domenica, 25 Maggio 2025
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Università, open day per gli studenti delle scuole superiori

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Università, open day per gli studenti delle scuole superiori.

PSICOLOGIA. Prosegue il calendario di appuntamenti di orientamento rivolti agli studenti delle scuole superiori. Si comincia mercoledì 19 febbraio al Plesso Didattico di via della Torretta 16, dalle 15 alle 18, dove si svolgerà l’Open Day di Psicologia.

AGRARIA. Porte aperte ad Agraria venerdì 21 febbraio, nella sede del Piazzale delle Cascine 18, che ospiterà, dalle 9 alle 13, un “Incontro con le professioni”.

SCIENZE DELLA FORMAZIONE. L’ultimo appuntamento del mese è in programma venerdì 28 con l’Open Day di Studi Umanistici e della Formazione (area Scienze della Formazione), che si terrà alla struttura didattica e di ricerca di via Laura 48 dalle 9.30 alle 13.30.

In 24 ore vandalizzati quattro treni regionali

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Vandalizzati quattro treni regionali in 24 ore.

IERI. Ieri, 11 febbraio, sono stati presi di mira i treni 6970 Pisa – Piazza al Serchio (rottura di una porta interna e scarico dell’estintore), 6637 Firenze – Arezzo (graffiti interni, esterni e sui finestrini) e 6658 Pisa – Firenze (frantumazione di 3 finestrini). In particolare – viene spiegato – il treno 6970 è stato vandalizzato per la seconda volta nell’arco di 12 giorni. Disagi quindi per i viaggiatori che, in questo periodo, devono subire anche le conseguenze dell’interruzione della strada R445 e per i quali è quindi ancor più necessario garantire l’intera offerta di posti.

OGGI. Oggi è invece toccato al treno 6683/6956 in partenza da Pisa per Lucca/Aulla, che è stato cancellato perché trovato con una porta forzata e la maniglia di emergenza girata e spaccata. Inoltre, sulla stessa linea e nell’area pisana, sono frequenti i fenomeni di graffiti notturni. Questo fenomeno ha comportato, tra il 2 gennaio e 10 febbraio, il fermo di 24 carrozze nell’Officina di Pisa per la ripulitura.

DANNI. Dal 1° gennaio ad oggi – spiegano le Ferrovie – ammontano a circa 100mila euro i danni causati da atti vandalici sui treni regionali di Trenitalia Toscana. In 40 giorni si sono registrati oltre 40 episodi, con una media di un evento al giorno: vetri rotti, sedili tagliati e divelti, estintori svuotati, escrementi abbandonati e attacchi di “writers” che hanno imbrattato circa 5.000 metri quadri di superfici interne ed esterne. Al costo sostenuto da Trenitalia per il ripristino dei treni va aggiunto quello del fermo tecnico delle vetture in officina e il disagio ai pendolari che viaggiano con meno posti a disposizione.

Per San Valentino un flash mob contro la violenza sulle donne

Per il secondo anno, dopo il successo riscontrato nel 2013, torna “One Billion Rising”, flash mob contro la violenza sulle donne, nato dall’idea dalla scrittrice americana Eve Ensler e diffusosi, poi, in tutto il mondo nel giorno di San Valentino.

ONE BILLION RISING. L’appuntamento con il flash mob è per le 19 di venerdì prossimo, 14 febbraio, in piazza Santa Maria Novella. All’iniziativa fiorentina hanno aderito anche l’assessorato alle pari opportunità e la commissione consiliare alle pari opportunità. Saranno presenti, inoltre, l’assessora alle pari opportunità Cristina Giachi e la presidente della commissione pari opportunità Maria Federica Giuliani.

L’INIZIATIVA. I presenti danzeranno per le donne e per i loro diritti, per combattere e far sentire forte e chiara la propria voce, parlando anche per chi non ha avuto e non ha ancora la forza necessaria per denunciare quanto subito. Per maggiori informazioni, cliccando qui è possibile accedere alla pagina ufficiale dell’evento.

Coppa Italia, viola in finale. E in città scatta la festa

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A Firenze è scoppiata la festa.

L’AVVERSARIO. La Fiorentina torna a giocarsi una finale di Coppa Italia, e l’attesa è già altissima per conoscere il nome della squadra avversaria. Nome che uscirà questa sera dal ritorno dell’altra semifinale, tra Napoli e Roma. Sfida cui i viola assisteranno con grande interesse.

MISSIONE COMPIUTA. Sia chi sia l’avversario, i viola in finale ci saranno. Missione compiuta, ieri sera al Franchi, con il ribaltamento dell’1-2 del Friuli.

L’ULTIMA VOLTA. I tifosi viola riassaporeranno così una finale, e la città è già in trepidazione. L’ultima volta che la Fiorentina era riuscita a conquistare la Coppa Italia era stato nella stagione 2000-2001. In finale (a quel tempo con andata e ritorno) i viola avevano avuto la meglio sul Parma, grazie alla vittoria per 1-0 in trasferta all’andata e al pareggio per 1-1 al ritorno, al Franchi. Allora, sulla panchina gigliata c’era Mancini.

MAGGIO. Ora, anni dopo, è tutta un’altra storia, in panchina c’è Montella e i patron sono i Della Valle. Ma sarà un’altra volta finale. Questa volta in gara unica, con un avversario ancora da conoscere. Ma il sogno resta sempre sempre quello: non resta che attendere maggio.

”Museum and the web”, la comunicazione culturale 2.0

Per la prima volta arriva in Italia, dal 18 al 21 febbraio, l’evento “Museums and the web”, la più grande community al mondo su musei e digitale. All’incontro oltre 250 ospiti provenienti da tutto il mondo, dagli USA all’Estremo Oriente, che si troveranno a Firenze per discutere della comunicazione dei musei e degli altri luoghi di cultura nell’epoca del web 2.0, mirando particolarmente l’attenzione su open content, storytelling digitale, gamification, social media, mobile tour.

L’EVENTO. “Museums and the web” nasce nel 1997 negli Stati Uniti e arriva ora in Italia e in Europa, dopo essere approdato a Hong Kong e Pechino. L’appuntamento è stato presentato a Palazzo Vecchio dall’assessore alla Cultura Sergio Givone e dalle organizzatrici/ideatrici Laura Longo, Stefania Chipa e Ilaria D’Uva. Il tema dell’appuntamento fiorentino (che, per chi volesse cercare informazioni su twitter, si è dotato dell’hashtag #MWF2014) è “Open Museums and Smartcities: Storytelling and Connected Culture”. Si tratta di quattro giorni di laboratori, conferenze e dimostrazioni sulle nuove modalità di inclusione di visitatori e cittadini rispetto ai musei e ai luoghi di cultura. Saranno coinvolti circa 100 relatori internazionali, oltre 20 musei, 170 circa fra aziende e operatori della cultura e più di 50 progetti presentati. Le iniziative avranno luogo in diversi spazi museali della città di Firenze, oltre a Palazzo Vecchio (Salone dei Cinquecento, dei Dugento, Sala D’Arme): “Museums and the web” animerà l’Auditorium di Sant’Apollonia, l’Istituto degli Innocenti, la Basilica di Santa Croce, il Centro Arte Cultura dell’Opera di Santa Maria del Fiore, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e il Museo Bardini.

GIVONE. “Occorre – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Sergio Givone – ripensare il museo e gli altri luoghi d’arte e cultura attraverso i nuovi strumenti comunicativi e digitali oggi a disposizione per far sprigionare tutte le loro potenzialità. I musei, infatti, non sono solo luoghi di conservazione del patrimonio, ma anche territori di esplorazione e di vitalità”.

Esami per ottanta giovani, tra cuochi e addetti sala e bar

La prova ‘pratica’ dell’esame di qualifica per cuoco e addetto sala bar ha preso il via ieri per concludersi oggi nella nuova sede della scuola, in via Assisi 20. I giovani aspiranti cuochi e addetti sala e bar hanno cucinato, servito a tavola e preparato gli aperitivi, come vuole la tradizione del Centro di formazione professionale del Comune di Firenze, sezione ristorazione e turismo.

LA PROVA. Protagonisti sono stati 80 giovani, che hanno dovuto dimostrare le competenze acquisite in un percorso formativo di 2.100 ore (comprendenti 600 ore di stage), caratterizzate dall’alternarsi di pratica sui fornelli e al bancone del bar e di lezioni di igiene, merceologia e nutrizione, lingue straniere, cultura del lavoro e dell’impresa oltre, anche, a un insieme di discipline che ne hanno completato l’iter formativo. La prova pratica di cucina che si è conclusa oggi ha offerto un menù ricco di fantasia ma, al tempo stesso, rispettoso della tradizione: si è sviluppato con proposte particolarmente gradite alla commissione esaminatrice e agli ospiti invitati. Sono stati degustati un aperitivo, appositamente creato per l’occasione, un antipasto con tartare di tonno con caviale e con cous cous e baccalà mantecato, risotto al cavolo cappuccio con carciofi alla giudea, una caponata in agrodolce con rotolino di branzino, medaglioni ai funghi sul letto di patate e millefoglie, bomboloni e cenci come dessert.

GIACHI. “L’esame sostenuto – ha spiegato l’assessore all’educazione Cristina Giachi, presente alle prove – oltre a verificare le competenze professionali pratiche acquisite, ha testato le loro conoscenze e competenze. La formazione professionale, che riguarda sia giovani in obbligo scolastico che adulti, è un vanto del Comune di Firenze. La nostra amministrazione è l’unica che, in Toscana, ha mantenuto strutture come il Cfp che altri enti pubblici, invece, hanno abolito. Questi corsi rappresentano una risposta in più al grave problema della disoccupazione: il 70% dei partecipanti trova, nell’arco dei primi sei mesi dalla fini del corso, una occupazione nel settore, trattenuti, molto spesso, là dove hanno svolto il loro periodo di stage”.

Una cena a favore del Parco degli Animali

Giovedì 13 febbraio alle 20, alla pizzeria “Casamatta” (in via Aretina 360), si terrà una cena di promozione e comunicazione delle attività del Parco degli Animali del Comune di Firenze. Per informazioni e prenotazioni basta chiamare il numero della sede del Parco: 055.753224, chiedendo di Andrea Biagi o Emanuela Salucco. 

CENA. Il menù si compone di antipasto toscano, tris di primi (penne alla norcina, gnocchi tartufo e brie, risotto agli asparagi), tiramisù, bevande e caffè; il costo è di 20 euro. Parte degli introiti della cena verrà devoluta all’acquisto di cucce termiche per i cani ospiti del rifugio. L’evento, in cui la componente sociale si unirà a cibo, bevande e balli (con musica anni ’60-’70-’80), sarà anche un’occasione per promuovere ancora di più il Parco degli Animali, i cani ospitati e, soprattutto, per cercar loro nuove famiglie.

PARCO DEGLI ANIMALI. Il Parco, infatti, con la sua funzione di canile rifugio, ha come missione prioritaria quella di creare le condizioni affinché i cani ospitati riducano il più possibile la loro permanenza all’interno e trovino un’adeguata sistemazione in le famiglie disposte ad “adozioni”.

Area Quadrifoglio: nel 2013 la raccolta differenziata al 52%

Nel 2013 sono state in totale 400.882 le tonnellate di rifiuti solidi urbani raccolte, trattate, selezionate, avviate al riciclo o allo smaltimento nei 12 comuni serviti da Quadrifoglio.

PERCENTUALE. Tra queste se ne calcolano 185.092 di materiali raccolti in modo differenziato e successivamente avviati verso il riciclaggio industriale: questo – viene spiegato – ha significativamente contribuito ad alzare la percentuale di raccolta differenziata nell’area di Quadrifoglio fino al 52,23% (registrando un aumento rispetto al 2012, anno in cui, però, era più alta la percentuale di raccolta indifferenziata).

COMUNI. Il comune che maggiormente si è distinto per la raccolta differenziata, con una percentuale pari al 70.98%, è stato quello di Tavarnelle Val di Pesa, seguito da San Casciano, Calenzano, Sesto Fiorentino, Greve in Chianti, Bagno a Ripoli, Impruneta, Scandicci, Fiesole, Signa, Campi Bisenzio e Firenze, in fondo alla classifica con una percentuale del 48,79%. Nel comune di Firenze, l’anno scorso, per la prima volta, i rifiuti raccolti separatamente dai cittadini hanno superato le 100.000 tonnellate, avviate poi verso gli impianti di riciclaggio.

MATERIALI. Andando ad analizzare la raccolta di Quadrifoglio più nello specifico, si può notare che nel corso dell’anno da poco concluso sono state raccolte 68.555 tonnellate di carta e cartone, 60.149 tonnellate di frazione organica e vegetale, 38.811 tonnellate di multimateriale (vetro, plastiche, metalli e tetrapack), 15.816 tonnellate di rifiuti ingombranti e 1.761 tonnellate di raccolte differenziate provenienti da fonti diverse di microraccolte attive sul territorio (quali gli olii vegetali, le pile e i farmaci).

Venerdì rubinetti a secco in città

A causa di alcuni lavori alla rete idrica, venerdì 14 febbraio, a partire dalle 8.30, sarà sospesa l’erogazione di acqua in via San Niccolò (relativamente ai numeri civici dal 2 al 46, dal 2/r al 60/r, dal 1 al 61 e dal 1/r al 57/r ).

L’INTERVENTO. I lavori – viene spiegato – andranno avanti fino al tardo pomeriggio. In caso di condizioni meteo avverse l’intervento sarà effettuato il primo giorno utile successivo.

DISAGI. Publiacqua si scusa con la cittadinanza per i disagi che questi lavori, ritenuti comunque indispensabili, potranno procurare.

Scavi ai Nuovi Uffizi, tra scheletri ed epidemie

Grazie al lavoro del Polo Museale, dei Beni architettonici e dei Beni archeologici, sono emerse novità sia archeologiche che antropologiche relative a un cimitero del V-VI secolo d.C., in cui sono stati ritrovati circa 60 scheletri. Il carattere straordinario dell’evento, oltre ai ritrovamenti in sé, sta nel fatto che i lavori sono stati svolti, in circa 5 mesi, senza creare alcun disagio ai fiorentini e ai turisti, notoriamente attratti dalla Galleria degli Uffizi: non sono mai state soppresse le visite al Museo, che è rimasto aperto per tutta la durata degli scavi. 

NOVITA’ ARCHEOLOGICHE. Sono stati rinvenuti limi e sabbie fluviali, che testimonierebbero come quest’area, a sud del circuito murario romano, fosse periodicamente occupata dal fiume, che vi depositava i sedimenti. Si potrebbero ipotizzare delle frequentazioni sporadiche dell’Arno, legate alle sue fasi di “secca” e caratterizzate da scarichi di materiale di risulta; tali “visite” si interruppero, presumibilmente, quando l’area venne adibita a necropoli (per l’appunto intorno al V-VI secolo). La collocazione del cimitero sopra un rilievo nei pressi del fiume, in una zona che era pur sempre oggetto di inondazione nelle fasi di maggiore portata, e la posizione dei corpi (affiancati testa-piedi, talvolta scomposti), sono chiari indizi che le sepolture, realizzate in fretta, probabilmente erano dovute all’insorgere di un’epidemia. Persa la memoria del cimitero, poi, l’area viene nuovamente usata come zona di scarico dei materiali di risulta fino a che, approssimativamente tra il XII e il XIII secolo, venne edificata e urbanizzata, poiché forse si avvertì la necessità di nuovi spazi per la popolazione in crescita. Infine, grazie all’intervento vasariano, il quartiere venne in gran parte sventrato, per far posto al nuovo corpo di fabbrica destinato ad accogliere le Magistrature Granducali.

NOVITA’ ANTROPOLOGICHE. Dagli scavi è emersa la fotografia istantanea di un’immane catastrofe che colpì Firenze in epoca alto medievale. Dalle tumulazioni, frettolose e numerosissime, emerge quella situazione di emergenza che, se non altro, ha contribuito al celebre periodo di decadenza della città e alla sua quasi scomparsa dalla storia. Escluse le possibilità di eccidio e di morte per stenti, collegabili alle varie invasioni barbariche, rimane la sola possibilità di una moria imponente e rapida. La cronologia della necropoli risulterebbe compatibile con quella della Peste Giustinianea. Adesso, in collaborazione con un laboratorio di paleogenetica dell’Università di Mainz, gli studiosi cercheranno di determinare quale sia stato l’agente patogeno responsabile della peste, analizzando ossa e denti dei defunti.