sabato, 19 Luglio 2025
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Maglie all’asta contro… il maltempo

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I viola scendono in campo contro… il maltempo. Scatta questa mattina alle 10:00 l’asta benefica che vedrà messe in palio le maglie ufficiali indossate dai giocatori della Fiorentina nella gara contro l’Inter di domenica sera, finita con un rotondo 3-0 a favore dei gigliati.

L'ASTA

Le casacche saranno messe all’asta su Ebay: si parte con le prime quattro maglie, quelle di Bernardeschi, Brillante, Kurtic e Neto.

IL RICAVATO

Il ricavato delle aste – spiega la società viola – verrà interamente destinato al recupero di alcune strutture cittadine gravemente danneggiate dal maltempo del 19 settembre scorso.

Chi va piano va sano e va lontano. Alla scoperta della città

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Non c’è niente di più piacevole che camminare all’aria aperta e godersi il panorama. Se poi la passeggiata è sui colli sopra Firenze, con il colpo d'occhio sul centro storico più bello del mondo, la fatica non si sente nemmeno. Domenica 12 ottobre è la Giornata nazionale del camminare e Firenze aderisce con tre percorsi alla scoperta della città. Partenze da Castello, Galluzzo e Pian de’ Giullari.

Dal Galluzzo verso ovest

Dal Galluzzo ci si muove verso ovest alla scoperta di un territorio sorprendente. Partenza alle 9.30 da piazza Acciaiuoli, sei chilometri di percorso da portare a termine in due ore. Questo il percorso: Piazza Don Puliti – Giardini di Viale dei Tanini – Parco di Via Vecchia di Pozzolatico (La Pioppeta) – Via dei Campi Lunghi – Via Gherardo Silvani – Via di San Felice a Ema – Viuzzo di San Felice a Ema – Via Ciolini – Via Orsini- Via Poccetti – Via della Campora – Via delle Romite – Via Santa Chiara – Via de’ Giandonati – Piazza Acciaiuoli.

Castello e il Rinascimento

Da Castello si va alla scoperta dello splendore del Rinascimento, tra ville e giardini. Partenza alle 9.30, sei chilometri, due ore di camminata lungo il percorso: Viottolone del Vivaio – Piazza delle Lingue d’Europa – Via Accademici della Crusca – Via di Castello – Via della Petraia-Via Giuliano Ricci – Via dell’Osservatorio – Via di Boldrone – Via della Quiete – Via Dazzi – Via del Gioiello – Via dell’Osservatorio – Via di Boldrone – Via della Petraia – Via S. Michele a Castello – Viuzzo del Gondo – Via del Gondo – Via Giovanni da San Giovanni – Via di Castello – Via degli Accademici della Crusca – Piazza delle Lingue d’Europa – Viottolone del Vivaio.

Pian de' Giullari e gli antichi mestieri

Da Pian de’ Giullari un percorso attraverso il mestiere delle armi e la scienza del cielo, cinque chilometri e mezzo più impegnativi da percorrere in due ore. Alle 9.30 da Via di Giramontino – Piazza Unganelli – Via della Torre del Gallo – Via del Pian de’ Giullari – Via di Santa Margherita a Montici – Via Fortini – Via Marsuppini.

Tutte le passeggiate sono a numero chiuso e prenotazione obbligatoria. Iscrizioni e informazioni presso il Comitato territoriale della Uisp di Firenze, allo 055.6583529 o per email a [email protected]

Il lavoro? Si trova al centro commerciale

Al centro commerciale non per fare shopping, ma per trovare lavoro. Arriva alla sua quinta edizione Job Zone, la rassegna di chi cerca e offre lavoro, in programma dal 13 al 19 ottobre al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio.

aziende e associazioni

In “campo” ci saranno quest'anno 59 realtà tra aziende, istituzioni, associazioni e attività di orientamento, saranno proposti 80.000 euro di voucher per giovani in cerca di lavoro e un centinaio di percorsi e attività di orientamento. Inoltre saranno presenti 400 studenti delle scuole superiori dell'area metropolitana, di cui due scuole alberghiere, e verranno proposti stage all'interno di attività lavorative.

le novità

E non mancheranno nemmeno le novità in questa quinta edizione della manifestazione, come ad esempio “Attrezzi del mestiere”, un settore per imparare a scrivere il curriculum vitae, preparare la lettera di presentazione e predisporsi al colloquio. Un'altra novità è rappresentata dagli “Antichi mestieri” che offrono opportunità lavorative per il futuro, tra cui il liutaio.

curriculum

“Sono già iniziate ad arrivare le candidature – ha detto il direttore dei Gigli Yashar Deljoye Sabeti – al sito dei Gigli dal 4 ottobre a oggi sono arrivati 1500 curricula. In questi anni abbiamo notato che ai giovani manca soprattutto l'orientamento e per questo è stato deciso di offrire un servizio a Job Zone: ci saranno 45 minuti a testa in cui aiuteremo a preparare curriculum, lettera di presentazione e simuleremo un colloquio in azienda. Altro fattore che abbiamo considerato è che l'artigianato sta avendo difficoltà a trovare addetti, mentre ci sono vecchi mestieri che potrebbero dare un futuro lavorativo a molti giovani, come il liutaio”.

E allora tutti al centro commerciale. Dove, per una volta, lo shopping può attendere.

Chiostri aperti. Per una settimana

Visite guidate gratuite ai Chiostri del Museo di San Marco. Compreso il Chiostro di San Domenico, aperto in via del tutto eccezionale. Questa la grande novità per la Settimana della Cultura toscana in programma dal 9 al 19 ottobre.

Chiostri aperti, è la settimana buona

Le visite sono un’aggiunta gratuita al prezzo del biglietto d’ingresso al Museo, che in via straordinaria permetterà di visitare anche il Chiostro di San Domenico. Tre le visite in programma nella Settimana della Cultura toscana promossa dalla Regione: sabato 11, mercoledì 15 e sabato 18 ottobre, con due ingressi giornalieri, il primo alle 10 e il secondo alle 12. Prenotazione obbligatoria allo 055.2388608 o per email scrivendo a [email protected]. I gruppi saranno composti da un massimo di 12 persone.

Piazza Ferrucci, riecco la ”truffa dello specchietto”

Raggirano un 70enne fiorentino con la “truffa dello specchietto”, ma intervengono i poliziotti e arrestano i responsabili. E’ successo ieri mattina in piazza Ferrucci dove, intorno alle 10.30, il conducente di un’utilitaria ha sentito un forte rumore provenire dall’esterno della sua auto.

 

LO SPECCHIETTO


Poco dopo si è avvicinata un’altra macchina con a bordo due uomini, che hanno chiesto subito spiegazioni in merito all’urto, a loro dire, provocato da una manovra della vittima. Il 70enne si è fermato nella piazza ed è sceso per constatare l’accaduto: mentre uno dei due truffatori mostrava lo specchietto della propria vettura in frantumi, il complice ha girato intorno all’utilitaria dell’uomo provocando volontariamente un graffio sulla carrozzeria.

SOLDI

I due lo hanno poi convinto che l’unico modo per evitare di rivolgersi alle assicurazioni, con le conseguenti spese, era risolvere la cosa sul posto, formulando così una richiesta di 220 euro a titolo di risarcimento. Il 70enne, ormai in balia dei due, ha consegnato lro 50 euro in contanti, gli unici che aveva con sé, e i truffatori hanno accettato.

L'ARRESTO


Ma a questo punto è entrata in scena la Squadra Mobile: gli agenti della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, coordinati dal Vice Questore Aggiunto Maria Assunta Ghizzoni, hanno bloccato i due, restituendo il denaro alla vittima. Sono così finiti in manette, con l’accusa di truffa aggravata e danneggiamento in concorso, un 18enne originario di Palermo e un 28enne originario di Milano, entrambi già noti alle forze dell’ordine.

Un nuovo percorso sotto il Duomo

Dagli antichi romani all'epoca Paleocristiana, dall'Alto medioevo all'età Romanica. Ecco il nuovo percorso sotto i pavimenti di Santa Maria del Fiore, che accompaga i visitatori attraverso 14 secoli di storia, alla scoperta delle origini della Cristianità. Il nuovo allestimento, costato “solo” 150mila euro, è stato studiato affinché chiunque riesca a confrontare le diverse epoche che hanno caratterizzato l'evoluzione di S.Reparata e possa scoprire particolari custoditi dall'antica chiesa.

L'Opera di Santa Maria del Fiore aprirà il nuovo percorso al pubblico l'8 settembre, proprio in occasione della festa di Santa Reparata, riservando l'opportunità di accedere gratuitamente a tutti i cittadini residenti a Firenze.

Nuovo percorso per l'antica chiesa

La chiesa di Santa Reparata, unico sito archeologico visitabile ad oggi a Firenze offre, con il  nuovo percorso presentato dall'Opera di Santa Maria del Fiore, la possibilità di scoprire 14 secoli di storia in meno di 700 metri quadrati. Quella di piazza Duomo è l'unica testimonianza dell'antica Florentia cui i visitatori possono accedere. Aperto nel 1974, dopo una campagna di scavi durata 10 anni e ora allestito in modo nuovo rispetto ad allora, il percorso che si snoda sotto i pavimenti di Santa Maria del Fiore offre la possibilità non solo di conoscere la storia della vecchia Cattedrale, ma anche il passato e le vicende urbanistiche della Firenze meno nota, quella romana e paleocristiana. L'area racconta la storia della struttura a partire dal I secolo d.C. fino a arrivare al XIV secolo.

“Il percorso – spiega Fabrizio Paolucci, direttore del Dipartimento antichità classiche della Galleria degli Uffizi – attraversa 4 fasi storiche che hanno caratterizzato Santa Reparata: la prima mostra la domus romana, prima ancora che la chiesa venisse costruita, nel periodo che va dal I al IV secolo d.C. La seconda fase – prosegue Paolucci – è quella Paleocristiana, periodo in cui sorse la Chiesa, tra le prime manifestazioni di cristianità a Firenze. Poi si passa all'Alto Medioevo per terminare – conclude l'archeologo – nell'epoca caratterizzata dall'arte Romanica”.

per il sito archeologico nuove teconologie

Ad arricchire il nuovo percorso della chiesa di Santa Reparata molti piccoli accorgimenti. I visitatori vengono subito accolti al loro ingresso da una delle 3 proiezioni olografiche presenti nel percorso, tra le novità assolute, proiezione che spiega subito le fasi storiche attraversate dalla chiesa. Una time-line mostra la cronologia esatta di Santa Reparata. La nuova “passerella” permette ai visitatori di camminare “sopra” le pietre che all'epoca furono calpestate dai romani o da grandi figure medievali. Oltre alle proiezioni, la presenza di plastici in 3D, sezionati sulla base delle diverse epoche, aiutano i visitatori a fare un confronto tra la vecchia Santa Reparata e l'attuale Santa Maria del Fiore. Anche la nuova illuminazione evidenzia i punti chiave di quella che è una vera e propria narrazione.

“Si tratta – afferma l'architetto Samuele Caciagli, che ha progettato il percorso per l'Opera di Santa Maria del Fiore – di un percorso che favorisce la leggibilità della complessa stratificazione del sito, anche mediante l'ausilio di moderne tecnologie”.

Va in cerca di funghi, si perde nel bosco

Era andato in cerca di funghi, ma si era perso nel bosco. Protagonista della disavventura un ottantenne pensionato di Pontassieve, che ieri mattina si era avventurato alla ricerca di funghi a Gualdo, nel comune di Pratovecchio Stia, in provincia di Arezzo al confine con Firenze.

L'ALLARME

Non vedendolo rincasare, nella notte i parenti dell’uomo hanno telefonato all’Ufficio di Vallombrosa del Corpo Forestale dello Stato, che si è immediatamente attivato e, pur in possesso di riferimenti ancora poco precisi, ha organizzato una prima perlustrazione notturna senza però riuscire a ritrovare il disperso.

LE RICERCHE

Le ricerche sono poi ripartite nella mattinata di oggi, quando altri cercatori di funghi, conoscenti dell’uomo, si sono uniti ai Forestali e ai Carabinieri. Questi ultimi hanno individuato la macchina dell’80enne parcheggiata ai margini del bosco. Da qui le ricerche sono state indirizzate nelle aree boschive circostanti, dove i Forestali sono riusciti a ritrovare, e a trarre in salvo, l’anziano pensionato, apparso in stato confusionale ma apparentemente in discrete condizioni fisiche.

Topi alla Vamba: scuola aperta, classi al piano superiore

Topi alla Vamba: la scuola resta aperta, con le classi trasferite al piano superiore. “Vorrei rassicurare le famiglie: la situazione è sotto controllo ed è monitorata non solo dalla ditta specializzata nella disinfestazione e nel monitoraggio, ma anche dalla Asl e dai Nas, che hanno fatto un’ispezione con i tecnici della Azienda sanaitaria. La scuola Vamba resta aperta e per il momento la scuola dell’infanzia si trasferisce di nuovo al piano superiore, nei locali sicuri della scuola primaria. Stiamo seriamente valutando tutte le opportunità e ogni passo lo facciamo d’accordo con gli organi deputati a vigilare sul problema”. Queste le parole della vicesindaca Cristina Giachi dopo il ritrovamento di alcuni escrementi di topi alla scuola dell’infanzia Vamba, in via Torre degli Agli, che avrebbe dovuto riaprire dopo due settimane di chiusura.

QUESTIONE TOPI

La questione dei topi alla scuola dell’infanzia Vamba è iniziata, per quanto riguarda l’amministrazione comunale, il 25 agosto scorso, con la notifica da parte della dirigente scolastica del rinvenimento di topi e a seguito dei monitoraggi effettuati ad agosto è stata presa la decisione di procedere alla derattizzazione e disinfestazione della scuola. “Poiché si tratta di un luogo aperto al pubblico e frequentato continuamente da persone – ha spiegato Giachi – non è possibile procedere a derattizzazione con veleni chimici e sostanze tossiche, ma solo con trappole meccaniche e secondo protocolli di legge che abbiamo puntualmente applicato”.

MONITORAGGI

“Prima dell’inizio dell’anno scolastico la situazione è stata dichiarata risolta dalla Asl e dalla ditta specializzata, che rilascia l’apposita documentazione, e comunque è continuato il monitoraggio – ha aggiunto la vicesindaca – e nel giorno in cui abbiamo deciso di riaprire la scuola regolarmente il 15 settembre non si è rilevata la presenza di infestazione. In seguito, sono state rinvenute tracce molto più labili della presenza di topi che comunque hanno fatto consigliare di tenere alta l’attenzione su tutta la scuola e di trasferire i bambini della scuola dell’infanzia nelle aule della scuola primaria al piano superiore”. “Abbiamo fatto vari interventi e monitoraggi e venerdì – ha concluso Giachi – a detta dei tecnici e in seguito alle relazioni della ditta specializzata nel monitoraggio e nella disinfestazione, sembrava tutto risolto e invece non è così. Continuiamo a tenere i locali della scuola sotto osservazione e sotto intervento e siamo tutti concordi e unanimi nello scegliere le soluzioni migliori e più sicure. L’attenzione è alta e il monitoraggio continua, come gli interventi di derattizzazione”.

Su ponte alla Carraia spunta una gru e il suo nido (di legno)

All’inizio è comparso un “Tuffatore” di legno sulla pescaia di Santa Rosa. Poi è arrivato “L’uomo dell’autunno” alla rotonda Brunelleschi. E ancora: una sagoma antropomorfa in via del Campuccio creata con i “resti” della storica grandinata a Firenze; un cervo ligneo sulla pescaia che guarda Borgo Ognissanti; un orso in piazza Tasso realizzato con rami e foglie. 

Infine – nella notte tra lunedì 5 e martedì 7 ottobre – una gru ha fatto il suo “nido” su uno degli speroni di ponte alla Carraia (guarda la nostra gallery).

Dietro c’è sempre la stesa mano: un artista, che alle gallerie d’arte ha preferito la strada per mettere in mostra le sue creazioni. Fiorentino, 34 anni, vive in Oltrarno, si nasconde dietro uno pseudonimo: Il Sedicente Moradi.

Chi è il Sedicente Moradi

Alle spalle ha una formazione classica all’Accademia delle Belle Arti, tiene a precisare, ha iniziato come fumettista, in seguito è diventato pittore e infine uno scultore. Dalla scorsa primavera gira per Firenze con i ferri del mestiere. Niente tavolozza e pennello: il Sedicente Moradi nel suo zainetto ha una sega a mano, delle viti, un trapano elettrico. Crea le sue sculture con materiali di scarto, rami, foglie, arbusti, lasciati dalle potature o dopo la violenta grandinata di fine estate.

“È un materiale che mi piace molto, mi ispira – racconta – se vedo un pezzo di legno, un ramo tagliato so subito che figura può evocare. In qualche modo il legno mi parla. È creativo”. Da 15 anni realizza opere artistiche, adesso si guadagna da vivere creando pezzi unici di arredamento (“Con l'arte soltanto non si arriva a fine mese”, dice ridendo). Solo da una manciata di mesi dietro consiglio di Clet  – il celebre street artist dei cartelli stradali – ha scelto le vie e le piazze della città per la sua “mostra personale”.

Perché è diventato uno street artist

“A darmi uno stimolo è stata soprattutto la voglia di uscire dallo studio, la noia del circuito delle gallerie d’arte e il bisogno di vedere la reazioni vere delle persone – spiega – quando lavoro in strada mi avvicinano molti e le risposte che ho avuto sono state sorprendentemente positive. Firenze è una cornice perfetta per le opere d’arte, uno studio perfetto, una grande incubatrice artistica”.

Street artist Firenze - Il sedicente Moradi, murales Madonna San Giusto

Foto: Il Reporter – GC

Il murales “delle Bagnese”

Una delle “recensioni” positive è arrivata per il murales che ha creato al confine tra Firenze e Scandicci, all’incrocio tra via di Torregalli, via del Ponte a Greve e via delle Bagnese: una Madonna con bambino (e tubo rosso). “La padrona di casa ha mandato via i muratori che stavano per chiudere il buco e mettere a posto il muro, per lasciare l’opera lì dov’era – racconta con orgoglio Il Sedicente Moradi – non ho mai avuto degli apprezzamenti di questo genere quando esponevo in galleria”.

Santa Reparata: 14 secoli di storia sotto il Duomo di Firenze

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L'Opera di Santa Maria del Fiore apre al pubblico il nuovo percorso espositivo per l'unico sito archeologico visitabile di Firenze. Un salto nel tempo dalle fondamenta romane alle pavimentazioni della prima realizzazione di S.Reparata in epoca Paleocristiana, fino alla ricostruzione Carolingia nell'Alto Medioevo e alla più recente Romanica. In meno di 700 metri quadrati si racconta quello che era piazza del Duomo prima di Santa Maria del Fiore. Ecco alcune immagini del nuovo percorso e