sabato, 21 Giugno 2025
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Poesia, il concorso ”Iris di Firenze” alla nona edizione

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Vedere attraverso gli occhi della poesia.

GLI ORGANIZZATORI. Il concorso, organizzato dal circolo culturale “Baragli” dell’UICI, ovvero Unione Italiana Cechi e Ipovedenti, col patrocinio della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Firenze, oltre che della presidenza nazionale UICI, è ancora una volta aperto a tutti, vedenti e non. Obiettivo dell’iniziativa è infatti quello di portare in superficie le potenzialità creative di chi non vede attraverso il confronto alla pari con i partecipanti normodotati.

IL TEMA. C’è quindi tempo fino al 28 febbraio 2013 per inviare da una ad un massimo di tre poesie inedite, incentrate sul tema “Scoprire il mondo”, al circolo “Baragli”, in via Fibonacci 5. Le opere verranno giudicate da una commissione presieduta dal professor Marco Marchi e durante la serata conclusiva verranno consegnati i tre premi messi in palio, rispettivamente da 1000, 500 e 250 euro.

Problemi con tatuaggi o cicatrici ? La risposta arriva dal laser

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Il laser come risposta a tatuaggi e cicatrici.

LASER FLORENCE. Nuovi e importanti risultati sono arrivati nel trattamento di situazioni particolari come cicatrici particolarmente evidenti o tatuaggi resistenti alle tradizionali tecniche di rimozione col laser. I risultati presentati oggi al Laser Florence, dimostrano la maggiore efficacia di un’azione combinata di laser ablativi e non ablativi su tatuaggi particolarmente resistenti. L’esperimento, su un tatuaggio multicolore, si è svolto trattando la parte interessata per metà con l’azione combinata di laser ablativi e non ablativi e per l’altra metà con il metodo tradizionale, mostrando un’evidente maggior efficacia dell’azione combinata. Sette trattamenti di questo tipo hanno permesso al paziente di ottenere la completa “cancellazione” del tatuaggio.

LONGO. La sperimentazione su cicatrici e cheloidi portata avanti dal professor Leonardo Longo, pur necessitando di ulteriori conferme, rappresenta una speranza per i pazienti affetti da questo tipo problema. “Il trattamento delle cicatrici ipertrofiche e dei cheloidi non è mai stato codificato e presenta numerose lacune – spiega il prof. Leonardo Longo – . Fin dalla fine degli ’80 molti laser con diverse metodiche sono stati usati anche con buoni esiti, ma è negli ultimi dieci anni che i risultati sono nettamente migliorati, con l’impiego combinato di nuovi laser e luce pulsata intensa”.

CICATRICI. Il professor Longo ha presentato una casistica i cui i risultati ottenuti sono stati valutati anche a livello microscopico. Il campione preso in esame era composto da donne e uomini di età compresa fra  20 e 50 anni, con lesioni già trattate su faccia, sterno, basso addome e gambe. Sottoposti a cicli di laser e luce pulsata, molti di loro hanno ottenuto risultati estremamente positivi, soprattutto al follow-up effettuato dopo 3 anni. Durante la sessione è stato presentato il caso di una paziente con cicatrici deturpanti del volto e cheloidi seguiti ad intervento chirurgico. “Il trattamento con il laser effettuato a partire dallo scorso maggio – commenta Longo – presenta già notevoli miglioramenti con la pressoché totale normalizzazione della zona frontale e delle ipertrofie della parte superiore del viso”.

LA TESTIMONIANZA. Il tessuto fibroso, tipico di queste lesioni si è progressivamente assottigliato, lasciando però intatti gli strati di pelle superficiali, interessati eventualmente solo da piccole lesioni temporanee senza conseguenze. La pazione, che è intervenuta all’evento, ha così raccontanto la sua esperienza: “Nonostante il mio percorso sia appena a metà gli effetti benefici del laser sul mio viso sono evidenti e i miglioramenti sono già molto concreti. Finalmente comincio a vedere di nuovo una luce in fondo al tunnel in cui ero precipitata”.

Arriva MaDaMa, il mercatino artigianale delle mamme

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Il mercatino… delle mamme.
IL MERCATINO. Nella portineria dell’Istituto degli Innocenti, in collaborazione con l’associazione Volontari dello Spedale degli Innocenti, si terrà MADaMA, ovvero il Mercatino artigianale dalle mamme. Saranno presenti prima in esposizione, ed ovviamente poi anche in vendita, prodotti realizzati dalle mamme ospiti di Casa Madri.
LE DATE. Dal 12 al 14 novembre 2012, nella portineria dell’Istituto degli Innocenti si terrà l’esposizione dei prodotti, mentre il 15 novembre 2012, all’interno del Cortile degli Uomini dell’Istituto degli Innocenti, avrà luogo il vero e proprio mercantico con la vendita degli oggetti.

Ancora una vittoria per la Brandini Claag Firenze basket

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E’ una Brandini Claag Firenze che esce vittoriosa dal Mandela Forum sconfiggendo una tenace e mai doma Dinamica Dwb Mirandola con il punteggio finale di 85 a 72. I biancorossi di coach Paolini partono con il freno tirato e trovano difficoltà a realizzare punti con gli ospiti, che grazie a Pignatti, mettono la testa avanti (11-16 al 5′). Pronta la reazione fiorentina che con i canestri del solito Rabaglietti e di Casadei, supportati in cabina di regia da Caroldi, piazzano un parziale di 10 a 0 e riportano la Brandini Claag in vantaggio (23/18 al 10′). Gli uomini di Paolini sembrano poter amministrare la gara ma non riescono a scappare, e grazie ai canestri di Pignatti e Venturelli, Mirandola riesce a rimanere attaccata andando negli spogliatoi per la pausa lunga a -2 (38-36 al 20′). Al rientro sul parquet i fiorentini iniziano la fuga. Casadei, Rabaglietti, Sanna e Capitanelli firmano l’allungo che vale il +10 al 25′ (54-44) e che consente alla Brandini Claag di gestire con tranquillità ogni possesso offensivo fino alla fine del quarto (65-52 al 30′). Gli ultimi dieci minuti non cambiano le cose, Firenze amministra sapientemente ogni pallone, grazie alla regia di Caroldi e Magini, portando a 5′ dalla fine i fiorentini a +16. Non bastano agli ospiti i 25 punti di Pignatti, e Firenze può gioire per un altra vittoria e soprattutto tira un sospiro di sollievo per le condizioni di Andrea Giampaoli, la guardia pesarese oggi al rientro dopo il grave infortunio, subisce uno scontro di gioco rimanendo qualche minuto a terra. Fortunatamente niente di grave e solo tanto spavento. Firenze può esultare, anche per questo.
 
Brandini Claag Firenze: Giampaoli, Capitanelli 10, Caroldi 14, Sanna 8, Braa, Casadei 19, Magini 7, Galmarini, Spizzichini 10, Rabaglietti 17. All. Paolini
Dinamica Dwb Mirandola: Fantinelli, Mazic ne, Sgobba 11, Mantovani 3, Pilotti 7, Soliani ne., Pignatti 25, Mancin 8, Venturelli 12, Losi 6. All. Tinti
Arbitri: Gasparri di Pesaro, Marota di Ascoli Piceno
Usciti per falli: nessuno
Spettatori: 1200 circa

Il Bisonte torna alla vittoria a Pavia

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Una vittoria bellissima e sofferta, da dedicare a Sara De Lellis ma anche a una Fiamma Mazzini che l’ha degnamente sostituita. Ma anche una vittoria che porta dietro di sé qualche rammarico, perché sul 2-1 e 19-12 i tre punti erano più che un sogno: il quarto set è stato indiscutibilmente buttato via, ma poi al tie break Il Bisonte Azzurra San Casciano ha risposto alla grande ed è stata bravo a non demoralizzarsi, riuscendo comunque a portare a casa due punti che lo lasciano al quarto posto, a un punto dal Casalmaggiore e con un punto di vantaggio sul Mazzano, prossimo avversario domenica prossima al PalaMontopolo.
Vannini parte con Mazzini in palleggio, Biccheri opposto, Mastrodicasa e Bertone centrali, Bianchini e Ward in banda e Lussana libero. Lotta
risponde con Masino in regia, Kajalina opposto, Brusegan e Corvese al centro, Renkema e Roani bande e Celeste Poma libero. Nel primo set Mastrodicasa firma il primo allungo con un muro e un primo tempo (4-7), poi una positiva Mazzini piazza il 7-10 con un colpo di seconda. Pavia riesce a rientrare grazie a qualche errore (11-10), Vannini chiama time out e un muro di Biccheri vale il nuovo sorpasso (15-16). E’ poi Ward ad allungare con un paio di missili (17-21), Lotta prova Di Bonifacio per Renkema ma ancora Ward da seconda linea chiude 18-25.
Il Bisonte però si addormenta e nel secondo set la sua partenza è bruttissima, con un lunghissimo turno di servizio di Kajalina in cui brutta ricezione, errori e murate costano alle azzurrine il 13-2: parziale compromesso, entrano Savelli per Ward, Giovannelli per Bertone e Pietrelli per Bianchini ma non cambia nulla e Riso Scotti chiude 25-15.
Nel terzo rientrano Bianchini e Mastrodicasa e Il Bisonte fortunatamente si ritrova con Bertone e il turno in battuta di Biccheri (3-6). Ancora errori in ricezione, e una grossa fatica nel cambio palla, oltre a una Kajalina che si conferma la più in palla delle lombarde (24 punti alla fine), permettono ala Riso Scotti di rientrare, e la partita è punto a punto fino al 15-15. Nell’Azzurra è soprattutto Ward a mettere palla a terra, e un suo ace vale il 16-18, poi Mastrodicasa mette un ace di fortuna (17-21), ma Pavia rientra (20-22) e Vannini chiama time out, fermando l’inerzia locale, tanto che al rientro Roani mette palla fuori, e Bianchini e Ward chiudono 22-25.
Le azzurrine partono bene anche nel quarto (2-5), l’ace di Biccheri vale il 9-12 e time out Pavia: entra Di Bonifacio per Renkema, Mazzini però tiene in ritmo tutte le sue attaccanti e Mastrodicasa e un muro di Bertone valgono il 12-19. Qui però la squadra va incredibilmente in black out, e Pavia piazza addirittura un 9-1 per il 21-20: Il Bisonte ha la forza di riprendersi e risalire 22-23 con Bianchini, Bertone (muro) e Biccheri, ma poi Bertone sbaglia il servizio, Kajalina piazza un ace e Di Bonifacio firma il 25-23.
L’Azzurra ha la forza di non demoralizzarsi, anche se l’inizio del tie break è equilibratissimo: lo sparigliano Ward con un ace e Bianchini (5-7), poi è soprattutto la stessa Marika a sopperire a un paio di errori in battuta delle azzurrine (8-10). Il muro di Mastrodicasa vale il + 3 (9-12), poi sono ancora Bianchini (con un pallonetto) e Ward a chiudere la partita.
RISO SCOTTI PAVIA 2
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO 3
RISO SCOTTI PAVIA: Corvese 6, Masino 3, Renkema 7, Roani 11, Brusegan 12, Poma C. (L), La Rosa ne, Di Bonifacio 2, Poma G. ne, Di Carlo ne, Kajalina 24, Oggioni ne. All. Lotta.
IL BISONTE AZZURRA SAN CASCIANO: Mastrodicasa 10, Bianchini 19, Mazzini 2, Giovannelli, Lussana (L), Savelli, Pietrelli, Biccheri 20, Bertone 5, Ward 21. All. Vannini.
Arbitri: Orpianesi – Pristerà.
Parziali: 18-25, 25-15, 22-25, 25-23, 11-15.
Note – durata set: 26’, 23’, 30’, 33’, 17’; muri punto: Pavia 9, Il Bisonte 6; ace: Pavia 5, Il Bisonte 8.

Si ferma a Vicenza la striscia positiva dell’Isolotto Calcio a 5

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Prima o poi doveva succedere e l’Isolotto calcio a 5 femminile interrompe la sua corsa vincente a Vicenza. Finisce 6-3 per le venete che a loro volta si riscattano dopo la sconfitta nel derby. “Abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità contro una squadra che credo fosse alla nostra portata”, ha detto a fine gara il tecnico Maurizio Colella.
Il primo tempo era finito con le padrone di casa avanti per 2-0 in virtù di un micidiale uno-due tra il 9′ e il 10′ minuto di gioco. Prima è Massignan, la giocatrice più temuta e più prolifica delle padrone di casa, che segnava il suo nono gol stagionale, infilando nel sette una puntata dopo una percussione. Un minuto dopo è il vice capitano Ghigliordini che raddoppia. L’Isolotto non sembra in partita anche se le biancorosse falliscono tre palle gol con Fernandez e due volte con Maione.
Nel secondo tempo, subito al 1′, Isolotto in gol con Galluzzi, che a metà del primo tempo tra l’altro aveva deciso di togliersi la mascherina protettiva per la frattura al setto nasale come era accaduto domenica scorsa con la Lupe.  Il laterale biancorosso intercettava dopo il tiro sul secondo palo di Fernandez in seguito a calcio d’angolo.
Poi però rispondeva ancora Massignan, al 2′, dopo un errore difensivo delle gigliate, e ristabiliva le distanze; e 4 minuti dopo c’era il quarto gol delle locali con Scalzolaro.
L’Isolotto non demorde, ci prova ancora e segna con Salesi su assist di Fernandez. Ma è ancora Massignan che riallunga per le padrone di casa in contropiede al 12′. E 50″ dopo arriva anche il 6-2, ancora con Ghigliordini, di tacco sul secondo palo.
L’Isolotto va ancora a segno con Galluzzi, al 14′, ribadendo sul secondo palo su assist di Maione. Al 17′ Colella prova il tutto per tutto con Cary portiere di movimento. Ma il risultato non cambia. 
“Nonostante non eravamo evidentemente in giornata, troppo molli, troppo poco aggressive, abbiamo avuto a disposizione complessivamente almeno sei palle gol che non abbiamo sfruttato”, ha sottolineato Colella a fine gara. Le biancorosse proveranno a prendersi il pronto riscatto domenica prossima in casa, al PalaIsolotto, contro il Portos di Ascoli Piceno.

Torna al successo l’Aeroporto di Firenze Rugby

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Dopo la sosta per la Nazionale impegnata nel Sei Nazioni è tornato il campionato di serie A1 ed i ragazzi di Sordini e Segundo hanno colto un giusto successo sul Brescia. Quattro punti che rilanciano i biancorossi a metà classifica di serie A1.

AEROPORTO FIRENZE RUGBY v RUGBY BRESCIA 27-8 (27-3) 
Marcatori: p.t. 4′ cp Falleri (3-0); 10’ cp Secchi Villa (3-3); 12′ mt Borsi tr Falleri (10-3); 29′ mt Ippolito tr Falleri (17-3); 36′ cp Falleri (20-3); 40′ mt Parri tr Falleri (27-3) s.t. 8′ mt Secchi Villa (27-8) 
Aeroporto Firenze Rugby: Falleri, D’Andrea, Rios (30’s.t. Di Francescantonio), Meyer, Bastiani (37’s.t. Viviani), Passaleva (37’s.t. Petrangeli), De Castro, Borsi (26’s.t.Savia), Ippolito ( 26’s.t. Bianco), Diaw (1’s.t. Fortunati Rossi), Soldi, Parri, Piccioli (11’s.t. Rapone), Fanelli (6’s.t. Leoni), Chiostrini. All. Sordini-Segundo 
Rugby Brescia: Quaranta, Savoldelli (14’s.t. Mambretti), Secchi Villa L., Franceschini, Mastrocola, Secchi Villa G. Bonari, Gandolfi (35’s.t. Pedrazzani), Rizzotto, Radici, Jacotti (35’s.t. Del Bono) , Pola, Trevisani (26’s.t. Castiglia), Azzini, Volpari. A disp: Romano, Saviell, Bosio, Faggiano All. Molinari 
Arbitro: Tomò (Albano Laziale) 
Gdl: Paluzzi, Di Segna 
Calciatori: Falleri (Aeroporto Firenze) 5/5; Secchi Villa (Rugby Brescia) 1/3 
Cartellini: 15′ pt giallo Fanelli (Aeroporto Firenze); 4′ st giallo Ippolito (Aeroporto Firenze); 4′ st giallo Pola (Rugby Brescia); 13′ st giallo Bastiani (Aeroporto Firenze); 13′ st giallo Azzini (Rugby Brescia); 14′ st giallo Rios (Aeroporto Firenze) 
Note: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, 500 spettatori. 

Il Calenzano volley vince da grande

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Nella sua giornata meno ispirata, il Calenzano Volley guadagna il quarto successo in campionato ai danni della giovane compagine della M.I. Fatro Ozzano Vip, squadra attenta e arcigna in difesa, a tratti micidiale in attacco, ma che nei frangenti più delicati del match, si è sciolta sotto i colpi di capitan Marciano e compagne.
Le rossoblù si mostrano fin dalle prime battute, per quello che sono, l’ombra di loro stesse, subendo a più riprese gli attacchi delle sorelle Grasso, decisamente due ottimi elementi, abili nel tenere in scia l’Ozzano; dopo il secondo time out tecnico il Calenzano, nonostante tutto, vanta tre lunghezze di vantaggio grazie alle incursioni proficue di Calamai e Baroncelli (17-14); coach Benedetti richiama il sestetto ospite che al rientro, avvantaggiato dagli errori delle padrone di casa, torna in gara raggiungendole a quota 19; il fiato sul collo delle emiliane è il campanello d’allarme che scuote le rossoblù, è ancora Baroncelli a trafiggere la difesa avversaria e portare il Calenzano a più tre (22-19); le padrone di casa si rilassano di nuovo incassando il break di Zani e compagne, alle quali però tremano le gambe nel momento decisivo, regalando il set point prima e il punto decisivo poi, su errore al servizio di Capello (25-21).
Scrollata di dosso la paura, il gruppo di coach Frangioni parte bene nella seconda frazione allungando 6 a 3, nel pubblico sale la convinzione che il peggio sia passato e che finalmente in campo si possa vedere il Calenzano vero, niente di più sbagliato; Ozzano si rimbocca le maniche e tira fuori gli artigli, portandosi a meno uno; Marciano non ci sta e vince il duello rusticano con il muro avversario, si accomoda al servizio e rimette il game sul giusto binario, scaricando macigni sui ricettori avversari, al primo time-out istituzionale 8 a 5 il punteggio sul tabellone; da qui il buio cala sulla parte di campo occupata dalle padrone di casa, gli errori si susseguono, le bolognesi prendono coraggio e scappano a più sette (9-16); il Calenzano è irriconoscibile, Frangioni inserisce Bucaioni per Baroncelli, ma la difesa ospite continua a essere impenetrabile; il cielo si apre parzialmente sul 16 a 21, quando Pazzaglia e Marciano tornano a ruggire accendendo i propri tifosi e trascinando le rossoblù a meno due (19-21), purtroppo si tratta di un fuoco di paglia, l’attacco casalingo successivo esce a lato, è di nuovo blackout per le toscane; le emiliane ringraziano per altri due errori gratuiti e chiudono il set fermando Bucaioni a muro (21-25).
La terza frazione è un monologo ospite, il Calenzano dopo un inizio rinfrancante che lo vede a più tre al primo time-out tecnico, smarrisce la strada, non ritrovandola più; sul 10 a 14 coach Frangioni richiama Marciano per Bianchi, le rossoblù infliggono un break di tre punti tornando a meno uno, ma Ozzano scalcia ancora e scappa, questa volta in maniera decisiva; il muro eretto dalle emiliane è impenetrabile e respinge qualsiasi velleità di recupero calenzanese, si va sul 2 a 1 per le ospiti (18-25).
Lo spettro della seconda sconfitta aleggia sugli spalti della Mascagni, gli avvoltoi volteggiano sulla squadra di casa, ma quando la campana sta per suonare i tre rintocchi fatali, ecco che in Marciano e compagne, riemerge lo spirito guerriero che le ha contraddistinte fino a ora; Frangioni si riaffida al capitano e a Baroncelli, e il Calenzano cambia pelle, in vantaggio fin dall’inizio, ritrova le sue puntere e anche al centro finalmente arriva il momento di fare sul serio; Ozzano incassa e perde brillantezza in difesa, porgendo il fianco alle bande rossoblù; in pochi minuti le calenzanesi vantano sei lunghezze di anticipo sulle emiliane, a poco servono le correzioni in corsa di Benedetti che esaurisce i cambi in panchina, le toscane scappano e chiudono 25 a 16.
Finalmente il sorriso illumina i volti delle padrone di casa tornate a giocare una pallavolo piacevole ed efficace; le ospiti nonostante il colpo subito, non accennano alla resa, rendendo il tie-break vibrante e imprevedibile; il Calenzano parte avanti di due lunghezze, ma Ozzano risponde subito recuperando; le due squadre si rispondono punto su punto, l’attacco di Baroncelli porta i due sestetti al cambio di campo sul più due toscano e di nuovo le emiliane rimettono le sorti della gara in discussione, con un break di tre punti; latorcida rossoblù si scalda incitando le ragazze di Frangioni, per niente convinte di lasciare la vittoria in mano ospite; Ozzano mostra le insicurezze della sua giovane età e commette due errori banali, mandando ancora le calenzanesi al comando; alla Mascagni si trattiene il respiro, le emiliane raggiungono costantemente il pareggio, ma il Calenzano ha l’esperienza dalla sua parte; Calamai d’astuzia prima, Pazzaglia, chiudendo un “bove” poi, costruiscono l’uno-due decisivo (14-12); giusto il tempo di un errore al servizio, è la centrale pratese a ripagare la fiducia di Tofani, allungarsi in fast e beffare il muro avversario chiudendo i conti 15 a 13; il Calenzano vince soffrendo, come solo i grandi gruppi sanno fare!
 
Calenzano Volley – M.I. Fatro Ozzano Vip 3-2 (25-22; 21-25; 18-25; 25-16; 15-13)
Tabellini:
Calenzano Volley: Calamai 15, Marciano 19, Baroncelli 16, Tofani 5, Bianchi 1, Garbesi ne, Panerai G. 6, Bucaioni 1, Pazzaglia 11, Tonelli ne, Panerai E. L. All. Frangioni – Gori

Al San Michele il derby col Valdarno

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“November Rain”. I sogni non possono essere già infranti. Non così velocemente. Fuori casa i numeri sono impietosi e parlano chiaro: tre partite, tre sconfitte. Un solo set vinto. Sicuramente non è ancora tempo di fare processi ma qualche domanda è obbligatoria. In una squadra dove c’è una campionessa come Ilaria Ranieri, una top player come Chiara Puccini, delle ottime giocatrici come Ambrosi e Tani e delle giovanissime promettenti è vietato perdere la fiducia. In panchina c’è una sicurezza come Barbara Biagi. Allora cosa manca? Ieri sera, per esempio, San Michele è stata più squadra, più grintosa. Coach Alderani ha utilizzato praticamente tutta la panchina facendo rendere tutte le giocatrici al 100%. Ubriacate dai cambi le nero-celesti hanno inizialmente subito un break di 5 a 0 senza mai dare l’idea di essere in partita. La ‘Special Two’ Ranieri ha trovato punti pesanti con Puccini, l’unica insieme ad Ambrosi con percentuali in attacco sufficienti, le altre sono andate a corrente alterna. Buono il bottino di Zuccarrelli con 15 punti, Agata sta crescendo e questa è una nota molto positiva ma non basta. Come non basta la voglia che ha avuto di stringere i denti della Pannucci, colpita da un attacco febbrile, autrice di punti e“voglia di essere” dentro la partita. Pochi i minuti giocati da baby Poggi per essere giudicata. L’unica medicina è imparare dalle sconfitte per diventare una squadra come lo è San Michele. Una squadra non professionista, che lavora in palestra nel tempo libero. Prima c’è il lavoro e lo studio ma contemporaneamente c’è la voglia di giocare un campionato conquistato dopo due promozioni in tre anni dalla Serie C. In conclusione dalle nostre avversarie si dovrebbe estirpare l’entusiasmo per imparare a costruire la favola che stanno vivendo sperando che questo momento si possa ritrasformare un’altra volta in un sogno anche per noi. Forza ragazze, il campionato inizierà domenica contro un Cagliari a caccia di punti. Vamos!
Il presidente Giuseppe Caprella tiene a sottolineare ancora la piena fiducia alla squadra: “Ho grande stima del gruppo, dello staff tecnico e so che abbiamo dei tifosi che ci sosterranno nella nostra risalita. Vogliamo centrare i nostri obiettivi, siamo ancora all’inizio”.
 
Cs San Michele – Valdarno Volley 3 a 1 (25 – 19, 19 – 25, 25 – 19, 25 – 23).
1° Arbitro ROSSI ALESSANDRO
2° Arbitro BRACCO LUCA
CS San Michele: L Bianchi, Morino 6, Ceresi, Miccadei 10, Allighieri 12, Starnotti n.e., Grilli 7, Salvestrini 2, Stolfi, Filindassi 11, Rosati 3, Sacconi 19. All. Alderani.
Valdarno Volley: Gineprini n.e., Ranieri 2, Ambrosi 10, Lippi 1, Poggi 4, L Carrara, Zuccarelli 15, Puccini 17, Panucci 11, Rossi n.e., Tani 7. All. Biagi. 2° All. Librio.

Capolavoro viola a Milano. La Fiorentina “mata” il diavolo

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Fiorentina autorevole e senza paura a Milano contro il diavolo rossonero. Come nel 1987, ai tempi di Baggio, o nel 1998 con Batistuta in campo e l’anno scorso quando Amauri segnò “regalando” lo scudetto alla Juventus, la squadra viola “sbanca” San Siro con un primo tempo sontuoso e, seppur rischiando ad inizio ripresa, con un bel gioco anche nella parte finale della partita legittimando una vittoria mai messa in discussione. Senza Jovetic, Montella schiera Toni e Ljajic ma l’attacco a questo punto è lultimo dei problemi del tecnico campano che può contare su un grande gruppo. Indecifrabile il Milan anche con Boateng, preferito a Bojan, e con gravi problemi in attacco e con un Pato impalpabile che sbaglia, addirittura un rigore.

PRIMO TEMPO — Sono sufficienti i primi minuti per esaltare la compattezza dei viola. Dopo quattro minuti Boateng sbaglia e lancia Cuadrado il cui tiro viene rimpallato dallo stesso ghanese. Subito dopo un altro errore permette a Roncaglia di impegnare Abbiati. Il Milan ci prova al 7′ con El Shaarawy che sfiora la traversa. Al 10′ la Fiorentina passa in vantaggio con Aquilani, con tanto di sponda di Toni. E’ il gol dell’ex ed Aquilani non esulta. Il Milan cerca di recuperare Al 14’ con El Shaarawy che serve Emanuelson ma spreca. I viola dominano nel possesso palla e la fanno girare ma al 33′ Roncaglia commette un grave fallo in area su Pato. Rigore indiscutibile che il brasiliano tira alto sopra la traversa. Dal possibile 1-1 al raddoppio viola dopo 5 minuti. E’ Borja Valero che, con tecnica e scatto, penetra in area, ridicolizza Mexes e infila alla sinistra di Abbiati. E’ il 2-0 col quale si va al riposo.

SECONDO TEMPO — Nella ripresa il Milan sembra più sveglio rispetto ai primi 45 minuti di gioco, probabilmente grazie anche agli innesti di Pazzini e Bojan (fuori Pato ed Emanuelson). E proprio Bojan, al 5′, sfiora il palo. Il Milan spinge e la Fiorentina si difende con ordine. Montella toglie Ljajic per El Hamdaoui e al 14′ i rossoneri accorciano: Mexes spalle alla porta colpisce il palo, sulla respinta arriva Pazzini che realizza E’ l’1 a 2.  Padroni di casa che tornano in partita. Al 20′ Aquilani viene sostituito da Mati Fernandez. Allegri invece lancia Robinho per Ambrosini. Cassani per Toni è la risposta. Mati e poi Cassani sbagliano, clamorosamente, il 3-1 finale dei viola che arriva al 43′ grazie al gol di El Hamdaoui con un tocco delizioso dal limite.

IL TECNICO — Euforico Vincenzo Montella. “Oggi abbiamo fatto una grande interpretazione della gara, nonostante le assenze importanti come quella di Jovetic. Non abbiamo mai concesso occasioni all’avversario, nel secondo tempo abbiamo legittimato la vittoria. Dobbiamo fare i complimenti a tutto il gruppo – ha detto Montella a fine gara – che è un piacere per me allenare. Stiamo iniziando a segnare con tanti uomini, questo toglie anche delle responsabilità a Jovetic”.