martedì, 5 Agosto 2025
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XFactor, eliminati i fiorentini Street Clerks. E sui social è ”rivolta”

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I fiorentini Street Clerks sono stati eliminati ieri sera da XFactor. Con la loro uscita di scena non è rimasto nessun esponente toscano in gara.

XFACTOR. Ieri sera c’è stato il quarto live show ed era la serata chiamata non più ”XFactor” ma ”HellFactor” (‘hell’ in inglese significa ‘inferno’) perché nella puntata di ieri erano previste ben due eliminazioni. Nella prima manche è uscita Roberta Pompa e nella seconda, dopo essere andati al ballotaggio con Gaia, i fiorentini Street Clerks non ce l’hanno fatta a superare il turno e sono stati eliminati. E i social si sono scatenati subito contro questa eliminazione.

STREET CLERKS. Gli Street Clerks sono una band fiorentina doc composta da Cosimo (voce e contrabbasso), Francesco (voce e batteria), Alexander (voce e chitarra elettrica) e Valerio (voce e chitarra acustica). Sono quattro amici fiorentini che, dal 2009, hanno l’obiettivo di fare della loro musica un qualcosa con cui vivere. Si chiamano ”Street Clerks” perché questo nome riflette il loro stile: a metà tra l’impiegato e l’artista di strada, non a caso hanno all’attivo molte esperienze di busking a livello europeo. Per loro, abituati a essere una band e quindi a usare gli strumenti, è stato molto difficile, a tratti penalizzante, dover rientrare nella categoria del ”solo” gruppo vocale.

COMMENTI. ”Noi, essendo una band, a XFactor ci trovavamo in un habitat che non è esattamente il nostro e questo ha giocato contro di noi – fanno sapere gli Street Clerks subito dopo l’eliminazione – Però noi ci siamo divertiti, abbiamo imparato un sacco, siamo grati di questa esperienza e speriamo soprattutto che la nostra carriera vada avanti”. ”Ora avrete l’oppurtunità di tornare a cantare e a suonare i vostri strumenti in totale libertà -afferma Mika – Sentitevi liberi!”.

(Foto presa dalla pagina Facebook degli Street Clerks e di XFactor Italia)

Niente Italia-Germania per Pepito: in attacco Balotelli-Osvaldo

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Niente da fare, Pepito Rossi non ce l’ha fatta.

L’ESPERIMENTO. Il ct Cesare Prandelli dovrà dunque rimandare l’esperimento Rossi-Balotelli, la coppia d’attacco che l’ex allenatore viola ha in mente per il Mondiale. Così questa sera a far coppia con il milanista sarà Osvaldo.

ROSSI. Rossi – viene spiegato – non ci sarà perché debilitato dalla febbre e dalla tonsillite che lo hanno accompagnato nei primi giorni di ritiro.

LA FORMAZIONE. Questa la formazione che scenderà in campo questa sera contro la Germani a San Siro (fischio d’inizio alle 20.45, diretta su Rai Uno), annunciata ieri da Prandelli:  Buffon in porta, difesa formata da Abate e Criscito sugli esterni con Barzagli e Bonucci centrali, centrocampo a quattro con Pirlo, Montolivo, Marchisio e Thiago Motta e in avanti la coppia Balotelli-Osvaldo.

PASQUAL. Panchina dunque per l’altro viola Pasqual, che comunque potrebbe subentrare a gara in corso.

Il Corto Fiorentino sbarca all’Odeon per la finalissima

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Siamo arrivati alla finale del concorso cinematografico ”Corto Fiorentino”, fatto da e per i giovani.

CONCORSO. Sono quattro i cortometraggi arrivati in finale (due fuori concorso), che raccontano Firenze, realizzati da giovani fra i 16 e i 26 anni, che hanno partecipato alla seconda edizione del concorso ”Corto Fiorentino”. L’iniziativa è organizzata dal Quartiere 1 in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana – Mediateca. Hanno partecipato oltre 20 ragazzi che, nell’arco di qualche mese, hanno imparato a tradurre in video una storia, un racconto, uno stato d’animo. I ragazzi, divisi in gruppi da un minimo di 3 a un massimo di 5 componenti, hanno presentato un progetto di cortometraggio in forma scritta e sono stati selezionati dalla giuria per ricevere assistenza tecnica finalizzata a tradurre in video il progetto. Sempre grazie alla collaborazione della FTS Mediateca, il bando ha visto, inoltre, la realizzazione di un cortometraggio insieme ai ragazzi detenuti all’Istituto Penale Minorile con il quale il Consiglio di Quartiere 1 collabora da diversi anni.

PREMIAZIONE. La premiazione si svolgerà lunedì 18 novembre alle 15 all’Odeon (ingresso gratuito), ospitata dal festival dei 50 giorni del cinema internazionale.

CORTO FIORENTINO. Corto Fiorentino è il primo bando di concorso per cortometraggi ed è nato dalla volontà della Commissione Giovani e Sport che, in collaborazione con la Commissione Cultura, ha deciso di non concentrarsi esclusivamente sui consueti servizi per la prevenzione del disagio, ma di promuovere anche attività che consentano ai giovani fiorentini di esprimersi attraverso varie forme di arte, potenziando e rilanciando spazi di pensiero creativo ed espressivo. Anche coloro che non avevano mai utilizzato una telecamera hanno potuto realizzare il proprio cortometraggio grazie alla assistenza tecnica fornita dalla F.S.T. Mediateca, senza la quale il progetto non sarebbe stato possibile.

IL COMMENTO.  ”Corto Fiorentino – ha detto il presidente della commissione Giovani e Sport, Riccardo Sansone – è diventato un’importante opportunità per ragazze e ragazzi dai 16 a 30 anni di tutta la città di Firenze per esprimere i propri pensieri, le proprie visioni, i propri stati d’animo attraverso il linguaggio audiovisivo. Sono particolarmente contento perché questa seconda edizione ha dimostrato di poter aprire una strada anche professionale ad alcuni di questi ragazzi. Ancora una volta abbiamo dimostrato che i Consigli di Quartiere, anche attraverso queste iniziative, possono svolgere una importante funzione sociale, educativa e culturale per venire incontro alle esigenze che i giovani esprimono sul territorio e che spesso rimangono inascoltate”. ”Questo progetto – ha detto il presidente del Q1 Nicola Benvenuti – che ha permesso ai giovani di esprimere una propria visione del nostro territorio e della nostra città attraverso la telecamera, si inserisce perfettamente nella volontà del Consiglio di Quartiere 1 di sperimentare nuove forme di partecipazione nell’immaginare e costruire la Firenze del domani, come ad esempio il percorso partecipativo ‘Confronti Creativi’ che ormai da un anno stiamo portando avanti. Auguro alle ragazze e ragazzi che hanno partecipato di continuare a sviluppare nella vita la passione che hanno messo in questo percorso’. ”Mi piace pensare di aver contribuito – ha aggiunto il presidente della commissione Cultura del Q1 Grassi – a fornire un modello di lavoro che attinge nello stesso tempo al mondo fantastico e alla consapevolezza dello studio della tecnica. Saper usare la telecamera, imparare a montare un cortometraggio è l’unico modo per comunicare agli altri, in maniera leggibile, le storie, gli istanti di vita, che animano il lavoro artistico cinematografico. Mi piace pensare di aver contribuito, anche se solo per poco tempo, a dare felicità a questi giovani, di aver reso più lieve la loro vita con il lavoro creativo, di aver insegnato loro lavorare insieme perché un progetto si realizzi. Credo che modo migliore per impegnare le risorse pubbliche non ci sia”.

Direzione urbanistica, la nuova ”casa” in piazza San Martino

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La Direzione urbanistica si è trasferita in piazza San Martino, nell’ex sede della Pretura.

IL TRASLOCO. Si è concluso il trasloco degli uffici dell’assessorato e della Direzione Urbanistica dall’immobile di via Andrea del Castagno.
 Il ricevimento al pubblico per informazioni tecniche, sospeso durante la fase del trasloco, riprenderà martedì prossimo, 19 novembre, e sarà distribuito su più giorni rispetto a quanto avveniva nella vecchia sede, prevedendo anche un’apertura pomeridiana. In via del Castagno, il ricevimento dei cittadini si teneva il martedì e il venerdì mattina, adesso invece nella nuova sede il ricevimento si terrà nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12 e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17. I dettagli delle aperture saranno pubblicati a breve, come di consueto, in Rete civica, nella sezione ‘Novità edilizia urbanistica’.

RISPARMIO. “Il trasloco della Direzione Urbanistica coi suoi 140 dipendenti circa fa parte di un ampio piano di traslochi degli uffici comunali – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Elisabetta Meucci, presentando l’attività degli uffici insieme al direttore della Direzione Urbanistica Domenico Palladino e alla dirigente del servizio Edilizia privata Elisabetta Fancelli – che porterà l’amministrazione a un risparmio annuo di oltre 2 milioni di euro di affitti e alla riqualificazione di importanti immobili storici”. “Questo trasferimento – ha spiegato Meucci – si aggiunge a quelli della Direzione Patrimonio immobiliare da via Pietrapiana a via dell’Anguillara, della Direzione Risorse finanziarie da via Pietrapiana a via del Parione e del presidio della Polizia municipale da via dell’Ulivo a via dell’Agnolo, nella ex aula Dionisi”.
 Nell’ottica della riduzione delle spese per canoni di locazione, sono in corso le dismissioni di altri affitti passivi, riguardanti gli immobili di via Benedetto Dei 2/a, via Slataper e via Romana 2. Inoltre, l’amministrazione comunale sta restituendo gli immobili in via G. da Montorsoli 14, piazza Acciaiuoli 20, via della Tancia 1 e via Fabroni 66. Per quanto riguarda invece una porzione di Palazzo Vegni, posto in via San Niccolò, restituita all’amministrazione da parte dell’Università degli Studi di Firenze, sono in corso accordi per riassegnarla all’Università per il Museo di preistoria, che lascerà libera porzione del complesso dell’ex Convento delle Oblate per l’ampliamento della biblioteca.

L’ATTIVITA’. A proposito dell’attività degli uffici dell’Urbanistica, l’assessore Meucci ha spiegato che dal 2010 al 13 novembre di quest’anno c’è stato un netto incremento nel numero dei procedimenti su istanza definiti, da riferire anche allo smaltimento di procedimenti arretrati. Nel 2010, infatti, il totale delle istanze definite era 755, nel 2011 1765, nel 2012 2319 e al 13 novembre di quest’anno 1757. 
“Questo è il risultato di un’operazione di tipo organizzativo legata all’efficientamento del servizio tramite l’ottimizzazione nell’utilizzo del personale – ha spiegato Meucci – dovuta a una diversa articolazione degli uffici e delle funzioni. Inoltre, è dovuto alla revisione, preceduta da analisi di tipo giuridico-amministrativo, delle procedure applicate dagli uffici”. L’assessore Meucci ha spiegato che “la flessione nel numero delle Scia è da attribuire sostanzialmente anche all’introduzione del nuovo istituto della Comunicazione di inizio lavori per attività edilizia libera”, mentre l’incremento nei provvedimenti emessi nel 2012 mostra lo smaltimento dell’arretrato, a proposito del quale l’assessore ha dichiarato che “con questi numeri lo elimineremo da qui alla fine della legislatura”.

INTERNET. In quest’ottica ha avuto un ruolo rilevante la deliberazione del Consiglio comunale n° 40/2012 che, modificando il Regolamento edilizio, si occupava delle ipotesi di irrilevanza degli abusi. A partire dal maggio 2012, tutte le Scia vengono controllate, mentre in precedenza il controllo era effettuato su un campione del 30%. 
In termini di consistenza e andamento dell’attività edilizia, gli uffici hanno riscontrato un numero di pratiche in lieve aumento, seppure di consistenza più minuta, mentre per quanto riguarda i permessi di costruire c’è stata una flessione che non è confermata per l’anno in corso, per effetto di un notevole incremento delle istanze di tipo più piccolo (come ad esempio installazione di ascensori in deroga su edifici esistenti e piccoli manufatti): le istanze di permesso di costruire depositate erano 95 nel 2010, 67 nel 2011, 51 nel 2012 e 63 nel 2013.
“Con il recente trasloco in piazza San Martino – ha detto ancora l’assessore Meucci – è aumentato il numero di pratiche che possono essere espletate via Internet e stiamo lavorando per potenziare il servizio”. La modalità telematica è stata estesa all’inizio lavori per attività edilizia libera, abitabilità e Scia. Per i primi due procedimenti la modalità telematica è obbligatoria, per la Scia facoltativa e tuttavia è necessario che i progetti siano redatti secondo specifiche tecniche, anch’esse pubblicate sul sito, per poter consentire la leggibilità sul video del computer.

A Fiesole torna il mercato ”fatto a mano”

Domenica torna il consueto appuntamento con il ”Mercato Artingegno”, un mercato di artigiani che espongono solo oggetti fatti con le loro mani. 

MERCATO. Il mercato si animerà con i banchi di artigiani che espongono i loro lavori ”hand made” e danno prova della loro maestria con dimostrazioni sul posto. Un’occasione per trovare oggetti realizzati in legno e ancora ceramiche, vetri decorati, candele, manufatti di stoffa e tanto altro per la casa e non solo.

APPUNTAMENTO. L’appuntamento è domenica 17 novembre, dalle 9 alle 20, in  piazza Mino a Fiesole.

Nel weekend: Basilica di San Miniato al Monte, un concerto per beneficenza L’arte contemporanea in nicchie e tabernacoli del centro storico L’alta cucina sbarca ai Gigli, per tutto il fine settimana

Povertà, sempre più italiani ai centri di ascolto Caritas

Sempre più italiani ai centri di ascolto Caritas.

DISAGIO. I dati della decima edizione del Dossier Caritas sulle povertà in Toscana mettono in evidenza una situazione di disagio che non accenna a mitigarsi: aumentano le persone che si rivolgono alla rete degli oltre 120 Centri di Ascolto, aumenta la presenza di italiani, aumentano le richieste di cibo e, tra i problemi maggiormente evidenziati, prevalgono quelli legati all’indebitamento, alla mancanza di lavoro e di un posto dove vivere.

NUMERI. Questi alcuni dei dati contenuti nel Dossier 2013: le persone ascoltate nel 2012 sono state oltre 27 mila (2mila in più rispetto al 2011). In aumento il rapporto italiani-stranieri: gli italiani erano poco meno del 21% nel 2008 e il 27,5% nel 2011, adesso sono il 31,1%. Il 68,9% sono stranieri (erano il 72,5% nel 2011). Resta maggioritaria la presenza femminile: 56,3%, in aumento di quasi 3 punti rispetto all’anno precedente. Oltre la metà delle persone ha tra i 25 e i 45 anni. L’età media è 49 anni per gli italiani, intorno ai 39 anni per gli stranieri. Il 5,7% delle persone è senza alloggio (6,5% del 2011) e l’8% vive in alloggi di fortuna (10,2% del 2011). Solo il 5,8% vive in appartamento/casa di proprietà ed il 6,6% (quasi tutti italiani) in alloggi di edilizia popolare. Il 43,8% degli italiani e il 54,6% degli stranieri vivono in affitto. Il 74% delle persone è disoccupato, dato elevatissimo e sostanzialmente stabile rispetto agli anni scorsi. È disoccupato il 64,9% degli italiani (63,7% nel 2011, 66% nel 2010) e il 78% degli stranieri (76,5% nel 2011 e nel 2010). 

PROTOCOLLO. E questa mattina è stato firmato l’accordo tra Regione Toscana e Caritas per la realizzazione di azioni su percorsi innovativi nell’area di povertà ed esclusione sociale. I progetti sono molti, tra cui quello del rinnovato impegno del microcredito per il 2014. La Regione e la Caritas Toscana vogliono garantire che il cosiddetto principio di sussidiarietà sia garantito a tutti. Gli obiettivi sono stati riassunti dall’assessore regionale al welfare Salvatore Allocca: ”Bisogna garantire a tutti un’abitazione ed evitare che si scenda al di sotto di quel livello minimo di povertà assoluta. Questi sono i due grandi obiettivi che ci siamo prefissati”.

VOLONTARIATO. ”Occorre che siano forniti a tutti gli strumenti per uscire da questo periodo critico – sottolinea l’assessore Allocca – Sarà rinnovato l’impegno per il microcredito per il 2014 perchè noi Regione Toscana vogliamo rispettare il principio di sussidiarietà”. ”Il numero delle persone che negli ultimi 5 anni si è presentato ai nostri Centri di Ascolto ha subito una paurosa impennata – ha detto mMonsignor Riccardo Fontana della Conferenza Episcopale Toscana-Delegazione Regionale Caritas – La povertà oggi è dilagante, per questo intendiamo anche rilanciare il volontariato, soprattutto tra i giovani”.

Asl, in 50mila ”bidonano” le visite: in arrivo una raffica di sanzioni

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Cinquantamila persone i soli due anni. E’ l’esercito dei fiorentini che dal 2010 al 2012 ha dato forfait senza avvertire alle visite mediche e agli esami clinici prenotati all’Azienda sanitaria.

MIGLIAIA DI ‘BIDONI’. Un vero e proprio esercito di mancate disdette (48.600 per l’esattezza) per un totale di 63.691 appuntamenti diversi. In pratica, circa 115 ”bidoni” ogni giorno. Esami, visite o prestazioni che avrebbero fatto attendere di meno ogni giorno in media 87 persone che avevano un appuntamento.

UN MILIONE IN FUMO. Esami, visite o prestazioni  per le quali era prevista la riscossione di ticket per quasi un milione e mezzo di euro: 1.403.231,73 per la precisione.

IN ARRIVO LE MULTE. Parte di quell’importo ora sarà recuperato perché l’articolo 7 della legge 81 approvata dalla Regione Toscana nel 2012 per razionalizzare la spesa sanitaria prevede che «al fine di consentire una più efficiente gestione delle liste di attesa da parte delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale» l’assistito debba «disdire la prenotazione di prestazioni specialistiche e diagnostico-strumentali, almeno 48 ore prima della data fissata». E, qualora non lo faccia, «anche se esente», deve pagare «una sanzione amministrativa, pari alla quota ordinaria di compartecipazione al costo della prestazione».

LE SANZIONI. È così che da lunedì 18 novembre l’Azienda sanitaria di Firenze recapiterà a 2.660 assistiti altrettante lettere con cui si chiede di rimediare a quella mancanza che ha costretto un altro cittadino ad attendere più tempo per ottenere la medesima prestazione. Si tratta di un cosiddetto “avviso bonario” nel quale si segnalano al cittadino la prestazione saltata, la data in cui doveva essere erogata e appunto l’importo che è previsto per sanare la propria mancanza. Nella lettera gli si chiede di regolarizzare la propria posizione entro 60 giorni pagando appunto la sanzione amministrativa. Il totale dei crediti derivanti da queste prime 2.660 “infrazioni” ammonterebbe all’incirca a 52 mila euro, per l’esattezza 51.782,40. Sono solleciti di pagamento per prenotazioni fatte da utenti non esenti nei primi 8 mesi del 2011 relative a prime visite con importo pari a euro 18,60.

LA RISCOSSIONE. La Asl 10 ha incaricato la società Nivi Credit Srl di via Odorico da Pordenone di provvedere alla riscossione degli importi. Il pagamento può essere effettuato con un bonifico bancario, mediante bollettino di conto corrente postale o, infine, on-line, collegandosi al sito http://www.nivi.it/pos.aspx. In tutti i casi va indicata la causale riportata nell’avviso bonario.

LE ”INFRAZIONI”. Osservando nel dettaglio tutte le 48.600 irregolarità, non solo quelle per cui ora parte la lettera, nell’85% dei casi si è trattato di assistiti che non si sono presentati all’appuntamento preso e nel rimanente 15% di assistiti che non hanno revocato entro i tempi previsti. Il 38% delle “infrazioni” sono state commesse saltando una prima visita con uno specialista, il 18% per un esame nel campo della diagnostica per immagini, il 14% nell’ambito della cardiologia, il rimanente 30% per altre prestazioni.

La carta sanitaria elettronica? Ora si attiva anche agli Urp

Da venerdì 15 novembre l’attivazione della carta sanitaria elettronica sarà possibile anche agli Urp. 

CARTA SANITARIA. Da venerdì, dunque, la carta sanitaria elettronica, che ha funzioni di tessera sanitaria, codice fiscale, tessera europea di assicurazione e malattia e che può essere utilizzata anche come carta nazionale dei servizi, sarà attivabile anche agli Urp (uffici relazioni con il pubblico) del Comune di Firenze. La carta sanitaria consente l’identificazione certa del suo possessore e l’accesso a servizi on line del Comune di Firenze, dell’Inps, dell’Agenzia delle Entrate e di altre amministrazioni pubbliche. Consente inoltre al cittadino di consultare i propri dati sanitari raccolti nel fascicolo sanitario elettronico: basta avere un computer e un lettore di smart card. 

MODALITA’. Finora per attivare la carta sanitaria elettronica come carta nazionale dei servizi era necessario recarsi in uno degli sportelli allestiti dalle Aziende sanitarie toscane, oppure nelle farmacie aderenti. Dal 15 ottobre sarà invece possibile attivarla gratuitamente anche agli sportelli Urp del Comune di Firenze. Per effettuare l’attivazione è necessario portare la carta sanitaria elettronica e un documento di identità valido. Nel momento in cui la tessera viene attivata è rilasciato all’utente il codice Pin che gli consentirà di autenticarsi in rete.

UFFICI. Gli uffici in cui sarà possibile attivare la carta sono in piazza della Libertà 12 (cubo 4), in via del Tagliamento 4 e in via delle Torri 23. Orari di apertura: giorni feriali (escluso il giovedì) dalle 9 alle 13, il giovedì invece dalle 9 alle 14 e dalle 14.30 alle 17.30. Prevista anche l’apertura il sabato mattina, sempre dalle 9 alle 13, per l’Urp del Parterre e di via delle Torri.

Passeggiava in pieno giorno in piazza D’Azeglio: in mano 18 grammi di cocaina

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Passeggiava in pieno giorno per i giardini di piazza D’Azeglio, con in mano 18 grammi e mezzo di cocaina.

LA SEGNALAZIONE. La scena non è sfuggita agli uomini delle volanti, che ieri pomeriggio hanno arrestato un cittadino albanese di 25 anni, accusato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti. Proprio in quelle ore la Questura aveva infatti intensificato i controlli nella zona, dove alcuni residenti avevano segnalato al 113 dei “movimenti sospetti” – ovvero una probabile attività di spaccio – non lontano dalle aree gioco della piazza.

I CLIENTI. Appena l’uomo si è accorto della presenza degli agenti, ha allungando il passo infilando la confezione di stupefacente nella tasca del giubbino. Dopo pochi metri è stato però bloccato dagli agenti. Durante gli accertamenti gli agenti sono riusciti anche a ricostruire parte della rete di clienti del pusher che, dopo l’arresto, ha continuato a ricevere sul telefonino una serie di messaggi e chiamate da parte di alcuni compratori.

Scoperto con 1.800 euro di merce rubata in valigia

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E’ di ben 1.860 euro il valore della merce rubata ieri pomeriggio da un cittadino camerunense di 29 anni in uno store di piazza della Repubblica.

IL COLPO. L’uomo, incensurato, è stato arrestato dalla polizia per furto aggravato. Dopo aver messo a segno il suo colpo, il giovane si era allontanato verso la stazione centrale come un normale turista: un grosso zaino in spalla e un voluminoso trolley trascinato a mano. Appena i dipendenti del negozio si sono accorti del cospicuo ammanco hanno subito dato l’allarme al 113, fornendo descrizione e via di fuga del sospetto. La Sala Operativa della Questura ha immediatamente coordinato le ricerche dell’uomo, che è stato avvistato, dopo qualche istante, dalla Polizia Ferroviaria mentre si stava dirigendo di buon passo verso la Fortezza.

IN VALIGIA. In pochi minuti gli uomini della Prima Squadra Volante lo hanno raggiunto e bloccato proprio ai giardini della Fortezza Da Basso. All’interno dello zaino e della valigia la polizia ha così recuperato l’intera refurtiva dalla quale erano state rimosse le placche antitaccheggio: sei giacconi, un cappotto, tre camice, due pantaloni, un paio di guanti e perfino un profumo.

NOVOLI. Poco più tardi i Poliziotti di Quartiere hanno invece denunciato per il medesimo reato un cittadino marocchino di 30 anni. In questo caso l’uomo aveva rubato 200 euro di vestiti da un negozio all’interno del centro commerciale di Novoli.