venerdì, 11 Luglio 2025
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100 stelle da Hollywood a Firenze per un weekend

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Non è la notte degli Oscar né quella dei Grammy, ma sul red carpet steso ieri sera al Teatro della Pergola camminavano ospiti da far invidia a Hollywood. George Clooney, Lionel Richie, Sophia Loren, la leggenda del country Reba McEntire, il cantautore John Legend, il produttore e compositore David Foster, il conduttore Larry King, Laura Pausini: un centinaio di stelle a Firenze per il weekend della Celebrity Fight Night, una vera e propria sfida decisa dai colpi di martelletto del banditore d'asta. Mica uno qualsiasi: sembra infatti che sarà Sharon Stone a raccogliere le offerte.

La Celebrity Fight Night, uno dei maggiori appuntamenti benefici d'Oltreoceano, lascia per la prima volta la città natale di Phoenix e arriva a Firenze raccogliendo l'invito di Andrea Bocelli, che per portare l'evento in riva all'Arno ha unito le forze con i maggiori imprenditori fiorentini della moda e del lusso: Stefano Ricci, Ermanno Scervino, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci, Antico Setificio Fiorentino, Marchesi de' Frescobaldi e Maserati.

Il ricavato servirà a finanziare la Andrea Bocelli Foundation e i suoi progetti per la ricostruzione di Haiti e a sostenere le ricerche del Mohammed Ali Parkinson Center.

Dal Duomo al mare e ritorno

Così, l'aereo più ricco del mondo (50mila dollari a testa per salire a bordo e godersi il fine settimana toscano) è partito mercoledì sera dal John F. Kennedy di New York e atterrato ieri a Pisa. I 100 passeggeri vip sono stati accolti in hotel da Ermanno Scervino e  accompagnati al Museo Ferragamo per un cocktail. Poi la serata alla Pergola, primo appuntamento formale introdotto da Stefano Ricci. Oggi, assistiti dal bel tempo, partenza alle 15 dal Four Season di Borgo Pinti per un pomeriggio di shopping in riva al Tirreno a Forte dei Marmi e l'attesa cena nella villa di Andrea Bocelli, dove il padrone di casa offrirà un'esibizione privata insieme a Lionel Richie, Reba McEntire e Ronnie Dunn, sotto la direzione di David Foster. Domani sarà il giorno della visita al Castello di Nipozzano dei Marchesi de' Frescobaldi per un pranzo in stile medievale.

Il Grand tour dei filantropi non può che chiudersi nel Salone dei Cinquecento con un'esibizione privata di Bocelli diretto dal maestro Zubin Mehta con l'Orchestra del Maggio Musicale. L'asta benefica in favore della Andrea Bocelli Foundation e del Muhammad Ali Parkinson Center chiuderà il gala condotto da Michelle Hunziker. Lunedì il rientro a New York.

 

Cupola gratis, ma le terrazze del Duomo non aprono

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I fiorentini dovranno fare a meno della suggestiva passeggiata sulle terrazze del Duomo, che tradizionalmente vengono aperte gratuitamente al pubblico l’8 settembre in occasione del “compleanno” di Santa Maria del Fiore. Il suggestivo camminamento esterno che corre tutto intorno al monumento a 32 metri di altezza, nel 2014 non sarà accessibile al pubblico.

Questa zona è visitabile solo su prenotazione e da gruppi limitati di persone. Nessun problema di sicurezza, fa sapere l'Opera del Duomo di Firenze, solo la decisione di un 8 settembre diverso, con le terrazze chiuse al grande pubblico, ma pur sempre con un regalo per tutti i fiorentini: l'accesso gratuito ad altre perle costudite nel complesso monumentale.

8 settembre 2014, al posto delle terrazze del Duomo

I residenti nel Comune di Firenze potranno festeggiare i 718 anni del Duomo (la prima pietra secondo la tradizione è stata posata l’8 settembre del 1296, giorno dedicato alla Natività di Maria) con l’ingresso gratuito, per tutta la giornata, all’interno del complesso monumentale: free quindi la cupola del Brunelleschi, il campanile di Giotto, battistero e la cripta di Santa Reparata.

Altra possibilità gratuita, in questo caso per tutti, fiorentini e non, la visita alla Bottega dell’Opera di Santa Maria del Fiore, dalle 9.30 alle 17.00: in via dello Studio, a  due passi dal Duomo, si trova l’antico laboratorio di restauro.

Concerto in Duomo

Altro evento per l’8 settembre 2014 il concerto di musica sacra nell'ambito della rassegna “O flos colende”: alle 21.15 in Duomo, con ingresso gratuito, musica barocca con l’ensemble “Pian & Forte” : Gabriele Cassone alla tormba e Antonio Frigé all’organo.
 

Come andare in barca sotto Ponte Vecchio con i renaioli

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Guai a chiamarli “gondolieri di Firenze” per la pertica (“stanga” in fiorentino), grazie alla quale si spostano lungo l’Arno. La loro “nave” è un barchetto, il loro nome riporta all’inizio del Novecento. Sono i renaioli di Firenze, un gruppo di 10 persone che dal 1995 ha fondato un’associazione per restaurare e valorizzare le antiche imbarcazioni.

All'inizio del secolo scorso erano usate per tirare fuori la rena del fiume, poi rivenduta come materiale destinato all’edilizia. Oggi viaggiano nelle acque con un carico di turisti e fiorentini, che osservano la città da un punto di vista insolito, grazie a gite fluviali organizzate ogni giorno, da maggio a settembre, anche se quest'anno – tempo permettendo – i tour potrebbero continuare fino al 10 ottobre.

Chi sono i renaioli di Firenze

“Siamo tutta gente di  fiume: parenti di renaioli, ex allenatori di canoa, ex mugnai dei mulini ad acqua che si trovavano lungo l’Arno”, racconta Paolo Bruni, 66 anni, uno dei renaioli di Firenze. Il suo barchetto si chiama Mosè, ha oltre 100 anni sulle spalle ed è stato salvato dalle acque dell’Arno dopo l’alluvione del ’66. Il proprietario di allora impiegò due anni per ritrovarlo e strapparlo dal fondo.

Come la sua imbarcazione, anche quelle degli altri renaioli sono originali: sono state recuperate dalle viscere del fiume e restaurate. L'alluvione ha spazzato via questo antico mestiere, che già dalla fine della Seconda Guerra Mondiale aveva iniziato un lento declino. Intanto i renaioli di oggi cercano nuove “leve”.

Foto: Chiara Francioli

A scuola di voga a stanga

“Iniziamo ad essere anziani per continuare quest'opera di valorizzazione di un patrimonio culturale della città”, sospira Paolo. La voga a stanga non ha un grande appeal tra i giovani. L'associazione organizza corsi per navigare lungo l'Arno con il barchetto, ma per ora pochi allievi sono saliti a bordo e hanno preso in mano la stanga. 

Governare questo tipo di imbarcazioni richiede molta tecnica. “Le insidie maggiori sono il vento e la corrente –  spiega Paolo – l’Arno è imprevedibile. Chi vive il fiume deve avere la capacità di ascoltarlo e capire quando arriva la piena”. L'inverno scorso i renaioli hanno salvato in extremis le barche dalla furia delle acque.

Le gite in barca sull’Arno

Ogni anno, da maggio a settembre, circa 5mila persone salgono a bordo (il costo è di 12 euro a passeggero, per un minimo di 6 e un massimo di 12). La rotta privilegiata va da Ponte Santa Trinita a Ponte alle Grazie,  per 45 minuti di tour che includono l'immancabile passaggio in barca sotto Ponte Vecchio.

Ma non sono solo i turisti a rivolgersi ai renaioli per una gita in barca. Ci sono tanti fiorentini, c’è addirittura chi sceglie questo “mezzo” per una dichiarazione d’amore a pelo d’acqua. Zauber Teatro organizza poi fino al 10 settembre show on the water, spettacoli teatrali da gustarsi seduti su un barchetto lungo l'Arno.

Gita in barca Firenze

Foto: Chiara Francioli

Per la prossima stagione arriverà anche un super-barchetto, una ricostruzione lunga nove metri e larga due e mezzo, uscita quest’anno da un cantiere di Massa Rosa e costata 30mila euro. Nome: Ghibellino. L'idea dei renaioli di Firenze è quella di affiancargli un barchetto gemello, “Guelfo”.

Nuovo look per la Fontana dello Sprone

Un look nuovo di zecca per la Fontana dello Sprone. I marmi della grande vasca a forma di conchiglia sono stati completamente ripuliti dai muschi e dalle alghe, le stuccature restaurate.
Da ieri così l'opera del Buontalenti può tornare a dare bella mostra di sè all'angolo con Borgo san Jacopo. L'intervento di recupero è costato nel suo insieme circa 25mila euro, finanziati per intero da uno sponsor privato.

il restyling

Già da tempo, la Fontana, realizzata agli inizi del 1600 in occasione delle nozze “blasonate” tra Cosimo II de' Medici e Maria Maddalena d'Austria, aveva mostrato la necessità di rifarsi il look. Il gettito continuo dell'acqua e l'esposizione alle intemperi ne avevano ricoperto i marmi e le porzioni in pietra di impurità. Alcune parti della fontana inoltre avevano mostrato cedimenti e instabilità. E anche le stuccature avevano bisogno di un “ritocchino”.

lo sponsor

Nei mesi scorsi i lavori di riqualificazione, finanziati dal privato Fondaco di Venezia. “Nel complesso – dice il sindaco Dario Nardella scoprendo la Fontana tirata a lucido – siamo a più di un milione d euro di interventi nell’ambito del progetto Flic–Florence I Care, che riguarda il coinvolgimento dei soggetti privati nel restauro e valorizzazione del nostro patrimonio culturale”. 

E non finisce qui. Dopo il restauro della fontana di piazza del Grano di alcune settimane fa e oggi quello della Fontana del Buontalenti, tra un mese sarà la volta della Fotnana di Benvenuto Cellini. 

Villa Mastroianni vendesi

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Chissà quante persone, in vita loro, hanno sognato di poter  curiosare nella casa di una grande star del cinema. Gironzolare tra le stanze immaginando quali vip ne abbiano solcato i pavimenti e cosa si siano detti nei momenti di relax.
Questo ora sarà possibile. Almeno in una delle ville appartenute a Marcello Mastroianni, uno dei più grandi attori del cinema italiano: si tratta di un casolare settecentesco immerso nel verde di Pescaglia, piccolo paese della lucchesia che gode di una vista mozzafiato, messo in vendita dalle figlie dell'attore, attuali proprietarie dll'immobil. Quanto serve per avere questo posto da sogno? La bellezza di 1 milione e 200mila euro.

i soggiorni toscani dell'attore

L'antico casale, risalente al '700, era stato acquistato da Mastroianni nel 1974. Da allora, era divenuto uno dei posti preferiti dall'attore per rilassanti fughe dallo stress cittadino. Qui infatti, era solito trascorrere molto tempo in compagnia dei suoi più cari amici, tutti i più grandi divi del cinema. Le figlie dell'attore, Barbara e Chiara, avendo rare occasioni per raggiungere il paesino toscano, non vogliono che il casolare, curato con incredibile dedizione dal padre, venga trascurato. Soluzione? Mettere i 2000 mq di proprietà in vendita.

mastroianni versione artigiano

Una cosa che forse pochi sanno è che Mastrioanni, oltre a saper recitare in modo incantevole, era perito edile e appassionato di lavori di muratura. L'attore infatti, spesso nel corso dei suoi lunghi soggiorni a Pescaglia, ha messo personalmente mano al casale donandogli un tocco tutto suo.

una tenuta da star

Il casale si presenta nel classico stile toscano. Le grandi finestre si affacciano sulle colline circostanti, su un fantastico panorama. La casa – dice l'annuncio – è disposta su 3 piani oltre a un'affascinante torretta. Cantine, sala biliardo e sauna, per concedersi momenti di assoluto piacere. La torretta ospita la suite padronale con camino e zona living, oltre a bagno e terrazza con vista. Ma non finisce qui: all'esterno, un'altra casa colonica, una piscina e una chiesetta vanno a fare da cornice a questa enorme tenuta.

Torna la domenica dei musei gratis, a Firenze e in Toscana

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7 settembre si replica. La prima domenica del mese, come previsto dal decreto Franceschini, musei, aree archeologiche e monumenti restano aperti gratis per tutti. Sono oltre 430 i luoghi da visitare in tutta Italia, ecco cosa vedere senza pagare il biglietto a Firenze e in Toscana

Domenica gratis al museo: Firenze

I big sono sempre loro, accessibili gratuitamente per un'intera giornata: Uffizi (dalle 8.15 alle 18.50), museo dell’Accademia (sempre dalle 8.15 alle 18.50), Cappelle Medicee (ore 8,15-13,50), Palazzo Pitti (museo degli argenti, galleria Palatina, d’Arte moderna e del Costume) e il Giardino di Boboli (ore 8,15 – 18,30).  Ad aprire le porte free saranno anche il museo archeologico di Firenze, il museo dell’Opificio delle Pietre dure, il Bargello.

Lunedì sarà invece una giornata speciale per il Duomo di Firenze che apre gratis le sue porte (della Cupola, del campanile e del Battistero) per festeggiare il suo “compleanno”.

Le aree archeologiche free

Per chi è ancora in vacanza o desidera fare una visita fuori porta ci sono tante aree archelogiche che domenica 7 settembre “stracciano” il biglietto”. Si entra gratis ad esempio nell’area archeologica di Roselle (nel grossetano),  dalle 8.30 alle 19.30. Aperto anche il museo archeologico di Siena (10.30 – 18.30), quello di Arezzo (8.30-14.30) e di Chiusi (9.00 – 20.00).

Musei gratis domenica 7 settembre - museo archeologico Siena

Il museo archeologico di Siena

Domenica al museo gratis tra Pisa, Livorno, Siena e Arezzo

La domenica gratis al museo a Pisa riguarda il museo nazionale della Certosa (8.30 – 12.30) e il museo di Palazzo Reale; a Siena la Pinacoteca nazionale; ad Arezzo Casa Vasari (9.00 – 13.00); ad Anghiari palazzo Taglieschi (10-19). All’Isola d’Elba infine le residenze napoleoniche di Porto Ferraio (8.30 – 13.30).

Per informazioni dettagliate sui musei gratis di domenica 7 settembre è possibile visitare il sito del Ministero dei Beni culturali nella sezione #domenicaalmuseo.

Villa Mastroianni vendesi

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Ecco alcune foto della villa dell'attore in Toscana. La casa si trova a Pescaglia, in provincia di Lucca e si affaccia su un panorama mozzafiato. Le figlie hanno deciso di vendere i 2000m2 di proprietà alla cifra di 1milione e 200mila euro.

Cinema, la trilogia western di Leone restaurata allo Stensen

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Un omaggio a 50 anni dall'uscita del primo capitolo della saga "Per un pugno di dollari"

Nuovo look per la Fontana dello Sprone

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Torna a fare bella mostra di sè in Borgo San Jacopo l'opera realizzata dal Buontalenti. Per il restauro serviti 25mila euro finanziati dai privati

Fecondazione eterologa: cos’è e come funziona

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L'ospedale di Careggi è oggi al centro di tutte le cronache dopo che le prime otto coppie in cerca di un figlio sono arrivate per sottoporsi alle visite mediche e che entro novembre potrebbero essere le prime in Italia a ricorrere a un intervento di fecondazione eterologa. Ma cos'è la fecondazione eterologa?

Il significato

Nel caso della cosiddetta “eterologa” il seme o l'ovulo utilizzati nella fecondazione assistita non appartengono a uno dei genitori ma a un donatore esterno alla coppia. Si fa ricorso a questa pratica in caso di infertilità assoluta di uno dei due partner

Come funziona

Il primo passo è fare richiesta presso un centro specializzato e mettersi in lista d'attesa. A Firenze lo hanno già fatto quasi 200 coppie. Si passa quindi alle visite mediche, iniziate oggi a Careggi, che nei 30 giorni successivi servono a tracciare un quadro clinico completo degli aspiranti genitori. La fecondazione eterologa può avvenire solo una volta accertata l'infertilità assoluta di uno dei due partner.

In questo caso si potrà così ricorrere ai gameti esterni: tramite banche del seme per quelli maschili, mentre quelli femminili saranno ovociti congelati presso i centri stessi oppure donati da donne a loro volta sottoposte alla fecondazione assistita.

La Corte Costituzionale sull'eterologa

Nell'aprile scorso, la Corte Costituzionale dichiarò incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa imposto dalla legge 40 del 2004. Di fatto, si aprirono in quel momento le porte per l'eterologa.

La Regione Toscana è stata la prima a muoversi, approvando nell'agosto scorso una delibera con la quale veniva disciplinata la procreazione medicalmente assistita eterologa. Oggi la Conferenza delle Regioni presieduta dal governatore del Piemonte Sergio Chiamparino si è riunita e ha approvato un documento contenente delle linee guida molto simili a quelle già in vigore nella nostra Regione.

Il documento delle Regioni

Ecco i contenuti principali: la fecondazione eterologa sarà gratuita per tutte le donne in età potenzialmente fertile fino ai 43 anni. Sarà obbligatorio ricorrere a fenotipi – vale a dire tratti somatici, su tutti il colore della pelle – il più simili possibile a quelli dei genitori.

Il limite massimo di nati per ciascun donatore è di 10, anche se una coppia che abbia già avuto figli tramite eterologa potrà chiedere nuovamente lo stesso donatore. I donatori dovranno essere uomini tra i 18 e i 40 anni e donne tra i 20 e i 35. Il donatore resterà anonimo, ma il bambino nato da fecondazione eterologa potrà chiedere di conoscerne l'identità una volta compiuti i 25 anni. Il donatore sarà libero di accettare o meno la sua richiesta.