Il laser come risposta a tatuaggi e cicatrici.
LASER FLORENCE. Nuovi e importanti risultati sono arrivati nel trattamento di situazioni particolari come cicatrici particolarmente evidenti o tatuaggi resistenti alle tradizionali tecniche di rimozione col laser. I risultati presentati oggi al Laser Florence, dimostrano la maggiore efficacia di un’azione combinata di laser ablativi e non ablativi su tatuaggi particolarmente resistenti. L’esperimento, su un tatuaggio multicolore, si è svolto trattando la parte interessata per metà con l’azione combinata di laser ablativi e non ablativi e per l’altra metà con il metodo tradizionale, mostrando un’evidente maggior efficacia dell’azione combinata. Sette trattamenti di questo tipo hanno permesso al paziente di ottenere la completa “cancellazione” del tatuaggio.
LONGO. La sperimentazione su cicatrici e cheloidi portata avanti dal professor Leonardo Longo, pur necessitando di ulteriori conferme, rappresenta una speranza per i pazienti affetti da questo tipo problema. “Il trattamento delle cicatrici ipertrofiche e dei cheloidi non è mai stato codificato e presenta numerose lacune – spiega il prof. Leonardo Longo – . Fin dalla fine degli ’80 molti laser con diverse metodiche sono stati usati anche con buoni esiti, ma è negli ultimi dieci anni che i risultati sono nettamente migliorati, con l’impiego combinato di nuovi laser e luce pulsata intensa”.
CICATRICI. Il professor Longo ha presentato una casistica i cui i risultati ottenuti sono stati valutati anche a livello microscopico. Il campione preso in esame era composto da donne e uomini di età compresa fra 20 e 50 anni, con lesioni già trattate su faccia, sterno, basso addome e gambe. Sottoposti a cicli di laser e luce pulsata, molti di loro hanno ottenuto risultati estremamente positivi, soprattutto al follow-up effettuato dopo 3 anni. Durante la sessione è stato presentato il caso di una paziente con cicatrici deturpanti del volto e cheloidi seguiti ad intervento chirurgico. “Il trattamento con il laser effettuato a partire dallo scorso maggio – commenta Longo – presenta già notevoli miglioramenti con la pressoché totale normalizzazione della zona frontale e delle ipertrofie della parte superiore del viso”.
LA TESTIMONIANZA. Il tessuto fibroso, tipico di queste lesioni si è progressivamente assottigliato, lasciando però intatti gli strati di pelle superficiali, interessati eventualmente solo da piccole lesioni temporanee senza conseguenze. La pazione, che è intervenuta all’evento, ha così raccontanto la sua esperienza: “Nonostante il mio percorso sia appena a metà gli effetti benefici del laser sul mio viso sono evidenti e i miglioramenti sono già molto concreti. Finalmente comincio a vedere di nuovo una luce in fondo al tunnel in cui ero precipitata”.