venerdì, 11 Luglio 2025
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Cantine aperte, scopri la vendemmia

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I filari, i grappoli con i suoi acini maturi, l'odore del mosto e i segreti di una buona vendemmia.

Questo e molto altro sarà a disposizione di chi visiterà le ''Cantine aperte in vendemmia'', iniziativa del Movimento turismo del vino che per tutto il mese di settembre aprirà le porte delle aziende agricole della Toscana per osservare da vicino il suggestivo mondo della vendemmia.

dal produttore al consumatore

Oltre a vedere e curiosare tra le vigne durante le giornate della vendemmia, sarà possibile far visita ai locali interni delle aziende vinicole. Al Castello di Gabbiano a San Casciano Val di Pesa per esempio, verranno organizzati prelibate degustazioni itineranti e picnic tutti da scoprire.

Nella stessa località fiorentina, anche la Cantina Antinori nel Chianti classico prenderà parte al progetto aprendo le porte delle proprie vigne ai visitatori. Per chi volesse fare un giro per le colline senesi, avrà 3 occasioni differenti per vivere questa esperienza (Bindella, Fattoria del Colle di Donatella Cinelli Colombini oppure Col d'Orcia). Altre 2 aziende nell'aretino ( Baldetti e Tenuta Vitereta).

 

attività per grandi e piccini

Anche per i piccoli “agricoltori” in erba sono state pensate esperienze formative per entrare in contatto con la natura attraverso il gioco. “È l'occasione giusta – dicono dal Movimento turismo del vino – per far vivere la campagna ai più piccoli e regalare ai più grandi le sensazioni uniche e indimenticabili della vendemmia”.

La cultura si fa in sella, dall’Oltrarno all’Isolotto

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L'anniversario dell'Isolotto si celebra sulle due ruote: partenza dall'Oltrarno e via verso la “città satellite” che il prossimo 6 novembre spegnerà la sua 60° candelina.
Questo il programma dell'iniziativa promossa per sabato prossimo, il 6 settembre, dall'associazione Firenze Città ciclabile in collaborazione con le Sezioni Soci della Coop di Firenze, una pedalata culturale che fa bene al corpo e alla mente.

Un cicerone in sella

In testa al gruppo, scortato dalla pattuglia dei Vigili in bicicletta, ci sarà una guida professionista e ciclista, che ogni giorno racconta le bellezze di Firenze dopo essersi recata al lavoro in bicicletta. Ritrovo in piazza Santo Spirito e partenza alle 16 diretti verso la Coop di viale Talenti, dove sarà allestito un ristoro all'arrivo dei ciclisti.

Un itinerario dalla storia antica a quella più recente della città, per riscoprirne gli angoli nascosti, conoscerne le vicende e ricordarsi che prendere la bicicletta tutti i giorni fa bene alla salute, all'ambiente e anche alla cultura. Il 27 settembre secondo e ultimo appuntamento, da piazza San Firenze al Centro Coop di Novoli in un percorso dedicato all'anniversario della Liberazione di Firenze.

Il parcheggio si pagherà con un sms

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Non solo il biglietto dell’autobus, presto anche il ticket del parcheggio a Firenze sarà a misura di cellulare. I tempi sono brevi: entro la fine del 2014. Non servirà uno smartphone, ma basteranno anche i telefonini di “vecchia generazione”: Palazzo Vecchio sta lavorando per permettere il pagamento del parcheggio nelle strisce blu anche con un sms, oltre che con il tradizionale parchimetro.

Sosta in un sms

L’annuncio è arrivato direttamente dal primo cittadino Dario Nardella, impegnato in un giro della città insieme ai tecnici di Sas, la partecipata del Comune che si occupa di servizi sulla strada, per un monitoraggio della situazione delle carreggiate dove sono attivi cantieri (lo ripeterà ogni 30 giorni). La stessa Sas sta mettendo a punto “il sistema di pagamento dei parcheggi via sms, come già accade per il biglietto dei bus. Saremo i primi in Italia a farlo”, ha spiegato il sindaco di Firenze.

Sperimentazione di quartiere

Secondo quanto riferito da Nardella, l’avvio del servizio sperimentale avverrà entro dicembre, per pagare la sosta nei parcheggi di superficie. All’inizio l’sms-parking sarà attivato in un solo quartiere. Poi l’obiettivo è quello di estendere il servizio a tutta la città.

Dal parcheggio alla tramvia

Ma ci sono novità anche sul fronte della tramvia: torna in campo l’ipotesi di una tratta sotterranea delle nuove linee, sotto il centro di Firenze, in particolare per collegare la parte nord ovest della città con Firenze sud est. “Ad oggi esistono due soluzioni – ha detto Nardella – il sottoattraversamento del centro o il passaggio dai viali, entrambi ipotesi da approfondire ed in merito alle quali ho chiesto ai tecnici quali siano criticità, costi e tempistiche“. Ribadito poi un secco no al passaggio del tram da piazza Duomo. 

Gelato con vista… Su Firenze

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È in arrivo a Firenze la 5° edizione del Gelato festival, l'evento che celebra il re indiscusso dell'estate e che quest'anno ospita la finale che incoronerà il migliore tra i maestri gelatieri d'Europa. A ospitare i gelati provenienti da tutto il vecchio continente sarà piazzale Michelangelo, che con il suo panorama suggestivo saprà deliziare anche gli occhi di coloro che prenderanno parte all'evento. Il festival si terrà dal 12 al 14 settembre, con apertura degli stand dalle 12 alle 24.

Miglior gelato: 6 in lizza per la Toscana

“La tradizione del gelato in Italia, comincia proprio da Firenze, con Buontalenti, Caterina de' Medici e Ruggeri” ricorda il Sindaco Nardella alla presentazione della 5° edizione del Gelato festival. Per 3 giorni Firenze, si coprirà dei gelati più particolari di tutta l'Europa. In palio il titolo di miglior gelatiere europeo e per la Toscana ben 6 proveranno a non far abbandonare Firenze all'ambito riconoscimento: un fiorentino, uno di Lastra a Signa (la gelateria Gippino), un altro di Fucecchio; poi ci spostiamo verso Marina di Campo; 2 i gelatieri di Viareggio. A giudicare il gelato più buono sarà una giuria tecnica “aiutata” dal parere degli assaggiatori, fiorentini e non che andranno a costituire la giuria popolare.

Gelato di qualità, corsi e prezzi pop

I 6 toscani in gara cercheranno di valorizzare i prodotti tipici del territorio per dare ancora più gusto a un prodotto la cui qualità, in Italia, viene riconosciuta in tutta l'area europea. Tutti potranno partecipare e gustare i particolari gelati proposti. La card che permette di fare gli assaggi avrà un costo molto basso: 7 euro per 5 assaggi più un gelato cocktail, il gelato da bere. Sarà poi possibile ricaricare la card al costo di 5 euro. Gli assaggi di gelati particolari avranno invece il costo di 1 euro soltanto. Insomma, prezzi tutt'altro che proibitivi. Inoltre, con la Gelato card sarà possibile seguire i corsi “gelatiere per un giorno” e “gelato show coocking” nell'Fb village.

Prossima edizione alle Cascine

“Il prossimo anno, vogliamo portare il Festival alle Cascine“. Queste le parole del sindaco Dario Nardella, che insiste ancora una volta su come sia importante che il parco “venga valorizzato per gli avvenimenti positivi e non, come troppo spesso avviene, per gli episodi negativi”. “Se lavoriamo bene muovendoci per tempo – ha concluso Nardella – portare il Festival alle Cascine sarà una cosa realizzabile che entrerà di diritto tra i grandi mutamenti di cui il parco è in questo periodo protagonista”.

L’inchino che blocca i pendolari, ritardi a raffica

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C'è chi la prende sul ridere e propone una colletta per riparare lo scambio dei binari guasto. Chi, alla vista del monitor in stazione, si rassegna: “Tanto vale tornare a letto”. Facce sorprese invece non se ne vedono, tolte quelle di una manciata di turisti. È routine per i pendolari del Valdarno, costretti all'ennesima mattinata di passione: tutti i “loro” treni per Firenze, quelli in transito dalle 6 alle 8.30, hanno subito ritardi dai 15 minuti all'ora abbondante, con la beffa del ritardo segnalato in stazione che in diversi casi era “arrotondato” al ribasso.

Odissea quotidiana

Studenti e lavoratori valdarnesi che ogni mattina salgono in carrozza per raggiungere l'università o il posto di lavoro – diverse centinaia, migliaia se sommati ai pendolari di Arezzo – al rientro delle ferie hanno ritrovato la solita catastrofica situazione alla quale sono costretti da sempre.

Stamani il disagio nel viaggio di andata, la settimana scorsa l'en plein del treno più frequentato per il ritorno, quello in partenza alle 18.09 da Santa Maria Novella, deviato per cinque giorni consecutivi dalla “direttissima” alla linea lenta. In molti sono tornati a casa un'ora più tardi del previsto per una settimana intera.

L'inchino, come quello di Schettino

Il motivo dei ritardi? Molto spesso è l'“inchino”, come l'hanno ribattezzato ironicamente gli stessi pendolari, riciclando il nome dalla poco felice usanza delle navi da crociera salita alle cronache negli ultimi anni. Se sullo stesso binario viaggia un treno regionale e uno dell'Alta velocità, la precedenza viene sempre concessa a quest'ultimo, con buona pace di chi dall'altra parte si ritrova fermo a veder sfrecciare l'altro convoglio o viene deviato sulla linea lenta.

Lettera aperta al presidente Rossi

La rabbia dei pendolari aveva spinto il portavoce del Comitato Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, a scrivere l'ennesima lettera aperta al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. “Presidente – scriveva lunedì scorso Da Re – a inizio agosto aveva dichiarato pubblicamente che “non firmeremo nessun contratto con Trenitalia finché non sarà garantito che i treni regionali passano avanti all'alta velocità” e che “di fronte a un treno regionale l'inchino lo deve fare il treno ad alta velocità”. Ma nel frattempo Trenitalia e Rfi se ne stanno infischiando della sua protesta e, anzi, sono andati nella direzione opposta da quella da lei auspicata, peggiorando ancor di più le condizioni di viaggio di migliaia di pendolari del Valdarno”. Nel frattempo, ritardi martedì, ritardi ieri pomeriggio, ritardi questa mattina.

Yoga all’aperto, dove farlo a Firenze

Se il tempo è clemente, le location per fare yoga all’aperto a Firenze sono tante, immerse nel verde, in riva all’Arno o a due passi dai resti archeologici del passato. Niente fai-da-te: esistono molte proposte per seguire lezioni.

Non si tratta di veri e propri corsi (per quelli c’è sempre l’autunno), ma un modo per avvicinarsi a questa pratica sempre più diffusa in città. Yoga gratis, in molti casi, in altri low cost. Ecco quindi la nostra guida per fare yoga fuori dalle palestre, per un’oretta e mezzo. Il necessario? Un tappetino (o un asciugamano), abiti comodi, una bottiglietta d’acqua e una lozione anti-zanzara.

Hatha Yoga all’aperto vicino al centro di Firenze

Da qualche anno è un must dell’estate fiorentina: yoga sulla spiaggina dell’Arno, nello spazio estivo “Easy Living” sotto piazza Poggi, a due passi da Torre San Niccolò. Una volta a settimana, grazie all’associazione It’s Yoga Firenze. E in questo periodo, visto l’accorciarsi delle giornate è possibile salutare il tramonto del sole mentre si è impegnati nelle asana (le “posizioni dello yoga)

Dove: sulla spiaggina dell’Arno (tra lungarno Serristori e la terrazza di piazza Poggi)
Quando: ogni martedì alle 19, fino al termine di settembre
Costo: gratis
Consigli: portare un tappetino
Info: It’s Yoga Firenze

Yoga nel giardino dell’Orticultura

A luglio sono arrivati addirittura 100 allievi nel giardino dell’Orticultura per seguire queste lezioni di yoga gratuite tenute da Emanuela Percoco e organizzate dal gruppo Statuto in transizione insieme all’associazione Druma Yoga. E a settembre si replica.

Dove:  Via Vittorio Emanuele II, 17
Quando: ogni lunedì alle ore 19.15, fino al 22 settembre
Costo: gratis
Consigli: arrivare per tempo, se si vuole un “posto in prima fila”
Info: Statuto in Transizione

Yoga nel giardino dell'Orticultura

Meditazione a Villa Fabbricotti

E c'è anche una novità Il gruppo Statuto in transizione, sempre insieme a Druma Yoga, propone anche un incontro settimanale di meditazione nel parco di Villa Fabbricotti, per conoscere un aspetto nuovo dello yoga, non solo le posizioni fisiche.

Dove:  via Vittorio Emanuele II, 64
Quando: ogni mercoledì alle ore 19.00, fino al 24 settembre
Costo: gratis
Consigli: portare qualcosa di comodo per sedersi
Info: Statuto in Transizione

Yoga all’Isolotto

Una lezione a due passi dai libri. Anche a settembre continuano gli incontri di yoga nel giardino della BiblioteCaNova dell’Isolotto, alla prima periferia di Firenze. Sono 2 appuntamenti settimanali aperti a tutti, corsi di introduzione all'hatha yoga condotti da Eugenio Re.

Dove: via Chiusi, 4/3 A (vicino via Canova)
Quando: ogni martedì e giovedì, fino al 30 settembre, alle ore 19.00
Costo: gratis
Consigli: portare un asciugamano o un tappetino
Info: BiblioteCaNova dell’Isolotto

Yoga area archeologica Fiesole

Yoga a due passi dal teatro romano di Fiesole 

Yoga nell’area archeologica di Fiesole

Altro che palestra. Fare yoga a due passi dai grandi del passato è davvero suggestivo. Provare per credere. Tornano a settembre gli appuntamenti di yoga nell’area archeologica di Fiesole, nel weekend, sotto la guida dell’insegnante Andrea Lisi. In questo caso un costo d’ingresso c’è, ma è davvero simbolico. Tempo permettendo, le lezioni andranno avanti addirittura fino al 25 ottobre.

Dove: Teatro Romano di Fiesole (via Portigiani, 1)
Quando: ogni sabato, da settembre al 25 ottobre, alle ore 10.00
Costo: 5 euro
Consigli: presentarsi in orario. Si entra tutti assieme nell’area archeologica
Info: Fiesole For You

Yoga nel parco delle Cascine

C’è un gruppo (informale) che fa yoga all’aperto nel parco delle Cascine, tre volte a settimana, nel verde e in compagnia, fino al termine di settembre.

Dove: ritrovo davanti alla fontana del piazzale delle Cascine
Quando: il lunedì, mercoledì e venerdì. Dalle 19.15 alle 21.00 fino a fine settembre
Costo: gratis
Consigli: portare “il tuo sorriso”, recita la descrizione del gruppo sul web
Info: Gruppo Facebook o su Couchsurfing

Yoga all'aperto a  Firenze - Yoga alle Cascine

Yoga alle Cascine – Foto: Firenze free yoga & meditation

Yoga nel parco dell’Acciaiolo a Scandicci

Altro gruppo informale che durante l’estate si trova per fare yoga all’aperto, nell’hinterland di Firenze ed immersi nel verde. Dopo agosto (gli incontri non si sono fermati neppure durante la settimana di Ferragosto), si prosegue nelle prime due settimane di settembre, una volta ogni sette giorni.

Dove: via Pantin, Scandicci 
Quando: ogni mercoledì alle 18.30 fino al 10 settembre
Costo: gratis
Consigli: oltre al tappetino d’ordinanza, meglio portare una lozione anti-zanzare

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Fecondazione eterologa, la prima volta di Careggi

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Una lista di attesa a due zeri: le prenotazioni arrivate all’ospedale fiorentino di Careggi per accedere al percorso per la fecondazione assistita eterologa sono oltre 180, anche se il numero (aggiornato al 3 settembre) sembra proprio che aumenterà esponenzialmente nei prossimi giorni.

Il percorso

Oggi, giovedì 4 settembre, iniziano le visite per le prime 8 coppie in lista d’attesa. Durante questi appuntamenti sarà esaminata la loro vita clinica con la possibilità di ulteriori esami per completare il quadro a disposizione dei medici. Questa prima parte diagnostica durerà circa 30 giorni.

La fecondazione eterologa a Careggi

Dopo gli accertamenti le coppie che risulteranno idonee verranno inserite in una lista d’attesa per la terapia vera e propria che scatterà entro una ventina di giorni, anche se i tempi potrebbero allungarsi per l’alto numero di richieste arrivate.

La maggioranza delle persone che ha fatto domanda per la fecondazione eterologa all'ospedale di Careggi, arriva da fuori della Toscana. Quasi 4 coppie su 5 (il 75% per essere esatti) provengono da “oltre confine”: gran parte da Campania e Lazio, ma le richieste arrivano anche da regioni più lontane come Sicilia, Molise e Veneto.
 

Maltratta il suo cane: “Colpa della crisi”

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Un pastore tedesco in pessime condizioni di salute, malnutrito e ferito, è stato ritrovato dalle guardie zoofile in un'abitazione di Calenzano. Il cane al momento del ritrovamento, presentava pustole e piaghe su tutto il corpo. Il padrone, un italo-tedesco di 45 anni, si è giustificato dando la colpa “alla crisi”.

maltrattato e dimenticato in terrazza

Malnutrito, pieno di piaghe e pustole. Visibilmente provato e “abbandonato” su una terrazza, alla mercè della intemperie climatiche. Queste le condizioni in cui è stato ritrovato il pastore tedesco di un 45enne residente nel comune di Calenzano. Il cane è stato recuperato dalle guardie zoofile a seguito delle segnalazioni di alcuni vicini dell'uomo.

“colpa della crisi”

“Non potevo curarlo per colpa della crisi”. Questa la motivazione utilizzata dall'uomo quando gli sono state chieste spiegazioni. Le guardie zoofile, hanno portato il cane all'ambulatorio Enpa di Firenze. Nonostante le cure cui è subito stato sottoposto, le condizioni di salute del pastore tedesco restano critiche. Per il padrone, oltre al sequestro del cane, è scattata la denuncia penale per i reati di maltrattamento e abbandono di animale.

Armati di bombolette spray imbrattano il ponte di San Niccolò

Era da poco trascorsa la mezzanotte quando, ieri sera, la polizia ha fermato 2 ragazzi fiorentini di 17 anni sorpresi mentre imbrattavano il ponte di San Niccolò armati di bombolette spray. Per loro è scattata la denuncia.

ponte san niccolò

Una sera come le altre e 2 ragazzi che si aggirano nei pressi di piazza Ferrucci. Come se niente fosse, scendono gli scalini e la cosa attira l'attenzione di alcuni passanti. Anche una volante della polizia, impegnata nella sua ronda notturna, nota i 2 e si insospettisce. E ecco che i ragazzi vengono colti in flagrante. I 2,”armati” di bomboletta di vernice spray, stanno imbrattando la parte esterna del ponte di San Niccolò e i gradini che permettono di raggiungere l'argine dell'Arno.

I gradini imbrattati dai 2 ragazzi

denuncia per i 2 “writer”

La polizia, ha poi provveduto a contattare i genitori per riaffidare loro i 2 writers non autorizzati. Le bombolette utilizzate sono state sequestrate e per i ragazzi e scattata la denuncia.