‘66” di Mario Carbone, storico cortometraggio sull’alluvione a Firenze alla presenza del regista, classe 1924. A seguire la prima nazionale di “Maldarno” di Duccio Ricciardelli e Tayu Vlietstra (2014, 52').

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