giovedì, 1 Maggio 2025
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Quattro persone intossicate da monossido di carbonio, una è grave

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Tragedia sfiorata ad Arezzo.

INTOSSICATI. Quattro persone sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio a causa di una stufetta accesa per riscaldare l’abitazione in cui si erano ritrovati per cenare insieme.

UNO E’ GRAVE. Tra i quattro, tutti cittadini somali, anche una giovane incinta al nono mese di gravidanza. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Più critica invece la condizione di un ragazzo, gravemente intossicato dal monossido. Quest’ultimo è stato traferito d’urgenza dall’ospedale di Bibbiena al nosocomio di Careggi, a Firenze. 

L’Apocalisse ”arriva” a Siena: dialoghi sulla fine del mondo

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Una fine apocalittica o la fine delle apocalissi?

APOCALISSE. “Dialoghi sull’Apocalisse” è il titolo dell’incontro che si terrà martedì 11 dicembre alla Sala Rosa dell’Università di Siena. La profezia Maya, secondo cui la fine del mondo è prevista per il prossimo 21 dicembre, sarà il tema del dialogo tra i professori Fabio Mugnaini, antropologo e Ubaldo Bottigli, fisico, che affronteranno il concetto di fine del mondo dai rispettivi punti di vista.

FOTOGRAFIE. L’incontro si terrà alle 18.30 e sarà l’occasione per inaugurare la mostra fotografica: “Il cielo in una stanza. Frammenti di spazio catturati dall’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena”, che sarà aperta al pubblico fino al 31 dicembre. E, per concludere la serata “apocalittica” al meglio, sarà offerto un aperitivo e un’osservazione astronomica.

L’altra iniziativa: Tutti a guardare il cielo, alla vigilia del ”fatidico” 21 dicembre

Esplode una caldaia, ferite quattro persone

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Esplode la caldaia.

L’ESPLOSIONE. Padre, madre ed il figlio 15enne, più il vicino dell’appartamento accanto, sono rimasti feriti nell’esplosione di un impianto di riscaldamento in una casa di Vaiano, in provincia di Prato. I quattro si trovano attualmente nell’ospedale di Prato, ma nessuno di loro è fortunatamente in pericolo di vita.

MACERIE. L’edificio è parzialmente crollato in seguito all’esplosione e il 15enne, che sembrava inizialmente disperso, è stato estratto dalle macerie. Il ragazzo era rimasto incastrato tra il primo e il secondo piano per il crollo del solaio.

Vecchi volumi, fumetti e stampe: a Firenze torna ”Libro in piazza”

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Torna “Libro in piazza” in piazza Strozzi: scatta la “caccia” a volumi vecchi e usati, fumetti e stampe.

L’APPUNTAMENTO. L’appuntamento, rivolto ad appassionati e collezionisti, giunto alla quindicesima edizione, si terrà sabato 8 dicembre in piazza Strozzi dalle 8 alle 19. Con più di 25 imprese su area pubblica, sarà possibile cercare fra i banchi grandi e piccoli “tesori” che vanno dai libri usati ai fumetti (nuovi, usati e da collezione), dalle stampe ai libri d’antiquario, dalle riviste ai cataloghi. L’anno scorso la manifestazione, organizzata da Comune di Firenze e Confesercenti, registrò oltre cinquemila visitatori: fiorentini, turisti e molti amatori giunti da ogni parte della Toscana, come sempre alla ricerca di qualche pezzo raro.

LIBRI. “Questa iniziativa rappresenta un modo intelligente di organizzare i mercati nel centro storico della città, valorizzare le nostre piazze e promuovere il libro in un periodo molto difficile per il settore – sottolinea il vicesindaco Dario Nardella – Sulla scorta del ‘Libro in piazza’, la prossima primavera lanceremo un progetto per un mercato periodico di libri nuovi e usati nell’area di piazza Salvemini: sarà una nuova opportunità per coniugare cultura e commercio”.

COMMERCIO SU AREA PUBBLICA. Per Paola Ghelardi, presidente provinciale Anva, “queste manifestazioni dimostrano come il commercio su area pubblica possa svolgere, anche nelle città d’arte, una funzione importante di trasmissione del patrimonio culturale ed identitario della comunità. In tal senso, riteniamo di grande significato la proposta del vicesindaco in merito alla valorizzazione del settore e alla promozione del commercio dei libri usati in città”.

”Com’eravamo” negli anni ’70, via a una mostra fotografica

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Come eravamo 40 anni fa?

LA MOSTRA. E’ stata inaugurata il 7 dicembre, nel Salone di Compagnia nella sede della Misericordia di Firenze in piazza Duomo, la mostra fotografica “Com’eravamo” che raccoglie gli anni iniziali – dal 1970 al 1980 – dell’accoglienza dei disabili adulti a Villa Valentina. All’inaugurazione erano presenti diversi membri della Misericordia di Firenze oltre al Provveditore Andrea Ceccherini.

LOMBARDI. “Sono trenta ingrandimenti che non esito a definire artistici e molto toccanti – ha spiegato Leandro Lombardi, direttore della AMG della Misericordia di Firenze -, ritraggono scene di vita quotidiana dei primi ospiti e dei loro assistenti e testimoniano lo stato originario degli ambienti di vita in cui si muovevano. L’ingresso è gratuito ma ci auguriamo che la mostra sia l’occasione per iniziare la raccolta dei fondi necessari alla realizzazione di un’opera sociale all’altezza della storia e delle tradizioni della nostra città, il Villaggio San Sebastiano, un complesso abitativo e riabilitativo di 2000 mq, di nuova concezione, dedicato alle persone con disabilità intellettiva con o senza disturbi psichiatrici o altre forme di disagio psichico. Confidiamo nella comprensione e nella generosità dei fiorentini che sappiamo nei momenti difficili saper esprimere le migliori risorse di cui dispongono per il sostegno dei membri più deboli della compagine sociale”.

CECCHERINI. “Siamo lieti di ospitare nella nostra storica sede la mostra fotografica che racconta 30 anni di vita di Villa Valentina – ha voluto sottolineare il Provveditore della Misericordia di Firenze Andrea Ceccherini -. Scatti che ci raccontano di una lunga storia di attività e di impegno a favore delle persone affette da disabilità intellettiva. Per questo la Misericordia di Firenze ha voluto testimoniare la sua vicinanza ad AMG con questa iniziativa che consentirà, a tutto coloro che verranno qui, di conoscere ed apprezzare una realtà importante come l’Associazione Minorati Gravi”.

LA STORIA. La realizzazione di Villa Valentina fu la conseguenza del fervore politico e culturale fiorentino negli anni sessanta, che portò alla successiva chiusura del manicomio di San Salvi e alle prime iniziative di deistituzionalizzazione e inclusione sociale delle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale, sancite poi dalla Legge Basaglia nel 1978. L’AMG è un’impresa sociale della Misericordia di Firenze nata nel 2006 per continuare e promuovere la preziosa attività di una delle più vecchie associazioni fiorentine di familiari di disabili, l’AMIG, costituitasi alla fine degli anni sessanta.

Troppo affollato, Otel sotto sequestro

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Troppe persone al suo interno, seicento in più rispetto alla capienza regolamentare. L’Otel, nota discoteca fiorentina, finisce sotto sequestro. I sigilli però scattano anche per il Colle Bereto. Per motivi di sicurezza è stato chiuso il privè.

OTEL SOTTO SEQUESTRO. A decidere il provvedimento è stata la procura fiorentina in seguito ai controlli effettuati nei giorni scorsi dai carabinieri. Nel locale sono state trovate seicento persone in più rispetto al limite della struttura. Il locale è accusato di non aver rispettato le norme di sicurezza a tutela dell’incolumità del pubblico. 

COLLE BERETO. Motivazioni simili al centro della decisione di porre sotto i sigilli anche il privè del Colle Bereto. 

LA DIREZIONE. Piena collaborazione con la procura arriva dalla direzione dell’Otel. Che annuncia che sono già allo studio progetti per aumentare il personale di sicurezza e per installare telecamere all’ingresso del locale. 

I CONTROLLI. I controlli nei locali notturni e della movida di Firenze si sono intensificati in seguito all’incidente avvenuto la notte di Halloween a Castel di Poggio a Fiesole, con il crollo di una balaustra e il ferimento di alcuni ragazzi. 

CONFCOMMERCIO. “Giusto intensificare i controlli – è il commento di Confcommercio Firenze – Ma ci auguriamo il dissequestro nel più breve tempo possibile dopo che sarà accertata la possibilità, da parte della società che gestisce la discoteca, di essere in grado di rispettare i requisiti di idoneità previsti dalla legge”.  Secondo Carlo Caldini, presidente del sindacato italiano locali da ballo Confcommercio per la provincia di Firenze, “Paghiamo una normativa che negli ultimi cinquant’anni non ha ricevuto nessuna modifica”. I controlli che vengono eseguiti dalle forze dell’ordine, prosegue,  seguono il protocollo previsto dalla “Circolare 16” datata 1951 del Ministero della Sicurezza in merito alla sicurezza all’interno dei locali pubblici. “Questo regolamento – continua Caldini – in cui sono presenti parametri molto più rigidi in termini capienza per i locali rispetto a tutti gli altri paese europei, non tiene quindi in considerazione tutta una serie di evoluzioni legate alla sicurezza che sono attuate oggi da tutti i nostri locali. Solo per fare un esempio i nostri addetti ai servizi e al controllo seguono continui corsi di aggiornamento”. 

Nuova allerta meteo in Toscana: temporali fino all’8 dicembre

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Una nuova allerta meteo Toscana.

IN PROVINCIA DI FIRENZE. La Regione Toscana ha infatti emesso un’allerta meteo valida per tutto il territorio provinciale, esclusa la zona dell’alto Mugello, dalle 15 di venerdì 7 fino alle 8 di sabato 8 dicembre. L’allerta è stata emessa “per precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale”.

IN TOSCANA. Allerta meteo per rischio idrogeologico ed idraulico, ma anche mareggiate e vento da domani pomeriggio, venerdì, fino a sabato mattina. L’avviso di criticità moderata è stato trasmesso dalla Sala operativa regionale unificata della protezione civile (Soup). L’allerta interessa tutte e dieci le province toscane, ma con inizio ad ore diverse. Partirà dalle tre del pomeriggio, fino alle otto della mattina, nel bacino del Basso Serchio e della Sieve, nel tratto fiorentino e pratese del Valdarno e dell’Ombrone e del Bisenzio, nel Valdarno inferiore e in Valdinievole, alla foce dell’Arno, in Valdelsa e Valdera, nel bacino del Greve e della Pesa e nel Valdarno superiore. Inizierà tre ore più tardi, alla sei del pomeriggio, nel bacino dell’Albegna nel grossetano. La pioggia arriverà attorno a mezzogiorno, con precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o locali temporali. Si stimano cumulati in genere tra 20-40 millimetri, poco abbondanti, e punti di 60-80. I maggiori quantitativi sembrano più probabili nelle zone centro settentrionali. Lungo praticamente tutta la costa toscana, dalla Versilia fino alla Maremma ed anche sulle isole, sono previste invece mareggiate, con vento di libeccio fino a localmente di burrasca sull’arcipelago. L’avviso di criticità moderata per le condizioni del mare parte dalle 15 di domani fino alle otto della mattina di sabato, dalle 18 alla sei di mattina per il vento forte.

FREDDO E NEVE. In Toscana, spiega ancora il Lamma, è “confermato l’arrivo di aria fredda polare marittima da venerdì sera. Sulla Toscana tanto freddo e neve localmente a bassa quota”.

Menarini, Natale di tregua: congelati fino a gennaio i mille esuberi

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Menarini, è ”tregua” di Natale.

LICENZIAMENTI CONGELATI. I mille licenziamenti annunciati all’azienda farmaceutica saranno congelati fino ad anno nuovo. La direzione della Menarini lo ha comunicato stamani a Roma, durante l’incontro con il ministero per lo sviluppo economico e le parti sociali.

ACCOLTA RICHIESTA SINDACATI. In questo modo l’azienda ha accolto la richiesta dei sindacati. Ma non significa che i posti di lavoro sono salvi. Solo a gennaio si conoscerà davvero la sorte dei mille dipendenti che rischiano di essere licenziati.

IL PIANO DI ESUBERI. L’azienda ha motivato il piano di esuberi con il decreto del governo sulla spending review, che tra le altre misure, dalla scorsa estate obbliga i medici ad indicare sulle ricetto solo il principio attivo di un farmaco e non la sua ”marca”. Un duro colpo per alcuni dei farmaci di punta della Menarini. 

SIMONCINI. “L’intervento di modifica della norma sui generici, sostenuto dal ministero dello sviluppo economico, inserito nel decreto approvato oggi al Senato, può rappresentare una soluzione positiva per l’industria farmaceutica italiana, salvaguardando al contempo la libertà di scelta di cittadini” afferma l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini”. Per l’assesosre, “è importante che stamani si sia concordato di verificare le conseguenze di mercato che la nuova norma potrà determinare e di aprire un confronto sul piano industriale di Menarini, prima di affrontare discussioni sui livelli occupazionali”.

NUOVO TAVOLO A GENNAIO. A gennaio si terrà un nuovo incontro per un’illustrazione del piano industriale dell’azienda, mentre a febbraio verrà messa in calendario una verifica sugli andamenti di mercato rispetto alla nuova norma, che dovrebbe essere convertita il legge entro il 18 dicembre.

CAUTO OTTIMISMO. Cauto ottimismo arriva dalle parti sociali. “Per adesso torniamo a Firenze senza licenziamenti. Almeno fino all’inizio del prossimo anno l’azienda ha accettato di congelare i mille esuberi annunciati. E già questo è un primo passo”, afferma Massimo Guerranti, segretario generale della Femca-Cisl toscana, presente all’incontro al ministero. “Di fronte alla richiesta dei sindacati e del governo Menarini ha accettato questo ulteriore stop –aggiunge il sidnacalista-. Nel frattempo lavoreremo per risolvere i problemi che esistono nel settore e vedremo cosa succederà in Parlamento rispetto al Decreto che dovrà essere convertito entro il 18 dicembre. Come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto e continueremo a chiedere all’azienda responsabilità.”

L’AZIENDA. “Riguardo all’incontro avvenuto al Mise tra Ministero, azienda, Istituzioni regionali  e Organizzazioni Sindacali, il Gruppo Menarini ha avuto modo di illustrare sia il proprio piano di investimenti attuali e futuri, concentrati sulla Ricerca e Sviluppo di nuovi prodotti, sia le difficoltà attuali”: è quanto si legge in una nota dell’azienda. “Pur avendo, per la seconda volta e con enorme sforzo di responsabilità, accettato alla fine di posporre ancora l’apertura formale delle procedure di mobilità in modo da venire incontro alle richieste di Istituzioni e Sindacati, Menarini non può non esprimere tutta la propria disillusione rispetto al quadro legislativo riguardo la prescrizione dei farmaci, assolutamente negativo e persistente anche dopo le modifiche contenute nel decreto sviluppo”, continua la nota. “Da una parte si dichiara strategico il settore farmaceutico e i suoi investimenti, ma nei fatti le aziende che investono nel nostro Paese e creano occupazione vengono penalizzate con leggi appositamente fatte per agevolare invece aziende che importano tutto da Paesi esteri”, ha dichiarato Domenico Simone, direttore generale del Gruppo Menarini. “La nostra azienda opera con successo in oltre 100 Paesi del mondo, ma solo in Italia, dove abbiamo la maggior parte dei nostri investimenti, ci troviamo di fronte a situazioni così paradossali”.

Leggi anche: Menarini, ”congelati” i mille licenziamentiMenarini, oggi sciopero dopo l’annuncio dei mille esuberiMenarini, ”mille esuberi” dopo il decreto sui farmaci generici

Lite in famiglia, amputa un dito al padre con una katana: arrestato

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Non proprio un samurai.

LA KATANA. Un ventunenne è stato arrestato questa mattina a Firenze con l’accusa di tentato omicidio. Il giovane durante una lite, nell’abitazione della famiglia in via San Salvi, ha colpito il padre di 57 anni con una katana staccandogli un pollice. Nella tradizione giapponese la parola “katana” sta ad indicare un tipo specifico di spada, diffusasi in Giappone nel 1400, a lama curva e a singolo taglio usato dai samurai.

LE CAUSE. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Careggi in prognosi riservata e sottoposto a intervento chirurgico. Il giovane aveva lasciato una finestra aperta per tutta la notte: questa sarebbe stata la motivazione alla base del litigio.

Lui vuole lasciarla, lei lo accoltella nel sonno

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Una tragedia sfiorata.

L’AGGRESSIONE. Il marito aveva manifestato l’intenzione di abbandonare la casa coniugale, lei in risposta ha atteso che l’uomo si addormentasse e l’ha accoltellato nel sonno. Lo ha colpito al volto e in altre parti del corpo, anche con un grosso sasso, poi gli ha spruzzato negli occhi uno spray urticante e lo ha ferito all’inguine. E’ accaduto la notte scorsa a Montescudaio, in provincia di Pisa.

LE CONSEGUENZE. Protagonisti due coniugi di origine svizzera: lui, 62 anni, si trova attualmente in ospedale, mentre lei, 51 anni, è stata arrestata dai carabinieri.