venerdì, 18 Luglio 2025
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Viaggia sul regionale con 140 grammi di eroina nell’intestino

Viaggiava sul regionale con 140 grammi di eroina nell’intestino: arrestato dalla Polfer di Empoli, insieme alla squadra di polizia giudiziaria di Santa Maria Novella, un corriere della droga.

SUL REGIONALE

E’ successo venerdì scorso: l’uomo, un tunisino di anni 33, è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Fermato dagli agenti durante un controllo su un treno regionale nella tratta Firenze-Empoli, l’uomo ha dato in escandescenza, sottolineando di avere forti dolori addominali.

SOLDI

I poliziotti lo hanno trovato in possesso di 750 euro in pezzi da 50, di un campioncino di eroina (presumibilmente usata come tester) e di antibiotici, utilizzati abitualmente dagli “ovulatori” – viene spiegato – per la copertura da possibili infezioni dovute all’introduzione di corpi estranei nell’organismo e che, se assunti in dose massiccia, hanno funzioni lassative.  

IN OSPEDALE

Il 33enne è stato quindi accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Empoli, dove i sanitari hanno confermato che il dolore era causato da 4 ovuli presenti nell’intestino dell’uomo, contenenti 140 grammi di sostanza stupefacente, risultata poi essere eroina. La droga, ancora da tagliare, una volta sul mercato avrebbe fruttato diverse decine di migliaia di euro: l’arresto è poi stato convalidato dal tribunale, che ha disposto la misura cautelare in carcere.

A S.M. Novella il trasporto bagagli

Niente più problemi con i bagagli, almeno per chi arriva in stazione a Firenze. Oltre a Roma Termini e Milano Centrale, anche Santa Maria Novella è tra le stazioni che sono state scelte per sperimentare il nuovo servzio di “porteraggio” fornito dalla Kipoint spa. Saranno 5 gli addetti che aiuteranno turisti e pendolari nel trasporto e deposito dei loro bagagli.

Un aiuto con i bagagli

Sarà sicuramente felice chi, per lavoro o per svago, si ritrova spesso a viaggiare a bordo di un treno e frequenta le grandi stazioni. Il servizio, attivo in via sperimentale, aiuterà i turisti e non solo con i loro bagagli. Il personale attenderà i passeggeri nelle zone della stazione riservate ai taxi o in prossimità dei marciapiedi di arrivo o partenza dei treni. Ogni addetto di Kipoint spa indosserà un'uniforme riconoscibile, onde evitare il rischio di incorrere in truffe.

migliorare i servizi

Il servizio sarà attivo ogni giorno, festivi compresi, dalle 9 alle 19. Inoltre è previsto il porteraggio e il deposito dei bagagli anche verso gli hotel. Sarà quindi molto simile al servizio di “handling aeroportuale”. Lo scopo? Migliorare e ampliare i servizi a favore dei viaggiatori oltre a sfavorire il facchinaggio abusivo. A Firenze, come a Milano, saranno 5 gli addetti al servizio di porteraggio. A Roma invece, in 6 faranno parte del personale della Kipoint spa.

Va a dormire e trova un ladro nascosto sotto l’armadio

Vanno a dormire e scoprono un ladro sotto l’armadio. E’ quanto avvenuto ieri sera a Firenze, nella zona dello stadio, nell’appartamento di una coppia di coniugi 70enni. A fare la “scoperta” è stata la padrona di casa che quando, intorno alle 23, è andata in camera da letto per dormire, si è accorta di un uomo nascosto sotto l’armadio.

L'ALLARME

La donna ha richiamato l’attenzione del marito, che è corso subito dalla moglie bloccando il malvivente. Nel frattempo l’anziana ha dato l’allarme al 113, e le volanti hanno definitivamente fermato il ladro. Sotto il letto dei padroni di casa l’uomo aveva già raggruppato alcuni monili. Così, la polizia ha arrestato l’uomo, un cittadino tunisino di 21 anni

SU UN'AUTO

Sempre con l’accusa di furto aggravato la polizia ha arrestato in serata anche un cittadino filippino di 29 anni, che è stato fermato dagli agenti mentre stava rovistando su un’autovettura parcheggiata in via del Campidoglio. L’uomo si era già messo in tasca un paio di orecchini e altri oggetti, tra cui alcune carte di pagamento.

Domenica del (baby) fiorentino: famiglie gratis al museo

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La “Domenica del fiorentino” di ottobre coincide con la Giornata nazionale delle Famiglie al Museo. E allora porte aperte il 12 ottobre a tutti i nati o residenti a Firenze e provincia con le sempreverdi proposte per tutti, stavolta arricchite da tante attività pensate su misura per le famiglie.

Torna il Cambio della Guardia

Ingresso libero a tutti i musei civici – Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella, Museo Bardini, complesso delle Murate e Museo Novecento -, visite guidate gratuite al Museo della Misericordia in piazza Duomo (alle 15.15 e alle 16.30 su prenotazione, telefonando allo 055.239393). Torna anche il Cambio della Guardia a Palazzo Vecchio: un Corteo di armati del calcio storico partiranno dal Palagio di Parte Guelfa a intervalli di 45 minuti, dalle 9.30 alle 13, per lasciare due uomini di guardia sul portone principale di Palazzo Vecchio.

Principini, aritisti, viaggiatori nel tempo: mille ruoli per i più piccoli

È però la Giornata delle famiglie al museo e le novità sono tutte per loro. Soprattutto per i più piccoli. A Palazzo Vecchio si può fare “Vita di corte”, l’iniziativa per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni in programma alle 11.30 durante la quale i genitori si caleranno nel ruolo del duca Cosimo I de Medici e di sua moglie Eleonora de Toledo, mentre i bambini vestiranno i panni dei loro 11 figli. In senso letterale, con mantelli e zimarrine, scarpe e cappelli cinquecenteschi da indossare.

A Palazzo Vecchio i bambini dagli 8 ai 12 anni potranno anche entrare in bottega per “Dipingere in fresco”, proprio come gli artisti rinascimentali mentre i più piccoli, dai 4 ai 7 anni, impareranno che “Per fare una città ci vuole un fiore”, il racconto della storia di Firenze che deve il suo nome e il suo simbolo proprio ai fiori, nata lungo distesa fiorita in riva all’Arno, rappresentata da un giglio e, proprio come un fiore, da custodire e da mantenere con cura.

Al Museo Bardini un viaggio per i più piccoli nel colore blu, dai lapislazzuli al guado, dall’indaco al blu di Prussia, e del suo utilizzo nell’arte e nella storia. Quelli dai 6 ai 10 anni potranno invece andare “Alla scoperta di Santa Maria Novella”, ricostruendo la routine e le regole che scandivano ogni giornata nel convento. La macchina del tempo del Museo del Novecento porterà tutte le famiglie agli inizi del secolo scorso, in un viaggio a ritroso che passa per l’arte contemporanea, le sperimentazioni musicali, i futuristi e il design d’avanguardia.

Prenotazioni al via

Le iniziative sono promosse da Kids Art Tourism, i Musei Civici Fiorentini e l’associazione Mus.E. Gli ingressi ai musei e alle attività sono gratuiti ma per queste ultime è obbligatoria la prenotazione, al via oggi allo 055.2768224 e allo 055.2768224. Maggiori informazioni sulla rete civica del Comune.

Codice rosa, oltre 1.500 casi in 6 mesi

Sono stati oltre 1.500 i casi di violenza registrati in Toscana nei primi 6 mesi del 2014 facendo ricorso al “codice rosa”, il codice che permette di denunciare qualsiasi tipo di violenza senza distinguere genere o età di chi l'ha subita. Attivo in tutte e 16 le aziende ospedaliere toscane, il codice rosa – viene spiegato – si è dimostrato fondamentale nell'assistenza alle vittime di violenze. Attraverso questo percorso è infatti possibile riconoscere e perseguire quanti commettono violenza o abusi sulle fasce più deboli della popolazione.

oltre 1500 casi in un semestre

Dal 2012, anno in cui le Asl toscane hanno iniziato a introdurre il codice rosa, molti sono i casi di violenza registrati proprio attraverso questo percorso. Proprio nel 2012, quando a introdurre questo codice furono 4 aziende ospedaliere, si registrarono ben 1.445 i casi. Nel 2013, con il codice rosa attivo in 10 aziende ospedaliere, gli episodi di violenza denunciati raddoppiarono arrivando a 2.998.

Nel primo semestre del 2014, col servizio attivo in tutte e 14 le aziende ospedaliere, i casi registrati sono stati 1.665, di cui 1.472 su adulti (1.367 maltrattamenti, 64 abusi, 41 stalking), e 193 su minori (164 maltrattamenti e 29 abusi). Tra gli adulti, le più colpite sono le donne (84% dei casi), in particolar modo quelle tra i 30 e i 49 anni. Anche nei minori, seppur con percentuali più basse, i maltrattamenti vengono subiti maggiormente dal sesso femminile (52% dei casi), soprattutto nelle bambine tra i 7 e gli 11 anni e quelle tra i 12 e i 14.

riconoscere le violenze e intervenire

È il lavoro di squadra da parte delle equipe mediche e di quanti operano nel sociale (psicologi e assistenti sociali, ma anche magistratura e forze dell'ordine) che porta a far emergere episodi di violenza, a sostenere le vittime e perseguire i responsabili. Quello previsto dal codice rosa è un lavoro delicato, da svolgere con molta cura e attenzione: non sempre i segni delle violenze sono palesi; solo l'occhio attento del personale può riuscire a riconoscere i segni di violenze e abusi. Grazie a un'azione formativa specifica, svolta in collaborazione con il Meyer, il personale del pronto soccorso è in grado di contribuire al riconoscimento dei casi e raccordarsi con le forze dell'ordine e le Procure per interrompere storie di violenze troppo spesso collocate all'interno delle mura familiari.

“Con l'estensione del progetto Codice Rosa a tutte le aziende toscane – dice l'assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni – in ogni azienda è ora attivo un gruppo che opera raccordandosi con la realtà territoriale dei consultori, si armonizza con la storica rete dei centri antiviolenza e delle associazioni di volontariato, con le Forze dell'ordine e le Procure della Repubblica per l'attività di indagine e repressione dei reati”.

Città metropolitane, soluzione per la ripresa del paese

 “È molto importante in questa fase chiarire quali sono le funzioni delle Città metropolitane, perché una chiarezza amministrativa consente un’attività di impresa più serena, più seria e  più prospettica: questo diventa un grande motore di sviluppo. Se vogliamo che il Paese torni a crescere, le Città metropolitane possono diventare una chiave di volta”. È la posizione di Antonella Mansi, vicepresidente di Confindustria, intervenuta sabato 4 ottobre all'Annual Meeting di Eunomia a Villa Morghen a Settignano (Firenze).

“Ormai si compete per economie urbane e le economie urbane sono di fatto rappresentate dalle città metropolitane – ha continuato Mansi –  il Governo deve chiarire con grande precisione quali sono le attribuzioni delle Città Metropolitane: fare in modo che non ci siano sovrapposizioni tra enti locali e che la Pubblica amministrazione possa esercitare il proprio ruolo in maniera chiara ed efficace”.

un'opportunità di sviluppo

Alle Città Metropolitane come opportunità di sviluppo guarda anche il sindaco di Firenze Dario Nardella. “La scommessa del superamento della crisi economica passa da qui – ha detto il primo cittadino a margine dell’Annual meeting di Eunomia – è da queste aree urbane che passa la ricchezza del Paese, quasi il 40% del Pil. Qua vive quasi il 38% degli abitanti”.

Poi precisa: “Non voglio affatto che questa riforma importantissima che ha voluto Delrio e il Governo con l’abolizione della Province si traduca in un topolino, dunque lavoreremo perché le città metropolitane siano qualcosa di nuovo: uno strumento di servizio per i Comuni e i cittadini che serva a semplificare l’azione amministrativa, a migliorare il coordinamento della pianificazione urbanistica ed economica, ad avere territori più omogenei dal punto di vista della fiscalità e dei servizi”.

“Grandi città, luogo dove si crea occupazione”

All’incontro Territori e Città metropolitane: quali politiche? Hanno partecipato anche Angelo De Filippo, docente di welfare aziendale, e Giuseppe Roma, direttore generale del Censis. Secondo quest’ultimo “Le Città metropolitane sono il centro del sistema urbano italiano e oggi sono il modo con cui competere a livello globale. Nelle grandi città si concentra il capitale umano di maggior pregio, la capacità di investire nella conoscenza – ha continuato Giuseppe Roma – questo porta sicuramente a fare delle grandi città il luogo dove si crea occupazione e valore”.

Meteo, una settimana ”calda” in Toscana

Una settimana “calda” in Toscana. E’ quella che ci aspetta da oggi a detta del Lamma, secondo cui in Toscana “la settimana sarà caratterizzata da temperature massime fino a 4-5 gradi superiori alle medie del periodo”.

PREVISIONI

Oggi nella nostra regione è previsto un cielo “tra poco nuvoloso e parzialmente nuvoloso con addensamenti più consistenti sulle province centro-settentrionali. Possibili locali precipitazioni in mattinata sulle zone di nord-ovest e nel corso del pomeriggio sulle zone appenniniche. Temperature: massime in lieve diminuzione, ma sempre su valori al di sopra delle medie stagionali”.

TEMPERATURE

Martedì è previsto qualche peggioramento in alcune zone della regione, mentre – spiega ancora il Lamma – le temperature aumenteranno da mercoledì,  “con massime fino a 26-27 gradi nelle zone interne di pianura”.

DA GIOVEDì

Giovedì 9 temperature “in ulteriore lieve aumento con valori massimi al di sopra delle medie stagionali anche di 4-5 gradi, venerdì 10 ottobre “temperature stazionarie o in ulteriore lieve aumento; non escluse punte di 27-28 gradi nelle zone interne di pianura”.

Firenze tirata a lucido da 400 Angeli

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Scope, palette, sacchi e pennelli in azione a centinaia in ogni angolo di Firenze. La Festa degli Angeli del Bello è stata un successo. Istituzioni, associazioni, le famiglie, i ragazzi delle scuole: oltre 400 cittadini volontari sabato scorso sono scesi in strada per la grande pulizia collettiva della città.

Grandi e piccini, gli Angeli non hanno età

Angeli di ogni età, organizzati in gruppi, a coppie o in solitaria, uniti dalla voglia di prendersi cura di Firenze e della sua bellezza unica hanno festeggiato a dovere il compleanno della fondazione. Tutto esaurito anche alla cena degli Angeli ospitata la sera alle Serre Torrigiani.

Pettorina arancione anche per Nardella

Tra i volontari, in prima linea anche il sindaco Dario Nardella che insieme all’assessore all’ambiente Alessia Bettini ha indossato la pettorina arancione e tolto delle scritte da uno scivolo e dalla porta di un bagno pubblico ai Giardini del Lungarno Santa Rosa e ai Giardini di Campo di Marte.

“È bello vedere tante persone che in tutti i quartieri si sono mobilitate per prendersi cura di Firenze”, ha detto Nardella. “Ringrazio i volontari e la Fondazione degli Angeli del Bello per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo. Il Comune e Quadrifoglio devono fare la loro parte, ma non basta”, ha detto il sindaco. “È solo mobilitando le energie dei cittadini che possiamo creare un clima di amore, responsabilità e attenzione per la nostra città”.

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno aderito alla nostra Festa – ha detto Giorgio Moretti, presidente della fondazione -. L’impegno per conservare il decoro e tutelare la propria città rappresenta non soltanto un dovere, ma il segno concreto di civiltà. Abbiamo l’onore di vivere a Firenze: avere come scenario della nostra vita quotidiana dei luoghi che sono patrimonio dell’umanità intera ci deve inorgoglire, ma anche stimolare a fare di tutto per difenderli e a mantenerli belli come li abbiamo ereditati. Questo è possibile solo unendo le  energie, condividendo le idee, sviluppando nuovi progetti, con responsabilità e determinazione”.

Movida e tramvia al centro del consiglio comunale

Patto della Notte e linea 2 della tramvia al centro dei lavori del consiglio comunale, in programma oggi alle 14 nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio.

PATTO DELLA NOTTE

Tra i temi che saranno affrontati c’è il Patto della Notte, mentre le interrogazioni verteranno sull’aumento del biglietto Ataf, sugli operatori del commercio ambulante al Mercato di San Lorenzo, sul Festival delle Generazioni con il tendone in piazza Santa Croce, sull’albergo popolare e ostello del Carmine, sulle carcasse dei motorini bruciati, sulla tramvia e le attività economiche.

PROGRAMMA DI MANDATO

In programma – spiegano ancora da Palazzo Vecchio – anche dodici ordini del giorno collegati al Programma di mandato.

Il programma che dà voce ai lavoratori di notte

C'è chi la giornata la inizia quando a sorgere non è il sole, ma la luna. Panettieri, cuochi, infermieri, camionisti e lavoratori notturni di ogni tipo. “Fino a mezzanotte“, nuova trasmissione radiofonica di Radio Toscana, vuole dare voce a tutti loro e tenergli compagnia mentre sono alle prese con i loro lavori.

Da stasera, la trasmissione andrà in onda su Fm 104.7 ogni sera, dal lunedì al giovedì, alle 22 per tenere compagnia agli ascoltatori proprio fino a mezzanotte. Una fascia oraria non “coperta” con trasmissioni in diretta da altre emittenti.

Dare voce ai lavoratori di notte

Una trasmissione fatta su misura dell'ascoltatore. “Fino a mezzanotte” infatti, oltre a tenere compagnia a quanti si sintonizzeranno sulle frequenza di Radio Toscana, vuole essere una trasmissione che dà voce e valorizza il lavoro di quanti si spendono durante la notte. Oltre a raccontare tutto ciò che avviene nelle ultime ore della giornata, la nuova trasmissione notturna anticiperà ciò che avverrà il giorno seguente.

“L’obiettivo – spiega Giacomo Guerrini, station manager di Radio Toscana – è accompagnare l’attività, spesso trascurata, di tantissimi toscani che, al servizio della collettività, lavorano quando il sole è tramontato: panettieri, cuochi, camionisti, forze dell’ordine, infermieri, volontari, tutti coloro che fanno il turno di notte, o che di notte viaggiano o studiano, senza poi dimenticare le persone che sono sole”.

leggerezza ma non banalità

“Fino a mezzanotte” vedrà ai microfoni gli speaker di Radio Toscana e riceverà il contributo della redazione del nostro giornale. La trasmissione avrà un palinsesto ben strutturato, arricchito da numerose rubriche; trasmessa dagli studi di Via de’ Pucci, si avvarrà di contribuiti “in esterna” da tutta la regione. La scaletta della trasmissione, animata dallo spirito che da sempre caratterizza Radio Toscana, sarà rivolta a un target popolare e caratterizzata da una leggerezza tutt'altro che banale.

Per tenere vivo il dialogo con gli ascoltatori, l'emittente radiofonica manterrà tutti i propri canali di comunicazione aperti per accogliere richieste, segnalazioni e testimonianze (tel. 055 283372, Sms 3356063737, www.radiotoscana.it).