mercoledì, 30 Aprile 2025
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Alcol, dalle 21.15 niente vendite in super e minimarket

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Ore 21.15, stop alla vendita di alcol nei negozi alimentari, nei supermercati e nei minimarket di Firenze.

ORDINANZA ANTI-ALCOL. Scatta stasera l’ordinanza anti-movida di Palazzo Vecchio, valida su tutto il territorio comunale. Il provvedimento è stato firmato stamani dal vicesindaco Dario Nardella. E ha l’obiettivo di mettere un freno all’abuso di sostanze alcoliche e al degrado urbano, favorito dalla proliferazione di minimarket nel centro della città.

LE MISURE. Dalla birra ai superalcolici, sarà vietata la vendita di qualsiasi bevanda alcolica a prescindere dalla gradazione. Il divieto scatta per gli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa e per le attività come artigiani, per i panificatori, per i punti di vendita di giornali e per gli esercizi di somministrazione con vendita da asporto.

”TREGUA” A CAPODANNO. Il divieto non si applica a pub, locali, ristoranti e alberghi, purchè il consumo avvenga all’interno del locale; inoltre non sarà il vigore nella notte nell’ultimo dell’anno.

IL VICESINDACO. “Abbiamo affrontato il problema in sede di Comitato per l’ordine pubblico – spiega il vicesindaco – ed insieme a prefetto e questore si è convenuto sulla necessità di adottare provvedimenti strutturali e stabili, e non solo ordinanze temporanee, da affiancare agli altri interventi messi in campo contro abuso di alcol e degrado: campagne di sensibilizzazione verso i giovani, nuove telecamere nelle piazze, cassonetti interrati, oltre alle misure previste nel nuovo regolamento della somministrazione del Comune”.

LE VIOLAZIONI. I dati della Polizia Municipale sono inequivocabili, sottolinea Nardella: “Dai nostri controlli emerge chiaramente che dalle 22 alle 4 del mattino, ovvero gli orari più a rischio, ad incidere di più sull’abuso di alcol sono proprio i minimarket. Nel periodo in cui è stata in vigore l’ordinanza del Prefetto, che vietava la vendita dopo le 22, ne sono stati controllati 52 e sono state rilevate ben 50 violazioni, anche reiterate. Quando poi è scaduta l’ordinanza prefettizia, i gestori hanno subito ripreso a vendere alcol in grande quantità”. Un esempio per tutti: in un minimarket del centro nei giorni scorsi in 40 minuti gli agenti hanno riscontrato la vendita di 61 bottiglie di birra e 3 bottiglie di vino. E spesso la vendita è proseguita anche dopo mezzanotte, in violazione anche del divieto previsto dal Codice della Strada.

LE SANZIONI. Chi non rispetta il divieto rischia una sanzione che va da 500 a 3mila euro; chi ripete la violazione almeno due volte nel corso di un anno, rischia la sospensione dell’attività fino a 20 giorni.“Abbiamo potuto varare questo provvedimento solo ora, grazie al nuovo Codice regionale del commercio, che anche su sollecitazione dell’Anci consente ai Comuni di limitare non solo la somministrazione, bensì anche la vendita di alcolici – aggiunge Nardella – Si tratta di una misura drastica, che tuttavia va combinata con un impegno sempre maggiore di famiglie e scuole nell’educare i giovani ad un consumo consapevole e responsabile dell’alcol”.

Concordia, l’avvocato di Schettino lascia la difesa

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Colpo di scena nell’ambito del processo sul naufragio della Costa Concordia. L’avvocato del comandante Schettino ha deciso di abbandonare la difesa.

IL LEGALE. Bruno Leporatti, avvocato di Grosseto, non ha specificato il motivo della rinuncia. La notizia è circolata sulle cronache locali di alcuni quotidiani maremmani.

IL PROCESSO. Il legale aveva assunto la difesa di Francesco Schettino dalle ore immediatamente successive al naufragio al Giglio, avvenuto il 13 gennaio scorso. L’ultimo impegno come legale di Schettino, il maxi incidente probatorio dell’ottobre scorso. A dinfedere Schettino adesso resterà l’avvocato Domenico Pepe.

Perde il cellulare mentre svaligia una casa, arrestato

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Capita anche ai ladri di essere sbadati.

IL FURTO. Ad un topo d’appartamento di Piombino, una piccola ”dimenticanza” è costata l’arresto. L’uomo stava svaligiando un appartamento quando ha perso il cellulare senza accorgersene.

PERDE IL CELLULARE. Era riuscito a scappare con un bottino da 10mila euro. Ma grazie al teelfono smarrito,lasciato sul luogo del ”delitto”, è stato facile per i carabinieri rintracciarlo e metterlo in manette.

L’ARRESTO. Il ladro, un 45enne italiano, è stato processato per direttisima. Adesso dovrà scontare una pena di un anno e mezzo.

E il tuo Natale com’è? Raccontalo al Reporter, con una foto

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Sulla neve con gli amici o in famiglia davanti al caminetto e alla tavola imbandita? Pieno zeppo di regali o anche voi avete dovuto fare i conti con la crisi?

RACCONTACI IL TUO NATALE. Come sarà il vostro Natale? Riassumetelo in uno scatto e inviateci le vostre foto. Le più belle saranno pubblicate sul sito de Il Reporter.

#REPORTERNATALE. Un luogo, un gesto, un volto: racchiudete in un’immagine il simbolo dello spirito natalizio. Poi speditela via mail all’indirizzo: [email protected] o pubblicatela con l’hashtag #reporternatale. I migliori scatti saranno riuniti una gallery sul nostro sito web. 

Alta Velocità fiorentina, visita al cantiere della nuova stazione

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Visita al cantiere della nuova stazione Alta Velocità di Firenze, una stazione di 450 metri profonda 50 firmata da Norman Foster.

La Toscana? Ha i capelli bianchi e non si sposa

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Una Toscana dai capelli bianchi e qualche ruga, con le aspettative di vita tra le più alte di Italia. Restia a sposarsi, assiste a sempre meno nascite, frutto di mamme che sempre di più sono over 30. E’ la fotografia della popolazione toscana presentata stamani all’Istituto degli Innocenti a Firenze.

LA RICERCA. A scattarla è stato Roberto Volpi con il volume dal titolo ‘’Bambini e ragazzi in Toscana. A partire dai dati, fuori dagli stereotipi’’. Dalla ricerca emerge che la Toscana è a corto di bambini e alle prese con problemi di invecchiamento. Ma ci sono anche i lati positivi: la nostra è la regione  in cui i bambini hanno i livelli di salute più elevati, dove giocano di più all’aria aperta rispetto ai loro connazionali, anche se, come questi, lo fanno più raramente con altri bambini. Ma vediamo i risultati dell’indagine nel dettaglio.

POCHI BIMBI. La Toscana è agli ultimi posti della classifica nazionale della fecondità, misurata in base al numero medio di figli per donna: 1,37 contro l’1,42 italiano. Il tasso scende all’1,24 se riferito alle donne italiane, e sale soltanto grazie a quello delle straniere, 1,90. Entrambi i valori restano comunque sotto al dato medio nazionale, rispettivamente 1,33 e 2,07. Con 477 mila bambini e ragazzi (fascia 0-14 anni), il deficit rispetto all’Italia è di circa 50mila e addirittura di oltre 150mila rispetto all’Ue dei quindici, prima cioè dell’allargamento a est. Insomma, la Toscana ha tutta l’aria di essere una regione destinata ad invecchiare.

LA VITA MEDIA. Un altro primato, che varca anche i confini nazionali, riguarda la vita media e la speranza di vita, tra le più alte: 80,1 anni per i maschi e 85 per le donne. Il basso livello di natalità si protrae ormai da tempo ed anche la compensazione prodotta dalla più alta fecondità delle donne immigrate è in forte calo. Secondo l’Istat, entro 50 anni la popolazione toscana dovrebbe toccare i 4 milioni, in gran parte più vecchia di quella già vecchia, e nella quale si avranno più di 2,5 ultra65enni per ogni bambino e ragazzo di 0-14 anni.

POCHI MATRIMONI. Ci si sposa poco e più tardi. In Toscana si celebrano meno di 4 matrimoni l’anno ogni 1000 abitanti e si arriva tardi al matrimonio. I matrimoni civili sono quasi uno su due, i nati fuori dal matrimonio quasi il 31% ed i secondi matrimoni il 12-13%. Questi ultimi tre indicatori sono notevolmente più alti rispetto al dato nazionale e fanno della Toscana forse la regione più laica in assoluto.

MAMME OVER 30. Le donne hanno il primo figlio più tardi: meno di una su tre lo fa prima dei 30 anni (in Italia la percentuale è del 33%). Le famiglie unipersonali sono il 29% del totale, i nuclei familiari (almeno due persone) il restante 71%. I figli sono presenti nel 45% delle famiglie (comprese anche quelle unipersonali) e nel 63% dei nuclei familiari. I nuclei familiari con figli (coppie con figli più famiglie monogenitoriali con figli) sono molti di più quelli con uno solo, più di 53 su 100 (meno di 47 su 100 in Italia). Quelli con almeno 3 figli sono il 4,5%, contro il 10,6% nazionale.Seconde generazioni. Quasi 1 bimbo nato ogni 5 è figlio di genitori immigrati residenti. L’Istat prevede, sempre tra circa cinquant’anni, quasi un milione di nascite in meno rispetto alle morti ma non un tracollo demografico, grazie al saldo migratorio. Inoltre, sempre tra mezzo secolo, la popolazione toscana sarà costituita quasi per la metà da immigrati e dai nati da immigrati.

SALUTE. Dato molto positivo, da primi posti al mondo, è quello sulla probabilità che ha un bimbo nato di non arrivare al compimento dei 18 anni: meno di uno su 200. Secondo l’Istat ogni 100 bambini e ragazzi toscani nella fascia 6-17 anni 19 sarebbero in sovrappeso, contro i 26 in Italia. Dati migliori li hanno soltanto Liguria e Sardegna. I tassi di ricovero nelle età pediatriche (0-14 anni) sono inoltre molto più bassi rispetto a quelli del resto d’Italia.Interruzioni volontarie di gravidanza in calo. Nel 2002 il tasso di abortività adolescenziale era 4,4 interruzioni volontarie di gravidanza annue ogni 1.000 ragazze di <18 anni (il 3,1 in Italia). Adesso siamo scesi a 3,3. I minori, al 31 dicembre 2010, che vivono fuori dalla propria famiglia sono in tutto 1.746, circa 3 su 1000 residenti. Quasi 2 su 3 sono italiani e, sempre 2 su 3, vengono affidati a famiglie mentre 1 su 3 è vive in strutture residenziali. Il rapporto tra affidamenti familiari e sistemazione in strutture residenziali in Toscana è pari a 1,9 (quasi due affidamenti per una sistemazione in strutture), in Italia è pressappoco di uno a uno. L’affidamento condiviso è una tipologia di affidamento che in Toscana ha quasi soppiantato del tutto le altre: più di 9 bambini su 10 sono affidati nelle separazioni in modo congiunto (meno di 9 in Italia) e quasi 8 in caso di divorzio (meno di 7 in Italia). Gli affidamenti familiari sono in calo: quelli fatti nell’anno sono passati dai 334 del 2007 ai 185 del 2010, quelli in corso al 31 dicembre dai 1382 del 2007 ai 1138 del 2010.Strutture. In Toscana quelle destinate ai minori sono 165: 115 sono di tipo residenziale e 50 semiresidenziale. Almeno 3 minori su 10 accolti in queste strutture ci trascorrono oltre 2 anni, mentre 4 su 10 non arrivano a 1 anno. Quello dei minori fuori dalla famiglia è un fenomeno che tocca in modo marginale i bambini e ben più massicciamente i ragazzi e più specificamente ancora gli adolescenti. L’identikit di chi ha più probabilità di entrare in una struttura residenziale corrisponde al maschio, adolescente, straniero.

IL GIOCO. I bambini toscani hanno una più alta varietà di giochi, quasi 7 contro una media nazionale di 6 e punte al sud inferiori a 5, ed inoltre giocano di più con soggetti diversi. Si gioca più all’aperto che al chiuso: il 62% dei bambini gioca in parchi pubblici, contro appena il 38% a livello nazionale. Analogo anche il dato per i giochi di movimento. Basso invece il numero di coloro che giocano con i loro pari che non siano fratelli o cugini: appena 1 su 2, come a livello nazionale.

LO SPORT. 6 minori toscani su 10 frequentano un corso extrascolastico, come nelle regioni del Nord (5 su 10 nel resto). La metà frequenta corsi di tipo sportivo, l’altra segue corsi di danza (11%), musica (9%) e apprendimento delle lingue (6%). Anche nello sport Toscana avanti sia tra i bambini fino a 10 anni (51% contro il 41% di quelli italiani) che tra i ragazzi di 11-17 anni (il 64% contro il 52%).

TECNOLOGIA.  1 bambino su 3 di appena 3-10 anni (come anche in Italia) usa normalmente il cellulare. Il pc viene utilizzato dal 68% dei minori toscani di 3-17 anni (contro il 62% dei pari età italiani) e internet dal 72% di chi ha 6-17 anni in Toscana (il 64% in Italia). L’86%, sia bambini di 6-10 anni che ragazzi di 11-17 anni, ha visto almeno un film, il 52% ha visitato un museo, il 39% un monumento (con differenze positive rispetto alle medie nazionali anche del 10%). Analogamente avviene per la lettura (65%).

Rapine e minacce ad anziani e cinesi: sgominata una gang

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Una gang che terrorizzava, rapinava e scippava le sue vittime, composte soprattutto da cinesi e anziani.

LA GANG. E’ quanto scoperto a Prato dalla polizia, che ha eseguito dieci arresti e un’ordinanza di obbligo di dimora nei confronti di quattro italiani, sei albanesi e un marocchino. Tutti giovani, giovanissimi: il più “vecchio” aveva 22 anni, ma forse della banda facevano parte anche minorenni.

SU FACEBOOK. Quella sgominata dalla polizia sarebbe una gang composta da una quindicina di giovani, che si sarebbero anche vantati su Facebook delle proprie gesta. Secondo quanto scoperto dalla polizia, tra le vittime preferite dalla banda c’erano persone anziane e cittadini cinesi, che venivano minacciati, scippati e rapinati.

Fiorentina, il giudice sportivo ferma Olivera per quattro turni

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Mano pesantissima del giudice sportivo nei confronti del centrocampista viola Olivera, fermato per tre turni con la prova tv e per un ulteriore turno per la quarta ammonizione rimediata con la Roma: in tutto, il giocatore gigliato dovrà dunque saltare ben quattro partite.

PROVA TV. Come detto, il giudice sportivo ha utilizzato la prova tv per punire il giocatore, reo – secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale – di un comportamento scorretto nei confronti del giocatore della Roma Pjanic. “A giuoco fermo, il calciatore fiorentino, nell’allontanarsi dal luogo dove doveva essere battuto il calcio di punizione, con il piede destro calpestava con veemenza la gamba destra del calciatore romanista, ancora giacente al suolo”: questo quanto riporta il comunicato. Gesto che costa tre giornate di squalifica al centrocampista.

CUADRADO. Un turno in più di stop per Olivera arriva a causa della quarta ammonizione rimediata sempre nella partita dell’Olimpico. Quarta ammonizione anche per Cuadrado, pure lui fermato per un turno: niente derby con il Siena, dunque, per l’sterno. Da capire se, e come, la Fiorentina si muoverà per la squalifica di Olivera.

Via San Jacopino, casa in fiamme: cinque evacuati con l’autoscala

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Fiamme in una casa di via San Jacopino, a Firenze.

LE FIAMME. L’incendio si è sviluppato in un appartamento al terzo piano, sembra per cause accidentali. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco. E’ successo poco dopo la mezzanotte.

CINQUE EVACUATI. La donna che viveva nell’appartamento interessato dalle fiamme, che è poi stato dichiarato inagibile, è stata portata all’ospedale, mentre cinque persone sono state evacuate con l’autoscala dai vigili del fuoco.

Lucchini, incidente sul lavoro: grave un operaio

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Grave incidente sul lavoro alla Lucchini di Piombino.

ALLA LUCCHINI. Un operaio di una ditta esterna è rimasto gravemente ferito dopo un incidente sul lavoro, avvenuto questa mattina intorno alle 6,30 all’interno della fabbrica.

L’INCIDENTE. L’uomo, un 34enne, sarebbe rimasto incastrato nel rullo di un nastro trasportatore: in seguito a questo incidente, avrebbe subito l’amputazione di un piede.

SOCCORSI. Per liberarlo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti anche gli ispettori e i carabinieri.