mercoledì, 30 Aprile 2025
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Pedopornografia: arrestato Andy Casanova, il ”re del porno”

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Una scoperta fortuita.

LA SCOPERTA. La guardia di finanza di Lucca stava effettuando una normale verifica fiscale quando ha scoperto all’interno del computer circa un centinaio di files chiaramente di stampo pedopornografico. Le fiamme gialle hanno per questo arrestato il regista hard Andy Casanova, nome d’arte per Andrea Rolli.

L’ARRESTO. Rolli, attualmente residente a Viareggio, è stato rintracciato a Ischia ed arrestato. Da ieri sera, lunedì 10 dicembre, si trova nel carcere di Sollicciano.

Prato, sequestrato un capannone usato come affittacamere

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Dal posto di lavoro al letto in appena cinque passi.

LA SCOPERTA. Nella mattinata di ieri, lunedì 11 dicembre, la Polizia stradale e la Polizia municipale hanno effettuato un’operazione congiunta di controllo di cittadini cinesi nella zona di via Valentini. Gli operatori sono entrati in azione all’alba, perquisendo un capannone dove lavorava un cinese di 42 anni ricercato per la notifica di alcuni provvedimenti giudiziari. Poco dopo essere riuscite ad accedere all’interno, le forze dell’ordine si sono accorte che l’immobile, progettato e registrato al catasto come magazzino, era stato completamente trasformato in una sorta di affittacamere per operai che si alternavano al lavoro alle macchine.

L’AZIONE. Al momento dell’irruzione sono stati identificati 8 cittadini, tutti in regola con le norme del soggiorno, che stavano dormendo in loculi angusti, maleodoranti e freddi. All’esterno del capannone sono stati trovati un bagno e una cucina recintati da una parete e protetti da una videocamera di sorveglianza. Dopo essere riusciti a farsi aprire con uno stratagemma, i poliziotti hanno chiamato in loro aiuto due volanti della Questura e l’Unità Operativa Edilizia e Contrasto al Degrado Urbano della Polizia Municipale di Prato, per sviluppare gli accertamenti specialistici.

LE VIOLAZIONI. Gli agenti della Polizia municipale hanno accertato violazioni di natura urbanistico edilizia e sequestrato 24 macchinari privi del titolo autorizzativo all’utilizzo. È stata verificata inoltre la presenza di una bombola di gpl, affidata ad una ditta specializzata per la messa in sicurezza. L’intero immobile è stato sequestrato ed il titolare dell’impresa è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. All’uomo sono state inoltre contestate violazioni al Nuovo regolamento di Polizia Urbana, con sanzioni per oltre tremila euro.

Burger King raddoppia: il secondo locale nasce in piazza Alberti

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Burger King fa “doppietta”.

APERTURA. Burger King si espande a distanza di tre mesi dall’apertura della prima sede fiorentina in Piazza Adua, nei locali che una volta ospitavano la biglietteria della linea di autotrasporti F.lli Lazzi. Viene inaugurato in Piazza Alberti il secondo locale del noto brand americano. Il taglio del nastro ufficiale avverrà venerdì prossimo 14 Dicembre alle ore 18 alla presenza delle autorità cittadine e dei principali attori di questa nuova apertura, ossia Alessandro e Francesca Lazzi con il supporto dello Studio Lisi di Firenze.

I LOCALI. La struttura è incastonata tra il parcheggio e l’area antistante. L’edificio si presenta con due piani per più di duecento coperti in totale, con uno spazio dedicato ai bambini. Al piano superiore ci sarà infatti un fun corner con pavimento interattivo, il PlayKing, che rimanda alle moderne console dei giochi digitali: palline virtuali da spostare o calpestare con i piedi, luci soffuse e musica in sottofondo. Punto di forza del locale sarà anche la maxi terrazza, completamente riscaldata, con vista su Fiesole.

GLI ASSUNTI. Sono ben 30 gli assunti nel nuovo store, cui vanno aggiunti i 40 ragazzi di Piazza Adua, numeri probabilmente destinati a crescere con le prossime aperture della catena. Burger King a preso un accordo con Firenze Parcheggi per regalare ai clienti la prima mezzora di sosta nel parcheggio attiguo, basta naturalmente conservare lo scontrino.

Roberta Ragusa, tra un mese la manifestazione. E domani sono 11 mesi

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Roberta Ragusa, un mese alla grande manifestazione.

LA MANIFESTAZIONE. Se nelle prossime settimane non emergeranno novità sul caso della donna scomparsa dalla sua casa lo scorso gennaio, se continuerà a non arrivare la tanto attesa svolta su questa misteriosa vicenda, il 12 gennaio prossimo si terrà il grande corteo organizzato dal gruppo Facebook “Troviamo Roberta Ragusa” nel nome della donna scomparsa. Perché allora sarà trascorso un anno dalla scomparsa di Roberta, senza che nessuno sappia che fine abbia veramente fatto, cosa le sia accaduto.

RIFLETTORI ACCESI. E sarà proprio questo l’obiettivo della manifestazione, cui a questo punto manca soltanto un mese: quello di continuare a tenere i riflettori acceso sulla vicenda, quello di chiedere che non vengano interrotte ricerche e indagini fino a che la donna non sarà trovata.

UNDICI MESI. Una manifestazione nata su internet, dove migliaia di persone si sono raggruppate su Facebook nel nome di Roberta ragusa, per seguire da vicino la vicenda e chiedere la verità. Domani, tra l’altro, saranno trascorsi esattamente undici mesi dalla sparizione della donna: un’altra triste ricorrenza, mentre in tantissimi continuano a chiedersi che fine abbia fatto la donna e ad auspicare una svolta nella vicenda.

LA MESSA. E intanto, sempre riguardo alla manifestazione in programma il prossimo 12 gennaio, dopo il corteo è prevista anche una messa per ricordare Roberta. I preparativi, insomma, fervono. Ma l’attesa di nuove notizie e sviluppi sul caso resta alta.

Severgnini e Johnson a confronto con la generazione ”Choosy”

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Generazione “choosy”.

IL CONFRONTO. La “generazione choosy” si confronterà domani, giovedì 13 dicembre, con Beppe Severgnini e Roan Johnson per riflettere sui giovani, la formazione e le sfide del futuro. È questo il significato dell’incontro che il giornalista e il regista pisano avranno con gli studenti dell’Università di Pisa, alle ore 17.30, nell’Aula Magna del Polo Carmignani.

IL VIDEO. Durante l’incontro Roan Johnson presenterà il video “L’uva migliore”, basato sulle videointerviste agli studenti realizzate nei mesi scorsi con la collaborazione dell’Università di Pisa. Il progetto era nato con l’obiettivo di raccontare, attraverso gli occhi di un giovane autore, il mondo universitario e le persone che lo compongono, tracciando anche un affresco più generale sul mondo giovanile di oggi.

IL LIBRO. Beppe Severgnini parlerà del suo ultimo libro “Italiani di domani” e delle “otto T del tempo che viene”, le chiavi necessarie ai giovani per aprire le porte del futuro. Nato da alcuni interventi tenuti nelle università, il volume approfondisce otto tematiche che vogliono essere utili, oltre che ai giovani, alle famiglie e alle persone di ogni età, tanto nel lavoro come nella vita privata. Come ha dichiarato lo stesso autore, “Italiani di domani” è insomma destinato a chi vuole provare a ragionare sul proprio futuro, e magari a cambiarlo.

”Riaprire il centro”: la parola ai commercianti di Campi Bisenzio

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 “Riaprite il centro”.

IL QUESTIONARIO. Questa è la risposta più gettona che emerge dal questionario svolto da Confcommercio Firenze nelle passate settimane. Confcommercio Firenze ha ritenuto fondamentale fare un’indagine approfondita rivolgendosi a ogni singolo commerciante del Centro, per capire cosa pensa e quali sono le sue proposte. Presto nel comune di Campi Bisenzio sarà necessario confrontarsi per scegliere chi guiderà la macchina comunale nei prossimi cinque anni. Per questo l’associazione, tramite il questionario, si farà portavoce delle problematiche dei commercianti sulle eventuali soluzioni da proporre al futuro sindaco: “la situazione in cui vive il commercio a Campi è sotto gli occhi di tutti, e non si può che prendere atto che la politica di questi anni è stata sbagliata e sorda alle richieste delle imprese del centro”.

LE RICHIESTE. Dal questionario emerge che il problema maggiore è all’accesso al centro e conseguentemente la visibilità dei negozi. Senza dubbio la revoca totale della ZTL è il provvedimento più gradito. Una riapertura parziale con una ZTL più morbida, con le auto che possano tornare anche semplicemente ad attraversare il centro dalle ore 18 in poi, è la seconda risposta nelle preferenze degli operatori. Per Confcommercio la conferma che i problemi di accessibilità al centro ci sono, soprattutto per chi proviene da Prato, arriva con la richiesta di realizzare uno svincolo sulla circonvallazione Nord. Infatti l’ipotesi di avere un accesso diretto al Centro attraverso via di Limite si piazza come seconda fra i provvedimenti più invocati, preceduta non a caso, soltanto dalla riqualificazione e la creazione di un parcheggio importante nella storica Piazza Scarlino. Per 80% degli operatori intervistati mancano i parcheggi, con il primato negativo della frazione di Santa Maria dov’è più difficile trovare un posto auto. Il problema irrisolto di un parcheggio mai realizzato in piazza Gramsci, continua ad essere il provvedimento maggiormente richiesto.

CONFCOMMERCIO. “E’ evidente – secondo Confcommercio Firenze – che le dichiarazioni e la volontà politica su questi argomenti stia cambiando. Siamo certi che nei programmi politici dei futuri candidati il centro non sarà più chiuso ventiquattro ore su ventiquattro. Proseguire con una scelta così scellerata di chiusura totale significherebbe nel giro di qualche anno azzerare completamente il tessuto imprenditoriale”.

”Conteniamoci (!)”: l’arte di Duccio Maria Gambi torna a Firenze

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L’arte del cemento.

LA MOSTRA. “CONTENIAMOCI (!) | DuccioMariaGambi | cementificio” è la presentazione delle ultime opere di design di Duccio Maria Gambi, curata dagli architetti Paola De Bianchi e Katia Santuccio, che hanno voluto puntare sul contrasto tra le linee nette dei sistemi LAGO e l’uso sensibile di un materiale come il cemento.  Realizzato in partnership con LAGO e LAGOSTORE FIRENZE, l’evento del 20 dicembre, con food project di Matteo Gambi e una selezione musicale di Biga, è animato dal desiderio di Gambi di proporre nella propria città di origine gli esiti del lavoro portato avanti nell’atelier di Parigi, all’insegna della compenetrazione tra insegnamenti, collaborazioni internazionali e sviluppo autonomo delle inclinazioni artistiche personali. Un’ottima serata per la fine del mondo…qualora avessero ragione i Maya.

CONTENIAMOCI (!). Il cemento tradizionalmente viene associato all’edilizia, a qualcosa che debba produrre “contenitori”, congeniali all’essere umano come habitat. In una fase storica come la nostra, l’idea di “contenimento” sembra poi doverosa semplicemente perché non è più tempo di sconclusionati sbilanciamenti, ma di attuare anche nell’arte delle logiche che, senza limitare la libera creatività, possano “contenere” solidamente i forsennati dispendi di energia e di risorse. Il cemento, all’apparenza freddo e pesante come la pietra, ha al contrario proprietà plastiche e scultoree sorprendenti. Gambi usa un tipo particolare di cemento con aggiunta di fibre di vetro, che gli permette un maggior grado di definizione dei dettagli e delle finiture. Crea inoltre stampi morbidi, giocando così con la duplicità che emana dalla durezza effettiva dell’oggetto finale e la morbidezza della matrice originaria di cui rimane traccia.

OPERE. Tra le sue creazioni, particolari e d’indiscussa originalità sono i Poligony : tavolini che ridescrivono il senso canonico delle posizioni. La loro superficie di cemento levigato è delimitata e tagliata in modo tale da creare poligoni irregolari: non un quadrato, non un rettangolo, né un ovale o un cerchio, ma linee asimmetriche che creano all’interno dello spazio-tavola relazioni non univoche e poli-valenti. Le opere di Gambi, in generale, hanno al centro il lavoro artistico, progettuale e manuale, e l’idea che il cemento sia un materiale degno di essere portato in primo piano nel panorama artistico del design italiano.

GAMBI. Duccio Maria Gambi è nato a Firenze nel 1981. Dopo aver conseguito nella sua città la Laurea Triennale in Design Industriale, ha deciso di completare il proprio percorso accademico in Interior Design al Politecnico di Milano. Finita questa formazione è iniziata la sua esperienza al di fuori del confine nazionale. La prima tappa è stata l’Olanda e l’Atelier Van Lieshout di Rotterdam, in cui ha cominciato ad approfondire concretamente la preparazione teorica e dove è rimasto fino al 2009. In seguito è tornato a Firenze e ha lavorato per un anno presso lo Studio 63. La volontà di uscire oltre le barriere nazionali si è però attuata nuovamente nel 2011, quando ha deciso di trasferirsi a Parigi e di continuare l’apprendimento materico e manuale presso l’Atelier Francesco Passaniti. Attualmente risiede a Parigi e porta avanti autonomamente il proprio lavoro di designer, sia a livello progettuale che di realizzazione artigianale.

E le mamme diventano ”custodi del libro”

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“Mamma raccontami una storia”.

LIB(e)RO. A Fibbiana, nello stabile che ospita anche il nido Madamadorè e il Centro gioco Marcondiro il comune di Montelupo Fiorentino ha aperto da alcuni anni la biblioteca LiBeRo: uno spazio dove i bambini da zero a sei anni possono entrare in contatto con i libri, ascoltare letture animate e partecipare a laboratori…

L’APPELLO. In un prossimo futuro, tuttavia, i problemi di bilancio avrebbero comportato una riduzione delle aperture, se non fosse stato per la disponibilità  e l’entusiasmo dei genitori a diventare “I CUSTODI DEI LIBRI”. L’associazione Ottavonano ha per questo lanciato un appello fra tutti genitori, sfruttando anche il suo profilo Facebook. Hanno risposto oltre 10 mamme, dando la loro disponibilità a tenere aperta la biblioteca, dopo aver frequentato un breve corso di formazione in quatto lezioni.

MARIOTTI. «Quando abbiamo lanciato l’idea non ci aspettavamo una risposta così entusiasta da parte dei genitori – afferma Tania Mariotti, coordinatrice del progetto -. Anche un solo bambino che sviluppa un atteggiamento positivo nei confronti della lettura rappresenta un arricchimento culturale per tutta la comunità. Per questa ragione mi sarebbe dispiaciuto dover dimensionare o, persino, chiudere il servizio. I libri sono compagni di vita anche per i bambini e fra quelli che abbiamo a disposizione nella piccola biblioteca ce ne sono di utili anche per i genitori: la separazione spigata ai più piccoli attraverso la metafora di mamma gallina e babbo gallo; la paura del buio o ancora il rapporto con gli altri. Ci sono storie divertenti e profondamente educative. È un patrimonio che possiamo continuare ad usare e a far crescere grazie alla disponibilità delle mamme che si sono messe in gioco».

I BENEFICI. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale, che cognitivo. Si svilupperebbero meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura. Inoltre, si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive grazie all’approccio precoce legato alla relazione.

Rock for Children: fare del bene… a colpi di rock

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Rockeggiando con uno scopo.

IL CONCERTO. Domenica 23 dicembre al Teatro Augusto Novelli delle Cascine del Riccio, in via Ponte a Jozzi, suoneranno Stefano Pettini, i Sunday Sheep, la One Night Band e gli Zenergy, dalle 21, in poi all’interno dell’evento benefico “Rock for Children”.

LO SCOPO. L’obbiettivo è destinare tutto il ricavato della serata a Magic for Children, la onlus di Marco Berry, che opera nel Somaliland per la costruzione di un ospedale pediatrico di Hargeisa, che offrirà gratuitamente assistenza medica ai bambini di quelle zone.

Alta Velocità fiorentina, visita al cantiere della nuova stazione / FOTO-VIDEO

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Sopralluogo al cantiere della nuova stazione dell’Alta Velocità di Firenze.

IL COMITATO. Il cantiere della nuova stazione per l’alta velocità situato a Firenze è entrato nel vivo con la posa dei pali di fondazione, occasione per effettuare la prima visita dedicata alla stampa sullo stato dei lavori. La visita si è aperta con l’introduzione di Carlo Sorretino, presidente del Comitato di garanzia per l’informazione e la comunicazione, che ha presentato i risultati sorprendenti di un sondaggio demoscopico effettuato nella popolazione fiorentina. Tale indagine dimostra che a Firenze ben pochi sono a conoscenza dell’esistenza di un cantiere per l’alta velocità e che una buona parte di chi ne è a conosceza pensa erroneamente sia situato a Campo di Marte. Per questo il Comitato ha pensato una serie di incontri con la stampa per informare i cittadini su quello che sta avvenendo a Firenze e su come stanno procedendo e procederanno i lavori al cantiere.

I LAVORI. I lavori sono stati puntualmente presentati dall’intervento dell’ingegner Bocchimuzzo attraverso i processi successivi che si attuerrano nell’arco del tempo previsto, ovvero quattro anni, con una conclusione prevista nel 2016. I lavori nella previsione iniziale dovevano terminare nel 2015 ma varie tipologie di problemi hanno ritardato l’inizio dei lavori. Infatti non solo si dovrà lavorare con un sistema definito “top-down”, ovvero partendo dal livello zero per poi scavare progressivamente, ma anche coordinarsi con il passaggio in due fasi della cosiddettà “Talpa” che dovrà scavare le due gallerie per le due coppie di binari. Solo alla fine dei lavori verrà posta l’imponenete struttura di vetro progettata da Norman Foster, pensata per lasciare filtrare la luce naturale fino ai binari sottostanti (25 metri sotto terra).

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LA TERRA. AltaVelocit_cantiere_2Uno dei punti centrali su cui si sono contrate le domande dei giornalisti riguardava la rimozione ed il trasporto della terra che verrà asportata durante lo scavo. Infatti il cantiere sta ancora attendendo l’arrivo degli ultimi permessi, in particolare quello del Ministero per l’ambiente, basato sul nuovo decreto di gestione ed utilizzo delle terre entrato in vigore dal 6 ottobre di quest’anno. Infatti ci sono stati dei problemi sulla terra che verrà fuori dal processo di scavo effettuato dalla talpa per la creazione delle gallerie sotterranee. Comunque l’ingegner Bocchimuzzo ha confermato che la richiesta è stata inviata l’8 ottobre e che quindi i 90 giorni di attesa adranno in scadenza l’8 gennaio del 2013, per questo sono fiduciosi di poter cominciare tranquillamente nella prima metà dello stesso mese. Saranno ben 770.000 metri quadrati di terra ad essere estratti e trasportati su binari a Santa Barbara.

LA NUOVA STAZIONE. Il progetto conclusivo vede appunto la realizzazione di una stazione su una superficie di oltre 45.000 metri quadrati con due ingressi: uno in via Circondaria e uno su viale Redi. Sono state pensate anche aree dedicate per il parcheggio dei taxi, zone di sosta veloce e la futura realizzazione di un parcheggio interrato con una portata di circa 500 posti auto. In più la nuova stazione verrà collegata con Santa Maria Novella con i già esistenti mezzi su gomma, ma anche con la futura linea 2 della tramvia. Il costo previsto per la realizzazione della struttura è di circa 350 milioni di euro e lo stato di avanzamento a settembre 2012 vedeva i lavori completati al 12,5%.

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