martedì, 15 Luglio 2025
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Roberta Ragusa, chiuse le indagini. Il marito verso il processo

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A quasi tre anni dalla sua scomparsa, si chiudono le indagini sulla sparizione di Roberta Ragusa. La procura chiederà il rinvio a giudizio del marito della donna, Antonio Logli, con l'accusa di omicidio e soppressione di cadavere.

tre anni di ricerca di verità

Era il 14 gennaio 2012 quando Roberta Ragusa scomparve misteriosamente dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Da allora sono quasi passati tre anni. Tre anni di ricerca della verità, appelli di familiari e amici che non hanno mai creduto ad un allontamento volontario, presunti avvistamenti della donna e tante ombre su ciò che accadde nelle ore immediatamente precedenti alla scomparsa di Roberta, la notte tra il 13 e il 14 gennaio. 

Fin da subito il marito della donna, di cui venne svelata anche una relazione extraconiugale con la sua giovane segretaria, finì mel mirino degli inquirenti.

chiuse le indagini, il marito verso il processo

Oggi, con la chiusura delle indagini notificata dai carabinieri, Logli si avvia al processo come unico imputato. La procura sospetta che si stato lui ad uccidere la moglie e a sopprimerne il corpo, di cui ancora oggi, nonostante le ripetute ricerche nelle campagne limitrofe a San Giuliano Terme e su tutto il territorio pisano, non si sono trovate tracce.

Prima della prima: i talenti jazz sul palco dell’Obihall (gratis per tutti)

Il jazz prende casa a Firenze. E l'Obihall per una sera si trasforma in una specie di Village Vanguard di casa nostra.

Il jazz a Firenze

Sì, perché all'ombra del campanile di Giotto, e non nella grande mela  nasce l'Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti, primo ensemble jazzistico del bel paese composto solo dai migliori studenti dei Conservatori italiani nato da un progetto a cura del Teatro Puccini di Firenze con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e della Regione Toscana (con il patrocinio del MIUR e la collaborazione della Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica).

Un concerto aperto a tutti, il 24 settembre

L'ensamble, diretto dal maestro Paolo Damiani, si esibirà all’Obihall mercoledì 24 settembre (in una serata ad ingresso gratuito, aperta a tutti) in occasione della serata conclusiva dell’Estate Fiorentina 2014.

L’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti proporrà un repertorio di musiche originali composte appositamente per quest’occasione da Paolo Fresu, Corrado Guarino, Dino Betti Van der Noot, Enrico Intra, Gianluigi Trovesi, Tommaso Vittorini, Roberto Rossi, Pietro Leveratto, Mario Corvini e dallo stesso direttore dell’Orchestra Paolo Damiani.

L'orchestra nazionale jazz giovani talenti

L’Orchestra è formata da 27 elementi: sei voci, due violini, una chitarra, un pianoforte e una tastiera, una sezione ritmica e una sezione fiati. E dopo il concerto del 24 cosa succede? “Succede – spiega Guelfo Guelfi, presidente del Teatro Puccini – che l'orchestra verrà ufficialmente presentata alla città durante un evento previsto per l'11 ottobre al Puccini”.

La prima nazionale

Una sorta di prima nazionale, che arriva dopo un'estate in cui l'orchestra è stata messa insieme, preparata, rodata e adesso si prepara ad “affrontare” sul serio il pubblico. “Da quel momento in poi comincia la tournee, che vedrà l'Orchestra esibirsi in alcuni dei più importanti teatri d'Italia.

Nel 2016 ripartono le selezioni

“Si esibirà – continua – per tutto il 2015, e poi, nel 2016 ripartiranno le selezioni per la nuova orchestra”. Proprio così, questa è un'altra delle particolarità di questo progetto fiorentino: i giovani talenti del jazz non è un gruppo destinato a “impolverarsi” col tempo. Tutt'altro: è un progetto a tempo.

“L'orchestra è una nave scuola”

“Mi piace pensare – continua Guelfi – alla nostra orchestra come la Amerigo Vespucci. Quando sali a bordo sei un cadetto, quando scendi e sei pronto ad imbarcarti sulle più grandi navi del mondo, sei un ufficiale di Marina. Ed è la stessa cosa per noi, quando entri sei uno studente bravo venuto fuori da un conservatorio, quando sarà finita quest'esperienza sarai un musicista a tutti gli effetti, reduce da un tour degno dei più grandi musici del Paese”.

Mambo italiano: il film

Ma non è tutto, l’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti è anche protagonista di un film-documentario dal titolo “Mambo italiano” la cui regia è affidata a Wilma Labate. Il film è prodotto dal Teatro Puccini e da Solaria Film e sarà distribuito da Cinecittà Luce (in occasione del concerto al Puccini dell'11 ottobre, verrà proiettato il trailer). CFT, una delle più grandi imprese italiane di trasporto e logistica integrata, finanzia la realizzazione del film “Mambo Italiano”.

Tasi, la Cgil: ”In Toscana 208 tasse diverse e costi più alti dell’Imu”

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Si avvicina la scadenza del 16 ottobre per il pagamento della prima rata della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, e le perplessità dei cittadini aumentano. Tanto che gli uffici e i centralini dei Caaf della Cgil Toscana sono presi d'assalto. Basti pensare che sono 2mila le telefonate dei contribuenti toscani che ogni giorni si rivolgono al sindacato in preda ai dubbi. 

caos tasi 

Altro “guaio” denunciato dal sindacato riguarda la giungla delle aliquote: in Toscana va a finire che ci sono ben 280 tasse diverse, una per ogni comune, e in alcuni casi l'imposta è quasi raddoppiata. E qui si arriva all'altra nota dolente della Tasi. Secondo la Cgil infatti la tassa in alcuni casi risulterebbe più cara della vecchia Imu del 2012. 

208 tasse diverse in toscana

“La Tasi è ben lontana dalla tanto attesa semplificazione fiscale ed è più cara della vecchia Imu”, dice Fulvio Farnesi, direttore dei Caaf della Cgil Toscana, che cerca di far luce sulle anomalie della nuova tassa che si abbatterà sulle tasche degli italiani.

“Ogni comune stabilisce aliquote e può gestire in modo indipendente le detrazioni – prosegue Farnesi – in questo modo da comune a comune si trovano situazioni estremamente diversificate e può capitare che due case identiche e vicine, dislocate su 2 territori comunali differenti ma limitrofi, paghino somme molto diverse”. Esempio lampante risulta essere quello tra Sesto Fiorentino e Firenze: secondo un'analisi del sindacato, una famiglia con abitazione nel comune di Sesto paga 287,04 euro in meno rispetto a una stessa famiglia che risiede a Firenze in un'abitazione avente stessa rendita catastale e stesse condizioni familiari (figli a carico e, quindi, detrazioni).

tasi, percorso a ostacoli

A complicare il tutto l'assenza di un modello precompilato. “L'unica cosa che certamente sarà possibile – spiega Paolo Graziani, presidente Caaf Cgil Toscana – è controllare chi paga e chi no. Inoltre, con la semplificazione fiscale verranno introdotti dei pin attraverso i quali accedere ai propri dati on-line per poi procedere al pagamento – aggiunge Graziani – questo certo non renderà la vita facile a quanti non hanno molta dimestichezza con i mezzi informatici”.

Vista la difficoltà nel calcolo dell'imposta, così, sempre più persone si rivolgono agli sportelli dei Caaf. “Dall'8 settembre – dice Graziani –  il nostro call center riceve fino a 2mila telefonate al giorno da parte di persone che richiedono informazioni o appuntamenti per calcolare l'importo da pagare”.

gli inquilini pagano?

Situazione diversificata anche per quanto riguarda il contributo alla Tasi da parte degli inquilini. Sono 112 i comuni toscani che hanno stabilito che il coinquilino dovrà partecipare al pagamento della Tasi (tra questi non c'è il Comune di Firenze). La somma che graverà sugli affittuari, sarà compresa tra il 10 e il 30% rispetto al totale della Tasi.

Un’Alcesti per pochi intimi, alle Murate

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Nessuna tournée, un solo mese di repliche, 20 spettatori per sera in uno spazio – il Semiottagono dell’ex carcere delle Murate a Firenze – mai usato prima d’ora per il teatro.

C’è un modo nuovo di fare teatro che somiglia tanto a quello più antico: un “qui e ora” agli antipodi dell’infinitamente riproducibile e dappertutto a cui ci condanna l’era digitale. E ad andare in scena, non a caso, sarà uno dei classici più longevi, l’Alcesti di Euripide, nella rilettura della Compagnia Massimiliano Civica, in programma dal 30 settembre al 26 ottobre.

Il teatro come lo facevano gli antichi

Un regista, Massimiliano Civica, e tre attrici, Daria Deflorian, Monica Demuru e Monica Piseddu, saranno alle Murate per la prima e unica rappresentazione di questa versione della tragedia di Euripide, la più antica tra quelle giunte fino a noi, datata 438 a.C.

Il pubblico siederà su un’unica fila di 20 sedie bianche, a circondare l’azione scenica. Le attrici indosseranno le maschere realizzate da Andrea Cavarra, Monica Demuru avrà il compito di ricreare e reinventare il canto della tragedia greca.

Spettacolo e laboratorio

Lo spettacolo sarà affiancato da un percorso di approfondimento in due tappe, intitolato “Leggere il teatro”: dal 23 al 28 settembre si avrà la possibilità di assistere alle anteprime e incontrare il regista, dal 20 al 24 ottobre verranno organizzati cinque incontri con lo stesso regista per studiare la relazione tra il testo e la messa in scena nel teatro greco e in particolare nell’Alcesti.

Repliche in programma dal martedì al sabato alle 21 e la domenica alle 18. Prenotazione obbligatoria, sia per assistere allo spettacolo che per partecipare al laboratorio, a [email protected] o allo 055.4206021.

Ahi, Gomez: il tedesco si ferma ancora

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Non è cominciata nel migliore dei modi questa stagione per Mario Gomez. Ancora alla ricerca del primo gol, l’attaccante tedesco dovrà però attendere ancora: sarà infatti costretto a fermarsi per tre settimane a causa di un infortunio.

LA LESIONE

E’ la  Fiorentina a comunicare che Gomez, “al termine della gara Atalanta- Fiorentina, ha subìto una lesione di I grado alla giunzione mio-tendinea dei flessori della coscia destra”, diagnosi poi confermata dagli accertamenti eseguiti ieri sull’attaccante.

LE CURE

Gomez – fa sapere ancora la società viola – ha già iniziato le cure del caso. Tra dieci giorni sarà eseguito un nuovo controllo sul giocatore, per cui “la prognosi prevista per la completa ripresa dell’attività sportiva è di 3 settimane”.

Torre San Niccolò: ultimi giorni per un panorama mozzafiato

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La torre di San Niccolò in piazza Poggi sta per chiudere i battenti. La torre  ha dato possibilità a turisti e non, di salire e ammirare l'intera città dal 24 giugno scorso. Il 30 settembre sarà l'ultimo giorno utile per poter ammirare il suggestivo panorama fiorentino. Gli ingressi avvengono ogni 30 minuti e è possibile accedere alla torre dalle 16 alle 20. Ecco il panorama che si apre dalla cima della torre in alcuni scatti di Mauro Sani e Lorenzo Valloriani.

Porte aperte nelle case del “Condominio solidale”

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Il modo migliore per combattere la solitudine e sentirsi davvero parte di una comunità? Aprire le porte di casa e passare una bella serata con chi vive accanto a noi. Così è stato, ieri, nel "Condominio solidale"

Stadio: “Verso la nuova casa della Fiorentina”

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S'insedierà il 27 ottobre la conferenza dei servizi che dovrà valutare il progetto del nuovo stadio della Fiorentina. A comunicarlo ufficialmente è il sindaco Dario Nardella, che nel pomeriggio ha informato il consiglio comunale sugli sviluppi della questione nuovo stadio.

stadio, ecco la conferenza dei servizi

Alla conferenza unificata dei servizi tempi parteciperanno tutti i soggetti – dal Comune e dalla Regione ad Enti come Arpat – chiamati dalla legge a formulare pareri sullo studio di fattibilità presentato dalla società viola. “Oggi comincia il percorso concreto per la costruzione della nuova casa della Fiorentina”, dice Nardella ricordando che la realizzazione dello stadio è un impegno preso in campagna elettorale e prendendo allo stesso tempo altri due impegni.

i 2 impegni del sindaco

Primo: la nuova area Mercafir sarà costruita entro i confini del Comune di Firenze. Secondo: la costruzione del nuovo stadio deve essere un'opportunità di sviluppo (sostenibile) per tutta la città.
Il sindaco ha illustrato i punti salienti del progetto presentato dalla Fiorentina, che prevede un investimento di oltre 300 milioni di euro: utilizzo dell'intera area Mercafir (50 ettari) per poter ospitare un impianto da 40mila posti (tutti coperti), strutture commerciali e turistico-ricettive, un parcheggio di 136mila metri quadri, nessuna previsione di edilizia residenziale (lo vieta la nuova legge sugli stadi, di cui è stato promotore proprio l'allora deputato Nardella).

la fiorentina vuole tutta l'area mercafir

La vera novità rispetto al passato è che la proposta della Fiorentina riguarda tutta l'area Mercafir e non più soltanto il suo comparto sud. “E' chiaro che, qualora la conferenza dei servizi dovesse dare una valutazione positiva dello studio di fattibilità e del piano economico-finanziario presentato dalla Fiorentina, si porrà il problema di dove realizzare la nuova Mercafir”, dice Nardella. “E' prematuro aprire ora una discussione sulla nuova collocazione della Mercafir, ma per me un punto fermo c'è già: la costruzione del nuovo mercato avverrà nel Comune di Firenze, perché la Mercafir è un'attività centrale per l'economia del nostro territorio”.

novoli work in progress

Peraltro, ha ricordato il sindaco, il nuovo stadio andrà a inserirsi in “un'area che non va vista come una fotografia bensì è in profonda trasformazione”: dalla nuova pista e dalla nuova aerostazione di Peretola (proprio in questi giorni Enac dovrà esprimersi ufficialmente a riguardo), ai cantieri della tramvia che interesseranno Novoli per mesi e mesi, fino alla realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Peretola. “Nel valutare il progetto del nuovo stadio – dice Nardella – occorrerà tenere conto dell'equilibrio urbanistico generale di quell'area. Perché il nuovo impianto va realizzato nel quadro di uno sviluppo sostenibile”.

Il primo cittadino parla anche del futuro dello stadio Franchi, “uno degli impianti più belli d'Italia che va salvaguardato dal punto di vista estetico e architettonico ma anche dal punto di vista delle funzioni che dovrà svolgere: bisogna pensare ad una nuova destinazione, che sicuramente prevederà lo sport ma aprendosi anche alla cultura con eventi di qualità”.

Check-up per il Duomo, via al monitoraggio

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Un’autogru con un braccio di 104 metri in Piazza Duomo, ma nessuna paura. Se da domattina ve la troverete davanti passando di lì ricordate che né il Campanile di Giotto, né il Battistero di San Giovanni, tanto meno il Duomo stesso hanno subito danni. Semplice manutenzione: iniziano infatti i lavori di monitoraggio delle superfici marmoree dei monumenti.

Il Marmo in cura

Alle 7.30 di domani parte la verifica ad alta quota della Cupola del Brunelleschi (sulla cui sommità si arriverà in cordata, come nei secoli scorsi) e del Campanile di Giotto, alto più di 84 metri. Ai primi di ottobre si cambia autogru e, usandone una con un braccio di 56 metri, si procederà ai controlli delle altre zone dei tre monumenti.

Si tratta della manutenzione ordinaria eseguita ogni anno dall’Opera di Santa Maria del Fiore. L’obiettivo è quello di individuare i danni e i degradi dovuti alle intemperie, programmando di conseguenza gli interventi di manutenzione e di restauro necessario.

Tutti gli anni, secolo dopo secolo

Una tradizione antica quanto la Cattedrale. Fin dall’anno della costruzione dei monumenti gli operai dell’Opera si prendono cura delle superfici marmoree verificandone lo stato dopo essersi calati dall’alto in cordata, come dei veri alpinisti.

”Puliamo il mondo”, a partire dalla Toscana

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Via i rifiuti dal verde urbano, via lo sporco dalle periferie, basta con gli sprechi. Torna “Puliamo il mondo”, il più grande appuntamento di volontariato ambientale promosso per il 22° anno consecutivo da Legambiente. Fine settimana di iniziative in 110 comuni della Toscana, dal 26 al 28 settembre.

Puliamo anche la discriminazione

Un week-end nel segno del verde, un’occasione per prendersi cura del pianeta aperta a tutti. Nel senso più autentico: tema portante di questa edizione sarà proprio l’inclusione sociale. Così a Massa e a Pistoia saranno i detenuti degli istituti di reclusione locali a pulire il mondo insieme ai bambini delle scuole e alle associazioni locali.

Iniziative in tutta la Toscana

A Siena tutti al lavoro per recuperare le Valli di Follonica, quelle ampie aree naturali all’interno della cinta muraria coltivate per generazioni dai contadini e oggi in buona parte scomparse. A Prato un percorso per la valorizzazione delle aree periferiche in collaborazione con gli Instagramers della città, a Viareggio una giornata di rimozione straordinaria di lenze e ami abbandonate dai pescatori. A Capannori e Porcari le aziende e le associazioni del territorio, insieme agli studenti delle scuole secondarie si mettono al lavoro per creare un itinerario condiviso per la tutela degli ambienti naturali di Capannori e della  Piana di Lucca.

“Ventidue anni di Puliamo il mondo, la nostra campagna più popolare e radicata sui territori – spiega Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana – vogliono dire perseveranza e tenacia nel perseguimento degli obiettivi statutari della nostra associazione. Decoro, pulizia, inclusione sociale, promozione del riciclo della materia e riduzione quindi dei rifiuti. Anche quest'anno, tenendo pur conto della crisi che morde duramente i bilanci dei nostri enti locali, siamo riusciti a spuntare numeri e adesioni record”. La lista completa degli appuntamenti è sul sito dell’iniziativa.