sabato, 3 Maggio 2025
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Latitante entra al bar del tribunale, arrestato

Era latitante da tre mesi.

EVASIONE. Un algerino di quarantasette anni era evaso a gennaio dagli arresti domiciliari della sua casa a La Spezia, dove stava scontando una pena per rapine e furti d’auto.

BAR. In questi tre mesi di latitanza l’uomo aveva ripreso a commettere furti ai danni degli automobilisti, lasciando sempre perdere le sue tracce. Ma non è stato altrettanto scaltro nella scelta del bar dove prendersi un caffè. Ieri mattina è infatti entrato nel bar del Tribunale di Massa, frequentato spesso dalle forze dell’ordine.

ARRESTO. Nel locale c’erano due agenti di polizia che hanno subito riconosciuto il latitante, procedendo all’arresto.

Aveva tre etti di hashish in tasca, arrestato

Era già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti.

ARRESTO. Un marocchino di trentuno anni anni è stato arrestato dalla polizia, con l’accusa di possesso di stupefacenti ai fini di spaccio.

IL FATTO. E’ accaduto la notte scorsa. Il magrebino stava camminando lungo viale Fratelli Rosselli, alle cinque di mattina, quando ha visto l’auto della polizia e ha accelerato improvvisamente il passo, cambiando direzione. Questo atteggiamento ha insospettito gli agenti che hanno raggiunto l’uomo e lo hanno fermato.

HASHISH.  Durante il controllo, lo straniero è stato trovato in possesso di 300 grammi di hashish, nascosti nelle tasche posteriori dei pantaloni. La “roba” era suddivisa in tre blocchi, due dei quali aperti.

Giardino di Carraia, accordo fra Comune e comitato San Niccolò per la gestione

Un importante scrigno verde nel cuore della città e bene prezioso per il rione di San Niccolò.

CONVENZIONE. E’ il giardino di Carraia “Piero Filippi”, per la cui custodia e promozione, si è firmata oggi una convenzione fra il Comune di Firenze e il Comitato di San Niccolò. “Un rapporto fruttuoso che si rinnova – spiega l’assessore all’Ambiente Caterina Biti – e che dimostra come la collaborazione tra istituzioni e cittadini possa portare a ottimi risultati, come è nel caso della gestione di questo bellissimo luogo”.

GIARDINO. Il Giardino di Carraia è effettivamente un luogo di grande socializzazione per l’interno quartiere, vissuto intensamente da tutti i cittadini, giovani, anziani e bambini accompagnati dai genitori. Uno spazio rilassante immerso nel verde, intimamente legato al Comitato di San Niccolò.

COMITATO. E’ dagli anni ’90, infatti, che perdura questo rapporto, quando alcuni cittadini del quartiere – spiega Sara Nocentini, presidente del Comitato – si attivarono per ripulire la collina e chiesero che fosse riqualificato in un giardino pubblico. Quegli stessi cittadini formarono nel 1997 un’associazione, il Comitato di San Niccolò che formalizzasse, con l’accordo del Comune, la custodia dello spazio verde e in onore di quei primi fiorentini, il Giardino di Carraia porta il nome di Piero Filippi, primo presidente del Comitato.

INIZIATIVE. Incentivare il rispetto e la valorizzazione dei luoghi pubblici è una delle battaglie del Comitato di San Niccolò, che l’anno scorso ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Toscana per il progetto “Non è mai troppo presto! Giovani cittadini/e per la legalità dei beni comuni”, un’iniziativa che punta a coinvolgere anche i più giovani nella tutela degli spazi verdi. Nei prossimi mesi verranno promossi dal Comitato altri progetti.

Un nuovo fontanello in città: inaugurato quello di Varlungo

E cinquantasette. E’ questa la cifra dei fontanelli presenti nei comuni gestiti da Publiacqua.

VARLUNGO. Il 57esimo è stato inaugurato questa mattina a Firenze, nel Varlungo, andando a sostituire il vecchio impianto ad una sola cannella ad acqua naturale, ormai in disuso. “Con questo fontanello – ha spiegato D’Angelis, amministratore delegato di Publiacqua – rispondiamo alle richieste dei cittadini della zona e manteniamo un impegno preso con loro. Continua così la nostra campagna permanente per l’acqua del rubinetto insieme all’amministrazione comunale con gli obiettivi di risparmio ambientale, riduzione di rifiuti e trasporti, e meno spese per le famiglie. In un anno a Firenze i nostri fontanelli hanno erogato ciascuno al mese tra 80 e 100 mila litri (60% frizzante) e significano meno 10 milioni di bottigliette di plastica e più di 5 milioni di euro risparmiati e rimasti nelle tasche dei cittadini”.

FONTANELLI. A Firenze i fontanelli presenti sono sedici, ma è un numero destinato ad aumentare. Entro l’estate sono previsti, infatti, due nuovi impianti in piazza Dalmazia e piazza della Crezia a Ugnano, portando a quota diciotto i fontanelli in città.

ACQUA. Ma non vi è solo risparmio e praticità. L’acqua erogata da questi impianti è di grande qualità e viene sottoposta a rigorosi controlli ed esami. Grazie all’impianto dell’Anconella, che possiede un laboratorio chimico-biologico che svolge oltre 300mila controlli l’anno, l’acqua dell’Arno viene filtrata, pulita e resa potabile.

TRASPARENZA. Inoltre, per una maggiore trasparenza in favore dei cittadini, a breve sarà possibile ottenere anche l’istantanea “carta d’identità” dell’acqua erogata dai fontanelli, attraverso un QR Code leggibile da qualsiasi smartphone. Ad ogni modo i dati dell’acqua sono online già da tempo, sui siti www.publiacqua.it, www.acquadelrubinetto.it e www.opendata.comune.fi.it.

Firenze, restringimenti di carreggiata per lavori stradali

Piccoli disagi stradali nella settimana di Pasqua.

MARCIAPIEDI. Domani, 28 marzo, inizieranno i lavori di ripristino dei marciapedi e della pavimentazione stradale in via di Novoli (tra via Allori e via Valdinievole), via Nicolodi e via delle Panche (fra via Calò e via Bocci). Fino al 7 aprile ci saranno restringimenti di carreggiata.

RETE FOGNARIA. E sempre domani si avvieranno i lavori alla rete fognaria in via di Legnaia, che porteranno, fino al 2 aprile, al restringimento della carreggiata a senso unico nel tratto di strada da via Pisana a via Maso di Banco.

Altopascio, rapina sventata a colpi di padella

Hanno tentato di rapinare un supermercato.

PADELLA. E’ successo ieri ad Altopascio, nel lucchese, quando due uomini hanno assaltato il negozio. Ma i due rapinatori hanno dovuto fare i conti con una guardia giurata, una donna, che prontamente ha estratto la pistola e l’ha puntata verso i due. E’ intervenuto anche il direttore del supermercato, che ha scelto un’arma più “scenica e storica”, una padella afferrata dagli scaffali, con la quale ha colpito uno dei due malviventi, facendolo cadere a terra.

ARRESTO. Sono poi intervenuti i carabinieri di Lucca, che hanno arrestato i due rapinatori e denunciato un terzo uomo, sospettato di essere un loro complice in attesa fuori del supermercato.

Prato, trovato un cadavere in un fosso

Si tratterebbe di un cinese.

FOSSO. Il cadavere è stato ritrovato in un fosso sotto la carreggiata, in località Macrolotto, provincia di Prato. Ad avvistarlo e dare l’allarme è stato un camionista.

INDAGINI. I carabinieri e la procura di Prato hanno subito avviato le indagini per scoprire cosa sia successo, e sul posto è giunto anche il sostituto procuratore Antonio Sangermano.

RISSA. Le cause del decesso verranno accertate dalla perizia del medico legale, già in corso, mentre per quanto riguarda la dinamica dei fatti, sono aperte tutte le ipotesi. Un indizio potrebbe essere la notizia riguardante una rissa fra gang cinesi, avvenuta ieri sera, proprio vicino al luogo del ritrovamento del cadavere.

Cade da una scala in un cantiere edile, grave un giovane operaio

Nuovo infortunio sul lavoro.

INCIDENTE. E’ accaduto questa mattina verso le 9 in un cantiere edile nell’aretino. Un operaio di venticinque anni è caduto da una scala mentre era intento a svolgere alcuni lavori.

CAREGGI. Un volo di diversi metri, che gli ha procurato gravi lesioni spinali. Il giovane, residente in zona, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Careggi con l’elicottero Pegaso.

Il ”vecchio” teatro Comunale verso la rinascita: ecco come

“Vecchio” Teatro Comunale, approvati gli indirizzi per il piano di recupero.

PIANO DI RECUPERO. La giunta, su proposta dell’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci, ha approvato ieri la delibera con gli indirizzi per il piano di recupero del Teatro Comunale, il grande immobile di via Solferino che sarà messo all’asta e verrà liberato entro l’estate, dopo il trasferimento della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino al nuovo Teatro dell’Opera alle Cascine.

PRESCRIZIONI. Per essere approvato – spiegano da Palazzo Vecchio – il futuro piano di recupero dovrà tener conto di due prescrizioni, sempre in coerenza con il Piano Strutturale. La prima: la superficie utile lorda complessiva non dovrà essere superiore a 18mila mq, tenendo comunque conto che “nel caso in cui l’operatore opti per la conservazione del ridotto del teatro, la superficie utile lorda potrà essere incrementata fino a 19mila mq”. La seconda: i manufatti che sostituiranno l’attuale torre scenica non dovranno avere altezza in gronda superiore a quella esistente.

ELEMENTI. La delibera inoltre fornisce precise indicazioni “quali elementi della memoria storica del teatro ancorché non costituenti vincoli di alcuna natura”, ovvero: l’attuale foyer del teatro potrà essere conservato sia come volume che come stile architettonico, destinandolo a pubblico esercizio; l’attuale superficie della platea potrà essere mantenuta quale corte interna e trattata come giardino/piazza alberata, anche se utilizzata come copertura dei piani interrati.
 “Le ipotesi progettuali, in coerenza con le varianti recentemente approvate – spiega l’assessore Meucci – prevedono diverse possibilità di intervento: quasi esclusivamente residenziale oppure un mix tra residenziale e recettivo, con un una piccola parte per il terziario. Con questo atto, abbiamo inteso definire più precisamente le caratteristiche della trasformazione dell’immobile, che sarà messo all’asta entro il mese di aprile, con tempi certi anche per il rilascio del bene, previsto entro l’estate 2014”.

NUOVO TEATRO. I lavori del nuovo teatro infatti sono in corso e l’inaugurazione della sala lirica è prevista nel maggio del prossimo anno, mentre il trasferimento della Fondazione avverrà nei tre mesi successivi.

Barco, arriva il ponte Bailey. In attesa di quello nuovo

Barco, approvato dalla giunta il progetto del ponte Bailey.

VIA LIBERA. La giunta comunale ha approvato ieri, su proposta dell’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei, il progetto definitivo del ponte Bailey sul torrente Mugnone. Si tratta della struttura che andrà a sostituire temporaneamente il vecchio ponte del Barco, demolito a fine gennaio per ragioni di sicurezza idraulica. Il via libera è arrivato dopo i pareri favorevoli della Provincia di Firenze, competente per le questioni idrauliche, e del Genio Civile della Regione Toscana, e dopo che la Direzione Urbanistica ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica. I lavori quindi potranno iniziare ad aprile.

IL PONTE. Il ponte tipo Bailey (ovvero una struttura modulare in ferro di semplice montaggio nata per scopi militari) sarà costruito nello stesso punto di quello abbattuto e permetterà il ripristino della circolazione stradale in attesa della realizzazione della nuova infrastruttura viaria (nella fotografia il progetto), che sorgerà a poche decine di metri di distanza, in prossimità del ponte ferroviario. Sia il Bailey che il nuovo ponte saranno realizzati da Rfi nell’ambito degli interventi previsti dall’accordo per la messa in sicurezza del Mugnone.

MOBILITA’. “Con l’approvazione di oggi (ieri, ndr) rispettiamo l’impegno che avevamo preso con i cittadini della zona al momento della demolizione del vecchio ponte del Barco – commenta l’assessore Mattei – questa struttura, seppur temporanea, insieme alla viabilità alternativa provvisoria riservata ai mezzi di soccorso e a quelli di grandi dimensioni, darà una risposta significativa alla mobilità della zona in attesa della realizzazione del nuovo ponte”.

Leggi anche: Barco, giù il vecchio ponte: uno provvisorio in attesa del nuovo