sabato, 24 Maggio 2025
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Topi nella scuola elementare: sospesa l’attività didattica

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Scuola chiusa per topi. Succede a Calci, nel pisano, dove è stata sospesa l’attività didattica di una scuola elementare per la presenza di topi.

TOPI. Tutto è cominciato lunedì 7 gennaio, alla ripresa dell’attività scolastica dopo le vacanze natalizie, nella scuola primaria “V. Veneto” di Calci: qui, infatti, è stata scoperta la presenza di topi. Allertata dal personale, l’amministrazione comunale, in rapporto con il dirigente didattico dell’Istituto Comprensivo, si è attivata per un intervento immediato di derattizzazione e sanificazione. Per consentire lo svolgimento delle operazioni, il sindaco – viene spiegato – ha disposto la sospensione dell’attività scolastica per martedì 8 gennaio.

ESCREMENTI. Sono stati quindi effettuati gli interventi di derattizzazione e sanificazione e le ordinarie pulizie, ma la mattina di mercoledì 9 gennaio è stata segnalata la presenza di escrementi nei locali. E’ dunque intervenuto il personale dell’Unità Funzionale Igiene e Sanità Pubblica della Usl 5, che ha richiesto un ulteriore intervento di derattizzazione e sanificazione. Così, per consentire le operazioni, il sindaco Bruno Possenti, sempre d’intesa con il dirigente scolastico, ha disposto la sospensione dell’attività scolastica per i giorni 10, 11 e 12 gennaio.

RESTI DI CIBO. In un documento la giunta, in merito a quanto accaduto fa rilevare che “le pulizie all’interno dell’edificio scolastico non competono all’Amministrazione Comunale ma all’Istituto Comprensivo; la presenza di topi sembra sia stato determinata da dimenticanze di alimenti deperibili rimasti all’interno per tutto il periodo delle vacanze natalizie; tutte le decisioni sono state assunte di concerto con la Direzione didattica”. La giunta, prosegue il documento del Comune,  “ritiene di aver fatto quanto dovuto nell’interesse della sicurezza dei bambini e del personale della scuola. Si è impegnata a farsi carico, oltre all’onere della derattizzazione e sanificazione, anche di un intervento straordinario di pulizia. Si rammarica che siano comparse sulla stampa dichiarazioni prive di qualsiasi fondamento in merito ai compiti ed alle responsabilità dell’Istituzione comunale”.

Tentanto un furto in appartamento a Firenze, fermate tre ragazzine

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Una banda fin troppo giovane.

IL TENTATO FURTO. Stavano provando a forzare la porta di un’abitazione in via Veracini a Firenze, quando la proprietaria, che si trovava all’interno, si è accorta del tentativo e ha avvisato la polizia. Le autrici del tentato furto sono tre ragazzine croate, di 18, 13 e 8 anni.

L’ARRESTO. Alla vista degli agenti hanno provato a fuggire ma sono state bloccate. L’unica maggiorenne è stata arrestata, mentre le altre due sono state affidate a un centro di accoglienza per minori.

Fallimento della Richard Ginori, il fascicolo al vaglio dei magistrati

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Il fallimento sotto la lente.

IL FALLIMENTO. La procura di Firenze sta valutando i passaggi che hanno portato al fallimento della Richard Ginori 1735. Si tratta – viene spiegato – di un atto dovuto: i magistrati spiegano che in presenza di una richiesta di concordato, l’apertura di un fascicolo è automatica. Al momento non ci sono né indagati né ipotesi di reato.

I PUNTI. All’attenzione della procura di Firenze ci sono gli atti relativi alla richiesta di concordato e la sentenza del tribunale di Firenze con cui è stato dichiarato il fallimento dell’azienda.

Il fallimento: Richard Ginori: il tribunale di Firenze dichiara il fallimento

Gli incontri: Richard Ginori, incontro tra sindacati e Regione Toscana / Richard Ginori, giovedì incontro a Roma

Belen alla Fortezza, è lei l’ospite più attesa

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E mentre Pitti Immagine si prepara alle perfomance di questo pomeriggio, che vedranno protagonisti la maison francese Kenzo, i Pitti Guest designer del marchio franco-giapponese Masion Kitsunè e lo special project White montaneering, i più curiosi invece aspettano solo lei, la regina del gossip, Belen Rodriguez, che in giornata è attesa alla Fortezza per la presentazione della sua nuova linea di abbigliamento, realizzata in partnership con Fred Mello.

IN DOLCE ATTESA. E in fiera non si parla d’altro, perché Belen dovrebbe arrivare in dolce compagnia – insieme al suo compagno Stefano De Martino, ex ballerino del format tv Amici di Maria de Filippi – oltre che in dolce attesa, visto che è già al sesto mese di gravidanza.

IL MARCHIO. Appena tornata dall’Argentina, dove ha passato le feste in compagnia della sua famiglia e del compagno, la showgirl è tornata in Italia prima di dare alla luce il suo primogenito. “!m?erfect”, questo il nome del marchio in arrivo alla Fortezza, alla creazione del quale – assicurano i creatori – la showgirl ha collaborato attivamente.

La foto è uno scatto preso dal profilo Facebook di Belen.

La kermesse: Il collare? Solo se è griffato. A Pitti sbarca la collezione per cani deluxe –  Alta moda in cooperativa: a Pitti le calzature de Tommaso / FOTO Da Palazzo Vecchio al mercato: la moda esce dalla FortezzaIl re della passerella: a Palazzo Vecchio la sfilata vip di Ermanno Scervino

Strage di Stazzema, la Toscana chiede giustizia in Germania

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La Toscana non dimentica.

ARCHIVIAZIONE. L’archiviazione del procedimento contro i responsabili dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, decisa dalla Procura di Stoccarda lo scorso 1° ottobre, è stata definita da più parti un insulto alla memoria delle 560 vittime, alla storia della Resistenza e dell’Italia, al dolore di una popolazione e a chi è sopravvissuto all’orrore. Proprio domani, venerdì 11 gennaio, una rappresentanza dei superstiti della strage nazi-fascista di Sant’Anna sarà ricevuta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per trasmettere il proprio sdegno sull’archiviazione disposta dalla magistratura tedesca.

LA REGIONE. Ecco perché l’assessore regionale alla cultura chiede un incontro al governo italiano, affinché intraprenda tutte le azioni necessarie con il suo omologo tedesco per riaprire il procedimento. Ciò è stato fatto inviando una lettera ai ministri degli esteri e della giustizia, con la quale si domanda che l’Italia richieda l’esecuzione in Germania delle sentenze emesse dai tribunali militari italiani in merito alle stragi naziste della Seconda guerra mondiale perpetrate in Toscana, a partire da quella sulla strage di Sant’Anna sancita con la sentenza del Tribunale militare di La Spezia del 2005, poi confermata dalla Cassazione.

I MASSACRI. Il massacro avvenne il 12 agosto del 1944, quando il fuoco si scatenò su neonati, donne e uomini disarmati. Nell’estate del ’44 le stragi nazi-fasciste furono più di 280, i comuni interessati 83, i morti tra i civili furono circa 4500, cui devono essere aggiunte diverse migliaia di morti tra i partigiani e soldati senza uniforme.

Cosa era successo: Strage Stazzema, inchiesta archiviata. Nessun processo per gli ex SS Stazzema, protestano i turisti tedeschi: ”Vogliamo il processo per le Ss”

Una pillola di oltre duemila anni fa scoperta in Toscana

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Una pillola d’epoca.

LA SCOPERTA. Un medicinale di più di 2000 anni fa, quasi sicuramente un collirio, è stato recuperato intatto all’interno di un contenitore di stagno nel “Relitto del Pozzino”, i resti di una nave naufragata nel II secolo a.C. nelle acque del Golfo di Baratti, sito dell’antica città etrusca Pupluna (Populonia – Livorno) e portato alla luce dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Per la prima volta in Italia è stato effettuato un lavoro analitico che ha consentito di individuare la composizione di compresse farmaceutiche antiche, che verosimilmente avevano la funzione di collirio, preceduto solo da un caso analogo a Lione. L’eccezionale scoperta è stata resa possibile dal ritrovamento di un medicinale intatto, nel suo contenitore originale. Questo ha dato la possibilità di indagare il principio medicamentoso con una vasta serie di analisi da cui sono scaturiti dati importanti.

LA VALIGETTA. Quella sostanza che già Plinio il Vecchio, e successivamente Dioscoride, illustravano come curativa per gli occhi e per le malattie della pelle, trova ora riscontro nella composizione delle compresse, pressappoco circolari e di colore grigio spesse un centimetro, con un diametro di quattro, che facevano parte del bagaglio di un medico che viaggiava a bordo della nave. A completare la “valigetta” dell’antico medico sono state anche rinvenute numerose altre pissidi in stagno, 136 piccoli flaconi di legno di bosso, un mortaio, uno specillo in ferro e una campana in bronzo, quest’ultima probabilmente da usare per i salassi.

LE INDAGINI. La sorprendente scoperta arriva dalle indagini iniziate al momento del ritrovamento da Gianna Giachi e Pasquino Pallecchi del Laboratorio di analisi della stessa Soprintendenza e portate a termine di recente dagli stessi grazie a strumentazioni d’avanguardia e anche alla collaborazione di Marta Mariotti Lippi del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e di Maria Perla Colombini, Erika Ribechini e Jeanette J. Lucejko del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa. Già dai primi studi condotti dopo il ritrovamento del relitto, all’inizio degli anni ’90, era emerso come fra i “vari tesori” ci fossero con tutta probabilità dei medicinali. Le analisi condotte sulle compresse dal Laboratorio di analisi della Soprintendenza toscana evidenziarono che il principio attivo delle compresse era dato da due diversi composti di zinco (smithsonite e idrozincite, rispettivamente carbonato e idrossicarbonato di zinco), come le medicine a uso dermatologico e oftalmico.

LA COMPOSIZIONE. Oggi, tutto questo trova conferma con l’implementazione delle analisi mediante una ricerca multidisciplinare che ha portato, complessivamente, alla caratterizzazione chimica, mineralogica e botanica delle compresse. Nel medicinale la parte di natura inorganica costituisce l’80% della massa, in questa il 75% è dato da zinco, presente appunto come carbonato e idrossicarbonato. Insieme a questi compaiono, come coformulanti, sostanze lipidiche, ovvero grassi, di origine animale e vegetale, cera d’api, resina di pino e amido. Inoltre, molte fibre di lino sono state trovate all’interno delle compresse: è probabile che servissero per mantenere compatto il medicinale nel momento della sua applicazione sulla parte malata.

LA CONCLUSIONE. Il lavoro analitico è stato riportato in un recente articolo pubblicato nella prestigiosa rivista scientifica americana Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), nel quale, tra l’altro, si ricorda come lo stesso termine italiano “collirio” derivi dal termine greco k о llyra, che indica piccoli panetti rotondeggianti, come è appunto la forma delle compresse del Pozzino. I reperti archeologici del relitto del Pozzino sono esposti nel Museo Civico Archeologico del Territorio di Populonia, a Piombino.

Firenze-Siena, a settembre via ai lavori

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La Firenze -Siena? Allo stato attuale “non è una superstrada, è un tratturo”. Parola del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

LAVORI. Il governatore toscano ha allora annunciato attraverso Facebook l’inizio dell’intervento per rifare la superstrada, per la gioia degli automobilisti che vi transitano.

FINANZIAMENTO. “Abbiamo ‘tormentato’ l’Anas fino ad ottenere un finanziamento di 20 milioni per lavori straordinari. A settembre si parte”: scrive ancora il presidente della Regione sul sociale network.

A SETTEMBRE. A settembre, dunque, prenderanno il via gli interventi sulla Firenze-Siena: interventi attesi da tempo dagli automobilisti.

Ancora un maxi-sequestro di merce contraffatta, tra borse e cinture

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Ancora un maxi-sequestro di merce contraffatta da parte della guardia di finanza nell’hinterland fiorentino.

IL SEQUESTRO. Il sequestro questa volta ha interessato oltre 12mila oggetti di pregio: borse, portafogli e cinture che riportavano le scritte Gucci, Fendi, Hermes, Prada, Burberry, Chanel e Givenchy, ”identici” – spiega la guardia di finanza – in ogni minimo particolare rispetto agli originali. Sono stati sequestrati 12.912 oggetti di pelle lavorati e semilavorati; 412 metri di tessuto; 32 kg di pelle; 8 kg di minuteria metallica; 3 punzoni per imprimere i nomi dei marchi; 103 punzoni per codifiche alfanumeriche; 6 macchine per pelletteria (2 per cucire, 1 scarnitrice, 1 punzonatrice, 1 incollatrice, 1 scartatrice).

LE INDAGINI. I finanzieri del Gruppo di Firenze sono giunti a individuare “l’opificio del falso” dopo alcune, approfondite indagini partite dal controllo di soggetti italiani con “precedenti” per la produzione e commercio di prodotti contraffatti di alta moda. La società, che si trovava nella periferia di Scandicci e gestita da un quarantanovenne qua residente, era condotta da due italiani aiutati da un francese (originario del Congo) e da un cittadino originario di Taiwan. Il laboratorio – spiehano ancora le Fiamme Gialle – era dotato di macchine e attrezzature che consentivano il ciclo completo di produzione di borse, cinture e portafogli. All’interno della manifattura sono stati ritrovati anche disegni e riproduzioni degli ultimi modelli di articoli in pelle delle citate case di moda.

LA MERCE. Particolare attenzione – racconta la gdf – era dato a ogni minimo dettaglio dell’oggetto in pelle: dalle materie prime (alcune borse Hermes erano confezionate con pregiate pelli di alligatore provenienti dagli Usa) alla minuteria metallica (fibbie e lucchetti riprodotti con minuziosa precisione e metalli di pregio); dalle buste e scatole per le confezioni ai certificati di garanzia. La lavorazione e le rifiniture delle finte borse Hermes erano effettuate a mano. I prodotti di pregio, tenuto conto anche dell’alto costo di vendita, erano diretti principalmente al mercato internazionale (Nord America, Est Asiatico e Russia).

LE DENUNCE. L’attività lavorativa – conclude la finanza – era svolta principalmente nelle ore serali o notturne e nei weekend, per sfuggire a possibili controlli delle forze dell’ordine. I quattro soggetti (due italiani, un francese e un taiwanese) sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Firenze per il reato di produzione di merce contraffatta.

Multe, rincari in arrivo. Ma anche sconti per chi paga subito

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Multe più care per chi infrange il codice della strada.

I RINCARI. Dal primo gennaio è scattato l’aumento degli importi delle sanzioni stradali, un adeguamento – viene spiegato dalla Prefettura – che viene effettuato ogni due anni ed è calcolato sulla media nazionale dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

I NUOVI IMPORTI. Alcune infrazioni però sono state escluse dall’aggiornamento, non essendo ancora trascorso un biennio dalla loro entrata in vigore. Per conoscere come sono cambiati gli importi, si può consultare la tabella pubblicata sul sito della Prefettura (www.prefettura.it/firenze), nella sezione “circolari”.

LO “SCONTO”. Qualche buona notizia per gli automobilisti viene però dalle nuove misure del Codice della Strada, che entreranno in vigore il prossimo 19 gennaio. Tra queste è prevista la riduzione del venti per cento della sanzione per chi pagherà la contravvenzione entro il quinto giorno dalla verbalizzazione.

Fiorentina, ora il sogno si chiama Lampard

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E’ Lampard il nuovo sogno viola.

LA TRATTATIVA. Quello che poteva sembrare solo fantamercato in realtà sarebbe molto di più: il centrocampista inglese, in rotta con il Chelsea, avrebbe dato il suo assenso a un approdo in viola.

IL GIOCATORE. Uno dei centrocampisti più forti e vincenti degli ultimi anni potrebbe dunque sbarcare in riva all’Arno. Lampard, che interessa anche ad altri club italiani (Lazio e Inter in primis) avrebbe infatti espresso il suo gradimento per la soluzione viola, e allora il club gigliato starebbe pensando a come poter arrivare al suo acquisto.

IL NODO INGAGGIO. Il problema, infatti, sarebbe rappresentato dall’ingaggio (alto) del giocatore. Ma tra le parti ci sarebbe l’intenzione di provare a superare questo scoglio (tanto che presto si dovrebbero incontrare), aprendo così a scenari solo fino a pochi mesi fa impensabili.

MERCATO BOOM. Dopo Pepito Rossi, ancora costretto ai box per qualche mese, l’acquisto di Lampard garantirebbe alla Fiorentina un prestigio e un’esperienza internazionali di non poco conto. E l’entusiasmo della città, già molto alto, arriverebbe a livelli da scudetto.