mercoledì, 18 Giugno 2025
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Il ”Pinolo” vince il Firenze Gelato Festival

Primo posto sul podio dei gelati per il “Pinolo”.

VINCITORE. E’ infatti il gusto ideato da Antonio Mezzalira a vincere il primo turno del Firenze Gelato Festival.

GIURIA. A deciderlo una giuria tecnica, formata da esperti nel campo del “dolce freddo” e giornalisti gastronomici.

PINOLO. Il gusto del maestro gelatiere, che gestisce la gelateria “Golosi di natura”, è realizzato con una pasta di pinoli e variegato con altri pinoli tostati e caramello: “Un gelato da assaporare cucchiaino dopo cucchiaino”, come dice il suo stesso creatore.

GUSTI. Altri gusti che hanno colpito positivamente la giuria sono stati la “Mandorla al profumo di Sicilia con Stevia” di Matteo Bellasio e la “Crema di miele con zenzero e timo limone” del portoghese Claudio D. Guerreiro.

PUBBLICO. A giorni si sapranno anche i risultati delle votazioni fatte dai visitatori muniti di Gelato Card, che decreteranno un altro vincitore, o forse lo stesso, del Firenze Gelato Festival.

”Oltre la rottamazione”: in libreria il nuovo lavoro di Renzi

E’ in libreria ”Oltre la rottamazione” (Mondadori), l’ultimo lavoro del sindaco di Firenze Matteo Renzi.

IL LIBRO. Presentato nei giorni scorsi al Salone del libro di Torino, il titolo scelto per il volume è piuttosto eloquente: ”adesso basta rottamare. È il momento di andare ‘oltre’. Oltre la rottamazione di una classe politica che ha sprecato la propria opportunità di cambiare le cose”, viene spiegato.

ROTTAMAZIONE. E proprio sulla parola “rottamazione” si è soffermato nella presentazione il primo cittadino fiorentino: una parola troppo dura, ha spiegato. “Ho impaurito, dunque ho sbagliato”.

IL FUTURO. Tanti i temi affrontati nel libro, dal lavoro alla politica e al futuro. Il futuro di un’Italia bella e possibile, di cui Renzi traccia i confini.

Addio Monni, tutta Firenze lo piange. Camera ardente al teatro di Rifredi

Firenze piange Carlo Monni.

MALATTIA. L’attore, che aveva settant’anni, era malato da tempo. Quando si è diffusa la notizia della sua scomparsa, sono stati tantissimi i commenti e i saluti che Firenze (e non solo) ha voluto tributargli.

INTERPRETAZIONI. Personaggio originale, Monni era infatti benvoluto e conosciuto da tutti. E ora in tanti ricordano quelle che sono state le sue apparizioni più celebri e di successo, come quella in Berlinguer ti voglio bene a fianco di Roberto Benigni.

CORDOGLIO. Tanti i registi con cui Monni ha lavorato nella sua carriera, tanto anche il suo impegno per il teatro. E tanti, come detto, i messaggi arrivati dal popolo fiorentino alla notizia della sua scomparsa.

RENZI. “Lo ricordo come attore di cinema e teatro – commenta il sindaco Matteo Renzi – ma anche per il suo impegno nel sociale e nel territorio fiorentino. Negli ultimi anni ci incontravamo a volte al parco delle Cascine, dove lui andava a correre e che anch’io frequento nel tempo libero”. “Alla sua famiglia – conclude – l’affetto mio personale e di Firenze”.

CAMERA ARDENTE. La camera ardente è allestita al Teatro di Rifredi oggi dalle 14.30 alle 21, domani dalle 10. “Il nostro caro amico Carlo Monni se ne è andato domenica sera – lo ricordano proprio dal teatro di Rifredi – era un artista unico ed inimitabile. Prima ancora di essere capace di dar vita  a tanti indimenticabili personaggi, era lui stesso uno straordinario  personaggio. Ha recitato, cenato con gli amici e camminato alle Cascine  fino al giorno prima di entrare in ospedale. Questa era la sua vita. Era  solare, generoso come pochi ma poco incline ai compromessi. Era un uomo  libero, senza pregiudizi né morali né artistici. Cercava sempre la  verità sia sulla scena che nei rapporti con le persone. Nel lavoro  voleva divertirsi e divertire la gente, ma era anche un uomo colto ed un  amante della poesia e della musica. Da quasi quindici anni il Teatro di  Rifredi era diventato la sua casa. Tutto iniziò con una scommessa di  Angelo Savelli che lo volle a fianco della grande attrice ronconiana  Marisa Fabbri in una innovativa edizione di “Gallina vecchia” che riscosse un enorme successo. Il felice sodalizio con Savelli proseguì poi  con “S’io fossi foco” e “Nel mezzo del cammin”, dove Carlo poté esprimere tutto il suo amore per Dante e per gli antichi poeti toscani  un po’ ribelli e licenziosi come lui, recitando a fianco di Massimo Grigò e Andrea Bruno Savelli che diventeranno per lui più che dei  colleghi dei veri e propri complici e sodali. Ed è con Andrea Bruno Savelli che continuerà a calcare il palcoscenico di Rifredi prima con i  divertenti “Decameron” e “Cecco toccami” e poi con due impegnativi  spettacoli a cui si sentiva profondamente legato: lo shakespeariano  “Falstaff” e il brunelleschiano “La beffa del grasso legniaiuolo”. La sua  ultima apparizione pubblica è stata, sempre a Rifredi e sempre sotto la  direzione di Andrea Bruno Savelli, nella lettura scenica “La briscola in cinque” che nella prossima stagione teatrale sarebbe dovuta diventare un vero e proprio spettacolo. In tutti questi anni Carlo Monni ha recitato  in tantissimi spettacoli mattutini per le scuole. Carlo amava i giovani ed era amatissimo dai giovani che lo prendevano d’assalto alla fine delle rappresentazioni. Per tutto il mese di marzo è stato addirittura lui stesso ad andare direttamente dentro le scuole a recitare un divertente blitz teatrale sull’evasione fiscale. Chissà in quante pagine di facebook, in quanti diari scolastici, in quante camerette di adolescenti campeggiano le foto di Carlo Monni sorridente, avvinghiato a grappoli di giovani entusiasti e fieri di essere lì dentro quell’inquadratura con il loro idolo. Ora che Carlo ci ha lasciato nella  pienezza delle sue forze, della sua veloce falcata, del suo volto assolato, del suo potente sorriso e dei suoi occhi profondi, capiamo che a lui è spettata la giovinezza degli eroi”.

Arno, recuperato il cadavere di un uomo / VIDEO

Intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco in Arno.

L’INTERVENTO. Qua i sommozzatori hanno recuperato il corpo senza vita di una persona in arno, all’altezza del ponte Amerigo Vespucci-pescaia Santa Rosa.

IL VIDEO dei vigili del fuoco:

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Droga, la polizia consegna la pizza e arresta il pusher

L’operazione antidroga è nata da una segnalazione. A farla la compagna del pusher.

TELEFONATA. E’ accaduto nella serata di ieri a Firenze, quando la compagna di uno spacciatore, un marocchino di trentadue anni, dopo un duro litigio ha chiamato il 113, per denunciare la grossa presenza di sostenze stupefacenti nell’appartamento dell’uomo.

PIZZA. La polizia ha raggiunto l’abitazione, in zona Novoli, attorno alle 22 e ha utilizzato un escamotage per non destare sospetti nel pusher: gli agenti si sono infatti finti dei corrieri della pizza, riuscendo così ad introdursi nell’appartamento.

ARRESTO. Una volta entrati, gli operatori hanno soccorso la donna, che aveva alcune contusioni causate dal litigio, e hanno sequestrato dieci grammi di eroina e strumenti per il confezionamento delle dosi. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostenze stupefacenti ai fini di spaccio.

Madagascar, due fiorentine scampate alla morte

Sono due sorelle fiorentine, di ventotto e ventitre anni, entrambe volontarie.

VOLONTARIATO. Erano partite alla volta del Madagascar per svolgere un mese e mezzo di assistenza sanitaria a Nosy Be, ma il loro soggiorno è durato solo due giorni.

RAPINA. Nella notte a cavallo fra l’8 e il 9 maggio, infatti, sono rimaste coinvolte in una violenza rapina avvenuta nella sede della Onlus per la quale collaboravano, durante la quale hanno perso la vita, uccisi a colpi di machete dai rapinatori, i due guardiani della struttura, marito e moglie.

CORPI. “Noi – spiega la sorella minore – ci siamo salvate perché i rapinatori sono riusciti a recuperare circa 2.000 euro e tutti i computer e i cellulari presenti nella struttura. Sono stati momenti terribili, soprattutto quando abbiamo trovato i corpi ormai senza vita dei due guardiani”.

ESPERIENZA. “Abbiamo voluto raccontare la nostra drammatica esperienza – spiega la maggiore – perché quella zona è una meta molto ambita dai turisti, soprattutto italiani, e chi arriva non sa che quell’isola è oggetto di una escalation di violenza che si sta registrando negli ultimi mesi”.

COOPERAZIONE. “Il Comune – ha detto la presidente della commissione Pace e relazioni internazionali Susanna Agostini – vi è grato per l’aiuto che state dando in questi paesi attraverso la cooperazione internazionale, fiore all’occhiello della nostra città. Esperienze drammatiche come questa devono indurci a tenere alta l’attenzione perché fare cooperazione è complicato. Non basta infatti – ha continuato Agostini – avere competenza su una singola materia, occorre un continuo e costante collegamento con le istituzioni. Il volontariato è fondamentale e va incoraggiato e siamo orgogliosi che molti fiorentini partano e portino avanti quest’attività”.

Firenze, insulti ”viola” ai giocatori del Milan

Incontro non amorevole fra tifosi viola e i giocatori del Milan.

STAZIONE. E’ accaduto questa notte, venti minuti dopo la mezzanotte, quando il pullman del club rossonero, di ritorno da Siena, ha fatto scendere i giocatori alla stazione FS Campo di Marte di Firenze, per prendere il treno per Milano.

CONTESTAZIONI. Qui alcuni tifosi della Fiorentina, circa trenta, non appartenenti all’area dei cc.dd. “Ultras”, hanno inveito contro i “diavoli”, con cori e insulti rivolti soprattutto a Mario Balotelli, autore del primo gol su rigore contro il Siena.

SECURITY. La security del Milan avrebbe dovuto anche bloccare la “risposta” del bomber rossonero, allontanandolo preventivamente dai contestatori. Fra questi e la squadra del Milan non vi è stato alcun contatto.

Fiorentina, la notte della beffa. Dai tifosi tanta rabbia e applausi alla squadra

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Una beffa. Amara, molto amara. Si è conclusa così la stagione viola, una stagione esaltante con un finale però amarissimo.

SOGNO SPEZZATO. Perché i preliminari di Champions erano ormai lì, a sei minuti di distanza. Il Milan perdeva a Siena, e nemmeno un pareggio sarebbe bastato ai rossoneri. La Fiorentina, dal canto suo, aveva ormai già da un po’ archiviato la pratica Pescara, e giocava con un orecchio a quello che accadeva in quel di Siena. Notizie buone, ottime, fino a pochi minuti dalla fine.

IL RIGORE. Poi tutti sanno come è andata. Un rigore (che ha fatto e continuerà a far discutere) che ha riaperto la partita, il gol del 2-1 firmato Mexes, la doccia fredda, gelata, per la Fiorentina. E alla fine la delusione era ben visibile sul volto di tutti, giocatori e staff viola, in una serata dall’epilogo incredibile. Resta una stagione esaltante, ma per il momento la rabbia è più forte.

TIFOSI. La stessa rabbia che hanno espresso fin da subito i tifosi viola, prendendo “d’assalto” social network e siti viola con commenti che non lasciano spazio a dubbi. E per una volta l’ironia è passata in secondo piano. Rabbia, tanta rabbia per quel rigore concesso ai rossoneri ma non solo, anche per altri episodi che hanno caratterizzato questa stagione. La stessa rabbia trapelata in alcuni giocatori viola.

CORI E APPLAUSI. Ma, nonostante questo, i supporter gigliati hanno comunque voluto ringraziare la squadra per questa stagione. Erano un centinaio i tifosi che hanno aspettato fino alle tre di notte il ritorno del pullman della squadra da Pescara, con applausi e cori per tutti. Alla fine, quando la rabbia sarà (un po’) passata, resterà il ricordo di una grande annata. Da cui ripartire.

A Pescara: Trionfo amaro. Per la Fiorentina è solo Europa League

Versilia, investe e uccide una donna. ”Era ubriaco”

E’ morta dopo un giorno di vane speranze.

DONNA. La giovane donna viareggina, di ventotto anni, era stata travolta ieri da un’auto, all’uscita di una discoteca di Lido di Camaiore, in Versilia.

OSPEDALE. Le sue condizioni erano apparse subito gravi ed era stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Livorno. Qui era stata sottoposta ad un intervento neurochirurgico.

MORTE. Ma nelle fasi successive al post intervento, le condizioni di salute della donna si sono aggravate, culminando con la sua morte.

DENUNCIA. L’investitore, un fiorentino di trent’anni, sarebbe positivo all’alcoltest, ed è stato denunciato per omicidio colposo.

Arno, recuperato il cadavere di un uomo

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Il cadavere di un uomo è stato recuperato in Arno dai sommozzatori dei vigili del fuoco, all’altezza del ponte Amerigo Vespucci-pescaia Santa Rosa.

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