giovedì, 1 Maggio 2025
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Premio Terna 04, vince una fiorentina

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Premio Terna 04: ha vinto la fiorentina Daniela De Lorenzo.

IL PREMIO. E’ stata la fiorentina Daniela De Lorenzo a vincere la quarta edizione del premio per l’arte contemporanea promosso da Terna,dal titolo “Dentro e fuori luogo. Senza rete. Il territorio dell’arte”. De Lorenzo ha vinto il primo premio, nella categoria Terwatt, che aveva come scopo quello di ideare un intervento artistico su una linea elettrica in costruzione nel sud Italia tra Foggia e Benevento, un’importante arteria dell’alta tensione. L’opera sarà realizzata da Terna sulla linea elettrica Foggia-Benevento nel 2013.

LA CERIMONIA. La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma alla presenza del ministro ai beni culturali Lorenzo Ornaghi e del presidente di Terna Luigi Roth.

LA VINCITRICE. Daniela De Lorenzo è nata a Firenze nel 1959, dove vive e lavora. Ha collaborato con Antonio Catelani e Carlo Guaita. Dal 1985 inizia a esporre in importanti collettive.

LA GIURIA. Il Premio Terna che nel 2012 ha ricevuto l’Alto Patronato dal Presidente della Repubblica, riconoscimento con il quale il Capo dello Stato manifesta il consenso alle finalità perseguite da iniziative ritenute particolarmente meritevoli e di più alto profilo, ha coinvolto circa 2800 partecipanti che sono stati selezionati dalla Giuria presieduta da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Terna e composta da Marzia Corraini, editrice e scrittrice; Antoine de Galbert, collezionista; Alda Fendi, collezionista; Kamel Mennour, gallerista internazionale; Camilla Nesbitt, collezionista e produttrice tv; Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, Olga Sbiblova, direttrice del MAMM di Mosca, e da Alessandro Villari, architetto paesaggista.

Era al lavoro il canoista disperso: denunciato per procurato allarme

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Canoa si ribalta in Arno, si cerca la persona che era a bordo. Che poi era al lavoro.

LA SEGNALAZIONE. Tutto è partito con una segnalazione, all’altezza di Varlungo, del rovesciamento di una canoa lungo il fiume. Canoa che è poi stata ritrovata, al contrario della persona che era a bordo.

LA CANOA. Sono così scattate le sue ricerche, condotte da polizia e vigili del fuoco: a bordo della canoa – secondo quanto si apprende – ci sarebbe stato un trentenne, partito questa mattina da un circolo canottieri.

LE RICERCHE. E le ricerche della persona dispersa sono andate avanti per ore, con l’Arno scandagliato per trovare l’uomo.

LA DENUNCIA. Alla fine, dopo ore di ricerche, l’uomo è stato ritrovato. Ma non era in Arno: si era infatti salvato e, ignaro del fatto che polizia e vigili del fuoco lo stavano cercando, era tranquillo al lavoro. Così, è stato denunciato per procurato allarme.

Scippa una donna trascinandola in strada per alcuni metri: preso

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Scippa una donna trascinandola in strada per alcuni metri: fermato un cittadino marocchino di 26 anni.

IL FERMO. Ieri mattina la Quarta Sezione – Contrasto alla Criminalità Diffusa – della Squadra Mobile ha proceduto al fermo di un indiziato di delitto nei confronti di un cittadino marocchino di 26 anni, ritenuto responsabile dei reati di rapina, lesioni, ricettazione, resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

L’EPISODIO. L’operazione è stata possibile grazie all’intervento di un assistente della Polizia di Stato che, libero dal servizio, ha riconosciuto lo scooter guidato dall’autore del gesto, dando impulso a una complessa attività di osservazione e pedinamento conclusasi con la cattura del presunto responsabile. Questo il fatto: alle 7.40 di martedì 18 dicembre, in via de’ Servi, una donna di 59 anni è stata avvicinata da uno straniero a bordo di uno scooter, il quale – dopo averla strattonata  – le ha strappato la borsa facendola cadere violentemente a terra. Acquisite le immagini registrate dalle telecamere del Comune di Firenze, la Squadra Mobile ha subito ricostruito la dinamica del fatto, risalendo al modello dello scooter, risultato poi provento di furto, tracciando l’identikit dello straniero e dando inizio alle attività di ricerca.

IL RICONOSCIMENTO. Il giorno seguente, ossia ieri, poco dopo le 9 uno degli uomini della Quarta Sezione, libero dal servizio, ha riconosciuto in via Aretina lo scooter ricercato, notando alla sua guida un uomo magrebino esattamente corrispondente per tratti somatici e per abbigliamento all’autore dello scippo. Immediata la segnalazione ai colleghi e immediato il pedinamento dello straniero, seguito dagli equipaggi della Mobile fino a Piazza Beccaria dove il magrebino, parcheggiato il motoveicolo, ha proseguito a piedi in Via Gioberti.

LA REAZIONE. Proprio qui, gli investigatori lo hanno bloccato, non senza difficoltà, avendo il malvivente opposto loro resistenza e tentato di guadagnarsi la fuga sferrando diversi colpi agli agenti che, ciò malgrado, pur feriti, lo hanno condotto in Questura. Visionate nuovamente le immagini delle telecamere di sicurezza urbana, fugato ogni dubbio circa la corrispondenza tra il malvivente autore dello scippo e lo straniero bloccato, si è proceduto nei suoi confronti al fermo di polizia giudiziaria.

Concordia, chiuse le indagini: verso tre rischieste di archiviazione

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Concordia, chiuse le indagini sul naufragio della nave davanti all’isola del Giglio: si va verso tre rischieste di archiviazione.

L’INCHIESTA. Questa mattina è stato firmato a Grosseto dal procuratore capo l’atto conclusivo dell’inchiesta e sono stati depositati gli atti in cancelleria.

ARCHIVIAZIONE. Da quanto emerge, a otto indagati nell’inchiesta sul naufragio della nave davanti all’isola del Giglio verrà notificato l’avviso di conclusione delle indagini, mentre per altri tre si va verso una richiesta di archiviazione.

INDAGATI. Si ridurrebbe così il numero degli indagati nell’inchiesta, che erano saliti a undici.

Scoppio a Carmignano, tre ustionati e una neonata intossicata

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Scoppio nel pratese, coinvolta anche una neonata.

LA BONIFICA. E’ successo a Carmignano, in provincia di Prato, mentre alcuni tecnici stavano procedendo a una bonifica di un bombolone di gas gpl nel giardino di una casa.

LA NEONATA. In seguito all’accaduto, sono rimasti ustionati i due tecnici e una 68enne, nonna della neonata. Quest’ultima, di appena otto mesi, presenterebbe alcuni lievi sintomi da intossicazione. Ma – stando alle prima informazioni – alla piccola sarebbe potuta andare anche peggio: sarebbe stata infatti portata fuori appena in tempo dalla madre.

Nevicate previste tra la notte e le prime ore di venerdì mattina

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All’orizzonte si rivede la neve.

PROTEZIONE CIVILE. Secondo la Protezione civile della Provincia di Firenze, sono “previste per la notte e le prime ore della mattina di domani 21/12 nevicate generalmente poco abbondanti oltre i 500 metri di quota e fino ad abbondanti a quote di montagna (600-1000 metri)”.

LAMMA. Nevicate in Toscana previste anche dal Lamma per venerdì 21 dicembre. Secondo il Lamma, venerdì il tempo sarà “molto nuvoloso nella notte e in mattinata con piogge anche a carattere di rovescio o isolato temporale (più probabili questi ultimi sul litorale meridionale). Neve oltre i 500-600 metri su Apuane e Appennino (sull’Amiata oltre gli 800-1000 metri), localmente fino a 400 metri su Appennino aretino e fiorentino. Dalla tarda mattina tendenza a miglioramento a partire dalla costa con residue precipitazioni nel pomeriggio nell’interno”.

Renzi e Rossi scrivono a Pannella: ”Stop al digiuno, iniziamo noi a staffetta”

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“Caro Marco, interrompi il digiuno. Iniziamo noi a staffetta”.

LA LETTERA. Inizia così la lettera appello a Marco Pannella inviata oggi da politici, amministratori e personalità toscane del mondo della cultura e dello spettacolo per convincere il leader radicale a fermare lo sciopero della fame iniziato il 10 dicembre scorso per protestare contro l’invivibilità delle carceri italiane e per chiedere l’amnistia e il diritto di voto ai detenuti.

RENZI E ROSSI. L’iniziativa, partita dal consigliere regionale del Pd, Enzo Brogi, in accordo con i radicali fiorentini, ha raccolto subito l’adesione del presidente della Regione, Enrico Rossi e del sindaco di Firenze, Matteo Renzi e del consigliere regionale del Pdl Marco Taradash.

L’APPELLO. “Caro Marco, indipendentemente dalle posizioni e dai programmi del partito Radicale, che si possono condividere o non condividere – si legge nel testo della lettera inviata a Pannella –  i motivi che ti hanno determinato a minacciare prima, e a intraprendere ora un nuovo digiuno, questa volta totale, non possono non essere condivisi. Le tue richieste sono giuste e legittime, nella loro immediatezza oltre che nel loro contenuto.”

DIGIUNO A STAFFETTA. L’appello, a cui hanno aderito, tra gli altri, anche i musicisti Erriquez Greppi e Dolcenera, dal regista Alessandro Benvenuti, il vignettista Sergio Staino,  oltre a condividere le ragioni della battaglia per “il ripristino della legalità e del rispetto della dignità all’interno delle carceri” promette al leader radicale che i firmatari intraprenderemo, a staffetta, uno sciopero della fame “sperando, con forza e caparbietà, che il Parlamento italiano conceda un provvedimento di amnistia e si attivi con atti urgenti per porre rimedio all’emergenza carceraria, al vergognoso sovraffollamento delle nostre strutture penitenziarie, non come soluzione ma come punto di partenza per una riforma strutturale della giustizia, con misure alternative alla carcerazione, in primis per i tossicodipendenti”.

Evasione, azienda di yacht nei guai. ”Totalmente estranei alla vicenda”

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Un'evasione fiscale…di lusso.

EVASIONE FISCALE. Evasione fiscale su oltre 100 milioni non dichiarati e imposte non pagate per 36 milioni di euro. Questa l'ipotesi di reato per cui un'azienda che si occupa di realizzazione di super yacht è finita nei guai. Dieci le persone indagate.

L'AZIONE DEI FINANZIERI. L'indagine è stata condotta dalla guardia di finanza di Lucca che ha sequestrato all'azienda quote societarie per 26 milioni di euro. Secondo le fiamme gialle, l'azienda avrebbe costituito una società fittizia in Lussemburgo appositamente pensata per non pagare le tasse.

LA NOTA. A circolare era stato il nome dell'azienda Perini Navi, che ha però rilasciato una nota stampa in cui afferma di essere totalmente estranea ai fatti: “Perini Navi, in merito a quanto letto su numerosi media in riferimento alla conferenza stampa tenuta a Lucca dalla Guardia di Finanza su una presunta evasione fiscale, comunica di essere totalmente estranea alla vicenda”. L'azienda “precisa che quanto alle accuse di cui sopra, nulla è stato notificato alla Perini Navi, avendo dato le verifiche esito negativo; l'azienda ha sempre agito nel totale rispetto della normativa vigente e si augura che la vicenda in questione si possa risolvere al più presto”.

Scossa di terremoto sull’Appennino di magnitudo 1.8

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Lieve scossa di terremoto.

TERREMOTO. Sull’Appennino Pistoiese, tra le province di Bologna e Pistoia, è stata registrata alle 00.26 una lieve scossa di terremoto di magnitudo 1.8.

I DATI. Secondo i rilievi effettatu dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’ipocentro del sisma si è situato a 9 km di profondità, mentre l’epicentro tra il comune di Granaglione (Bologna) e quello di San Marcello (Pistoia). Non si registrano danni a persone o cose.

Strage di Viareggio, richiesta di rinvio a giudizio per 32 persone

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Richiesta di rinvio a giudizio per trentadue persone e nove società indagate nell’inchiesta sulla strage di Viareggio, avvenuta il 29 giugno del 2009.

CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO. Le richieste sono state notificate dalla Procura di Lucca, che conduce l’inchiesta sull’incidente ferroviario che costò la vita a 32 persone.

MAURO MORETTI. Tra le persone a cui è stata notificata la richiesta di rinvio a giudizio compare anche Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato.

LE SOCIETA. Tra le società per cui la Procura ha chiesto il rinvio compaiono invece la Gatx, proprietaria del convoglio coinvolto nella strage, la Jughental e la Cima, aziende che effettuarono le revisioni sull’asse del convoglio che cedette provoncandone il deragliamento.

LE ACCUSE. Le accuse ipotizzate vanno dall’omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario colposo.