domenica, 22 Giugno 2025
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A Firenze riparte la raccolta ”Il Rigiocattolo”: ecco dove rivolgersi

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Dare nuova vita ai giocattoli.

L’INIZIATIVA. A Firenze è iniziato “Il Rigiocattolo”, appuntamento tradizionale della Comunità di Sant’Egidio che consente di rimettere in gioco soffitte e giocattoli per un progetto di solidarietà.

DOVE. Dal 10 novembre al 2 dicembre chiunque può portare i giocattoli nuovi e vecchi, ovviamente in buono stato, nei seguenti centri di raccolta: via Pistoiese 583, San Donnino, Campi Bisenzio, in fondo a via Villari, sabato e domenica dalle 16 alle 18; in Via Fanfani 17, nel Salone Parrocchiale, il mercoledì dalle ore 17.30 alle 18.30; in via Santa Monaca 4, presso la chiesa di Santa Monica, il giovedì dalle 17.30 alle 18.30; in via della Pergola 8, chiesa di San Tommaso, il martedì dalle 18 alle 19.

LO SCOPO. Una volta aggiustati e confezionati diventeranno “Rigiocattoli” e saranno venduti a dicembre, nel centro di Firenze, in due giorni di festa in strada. Il ricavato andrà a sostenere il progetto Dream, programma internazionale per la cura dell’Aids in Africa.

”Trappola per Topi”: il giallo di Agatha Christie al Puccini

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Il giallo è pronto a tornare sul palco del Puccini

L’OPERA. Dopo il successo dello scorso anno, la compagnia Attori & Tecnici ripropone il giallo di Agatha Christie che ha fatto il tutto esaurito nella scorsa stagione teatrale. “Quando ho letto il copione di Trappola per topi – racconta il regista Stefano Messina – sono rimasto affascinato dalla capacità drammaturgica della scrittrice. E’ una miscela perfetta di suspense, thriller e comicità e portarlo in scena è stata una sfida. Ho voluto ricreare il non detto e i giochi di sguardi, di cui è farcito il testo, per ricreare quell’atmosfera un po’ retrò e la tensione psicologica che cresce scena dopo scena. Mi sono imposto di non tradire la scrittrice e così ho scelto di non darne una lettura simbolica. Ho preferito il tradizionale al contemporaneo a tutti i costi. Credo, infatti, che per far funzionare questo perfetto congegno sia necessario lasciarsi trasportare dal clima, dal periodo in cui è stato scritto.”

LA STORIA. Rappresentato per la prima volta ben 60 anni fa, il 25 novembre del 1952 nel West End a Londra, “Trappola per topi”, oltre ad essere un capolavoro della letteratura, è lo spettacolo più replicato della storia del teatro. E’ stato rappresentato ininterrottamente per 55 anni a Londra, con numerose repliche in giro per il mondo, in 45 Paesi diversi avvalendosi della traduzione in 24 lingue. Dal genio creativo di Agatha Christie che seppe creare un giallo in cui ironia e suspence si fondono alla perfezione. La stessa scrittrice, che faticava a spiegarsi un simile successo, definiva così il suo capolavoro: “E’ il tipo di commedia alla quale si può portare chiunque. Non è proprio un dramma, non è proprio uno spettacolo dell’orrore, non è proprio una commedia brillante, ma ha qualcosa di tutte e tre e così accontenta la gente dai gusti più disparati”.

Ubriaco finisce con la macchina nel Padule, salvato e multato dai carabinieri

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Salvataggio con multa per un giovane fiorentino finito con la macchina nell’acqua e nel fango del Padule, in provincia di Pistoia.

IL SALVATAGGIO. Un giovane di venticinque anni di Vinci, nlla provincia di Firenze, è finito con l’auto in un acquitrino del Padule di Fucecchio ed è stato salvato dai carabinieri. Il giovane però è stato anche sanzionato in quanto trovato con un tasso alcolemico ben superiore al limite consentito.

L’ERRORE. L’episodio successo in località le Colmate del comune di Monsummano, vede il venticinquenne imboccare con la sua utilitaria per errore una strada sterrata finendo così nell’acqua e nel fango del Padule.

Facundo Roncaglia diventa il nuovo testimonial del premio Villa Vogel

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Un testimonial dal cuore viola.

IL TESTIMONIAL. Il difensore della Fiorentina Facundo Roncaglia sarà il nuovo testimonial del premio sportivo Villa Vogel, assegnato dalla Commissione Sport del Quartiere 4 di Firenze presieduta da Donatella Villani. Il premio si rivolge a personaggi protagonisti dell’anno appena trascorso con lo scopo di valorizzare l’impegno e l’attività ricreativa e associativa sul territorio. Premio che da tre edizioni è esteso anche in ambito cittadino e nazionale. Sia il difensore della Fiorentina, protagonista del rilancio viola, che la stessa Acf Fiorentina hanno già dato l’assenso alla presenza del giocatore.

LA CERIMONIA. Il premio speciale che ogni anno viene assegnato nell’ambito della cerimonia di premiazione e che ha nell’albo d’oro personaggio del calibro di Alfredo Martini, Francesco Casagrande, Giancarlo Antognoni, Susanna Cicali, Fabio Turchi; quest’anno verrà assegnato a un personaggio di caratura internazionale. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 1 dicembre nella suggestiva cornice della Limonaia di Villa Strozzi.

Maltempo, le acque cominciano a defluire nel grossetano / FOTO

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Una nuova allerta meteo di livello 2.

L’ALLERTA. L’allerta riguarda le province di Arezzo, Firenze, Grosseto e Siena, ed è stata emessa alle 13.30 di oggi dalla Sala operativa della protezione civile, con validità fino alle ore 8 di domani mattina, mercoledì 14.

LE ZONE A RISCHIO. La criticità è elevata nella zona del Bruna, Grosseto, dove a causa dei recenti eventi alluvionali, considerato il lento transito della piena del fiume Ombrone verso la foce,  si teme per la tenuta di alcuni argini. Criticità moderata, invece, nelle zone Ombrone (zona più interna), Albegna, Fiora, Orcia, Chiana, Valdarno superiore, con possibilità di frane e smottamenti.

ALBINIA. Nel Grossetano comincia a defluire l’acqua nella zona di Albinia. “Tra poco metteremo all’opera le idrovore – dice Gianluca Staderini, delle Misericordie toscane – mentre per tutto il giorno abbiamo continuato a portare viveri e generi di prima necessità con i nostri 3 gommoni alle abitazioni isolate. Mancano ancora acqua, luce e telefono. L’acqua è ancora alta nella zona industriale di Albinia e nelle campagne a monte. Ci sono tante persone che non vogliono lasciare la loro casa, anche in paese. Spostarsi sul territorio a sud di Grosseto è ancora molto difficile.” Sul posto operano una sessantina di volontari delle Misericordie della Toscana, con squadre delle Misericordie di Empoli, Impruneta, San Mauro a Signa, Sesto Fiorentino (Firenze), Quarrata (Pistoia), San Vincenzo e Gello (Livorno). In arrivo le squadre di Montenero e Livorno.

L’APPELLO. Alcune foto di quanto accaduto sono state postate anche dal presidente della Regione Enrico Rossi sulla sua pagina Facebook: “Ecco alcune foto della Protezione Civile – ha scritto Rossi – che testimoniano la gravità dell’alluvione nel grossetano. Penso che rendano più forte il mio appello a non essere lasciati soli. Abbiamo bisogno dell’aiuto del Governo con azioni concrete, risorse e poteri di intervento rapido”.

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Dalla siccità a pioggia e allagamenti: l’agricoltura in ginocchio / FOTO

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Da Grosseto alla Lunigiana, l’agricoltura toscana è (nuovamente) in ginocchio.

LO SCENARIO. Prima il caldo e la siccità, ora la violenza della pioggia accompagnate da esondazioni e allagamenti. Non c’è pace per l’agricoltura toscana che ancora una volta deve dare i conti con gli eccessi climatici e con la fragilità del territorio. Migliaia di aziende sott’acqua, centinaia di ettari trasformati in risaie, frane e smottamenti di cui si è perso il conto, tonnellate e tonnellate di raccolti già compromessi ed andati persi che mai finiranno nei mercati, e ancora stalle spazzate via da torrenti e fiumi in piena, cantine allagate e decine e decine di trattori e mezzi agricoli sommersi dal fango e dall’acqua, raccolta delle olive interrotta: è questo io quadro, tragico, tracciato da Coldiretti dopo l’ultima ondata di maltempo. E’ un bilancio ancora approssimativo ma già pesantissimo, insomma, quello che Coldiretti sta affrontando in Toscana.

SITUAZIONE CRITICA. Le situazioni più critiche sono segnalate nel grossetano, nella Val di Chiana e in provincia di Massa Carrara, dove è ancora piena emergenza. “Il quadro è drammatico – analizza Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – e ancora tutto in divenire. Ci sono territori interamente sott’acqua, situazioni difficilissime, imprese devastate. Per la nostra agricoltura è un altro duro colpo da sopportare”. Per Coldiretti lo stato di emergenza e di calamità naturale deve essere accompagnato da una programmazione economica adeguata per il ripristino ed il recupero ambientale. “L’agricoltura non è solo Pil e non va solo misurata in base alla sua portata in termini economici – sottolinea Marcelli – è cura, manutenzione, presidio del territorio che ha un valore per tutta la comunità. Le risorse che saranno destinate all’emergenza, ormai l’ennesima, devono essere misurate su questi valori”. Coldiretti propone di utilizzare i Consorzi di Bonifica per attività di prevenzione: “Possono essere – commenta Marcelli – uno strumento strategico importante sul territorio”.

MAREMMA. L’alluvione, oltre ad avere colpito durissimamente la zona sud della provincia grossetana, ha interessato a macchia di leopardo tutta quanta la Maremma, di fatto interrompendo la filiera di colture tradizionali che rappresentano oltre il 50% della produzione regionale. Serre per la coltivazione di frutta e verdura letteralmente spazzate via dalle acque, centinaia di ettari di terreno seminativo (a frumento, cereali e foraggi), centinaia di capi di bestiame e animali da cortile (solo un allevamento di ovini registra la perdita di quasi 200 pecore) sopraffatti dalle piena hanno interrotto le filiere di produzione agroalimentare. Oltre ai danni immediati, ciò che preoccupa gli agricoltori sono quelli infrastrutturali, con sistemi di irrigazione e regimazione delle acque saltati, macchinari e altri mezzi di produzione e lavorazione danneggiati, spesso irreparabilmente. Elevato il numero di poderi e abitazioni gravemente colpite, ai quali si aggiungono molti depositi di semi pronti alla messa a dimora rovinati dall’acqua. Coldiretti sta dando vita ad catena di solidarietà interna, che permetterà, soprattutto a donne e bambini, di trovare accoglienza nelle strutture agrituristiche non interessate dall’alluvione, mentre già dalla giornata di oggi i tecnici della associazione hanno iniziato un’opera di ricognizione puntuale, volta alla stima dei danni subiti dalle aziende.

NEL SENESE. La situazione è molto critica anche nella Val di Chiana senese, dove coloro che avevano già seminato hanno perso tutto. Ancora peggiore la situazione dell’ortofrutta con danni che oscillano tra il -60% e il -70%. Sempre in Val di Chiana pesanti criticità anche per la tabacchicoltura anche se, per fortuna, la raccolta era quasi al termine a differenza della raccolta delle olive ferma in questi giorni a causa della pioggia e interdetta fino a quando le piante non saranno più bagnate. Migliore la situazione in Val d’Orcia dove per ora non ci sono danni alle colture se non nelle zone a ridosso dei torrenti. Il maltempo come prima conseguenza porterà al ritardo delle semine soprattutto nei terreni che contano anche 50-60 cm di acqua registrati nelle campagne di Abbadia di Montepulciano.

MASSA CARRARA. In Provincia di Massa Carrara la conta dei danni supera i 10 milioni di euro  – ma è solo una stima ancora provvisoria – mentre sono centinaia le imprese agricole sott’acqua, in emergenza, gravemente danneggiate tra la costa e la Lunigiana. La situazione più critica nelle colline del Candia Doc dove si contano tra i vitigni, in particolare nel versante massese, centinaia tra frane e smottamenti, numerose cantine allagate, produzioni completamente andare perse e danneggiamenti a macchinari ed attrezzature. I settori più colpiti, insieme al vitivinicolo, sono l’orticoltura, il florovivaismo e la zootecnia che rappresentano l’ossatura del comparto primario a livello provinciale. Allagamenti e tanti disagi provocati dalle forti piogge in Provincia di Pisa, e solo tanta paura per il rischio di esondazione del fiume Serchio. Qualche problema anche nella Piana di Lucca, nello specifico nei Comuni di Capannori e di Porcari dove si registrano numerosi allagamenti e smottamenti. Preoccupazione per la raccolta delle olive: i venti forti hanno contribuito alla caduta. La situazione però sta lentamente e con fatica tornano alla normalità.

La decisione: La Cgil sospende lo sciopero nelle zone colpite dal maltempo

Dramma in Toscana: tre operai morti nel crollo di un ponte

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Altre tre persone sono morte a causa del maltempo nel grossetano.

LA TRAGEDIA. Dopo l’anziano ritovato morto nella propria auto a Capalbio, un nuova conferma porta le vittime nella zona a quattro. Infatti la procura di Grosseto ha confermato il decesso di tre operai che probabilmente si trovavano sul ponte del fiume Albegna che è crollato. I tre si stavano dirigendo ad effettuare un intervento per conto dell’ENEL su una Punto Bianca con il logo dell’azienda. La vettura è stata inghiottita dal fiume. “Per quanto concerne l’incidente segnalato sul ponte della S.P. S.Andrea – si legge in una nota delle forze dell’ordine – è stato appena accertato dai carabinieri che l’auto precipitata, una Fiat Punto di colore bianco, reca il logo dell’Enel ed ha a bordo tre persone rimaste vittime. Sono in corso gli accertamenti sull’identità delle persone”

MARIGOLLI. Sul fatto è intervenuto il segretario della CGIL Toscana Emanuele Marigoli: “Ancora una volta il lavoro paga il proprio tributo di morte.Sarà compito della magistrautra accertare le ragioni del crollo ed eventuali responsabilità, per ora quello che ci fa riflettere e indignare è come una situazione di emergenza nel nostro paese si trasformi troppo spesso in tragedia. La difesa del territorio, la sua tenuta sul piano ambientale devono essere una priorità per una Regione come la nostra in cui i disastri ambientali si ripetono anno dopo anno. Certo i mutamenti climatici rendono la situazione molto più rischiosa, ma proprio per questo si devono trovare le risorse per la messa in sicurezza del territorio, tutte le risorse necessarie che non possono essere sottoposte al patto di stabilità”.

ENEL. Il consiglio di Amministrazione di Enel, riunito a Roma per l’approvazione dei risultati dei primi nove mesi del 2012 sotto la presidenza di Paolo Colombo, esprime il più profondo cordoglio a nome di tutta l’azienda per la scomparsa dei tre colleghi nel fatale incidente. “Sono profondamente colpito da questa tremenda notizia. Tutta Enel è vicina alle famiglie dei colleghi morti tragicamente nella serata di ieri e ne condivide il profondo dolore” ha detto l’amministratore delegato Fulvio Conti.

ROSSI. “Una tragedia. Il mio pensiero va alle vittime e alle loro famiglie, così terribilmente colpite”: il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha espresso da Grosseto il cordoglio suo e dell’intera giunta regionale per tutte le quattro vittime causate dal maltempo in Maremma, l’agricoltore travolto da un’ondata d’acqua e i tre giovani dipendenti dell’Enel, precipitati con l’auto da un ponte stradale crollato.

ALLERTA METEO. Ancora non si è esaurita l’allerta meteo che la Regione Toscana ha emesso fino alla mezzanotte di questa sera, martedì 13 novembre. Sono infatti previste precipitazioni diffuse anche a carattere temporalesco di forte intensità. Per questo la preoccupazione resta molto alta dopo i drammatici eventi che hanno colpito la regione nel passato fine settimana e che poi si sono protratti per tutta la giornata di ieri.

I CONSORZI DI BONIFICA. Oltre ai Consorzi di Bonifica Grossetana e Osa Albegna, anche il Consorzio di Bonifica Alta Maremma sta operando per ripristinare alcuni argini che hanno ceduto provocando allagamenti. Tantissimi gli interventi in corso in Maremma, sia per salvare le persone ancora bloccate dall’acqua e dal fango, sia per ripristinare gli argini e pompare via l’acqua. Resta molto grave anche la situazione nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina, fra le province di Arezzo e Siena.

LA COLDIRETTI. In tutto questo si vanno ad inserire anche i danni alle attività produttive dell’area colpita. Nella provincia di Massa Carrara la situazione piu’ critica si segnala nelle colline del Candia dove si produce il Doc dei Colli Apuani. “Difficile quantificare – precisa la Coldiretti – il numero delle frane che hanno interessato i terrazzamenti di una viticoltura eroica mentre sono numerose le aziende agricole che hanno registrato danni gravissimi alle strutture e alle cantine che sono allagate dove da poche settimane si era conclusa una vendemmia ottimale dal punto di vista della qualita’. Danni anche per l’orticoltura, il florovivaismo e la zootecnia che rappresentano l’ossatura del comparto primario a livello provinciale”.

IL SAST. Continua il lavoro incenssante da parte dei volontari per la sicurezza delle persone, con importanti interventi portati avanti anche dal Soccorso Alpinio e Speleologico Toscano, nei territori di Carrara e Massa. Intorno alle 13.00 di ieri, lunedì 12 novembre, hanno provveduto ad evacuare una donna anziana residente in una abitazione isolata, vista l’instabilità della zona collinare a rischio smottamenti e le precarie condizioni mediche della stessa. La squadra Sast si è attivata per trasferirla dalla propria abitazione, evacuandola con tecniche alpinistiche attravero la creazione di una teleferica di circa 50 m e consegnandola all’ambulanza del 118.

TRASPORTI E VIABILITA’. Autostrade per l’Italia comunica che sull’A1, a seguito dell’allagamento della sede autostradale, permane la chiusura del tratto compreso tra gli svincoli di Valdichiana e Fabro in direzione Roma e, in direzione Firenze, della stessa A1 a partire da Orte fino a Chiusi. L’inondazione, all’altezza del km 427, interessa un tratto di circa 300 metri dove il livello delle acque sulle campagne esterne ha superato di circa 80 cm la quota della piattaforma autostradale. Un ulteriore tratto di circa 100m è parzialmente inondato in direzione nord all’altezza del km 485, a causa dell’aumento del livello dell’acqua nelle campagne circostanti. Si prevedono tempi lunghi per la riapertura del tratto per la quale bisognerà attendere il ritiro della piena e la successiva bonifica del piano viabile. Mentre, per quanto riguarda i collegamenti su ferro, continua ad essere interrotta la linea Tirrenica Pisa – Roma, fra Grosseto e Orbetello, a seguito dell’esondazione del torrente Albegna avvenuta questa mattina. Il persistere delle avverse condizioni meteorologiche, al momento, rende impossibile prevedere con certezza il ripristino della normale circolazione.  Per questo i treni a lunga percorrenza sono deviati via Firenze – Pisa con conseguenti allungamenti dei tempi di viaggio. I treni regionali continuano ad avere come capolinea le stazioni di Civitavecchia a sud e Grosseto a nord.

I VOLONTARI. Verso le 5 di stamani ha raggiunto Albinia la colonna mobileregionale insieme a Anpas, Misericordie, Vab e Cri con altri duegommoni, altri 55 volontari e 18 idrovore. Sono oltre 100 gli interventigià fatti ad ora di azionamento delle pompe e svuotamento scantinati elocali allagati. RFI ha inoltre comunicato che la linea ferroviaria tirrenica rimarrà chiusa fino alle 24 di oggi nel trattoGrosseto-Orbetello

PROTEZIONE CIVILE. “La macchina regionale si è mossa con efficienza – afferma Antonino Melara, responsabile della Protezione Civile regionale – Peraltro siamo in contatto costante con il Dipartimento della Protezione civilenazionale e con il coordinamento delle Regioni per valutare l’invio di ulteriori rinforzi. Dopo l’appello di ieri del presidente Rossi è intanto arrivato il reggimento Savoia cavalleria nella zona di Albinia, a supporto della popolazione”. Il presidente Rossi si sta recando a Grosseto, dove alle 12.30 è previsto un summit presso la sala operativa della provincia di Grosseto per coordinare gli interventi.

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La Cgil sospende lo sciopero nelle zone colpite dal maltempo

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Non si può scioperare in queste condizioni.

LA SOSPENSIONE. Lo fa sapere con una nota Cgil Toscana, secondo cui a causa dell’emergenza maltempo si è reso necessario ridefinire le modalità dello sciopero e delle manifestazioni già programmate per  domani mercoledì 14 novembre. Lo sciopero è stato infatti sospeso nelle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Siena e Grosseto.

I TRASPORTI. “Esclusi dallo sciopero, in tutta la Toscana, – si legge nella nota –  tutti i servizi e le attività di trasporto.  In particolare sarà regolare in tutta la regione la circolazione dei treni e le attività ferroviarie di supporto, così come l’attività su strade ed autostrade degli addetti dell’Anas. Esentati anche i lavoratori marittimi e gli addetti nei porti. Escluse dalla protesta anche il trasporto merci, l’autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole ed i trasporti funebri”.

LE MANIFESTAZIONI. Il maltempo ha costretto la Cgil toscana a rivedere anche  sedi e modalità delle manifestazioni programmate per domani 14 novembre. In Toscana si svolgeranno due sole manifestazioni: a Prato, come già previsto, e a Firenze dove confluiranno le manifestazioni delle province dove lo sciopero è confermato e cioè Arezzo e Pistoia. A Firenze la manifestazione partirà da piazza Indipendenza, per attraversare le vie del centro e terminare in piazza Santissima Annunziata. Qui salirà sul palco, tra gli altri, la sindacalista del CES Claudia Menne. Nel capoluogo toscano confluiranno anche delegazioni di quadri e delegati provenienti dai territori delle 6 province in cui lo sciopero è stato sospeso.

Maltempo, le acque cominciano a defluire nel grossetano

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Non si placa il maltempo in Toscana, per questo l’allerta meteo è stata prolungata fino alle 8 di mercoledì 14 novembre. Ecco le zone più a rischio. Le acque cominciano a defluire dal Albinia.

Perde il controllo della ruspa e finisce in un fosso: salvo

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Novanta minuti bloccato in un fosso.

Il CEDIMENTO. A causa del cedimento del terreno sottostante, l’uomo e’ finito con la ruspa in un fosso pieno d’acqua ed e’ rimasto bloccato un’ora e mezzo, riuscendo a respirare solo attraverso un vetro rotto. E’ accaduto questa mattina a Campoluci, in provincia di Arezzo, a un operaio di 48 anni mentre stava lavorando in una cava.

IL SALVATAGGIO. Tratto in salvo dal 118 è stato trasportato all’ospedale di Arezzo per un principio di ipotermia.