sabato, 19 Luglio 2025
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La caduta del muro di Berlino in 7 film

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Sono passati 25 anni. Era il 9 novembre 1989 quando tutto il mondo, di fronte alla tv, assisteva alle immagini trasmesse da Berlino mentre, a colpi di mazza e piccone, veniva abbattuto quel muro che per quasi 30 anni aveva tenuto divisa un'intera città (e non solo). Il Deutsches institut Firenze vuole ricordare uno degli avvenimenti che segnò in modo indelebile la storia, attraverso un ciclo di flim girati nella Germania Est.

“Freiheit und Zensur – Libertà e censura”, questo il nome dell'evento che proporrà a Firenze 7 film, tutti in lingua originale con sottotitoli in italiano, che porteranno gli spettatori a fare un salto nel passato rivivendo la storica caduta del muro. I film verranno proiettati al Deutsches Institut stesso, in borgo Ognissanti 9, a Firenze, in 7 serate differenti dal 10 ottobre al 4 novembre. Tutti i film sono a ingresso libero.

un muro che ha fatto la storia

Il muro di Berlino, iniziato a costruire il 13 agosto del 1961, ha segnato in modo indelebile la storia tedesca. Ancora oggi è possibile vedere alcune parti del simbolo che divideva, più che Berlino, il mondo intero e che cadde sotto i colpi dei berlinesi il 9 novembre 1989. Sono passati 25 anni da allora e il Deutsches institut Firenze, per ricordare la storica caduta del muro, propone 7 pellicole girate e prodotte dal 1946 al 1990, molte delle quali totalmente sconosciute in Italia. I film sono stati girati dalla Defa, gli studios cinematografici della Ddr, nella Germania dell'est. Ogni pellicola offre uno sguardo su quella che era la cultura e la propaganda sovietica nella Germania comunista.

La programmazione

I film saranno tutti in lingua originale, con sottotitoli in italiano, e verranno proiettati il martedì alle 21.15 oppure il venerdì alle 20.15. Tutti i film saranno a ingresso libero. La rassegna parte venerdì 10 ottobre con “Einer trage des anderen Last” (che tradotto significa “portare i pesi gli uni degli altri”, citazione dalla Lettera ai Galati di San Paolo), commedia del 1987 che racconta dell'incontro fra un comunista e un pastore protestante. In programma anche un vero e proprio capolavoro cinematografico datato 1946, “Die Mörder sind unter uns” (“Gli assassini sono fra noi”), fra le prime pellicole della Germania post-bellica, girato proprio sulle macerie di Berlino.

Ecco l'intero programma:

Venerdì 10 ottobre ore 20,15: Einer trage des anderen Last, 1987, commedia

Martedì 14 ottobre ore 21,15: Berlin-Ecke Schönhäuser, 1957, drammatico

Venerdì 17 ottobre ore 20,15: Fünf Patronenhülsen, 1959, guerra

Martedì 21 ottobre ore 21,15: Spur der Steine, 1966, commedia

Venerdì 24 ottobre ore 20,15: Die Mörder sind unter uns, 1946, drammatico

Martedì 28 ottobre ore 21,15: Ich war neunzehn, 1967/68, drammatico

Martedì 4 novembre ore 21,15: Die Architekten, 1990, drammatico
 

Cordone ombelicale, una ”banca” per salvare le vite

Una banca speciale, che permette di salvare vite e far andare avanti la ricerca. E' la “banca del cordone ombelicale”, che a Firenze esiste dal 1996 e che ha via via raccolto le preziose donazioni di migliaia di mamme che, al momento del parto, hanno pensato – oltre che al loro piccolo – anche ad altri bambini che potrebbero aver bisogno di cure specifiche.

PER CURARE MALATTIE

Il sangue cordonale, infatti, è una preziosa alternativa al midollo osseo. Usato soprattutto nei bambini, può curare malattie del sangue come le leucemie, i linfomi, alcune forme di talassemia, le malattie metaboliche e alcuni tipi di immunodeficienza. Donare è facilissimo: in pratica se ne occupano ostetriche appositamente formate, e il tutto consiste nel prelievo del sangue dal cordone nel momento immediatamente successivo alla sua recisione.

DOVE

Quello che viene richiesto alla mamma è la disponibilità per un colloquio approfondito da svolgersi dopo la trentaduesima settimana di gravidanza, necessario per valutare la storia clinica della donatrice, e la possibilità di svolgere alcuni esami del sangue circa sei mesi dopo il parto. In sede di colloquio la mamma firmerà un modulo di consenso, che dovrà portare con sé e consegnare alle ostetriche al momento del parto. I punti nascita dove è possibile donare a Firenze sono il nuovo ospedale di San Giovanni di Dio, meglio conosciuto come Torregalli, l’ospedale di Santa Maria Annunziata, vale a dire Ponte a Niccheri, oltre ovviamente a Careggi, sia alla maternità “classica” che presso la Margherita.

LE DONAZIONI

E grazie alla sempre maggiore sensibilità delle donne in gravidanza, negli ultimi anni i dati parlano di un incremento delle donazioni a doppia cifra, reso possibile anche dall’efficienza delle strutture dedicate. Dal 2012, infatti, con l’impegno di molti operatori del settore, fra cui le aziende ospedaliero-universitarie di Careggi e Pisa, del Centro regionale sangue e dell’associazione Adisco (associazione donatrici italiane sangue cordone ombelicale), negli ospedali di Firenze e di tutta la Toscana è possibile donare il sangue da cordone ombelicale anche la domenica e tutti i giorni festivi. Per informazioni è possibile contattare il numero 055.7946399.

Allo Spazio Alfieri, ”Visioni” fiorentine sul cinema made in Italy

Sette film, sette autori, sette serate per scoprire che il cinema italiano non è solo quello “mainstream”.

La rassegna Vision Off, arrivata quest'anno alla nona edizione, comincia stasera allo Spazio Alfieri e va avanti fino al 27 di questo mese, anticipando di pochi giorni l'inzio della 50 giorni di cinema internazionale in programma all'Odeon.

Visioni Off cerca di dar voce – o quanto meno di far parlare – di un cinema d'autore italiano che non è scomparso, solo sommerso da altre produzioni. Le sette pellicole in programma quest'anno sono, o cercano di essere una panoramica sulle ultime tendenze del nostro cinema. “Opere prime, film indipendenti e a basso costo – spiegano gli organizzatori – intrecci fra fiction e documentario, commedia e neorealismo, impegno e disimpegno, generi e sottogeneri quando non addirittura esperimenti di comunicazione”.

Ad aprire le danze ci pensa (stasera, 9 ottobre alle 21:30) Nessuno mi pettina bene come il vento, di Peter Del Monte (già autore di Irene Irene, L'altra donna, Piso Pisello), che si riaffaccia al grande schermo con un film intimo, raffinato e declinato al femminile.

Martedì 21 ottobre (alle 22) tocca a Francesco Prisco e al suo Nottetempo, opera prima del regista partenopeo, mix di noir e thriller. Terzo appuntamento, il 22 (alle 21:30) con Stefano Tummolini e il suo L'estate sta finendo, la cui proiezione sarà anticipata dalla lettura di un estratto dal romanzo Un'estate fa, sorta di sequel dell'esperienza cinematografica.

Giovedì 23, spazio alla realtà dei rifugiati, dei migranti, della gente che vive le periferie con Francesco Castellani e il suo Black Star: nati sotto una buona stella, mentre venerdì 24 (sempre alle 21:30) Vincenzo Marra e il protagonista Umberto Montella presentano L'Amministratore, pellicola giocata sul filo della docufiction il cui fuoco si concentra sulla figura di un amministratore di condominio della Napoli contemporanea.

Ultime due serate domenica 26 e lunedì 27 con Non lo so ancora di Fabiana Sergentini – unica donna-regista a far parte della rassegna – e Ti ricordi di me? di Rolando Ravello.

Pieraccioni-Torrisi, l’amore è finito

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La storia d’amore tra Leonardo Pieraccioni e Laura Torrisi è finita. Lo ha annunciato la coppia stessa con un messaggio congiunto sulle rispettive pagine Facebook che ha confermato le voci sempre più insistenti sulla rottura tra i due dopo sette anni di relazione.

Amore finito. Da tempo

“In merito alle ultime notizie che ci riguardano – scrivono i due nel messaggio firmato “Laura e Leonardo” – vogliamo fare dei chiarimenti. La storia tra noi è finita da tempo, come molti di voi avevano intuito. Il motivo per cui non ci siamo mai pronunciati sull'argomento, di comune accordo, è dato dal fatto che il processo per metabolizzare una separazione richiede tempo e non è cosa facile”.

 

Un amore che finisce è sempre una brutta notizia. Ma almeno questo è un lieto fine: “Le nostre vite sentimentali si sono divise, ma è rimasta immutata la stima e la fiducia reciproca di una vita genitoriale insieme che ci auguriamo con tutto il cuore continui ad essere felice come adesso. E questa è la cosa che più ci interessa”.

Galeotto fu il ciak

L’amore sbocciò sul set di “Una moglie bellissima”, il film del 2007 diretto da Leonardo Pieraccioni. Dalla finzione alla realtà fu un attimo e la “moglie bellissima” del film diventò di lì a poco una bellissima compagna di vita per il regista fiorentino. Il 13 dicembre 2010 nacque Martina, primogenita della coppia.

Unita e sempre molto schivi nel gestire la propria vita privata lontano dai riflettori. Così, allo stesso modo, Pieraccioni e Torrisi hanno voluto far sapere che la relazione era finita, con grande onestà, eludendo ogni possibile speculazione. La rete ha apprezzato, con oltre 30mila “mi piace” e più di 4mila commenti riscossi complessivamente da quando ieri sera i due hanno pubblicato l'annuncio. Cose che succedono. Ma tutto è bene quel che finisce bene.

Pipì, pulizia personale o atti osceni in strada: 400 euro di multa

D’ora in poi espletare i propri bisogni fisiologici (tradotto, fare pipì) in strada costerà caro. E non solo quello. E’ arrivato il via libera da parte della giunta comunale all’aumento da 160 a 400 euro della sanzione per chi compie atti contrari alla pubblica decenza.

PIPì E ATTI OSCENI

Chi sarà a rischiare questa salatissima multa? “Tra gli atti per i quali sarà applicata la sanzione rientrano quello di soddisfare le esigenze fisiologiche fuori dai luoghi a ciò destinati e quello compiere atti di pulizia personale o esibire parti intime del proprio corpo in luoghi pubblici o aperti al pubblico”, spiegano da Palazzo Vecchio.

IL PROVVEDIMENTO

Il provvedimento è stato adottato durante la seduta di oggi della giunta di Palazzo Vecchio, su proposta del sindaco Dario Nardella. La delibera approvata – viene spiegato ancora – autorizza l’aumento dell’importo della sanzione che dovrà essere pagata in violazione dell’articolo 15 comma 1 del Regolamento di polizia urbana.

Meyer, una giornata dedicata a risultati e progressi dell’ospedale

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Un bilancio dei risultati raggiunti con lo sguardo rivolto al futuro. Sarà questo il significato dell'evento “La ricerca dell'eccellenza. Giornata dedicata a Tommaso Langiano”, in programma sabato 18 ottobre alle 10 nell'aula magna dell'azienda ospedaliera universitaria Meyer. Una festa per salutare colui che negli ultimi 6 anni ha diretto il pediatrico fiorentino, appunto Langiano, ma anche per mostrare e dare il giusto valore ai risultati fin qui ottenuti dal Meyer.

Aou Meyer

Una giornata interamente dedicata ai risultati e ai progressi che, negli ultimi anni, l'ospedale pediatrico fiorentino ha raggiunto, tanto a livello assistenziale quanto di ricerca. A organizzare l'evento, però, non sarà l'azienda ospedaliero-universitaria, bensì gli stessi direttori del suo dipartimento. “È un'iniziativa che ricorda molto quelle di tipo anglosassone – dice il professor Renzo Guerrini, di neuroscienze – è la prima volta infatti, e non solo in Toscana, che tutte le componenti di un ospedale organizzano un evento per salutare il direttore che va in pensione”.
 
Al centro dell'evento quindi, oltre all'attenzione da porre si risultati raggiunti in questi anni, il saluto per il direttore Langiano, che a novembre andrà in pensione. “Un'iniziativa doverosa – spiegano gli organizzatori – per far sì che tutti possano ricordare una persona che molto si è spesa per questo ospedale pediatrico”.

Tra i primi in Italia

L'iniziativa vuol porre l'accento su un dato tutt'altro che irrilevante: “L'ospedale pediatrico fiorentino – dice ancora Guerrini – ha ormai raggiunto il livello del Gaslini e del Bambin Gesù (rispettivamente ospedali pediatrici di Genova e di Roma, ndr). A differenza di questi però – prosegue Guerrini –  questa struttura non viene riconosciuta come istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, pertanto non giova dei contributi e finanziamenti ministeriali, fondamentali per condurre la ricerca”. Proprio per sottolineare il primato raggiunto, il 18 ottobre, oltre a evidenziare quelle che sono le attività più innovative nell'ambito della ricerca sanitaria, verranno fatti degli aggiornamenti su ciò che è in programma per il futuro.
 
A intervenire nel corso dell'evento saranno, oltre al professor Guerrini, il professor Rolando Cimaz dell'area pediatrica, Giampaolo Donzelli, professore dell'area neonatale, e il professor Antonio Messineo dell'area chirurgica. Anche altri gli interventi in programma, non solo “limitati” al Meyer, ma soprattutto ai contributi che il pediatrico ha dato alla rete toscana e non solo, accogliendo molti bambini provenienti da tutta Italia.

Rissa nella notte alla stazione: cinque arresti

Rissa nella notte alla stazione: cinque arresti da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze. Si tratta di un marocchino, un rumeno e tre georgiani. Tutto è cominciato con una segnalazione arrivata al 112 di una lite fra alcuni uomini nell’area antistante la stazione: giunti sul posto, i carabinieri si sono trovati davanti due gruppi di persone che si fronteggiavano con pali metallici (nella foto).

ARRESTI

Alla vista dei militari, i due gruppi hanno tentato di disfarsi delle sbarre e scappare. Ma i carabinieri sono riusciti a bloccare in un primo momento i tre georgiani e il marocchino, e poi, dopo un breve inseguimento, anche il rumeno. I cinque sono stati arrestati con l’accusa del reato di rissa aggravata, mentre per tre di loro è scattata anche l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. I pali metallici ritrovati sono stati sottoposti a sequestro.

Arriva la tramvia, si spostano i cassonetti

Cantieri della tramvia, rimozione forzata. Nessun pericolo però, le auto sono al sicuro: alle prime luci di sabato 11 ottobre saranno i cassonetti e le campane dei rifiuti ad essere spostati da piazza Viesseux, via Atto Vannucci e in piazza Leopoldo.

Cinque cassonetti per i rifiuti indifferenziati, altri cinque per carta e cartone e quattro campane multi materiale traslocheranno in punti vicini o strade limitrofe, comunque di facile individuazione per gli utenti. Un provvedimento necessario con l’arrivo dei cantieri per la linea 3 della tramvia. Nei punti della nuova collocazione saranno affissi cartelli di divieto di sosta a partire da giovedì 9 ottobre. Qui il dettaglio di tutti gli spostamenti previsti. Per altri dettagli consultare il sito web quadrifoglio.org o chiamare il Numero verde 800.330011.

Il Fierone di Scandicci in 5 eventi

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La Fiera di Scandicci si fa bella con il grande Fierone di ottobre, una tradizione, l’evento dell’anno per la città. Per il 2014 l’appuntamento è giovedì 9 ottobre, con una grande festa che coinvolge le strade e le piazze del centro cittadino.

Cosa succede a Scandicci per il Fierone

220 banchi invaderanno Scandicci con un grande mercato sull’asse che va da piazza Matteotti a piazza Togliatti, passando per via Aleardi e via Monti, dalle 9.00 del mattino fino alle 23.00 di sera. Quasi un chilometro di cammino per fare shopping.

Gli stand (18mila metri quadrati di superficie espositiva di cui 11mila coperti con 330 espositori) rimarranno aperti dal mattino fino a mezzanotte, rigorosamente a ingresso gratuito. Ma tutta la città si veste a festa, con tanti eventi: concerti sul palco centrale, esibizioni di graffitari e madonnari, laboratori per ragazzi e danze sulla terrazza del palazzo comunale.

Il Fierone  in 5 eventi

Per i bimbi ci saranno tante occasioni di divertirsi, nel pomeriggio. Nello spazio Social City dedicato alle associazioni e alle scuole (zona piazza della Resistenza, la nuova piazza di Scandicci disegnata dall’architetto Rogers)  animazione per i più piccoli dalle 15 fino all’ora di cena; baby-laboratori anche a Ginger Zone (la palazzina in mezzo a piazza Togliatti) dalle 17 alle 22.

Madonnari e graffitari all’opera nel pomeriggio (dalle 14.00) all’interno dello stand di Unicoop Firenze; alle 18.00 sul palco centrale il concerto folk/rock del gruppo Dèjà Vu. Eventi anche alla sera. Alle 20.30 la vetrata dell’auditorium del Centro Rogers si illuminerà grazie alla performance di arte visiva “Io sono Noi” a cura di Jean-Philippe Pearson; alle 21.00 invece ballo liscio sulla terrazza del Comune.

La Fiera di Scandicci e Il Reporter

La Fiera di Scandicci continua fino a domenica 12 ottobre. In occasione dell’evento Il Reporter ha curato un’edizione speciale del mensile, con tutte le informazioni sulla fiera, distribuita gratuitamente ai punti informativi.

 

Tutte le informazioni dettagliate, gli orari e il programma sul sito ufficiale della Fiera di Scandicci.

Viaggio nella Firenze ”vietata” al denaro

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Chi fa da sé, fa per tre: baratta, ripara e riusa. Complice la crisi, la mentalità dei fiorentini è cambiata. Shopping oculato e attenzione a ciò che è rimasto nell’armadio o nel cassetto. Dai gruppi per scambiarsi oggetti ai negozi dell’usato fino alle feste per ridare vita agli elettrodomestici rotti (ma ancora buoni), ecco il nostro viaggio nella Firenze che ricicla. E non stiamo parlando di rifiuti.

L’USATO CHE AVANZA

Sono cambiati anche i modi di dire. Ieri era “usato”, oggi è “vintage”: prima era per pochi appassionati, adesso è per tutti. Il negozio di seconda mano ha la sua rivincita: dai libri ai mobili fino all’abbigliamento, sempre più fiorentini scelgono di comprare qualcosa che fino a qualche tempo prima era di proprietà altrui. Lo testimonia il boom delle attività di compravendita di oggetti usati. Secondo i dati della Camera di Commercio di Firenze, negli ultimi due anni le “boutique” di seconda mano sono aumentate in città e provincia del cinque per cento. Nel secondo trimestre 2014, le imprese dell’usato “made in Florence” sono arrivate a quota 164, mentre in tutta la tutta la Toscana sono 414. E Firenze è quinta in Italia per numero di negozi dell’usato.

IN VENDITA? NO, REGALATO

In un’epoca in cui tutto viene misurato con il denaro, c’è chi non vuole far cassa. In città si moltiplicano i mercatini “money free”: niente è in vendita, tutto è regalato, senza traccia di banconote. Una delle esperienze più popolari è a Coverciano: il mercatino dello scambio e del dono si svolge ogni due mesi grazie a una decina di volontari ed è ospitato nella palestra del Circolo Andreoni. Le persone portano ciò che vogliono regalare (vestiti, giochi per bimbi, libri, piccoli elettrodomestici e simili): gli oggetti sono selezionati e collocati nel banco dei doni, a disposizione di chi ne ha bisogno. Nato nel 2010, attrae migliaia di persone. “E' la dimostrazione che in questa società in cui tutto è monetizzabile è possibile fare un gesto gratuito, imparando a donare e a ricevere”, spiega Elisabetta, una delle volontarie. E ciò che non trova un nuovo padrone va alle associazioni di volontariato.

LA COMMUNITY CHE DONA TUTTO

L’idea è la stessa del mercatino del dono, ma la “bancarella” questa volta è virtuale. In molte città del mondo esistono community web dove si regala tutto e non si chiede niente in cambio. In tutto, quasi otto milioni di utenti “ricicloni”. Freecycle Firenze è un gruppo nato sul portale Yahoo a cercare qualcosa in particolare o spulciare tra le offerte altrui. Regola principale: tutto è regalato. Si va dai mobili ai piccoli elettrodomestici, ma ci sono anche donazioni più bizzarre: per esempio bancali di legno (c’è chi ne offre e chi li richiede per le più disparate funzioni) o collezioni di pacchetti di sigarette. Il ritiro è a carico di colui che riceve il “regalo”.

“RESUSCITARE” LA TECNOLOGIA

Se il pc fa i capricci o il phon non si accende come dovrebbe, questa è un’occasione per riparare elettrodomestici e “diavolerie” moderne che sembrano obsolete. Lo si può fare a costo zero, con le proprie mani e divertendosi, grazie ai consigli di alcuni tutor-volontari. I “restart party” arrivano a Firenze: sono eventi gratuiti organizzati da un gruppo informale di persone, promossi in collaborazione con l’associazione Libera Informatica. Il primo appuntamento cittadino, il 29 marzo, ha fatto riaccendere venti chili di oggetti tra computer, sveglie elettroniche e cellulari. Come funziona? Dopo l’arrivo con l’elettrodomestico da “salvare”, ci sono la registrazione sul cartellone secondo l’ordine di arrivo, due chiacchiere con i restarter (esperti e semplici appassionati) e via alla riparazione. Alla fine c’è la foto di rito davanti al cartellone “L’ho riparato io”. E, come in ogni festa che si rispetti, pure la merenda.